CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 ottobre 2016
710.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (II e XII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 18 ottobre 2016. — Presidenza della vicepresidente della XII Commissione Daniela SBROLLINI.

  La seduta comincia alle 13.55.

Schema di decreto legislativo recante disciplina sanzionatoria per la violazione di disposizioni di cui al regolamento (CE) n. 1935/2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e di cui al regolamento (CE) n. 2023/2006 sulle buone pratiche di fabbricazione dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e per la violazione di misure specifiche per gruppi di materiali ed oggetti.
Atto n. 334.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  Daniela SBROLLINI, presidente, ricorda che nella seduta del 12 ottobre scorso la relatrice per la II Commissione, deputata Rostan, ha svolto la relazione illustrativa sullo schema di decreto legislativo in titolo anche a nome della deputata D'Incecco, relatrice per la XII Commissione.
  Chiede, pertanto, se vi siano colleghi che intendano intervenire nella discussione.

  Donatella FERRANTI, presidente della II Commissione, a nome della relatrice per la II Commissione, onorevole Rostan, impossibilitata a partecipare alla seduta odierna, fa notare che lo schema di decreto legislativo in esame sanziona, a titolo di illecito amministrativo, le violazioni del Regolamento CE n. 1935 del 2004, riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire in contatto con i prodotti alimentari (MOCA). Rileva, tuttavia, che alcune delle predette violazioni riguardano modalità di impiego, commercializzazione ed utilizzo che costituiscono un pericolo per la salute umana.
  In proposito sottopone ai colleghi delle Commissioni riunite la seguente questione se tali condotte – ad esempio, quelle di cui agli articoli, rispettivamente, 2 (commi da Pag. 61 a 4), 3 (comma 1), 4 (commi 1 e 2), 5 (comma 1), e 9 (comma 3) del provvedimento in discussione – possano o meno essere oggetto di depenalizzazione. Al riguardo, rammenta che l'articolo 32 della legge n. 234 del 2012 (legge di delegazione europea 2013), al comma 1, lettera d), dispone che il legislatore delegato debba prevedere la sanzione penale di natura contravvenzionale, nei limiti, rispettivamente, dell'ammenda fino a 150.000 euro e dell'arresto fino a tre anni, nei casi in cui le infrazioni ledano o espongano a pericolo interessi costituzionalmente protetti. In particolare, dovrà essere prevista la pena dell'ammenda alternativa all'arresto per le infrazioni che espongano a pericolo o danneggino l'interesse protetto e la pena congiunta (arresto e ammenda) per le infrazioni che rechino un danno di particolare gravità.
  Ciò premesso, nel sottoporre la problematica ai colleghi delle Commissioni riunite, fa notare come tali considerazioni potrebbero eventualmente essere esplicitate in una specifica condizione contenuta nel parere che le Commissioni riunite sono chiamate ad esprimere sullo schema di decreto legislativo.

  Vittoria D'INCECCO (PD), relatrice per la XII Commissione, nel ritenere condivisibili le considerazioni testé svolte dalla presidente Ferranti, ritiene che le stesse, dopo opportuno confronto con l'altra relatrice, deputata Rostan, potranno essere prese in debita considerazione in sede di predisposizione della proposta di parere sulla quale le Commissioni saranno chiamate ad esprimersi nella seduta di domani.

  Daniela SBROLLINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta delle Commissioni riunite già convocata per domani.

  La seduta termina alle 14.05.