CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 16 novembre 2016
726.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e VI)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 16 novembre 2016. — Presidenza della presidente della II Commissione Donatella FERRANTI.

  La seduta comincia alle 16.05.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/95/UE recante modifica della direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e di taluni gruppi di grandi dimensioni.
Atto 347.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  Le Commissioni riunite proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 26 ottobre scorso.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che i relatori, Vazio e Gitti, hanno riformulato la loro proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 1), già presentata in occasione della precedente seduta di esame.
  Informa inoltre che il gruppo M5S ha presentato una proposta di parere alternativa a quella dei relatori (vedi allegato 3), che sarebbe posta in votazione solo qualora fosse respinta la proposta di parere dei relatori.
  Segnala altresì come il termine per l'espressione del parere parlamentare sul provvedimento sia già scaduto ieri e come quindi nella seduta odierna le Commissioni debbano concludere l'esame su di esso.

  Gregorio GITTI (PD), relatore per la VI Commissione, sottolinea come la proposta di parere, come riformulata, costituisca l'esito di un lavoro ampiamente condiviso con il relatore per la Commissione Giustizia, Vazio.Pag. 6
  In tale ambito segnala in particolare l'osservazione di cui alla lettera f), la quale chiede al Governo di prevedere un migliore coordinamento tra la CONSOB, la Banca d'Italia e l'IVASS nell'esercizio delle rispettive competenze nei confronti dei soggetti da esse vigilati, confermando comunque il ruolo attribuito alla CONSOB nell'irrogazione delle sanzioni in materia.
  Con riguardo alla proposta di parere alternativa presentata dal Movimento 5 Stelle, rileva come buona parte dei suoi contenuti risulti sostanzialmente recepita dalla proposta di parere dei relatori, come riformulata, evidenziando tuttavia come alcune osservazioni non possano invece trovare accoglimento, in quanto corrispondono a un'impostazione del tutto diversa, che si muove in una direzione opposta rispetto all'impostazione seguita dalla proposta di parere dei relatori.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), illustrando la proposta alternativa di parere presentata dal suo gruppo, fa innanzitutto presente come essa non si discosti sostanzialmente dalla logica della proposta di parere formulata dai relatori e come anzi contenga osservazioni volte a rafforzare i presidi a sostegno di un'efficace attuazione del provvedimento in esame, in particolare individuando modalità operative che garantiscano la terzietà e l'imparzialità degli enti certificatori, evitando in tal modo conflitti di interessi nello svolgimento delle funzioni di asseverazione delle comunicazioni relative alle informazioni di carattere non finanziario.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) manifesta perplessità soprattutto circa l'osservazione di cui alla lettera e) della proposta di parere dei relatori, come riformulata, la quale prospetta l'eventuale soppressione del comma 4 dell'articolo 8 dello schema di decreto legislativo in discussione. A suo avviso, infatti, la soppressione di tale comma determinerebbe il sostanziale indebolimento del profilo sanzionatorio del provvedimento.
  Manifesta, altresì, perplessità su quanto previsto alla medesima lettera e) della proposta di parere, laddove si fa riferimento all'applicazione delle norme previste dal Testo unico della finanza, in luogo delle disposizioni generali di cui alla legge n. 689 del 1981.

  Gregorio GITTI (PD), relatore per la VI Commissione, nel rammentare come il provvedimento in esame rechi l'attuazione di una direttiva europea in materia di comunicazione di informazioni di carattere non finanziario e di informazioni sulla diversità da parte di talune imprese e gruppi di grandi dimensioni, evidenzia come tale tema non attenga in alcun modo a profili di diritto penale.
  Con particolare riferimento alle osservazioni contenute alle lettere b) e c) della proposta di parere alternativa presentata dal Movimento 5 Stelle, relative all'impianto sanzionatorio previsto dall'articolo 8 dello schema di decreto, ritiene che l'impostazione «panpenalistica» a cui le predette osservazioni si ispirano non sia utile rispetto alle tematiche di diritto societario oggetto del provvedimento, il quale non attiene alle violazioni commesse dalle società nell'ambito della redazione dei propri bilanci e alle relative sanzioni.
  Sottolinea inoltre come, in altri ordinamenti che possono essere presi a riferimento, si prevedano, rispetto alla questione delle informazioni non finanziarie, solo sanzioni amministrative. Evidenzia altresì come la proposta di parere dei relatori, come riformulata, alla lettera d) delle osservazioni chieda sostanzialmente di confermare il potere sanzionatorio attribuito in merito alla CONSOB nei confronti degli amministratori, compresi quelli di società non quotate. Sarebbe invece paradossale che per tali infrazioni si prevedessero sanzioni superiori a quelle previste per violazioni commesse dagli amministratori di società quotate.

  Daniele PESCO (M5S) rileva come nel corso degli ultimi anni sia molto cresciuta la sensibilità dei consumatori rispetto agli effetti sull'ambiente, sulla salute e sulla sicurezza, nonché rispetto ai temi della parità di genere, relativamente all'attività Pag. 7delle imprese. In tale contesto appare dunque necessario stabilire sanzioni efficaci, per evitare che le false dichiarazioni rese su tali questioni dalle società, possano avere effetti pregiudizievoli sia sui consumatori stessi, sia sugli equilibri concorrenziali dei diversi mercati.
  Evidenzia inoltre l'esigenza che la certificazione circa la correttezza e veridicità delle informazioni di carattere non finanziario sia affidata a un soggetto diverso dal revisore legale dei conti o dall'organo di audit interno della stessa società, evitando che tale soggetto sia scelto direttamente dalla società interessata.

  Donatella FERRANTI, presidente, suggerisce ai relatori l'opportunità di espungere dalla lettera e) delle osservazioni contenute nella loro proposta di parere l'inciso in cui si prospetta l'eventualità di sopprimere il comma 4 dell'articolo 8 dello schema di decreto, al fine di evitare ogni fraintendimento su tale aspetto.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), nel replicare al relatore per la VI Commissione, fa notare come il comma 4 dell'articolo 8 dello schema di decreto legislativo in titolo faccia riferimento a sanzioni di carattere amministrativo e non di natura penale.

  Gregorio GITTI (PD), relatore per la VI Commissione, condivide il suggerimento della Presidente e si dichiara disponibile a riformulare la lettera e) della proposta di parere, nel senso di eliminare il riferimento all'eventuale soppressione del comma 4 dell'articolo 8 dello schema di decreto legislativo.

  Franco VAZIO (PD), relatore per la II Commissione, d'intesa con il relatore per la VI Commissione, riformula ulteriormente la proposta di parere dei relatori, eliminando dalla lettera e) le parole: «eventualmente sopprimendo il comma 4, ma» (vedi allegato 2).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) sottolinea l'esigenza di differenziare, in ragione del fatturato, le sanzioni previste dal provvedimento, prevedendo per le società di maggiori dimensioni l'applicazione di una sanzione amministrativa più alta.

  Donatella FERRANTI, presidente, pone in votazione la proposta di parere dei relatori, come ulteriormente riformulata, facendo presente che, qualora la stessa venga approvata, non sarà posta in votazione la proposta alternativa di parere presentata dal gruppo M5S.

  Le Commissioni approvano la proposta di parere dei relatori, come ulteriormente riformulata.

  La seduta termina 16.25.

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