CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 dicembre 2016
744.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XII)
COMUNICATO
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ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 21 dicembre 2016. — Presidenza del presidente della XII Commissione Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 8.45.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Avvio di una consultazione su un pilastro europeo dei diritti sociali» e relativo allegato «Prima stesura del pilastro dei diritti sociali».
COM(2016) 127 final e COM(2016) 127 final – Annex 1.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e conclusione – Approvazione di un documento finale).

  Le Commissioni riunite proseguono l'esame dei documenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 settembre 2016.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che le Commissioni riunite XI e XII proseguono oggi l'esame della Comunicazione della Commissione europea relativa all'avvio di una consultazione su un pilastro europeo dei diritti sociali, e del relativo allegato, iniziato il 22 giugno scorso.
  Ricorda, altresì, che nella seduta del 13 settembre ha avuto inizio il dibattito e che, sulla base di quanto convenuto in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite XI e XII, sono stati acquisiti contributi scritti da parte di diversi soggetti (in particolare, CGIL, CISL, UIL e UGL, Confindustria, R. E TE. Imprese Italia ed Alleanza delle cooperative italiane), al fine Pag. 7di arricchire anche in sede nazionale il processo di consultazione avviato dalla Commissione europea sulla base della suddetta Comunicazione.
  Dà, pertanto, la parola ai relatori per l'illustrazione della proposta di documento finale che hanno predisposto.

  Elisa MARIANO (PD), relatrice per la XII Commissione, esprime innanzitutto apprezzamento per il carattere aperto con cui la Commissione europea ha avviato il processo di consultazione dei vari soggetti chiamati a contribuire alla definizione di un pilastro europeo dei diritti sociali.
  Manifesta, quindi, l'auspicio che tale attività non si limiti a un mero esercizio retorico e che le risultanze del lavoro svolto possano tradursi in vere e proprie priorità politiche. Al riguardo, richiama l'esigenza di superare l'eccessiva attenzione agli equilibri di bilancio degli Stati membri, che ha comportato notevoli sacrifici in termini di protezione sociale, investimenti e crescita economica all'interno dell'Unione europea. Evidenzia, in proposito, la preoccupante tendenza, rilevata dall'Organizzazione internazionale del lavoro nel suo studio «Building a social pillar for European convergence», a un ampliamento delle divergenze tra gli Stati membri negli ultimi anni o ad una convergenza verso situazioni sociali non desiderabili, quale, ad esempio, l'incremento delle diseguaglianze nella distribuzione dei redditi.
  Procede, quindi, all'illustrazione della proposta di documento finale predisposta insieme al relatore per l'XI Commissione, on. Baruffi (vedi allegato 1).

  Davide BARUFFI (PD), relatore per la XI Commissione, si sofferma, in particolare, su alcune questioni riportate nel documento finale proposto dai relatori, che sembrerebbero sostanzialmente condivise anche da altri gruppi, in particolare dal MoVimento 5 Stelle e da SI-SEL.
  Fa riferimento, in primo luogo, alla necessità di costruire le condizioni che rendano realmente efficace il pilastro europeo, scongiurando l'eventualità che esso rimanga una vuota elencazione di propositi. Per la stessa ragione reputa, inoltre, necessario giungere a una definizione puntuale di standard e obiettivi, che devono rientrare nell'ambito delle procedure europee, quali il Semestre europeo e i percorsi di rientro dagli squilibri economico-finanziari dei singoli Stati membri. Condizione imprescindibile per l'attuazione di tali propositi è, a suo avviso, il reperimento delle risorse finanziarie necessari, nell'ambito del bilancio europeo, anche in vista – ed è questa l'ultima questione che intende sottolineare – di un riallineamento verso l'alto degli standard, attraverso investimenti mirati che concilino gli obiettivi della crescita e della coesione sociale.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che i deputati dei gruppi MoVimento 5 Stelle e SI-SEL hanno predisposto proprie proposte alternative di documento finale (vedi allegati 2 e 3).

  Giulia DI VITA (M5S), espresso apprezzamento per l'impostazione generale della proposta di documento finale predisposta dai relatori, ritiene auspicabile che alla stessa siano apportate talune modifiche, in linea con i contenuti della proposta alternativa di documento finale presentata da lei stessa e da altri deputati del suo gruppo, che procede ad illustrare (vedi allegato 2).
  Sottolinea, in particolare, l'importanza di dare adeguato rilievo ai problemi dell'assistenza alle persone con disabilità, all'esigenza di sostenere ed agevolare il processo di digitalizzazione, alla necessità di prevedere un idoneo sistema di indicatori atti a misurare il livello di adeguamento di ogni Paese membro ai principi del pilastro europeo economico dei diritti sociali, nonché di introdurre il cosiddetto reddito di cittadinanza.

  Giovanna MARTELLI (SI-SEL) dà atto ai relatori di avere elaborato una proposta di documento finale del quale il suo gruppo condivide sostanzialmente l'impostazione di fondo. Desidera, tuttavia, sottolineare Pag. 8due aspetti, affrontati nella proposta alternativa di documento finale presentata da SI-SEL (vedi allegato 3), sui quali auspica si trovi una convergenza in sede di approvazione di un documento unitario. Si riferisce, in primo luogo, alla proposta di introdurre in tutti gli Stati membri dell'Unione europea il reddito minimo, quale misura necessaria a scongiurare il rischio di esclusione sociale. In secondo luogo, sarebbe opportuno, a suo avviso, enfatizzare nel documento finale la necessità di promuovere l'occupazione femminile, non solo per limitare il rischio di esclusione sociale, ma anche e soprattutto per completare e arricchire il concetto di «crescita» alla base del pilastro. Infine, propone di irrobustire la portata del documento che sarà approvato, definendo le considerazioni elencate dopo le premesse quali vere e proprie condizioni, al fine di conferire un maggior peso alla posizione che le Commissioni decideranno di adottare.

  Davide BARUFFI (PD), relatore per la XI Commissione, anche a nome della relatrice per la XII Commissione, deputata Mariano, dichiara la disponibilità dei relatori ad accogliere alcune proposte di modifica avanzate dalle deputate intervenute nella discussione, attraverso la riformulazione della proposta di documento finale.

  Mario MARAZZITI, presidente, al fine di consentire ai relatori di valutare i rilievi emersi nel corso del dibattito, sospende brevemente la seduta.

  La seduta, sospesa alle 9.10, è ripresa alle 9.25.

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che i relatori hanno riformulato la proposta di documento finale precedentemente presentata.

  Elisa MARIANO (PD), relatrice per la XII Commissione, illustra la proposta di documento finale, come riformulata al fine di recepire talune sollecitazioni presenti nelle proposte alternative di documento finale predisposte dai deputati dei gruppi SI-SEL e MoVimento 5 Stelle (vedi allegato 4).

  Marialucia LOREFICE (M5S), nel ricordare che la posizione del MoVimento 5 Stelle è stata delineata in maniera chiara nella proposta alternativa di documento finale presentata dai deputati del suo gruppo, valuta positivamente le modifiche testé illustrate, apportate dai relatori alla proposta di documento finale, annunciando pertanto il voto favorevole del MoVimento 5 Stelle.

  Giovanna MARTELLI (SI-SEL) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di documento finale, come riformulata dai relatori.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di documento finale predisposta dai relatori, come da ultimo riformulata, avvertendo che, in caso di sua approvazione, le proposte alternative di documento finale si intenderanno precluse e non saranno, pertanto, poste in votazione.

  Le Commissioni approvano la proposta di documento finale presentata dai relatori, come riformulata nel corso della seduta.

  La seduta termina alle 9.30.

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