CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 23 febbraio 2017
772.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 23 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO – Interviene il viceministro dell'Economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 15.35.

5-10667 Pisano: Chiarimenti circa l'applicazione della nuova disciplina sulla tracciabilità dei corrispettivi pagati dai condomini per opere o servizi resi al condominio.

  Girolamo PISANO (M5S) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Girolamo PISANO (M5S) si dichiara completamente soddisfatto della risposta fornita dal rappresentante del Governo.

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5-10668 Paglia: Orientamenti del Governo circa l'ipotesi di riportare in Italia le riserve auree custodite all'estero.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Viceministro.

5-10669 Pelillo: Iniziative per incrementare il livello massimo di deducibilità dei costi di acquisizione dei mezzi di trasporto sostenuti dagli agenti e dai rappresentanti di commercio.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Viceministro Luigi CASERO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) si dichiara soddisfatto della risposta fornita.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.40.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 23 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il viceministro dell'Economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 15.40.

Norme in materia di consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari.
Testo unificato C. 1142 e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis del Regolamento, per gli aspetti attinenti alla materia tributaria, e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 21 febbraio scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che nella precedente seduta di esame la relatrice, Gebhard, ha illustrato il contenuto del provvedimento, formulando successivamente la proposta di esprimere nulla osta (vedi allegato 4) che è già stata trasmessa informalmente via email a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 15.45.

RISOLUZIONI

  Giovedì 23 febbraio 2017. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO – Interviene il viceministro dell'Economia e delle finanze Luigi Casero.

  La seduta comincia alle 15.45.

7-01176 Bernardo: Iniziative per rafforzare il contrasto ai fenomeni di riciclaggio dei capitali.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00222)

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 16 febbraio scorso.

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  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che nella precedente seduta di discussione ha riformulato il testo della sua risoluzione.

  La Commissione approva la risoluzione, come riformulata, che assume il n. 8-00222 (vedi allegato 5).

7-01191 Fregolent: Interventi in materia fiscale, assicurativa e finanziaria sulle tematiche ambientali.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, illustra brevemente la risoluzione, di cui è cofirmatario, la quale, nel richiamare innanzitutto la delega per la riforma della fiscalità energetica e ambientale di cui alla legge n. 23 del 2014, esaminata in sede referente dalla Commissione Finanze, e gli orientamenti espressi in più occasioni dalla Commissione europea, intende impegnare il Governo ad avviare una serie articolata di interventi volti a coniugare lo sviluppo sostenibile con la tutela dell'ambiente.
  Tal interventi si devono articolare, secondo gli impegni contenuti nell'atto di indirizzo, su tre filoni fondamentali, costituiti dalla riforma in senso ambientale del sistema tributario, al fine di disincentivare tecnologie, sistemi di produzione e forme di mobilità a più elevato impatto ambientale, dall'introduzione di misure, anche tributarie, che consentano la copertura assicurativa del rischio ambientale, e dall'introduzione di strumenti finanziari innovativi e sostenibili sotto tale profilo.
  Ricorda quindi che nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, si è convenuto di procedere a un ciclo di audizioni informali sulle tematiche affrontate dalla risoluzione: invita pertanto tutti i gruppi a fornire le loro indicazioni in merito ai soggetti da ascoltare in tale ambito.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) chiede di coinvolgere anche la Commissione Attività produttive nella discussione della risoluzione, in quanto essa riguarda anche le problematiche energetiche e del settore elettrico, che attengono direttamente alle competenze della X Commissione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, con riferimento alla richiesta avanzata dal deputato Villarosa, rileva come la risoluzione sia assegnata alla sola Commissione Finanze in quanto gli impegni in essa contenuti richiedono l'adozione di una serie articolata e complessa di misure che riguardano la riforma del sistema tributario (quali l'introduzione di nuovi tributi e la revisione di tributi esistenti), modifiche alla disciplina sostanziale e alla disciplina fiscale del settore assicurativo, interventi sulla disciplina dei mercati e dei prodotti finanziari, tutti attinenti alle competenze primarie della Commissione Finanze. Pertanto l'atto di indirizzo sarà discusso dalla sola Commissione Finanze. Ritiene, comunque, che la Commissione Attività produttive potrà essere coinvolta invitando i componenti, eventualmente interessati, a partecipare al ciclo di audizioni che sarà svolto nell'ambito della discussione della stessa risoluzione, nonché nell'individuazione dei soggetti da ascoltare nel predetto ciclo di audizioni.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione.

  Daniele PESCO (M5S) stigmatizza fortemente il comportamento del Presidente, che ha posto in votazione la risoluzione n. 7-01176 senza attendere l'arrivo dei componenti del gruppo M5S, lamentando inoltre come la votazione su tale risoluzione sia probabilmente avvenuta in assenza del numero legale previsto.
  In tale contesto lamenta come l'atto di indirizzo votato oggi abbia una natura eccessivamente ristretta, limitandosi a intervenire Pag. 58sul solo settore del money transfer, senza considerare l'intero ambito delle questioni riguardanti il contrasto al riciclaggio. Ritiene, quindi, che intervenire sul solo comparto del money transfer, che pure presenta problematiche sotto tale profilo, rischi di costituire un favore nei confronti delle banche, in particolare del settore bancario ombra, che viene, a sua volta, largamente utilizzato per finalità di riciclaggio.
  Evidenzia quindi l'insufficienza e la genericità degli impegni contenuti nella risoluzione n. 7-01176, ribadendo le sue forti perplessità sulle modalità con le quali si è proceduto a votarla.

  Maurizio BERNARDO, presidente, con riferimento ai rilievi espressi dal deputato Pesco, ricorda che la votazione della risoluzione era già stata rinviata in occasione di una precedente seduta di discussione, su richiesta del gruppo M5S e che, nella riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione, aveva chiarito allo stesso deputato Pesco che nella seduta odierna si sarebbe proceduto alla votazione della risoluzione stessa.
  Rammenta, inoltre, che l'atto di indirizzo, in discussione presso la Commissione dagli inizi del corrente mese di febbraio, costituisca la conclusione del lungo lavoro sulle tematiche del riciclaggio compiuto dalla Commissione, la quale ha svolto anche in un ampio ciclo di audizioni, conclusosi quasi sei mesi fa, nel settembre del 2016, nel corso del quale sono stati ascoltati, tra gli altri, esponenti del Ministero dell'economia e delle finanze, il Direttore dell'Unità di informazione finanziaria (UIF), esponenti della Guardia di Finanza, nonché il Direttore della Direzione nazionale antimafia (DIA).
  Ritiene pertanto assolutamente corretto che la risoluzione, come preannunciato, sia stata posta in votazione nella seduta odierna, al fine di consentire alla Commissione di esprimere il proprio indirizzo su una tematica che la stessa Commissione sarà chiamata, a breve, a discutere nuovamente, in occasione dell'esame dello schema di decreto legislativo sul recepimento della IV Direttiva antiriciclaggio che il Governo dovrebbe deliberare in via preliminare nei prossimi giorni e che sarà sottoposto al parere parlamentare.
  Ribadisce, inoltre, come già chiarito in occasione della riunione di ieri dell'Ufficio di presidenza della Commissione, che le problematiche attinenti alle connessioni tra riciclaggio e evasione fiscale potranno essere oggetto di ulteriore approfondimento nel quadro del ciclo di audizioni sulle tematiche dell'evasione fiscale già deciso dalla Commissione stessa.

  Il Viceministro Luigi CASERO informa che il Governo nei prossimi giorni approverà in via preliminare lo schema di decreto legislativo di recepimento della IV Direttiva antiriciclaggio, attraverso il quale si entrerà nel merito della normativa relativa ai diversi aspetti del contrasto a tale fenomeno. Al riguardo il Governo auspica fin d'ora che in sede parlamentare si possa sviluppare un dibattito ampio e partecipato su tali aspetti, esprimendo altresì l'auspicio che la Commissione possa addivenire ad una posizione il più possibile condivisa rispetto a uno dei problemi più gravi del Paese.

  Dino ALBERTI (M5S) ritiene che la risoluzione n. 7-01176 risulti sostanzialmente generica, evidenziando come essa avrebbe potuto costituire l'occasione per dettare al Governo indirizzi stringenti, anche ulteriori rispetto ai contenuti della IV Direttiva antiriciclaggio che ci si appresta a recepire.
  In particolare ritiene che nell'atto di indirizzo si sarebbe dovuto evidenziare come gran parte dei fenomeni di riciclaggio avvengono alla luce del sole in molti Paesi europei, dove non sono presenti i presidi necessari a contrastare efficacemente tale pericolo.

  Maurizio BERNARDO, presidente, con riferimento alle considerazioni espresse dal deputato Alberti, rileva come la risoluzione segnali con chiarezza il carattere transnazionale dei fenomeni di riciclaggio, Pag. 59evidenziando la necessità di adottare in materia un orientamento condiviso, sia in ambito comunitario sia in ambito internazionale, tanto nei rapporti bilaterali tra gli Stati, quanto nei diversi contesti multilaterali. In questo spirito la risoluzione impegna il Governo ad assicurare la massima collaborazione e sinergia tra le diverse amministrazioni che a livello nazionale compongono il sistema di prevenzione e contrasto al riciclaggio, nonché ad assumere iniziative, sia a livello dell'Unione europea, sia a livello internazionale, per favorire la massima omogeneizzazione delle discipline nazionali vigenti, nonché prevedendo il reciproco riconoscimento delle misure di contrasto e di prevenzione adottate dai singoli Stati.
  La risoluzione impegna altresì il Governo ad assumere iniziative per uniformare il quadro normativo a livello dell'Unione europea, al fine di contrastare l'utilizzo a fini di riciclaggio della moneta virtuale, nonché ad adottare, nelle diverse sedi politiche internazionali, tutte le iniziative per eliminare completamente il fenomeno dei paradisi fiscali e finanziari.
  Sottolinea inoltre come, proprio in vista della prossima trasmissione alle Camere, da parte del Governo, dello schema di decreto legislativo di recepimento della IV Direttiva antiriciclaggio, era particolarmente opportuno procedere oggi alla votazione della risoluzione, ribadendo comunque di aver informato anche il deputato Pesco, in occasione dell'Ufficio di Presidenza di ieri, dell'intendimento di procedere nella seduta odierna alla predetta votazione.

  Dino ALBERTI (M5S) lamenta come la Presidenza della Commissione abbia assunto, nell'ultimo periodo, alcuni atteggiamenti che considera poco corretti, rilevando in primo luogo come la risoluzione 7-01176 sia stata posta in votazione con eccessiva fretta. Richiama altresì le discutibili dichiarazioni compiute dallo stesso Presidente Bernardo in occasione della discussione in Assemblea del disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 237 del 2016, con le quali lo stesso Presidente si è compiaciuto per il fatto che il Senato abbia inserito nel testo del decreto-legge il contenuto di una sua proposta di legge in materia di educazione finanziaria, il cui esame in sede referente presso la Commissione Finanze non si è mai concluso. Stigmatizza quindi come, in tali occasioni, il Presidente abbia assunto posizioni non consone con il suo ruolo, perseguendo invece obiettivi politici personali e dimostrandosi poco rispettoso dei diritti delle opposizioni.

  Maurizio BERNARDO, presidente, considera del tutto infondate le considerazioni critiche del deputato Alberti, ricordando come, in occasione della discussione in Assemblea del disegno di conversione del decreto-legge n. 237 del 2016, egli si fosse complimentato per il buon lavoro svolto da tutti i gruppi che aveva consentito, nel corso dell'esame al Senato, di introdurre nel provvedimento un articolo sui temi dell'educazione finanziaria, riprendendo il lungo lavoro svolto su tale questione dalla Commissione Finanze della Camera, la quale aveva esaminato, oltre alla sua, diverse proposte di legge, anche di opposizione, che intervenivano su tale aspetto, giungendo a definire un testo, frutto anche degli emendamenti parlamentari approvati. L'esame in sede referente di tale testo non era poi giunto a conclusione solo in quanto la Commissione Bilancio non aveva ancora espresso il suo parere in merito. In tale contesto coglie l'occasione per dichiarare di non aver compreso le ragioni per le quali il gruppo M5S non abbia presentato alcuna proposta di legge sulla materia dell'educazione finanziaria, dimostrando quindi di non voler contribuire al dibattito su questi temi.

  Dino ALBERTI (M5S) ribadisce come sia inaccettabile che il Presidente Bernardo abbia espresso in Assemblea il suo compiacimento per l'inserimento, nel decreto-legge n. 237 del 2016, di norme il cui iter in Commissione Finanze non si è mai concluso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, reputa del tutto ingiustificate le critiche nei Pag. 60suoi confronti da parte del deputato Alberti, rivendicando il lavoro di mesi compiuto dalla Commissione Finanze sulle proposte di legge in materia di educazione finanziaria, votando decine di emendamenti parlamentari e approvando anche proposte emendative di opposizione. Rileva, peraltro, come l'esame in sede referente di tali proposte si fosse sostanzialmente concluso nel merito, rimanendo solo da acquisire il parere della Commissione Bilancio e ricorda che i senatori del Movimento 5 Stelle si sono astenuti sull'emendamento che ha permesso, nel corso dell'esame al Senato, di introdurre nel decreto-legge n. 237 del 2016 le norme sull'educazione finanziaria.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) sottolinea come l'idea che il Governo e la maggioranza hanno dell'educazione finanziaria sia sostanzialmente analoga all'iniziativa «Patti Chiari» adottata ormai da diversi anni dall'ABI e sia del tutto lontana dalle opinioni del gruppo M5S, il quale ritiene invece che non sia assolutamente sufficiente fornire ai risparmiatori alcune nozioni sui prodotti finanziari offerti loro, ma che sia invece indispensabile stabilire che alcuni prodotti possano essere venduti solo a soggetti professionali in possesso delle conoscenze necessarie per acquisire in portafoglio tali titoli.

  Michele PELILLO (PD) rileva come l'atteggiamento tenuto dal gruppo M5S abbia superato ogni limite tollerabile, rilevando come la Commissione Finanze abbia discusso lungamente i provvedimenti sull'educazione finanziaria e non sia giunta a concludere l'esame in sede referente solo perché non era ancora stato possibile acquisire il parere della Commissione Bilancio. Evidenzia, al contrario, come il gruppo M5S, che ora esprime lamentele del tutto incomprensibili, non abbia fornito alcun contributo a tale dibattito, non presentando una sua proposta di legge in materia, né alcun emendamento.
  Considera pertanto del tutto insopportabile l'atteggiamento tenuto dal gruppo M5S anche in questa Commissione.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) contesta le affermazioni del deputato Pelillo, secondo cui il gruppo M5S non avrebbe fornito alcun contributo sui temi dell'educazione finanziaria.
  Chiede quindi sia messo agli atti che lo stesso deputato Pelillo gli ha testè rivolto espressioni ingiuriose, che stigmatizza come del tutto inaccettabili, sia sul piano istituzionale, sia sul piano personale.

  Maurizio BERNARDO, presidente, informa che nella giornata di mercoledì 1o marzo, alle ore 13,30, avrà luogo l'audizione in videoconferenza del Commissario europeo per gli affari economici e finanziari, alla fiscalità e alle dogane, Pierre Moscovici, dinanzi alle Commissioni 3a, 5a, 6a e 14a del Senato.
  In tale contesto ritiene opportuno che anche la Commissione Finanze della Camera sia coinvolta in tale audizione, riservandosi pertanto di chiedere alla Presidente della Camera l'autorizzazione in tal senso.

  Così rimane stabilito.

  La seduta termina alle 16.10.

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