CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 ottobre 2016
714.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 26 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.05.

Disciplina del cinema e dell'audiovisivo.
C. 4080 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla VII Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento rinviato nella seduta del 25 ottobre scorso.

  Diego ZARDINI (PD), relatore, nel formulare una proposta di parere favorevole con osservazione (vedi allegato 1), segnala che nella predisposizione della stessa ha tenuto conto delle indicazioni scaturite dal dibattito della seduta precedente.

  Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazione presentata dal relatore.

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Sull'ordine dei lavori.

  Ermete REALACCI, presidente, propone un'inversione dell'ordine del giorno, nel senso di procedere, dapprima, alla riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, e, successivamente, al seguito dell'esame dello schema di decreto sull'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata, in modo da attendere l'arrivo della sottosegretaria Borletti.

  La Commissione consente.

  La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 26 ottobre 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 26 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 14.15.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.
Atto n. 336.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 19 ottobre scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, ricorda che la proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 2) formulata dalla relatrice è stata trasmessa ai gruppi nella giornata di lunedì. Avverte inoltre che è stata presentata una proposta di parere alternativa da parte del gruppo M5S (vedi allegato 3).

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, segnala che, nella formulazione della proposta di parere, ha tentato di tener conto delle osservazioni avanzate nel corso del dibattito svolto nella seduta precedente. A tale proposito, avverte che, in una delle premesse alla proposta di parere, ha inteso fornire un'indicazione rispetto all'approvazione dei piani paesaggistici da parte delle regioni, da un lato sottolineando la necessità che Governo e autonomie territoriali intensifichino l'impegno per completare il processo di co-pianificazione paesaggistica e, dall'altro, proponendo un meccanismo premiale, che in caso di approvazione del piano paesaggistico, consenta di estendere il regime di esonero dall'autorizzazione anche ad ulteriori interventi collocati nella tabella dell'allegato B. Rileva che, nelle premesse alla proposta di parere, è stato inoltre inserito il riferimento al parere reso dal Consiglio di Stato e all'intesa con la Conferenza delle regioni e delle province autonome. Segnala che sono state poi recepite le indicazioni dei colleghi in merito alla possibilità che – limitatamente ai progetti che non hanno subito modifiche – si consenta alle imprese che presentano un'istanza di rinnovo di autocertificare l'assenza di variazioni. Rileva che nel parere è presente una precisazione relativamente alla categoria A.17 dell'allegato A, relativa ad interventi e opere di carattere stagionale, rispetto alle quali deve ritenersi la non-necessità di ripresentare ogni anno la domanda di autorizzazione paesaggistica Segnala che, per venire incontro alle preoccupazioni manifestate dai colleghi durante il dibattito, viene ribadito nella proposta di parere che la previsione dell'articolo 17, recando il rinvio all'articolo 167 del codice dei beni culturali e del Pag. 159paesaggio, non ha effetti sul regime sanzionatorio penale e non comporta alcuna depenalizzazione in caso di violazione. In conclusione, segnala che si tratta di una proposta di parere favorevole, dal momento che viene ampiamente condivisa l'impostazione del provvedimento teso a coniugare la semplificazione amministrativa con gli obiettivi di tutela del paesaggio.

  Ermete REALACCI, presidente, avanza proposte volte a meglio precisare due questioni. In primo luogo, sottolinea l'opportunità di esplicitare nel parere che deve essere data finalmente attuazione alla norma del codice dei beni culturali che prescrive l'obbligo di approvazione dei piani paesaggistici da parte delle regioni. In secondo luogo, fa notare, in relazione alla prima osservazione recata dalla proposta di parere, la necessità di chiarire che l'estensione del regime di esonero è consentito soltanto qualora tali interventi siano esplicitamente normati nel piano paesaggistico regionale. A tale proposito, cita in particolare gli interventi relativi alla cartellonistica o all'allestimento di dehor che potrebbero rappresentare elementi di rischio ai fini della tutela del paesaggio.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) rileva che le osservazioni recate dalla proposta di parere sono, a suo avviso, volte a peggiorare lo schema di decreto del Governo, che già esonera dall'autorizzazione paesaggistica molte delle 39 tipologie di intervento rispetto alle quali era necessario il regime autorizzatorio semplificato ai sensi del decreto n. 139 del 2010. In particolare, con riferimento al cosiddetto meccanismo premiale, avverte che non è scontato che il piano paesaggistico regionale contenga norme specifiche per le singole tipologie di intervento che si vorrebbe esonerare dall'autorizzazione paesaggistica. Aggiunge che, rinviando al piano paesaggistico regionale, si sottrae al Ministero competente qualsiasi forma di controllo. Segnala altresì che tale assenza di controlli è particolarmente rischiosa nei casi in cui sia consentita l'autocertificazione. Ritiene poi di particolare gravità il fatto che, nelle osservazioni della proposta di parere, venga proposto al Governo di valutare l'inserimento degli appostamenti funzionali all'attività venatoria nonché degli impianti tecnologici tra gli interventi in regime di esonero, ritenendo che ci siano casi in cui tali interventi possano avere un impatto molto forte sul paesaggio. Rileva infine come sia estremamente rischioso il fatto che all'articolo 17 si faccia riferimento esclusivamente all'articolo 167 del codice dei beni culturali, che prevede sanzioni pecuniarie in caso di violazione, e non anche ai successivi articoli relativi alle sanzioni penali, con particolare riferimento all'articolo 181 che reca le sanzioni penali per opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa. In conclusione, ribadisce il rischio rappresentato, da un lato, dalla mancanza di controlli e, dall'altro, dall'assenza di sanzioni penali in caso di violazioni gravi.

  Mirko BUSTO (M5S), con riferimento all'inserimento degli appostamenti funzionali all'attività venatoria nonché degli impianti tecnologici tra gli interventi in regime di esonero, segnala come in tal modo si vada incontro alle esigenze di una ristrettissima cerchia della popolazione.

  Chiara BRAGA, relatrice, segnala come le osservazioni del collega De Rosa siano in netto contrasto con l'impostazione del provvedimento del Governo, ritenuto condivisibile. In relazione alle sanzioni penali, fa notare come la previsione di cui all'articolo 17 recante il rinvio all'articolo 167 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 nei casi di violazione degli obblighi previsti dal regolamento, non ha effetti sul regime sanzionatorio penale, considerati la riserva di legge in materia e l'assenza di un'apposita delega legislativa. Per quanto riguarda in particolare la questione degli appostamenti per attività venatoria, ricorda che nella proposta di parere viene fatto esplicito riferimento al collegato ambientale, a norma del quale «l'autorizzazione costituisce titolo abilitativo e condizione per la sistemazione del sito e l'installazione Pag. 160degli appostamenti strettamente funzionali all'attività, che possono permanere fino a scadenza dell'autorizzazione stessa e che, fatte salve le preesistenze a norma delle leggi vigenti, non comportino alterazione permanente dello stato dei luoghi, abbiano natura precaria, siano realizzati in legno o con altri materiali leggeri o tradizionali della zona».
  Concorda infine con le proposte di integrazione della proposta di parere avanzate dal presidente.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA segnala, in primo luogo, che sarà il Governo a valutare se sia effettivamente opportuno estendere anche agli appostamenti per attività venatoria il regime di esonero. Rassicura inoltre il deputato De Rosa sul fatto che tutte le tipologie di interventi previste nel testo vigente del decreto n. 139 del 2010 sono state inserite nei due regimi previsti dal provvedimento in esame, vale a dire il regime semplificato e il regime di esonero. Ricorda inoltre che, quanto alla questione delle sanzioni penali, lo schema all'esame della Commissione è un atto regolamentare che dunque, per la sua natura, non può in alcun modo modificare norme di legge.

  Ermete REALACCI, presidente, ribadisce quanto testé rilevato dalla sottosegretaria circa il fatto che la possibilità di ricorrere alle sanzioni penali sussista anche in assenza di un esplicito riferimento nel testo.

  Chiara BRAGA, relatrice, nell'accogliere le proposte di integrazione avanzate dal presidente, riformula la proposta di parere (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che sarà posta in votazione la proposta di parere formulata dal relatore e che, in caso di approvazione della stessa, risulterà preclusa la proposta di parere alternativa presentata dal gruppo M5S.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni, come riformulata dalla relatrice, risultando pertanto preclusa la votazione della proposta di parere alternativa presentata dal gruppo M5S.

  La seduta termina alle 14.50.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 26 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 15.05.

Audizioni, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antismismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici di rappresentanti dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE).
(Svolgimento e conclusione).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Gabriele BUIA, Vice Presidente Vicario dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti o formulare osservazioni, il presidente Ermete REALACCI, i deputati Salvatore MATARRESE (CI) e Patrizia TERZONI (M5S).

  Gabriele BUIA, Vice Presidente Vicario dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE), fornisce ulteriori precisazioni.

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  Ermete REALACCI, presidente, ringrazia gli auditi per il loro intervento e dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizioni, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulle politiche di prevenzione antismismica e sui modelli di ricostruzione a seguito di eventi sismici di rappresentanti di Rete Professioni Tecniche.
(Svolgimento e conclusione).

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata, oltre che mediante l'impianto audiovisivo a circuito chiuso, anche attraverso la trasmissione televisiva sul canale satellitare della Camera dei deputati e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Armando ZAMBRANO, Coordinatore RPT e Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri e Maurizio SAVONCELLI, Consigliere RPT e Presidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, quindi, per porre quesiti o formulare osservazioni, il presidente Ermete REALACCI, i deputati Patrizia TERZONI (M5S) e Tino IANNUZZI (PD).

  Armando ZAMBRANO, Coordinatore RPT e Presidente Consiglio Nazionale Ingegneri e Maurizio SAVONCELLI, Consigliere RPT e Presidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati e Francesco PEDUTO, Consigliere RPT e Presidente Consiglio Nazionale Geologi forniscono ulteriori precisazioni.

  Ermete REALACCI, presidente, ringrazia gli auditi per il loro intervento e dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 16.15.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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