CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 12 ottobre 2016
708.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 84

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 12 ottobre 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Schema di decreto legislativo recante disciplina della dirigenza della Repubblica.
Atto n. 328.

(Rilievi alla I Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Rilievi).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto, rinviato nella seduta del 4 ottobre 2016.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Gianluca VACCA (M5S), intervenendo sull'ordine dei lavori, rammenta che nella seduta del 29 settembre 2016 (dopo che, peraltro, analoga comunicazione era stata data in Ufficio di presidenza) era stato chiarito che l'esame dell'atto del Governo n. 329 non si sarebbe concluso prima dell'acquisizione dei pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato-Regioni. In realtà, un analogo problema si porrebbe per l'atto del Governo n. 328, rispetto al quale, anzi, chiede che sia sospesa la discussione. L'articolo 11, comma 2, della legge n. 124 del 2015 prevede che la trasmissione alle Camere degli schemi di decreto legislativo avvenga dopo l'acquisizione dei pareri del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato-Regioni. Sicché, la mancata espressione di tali pareri non è impeditiva dell'adozione del parere da parte della Commissione, bensì, in radice, dell'inizio della procedura consultiva, il cui vizio, altrimenti, si ripercuoterebbe sulla validità dei decreti legislativi eventualmente emanati.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, prende buona nota delle osservazioni del Pag. 85deputato Vacca: in questa sede non le paiono decisive, giacché la Commissione è chiamata a esprimere rilievi sull'atto del Governo n. 328 da inviare alla Commissione Affari costituzionali, presso la quale eventualmente la questione potrà essere riproposta. Viceversa, quanto all'atto del Governo n. 329, assegnato in sede consultiva alla Commissione cultura, crede che le tematiche sollevate dal collega debbano essere rappresentate, ove ritenuto necessario, alla Presidente della Camera.

  Irene MANZI (PD), relatrice, illustra i contenuti dei rilievi che sottopone all'attenzione dei colleghi (vedi allegato).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, se non vi sono richieste di intervento, passerà ai voti.

  Gianluca VACCA (M5S) dichiara che il suo Gruppo non parteciperà alla votazione, data l'evidente illegittimità del procedimento in corso.

  La Commissione approva.

  La seduta termina alle 14.45.

RISOLUZIONI

  Mercoledì 12 ottobre 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 14.45.

7-00933 Luigi Gallo, 7-00957 Ghizzoni, 7-00970 Santerini: Sull'immissione in ruolo di talune categorie di docenti precari.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 3 agosto 2016.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, ricorda che lo scorso 2 agosto il deputato Luigi Gallo aveva depositato una riformulazione degli impegni della sua risoluzione, che era stata trasmessa al Governo: essa è in distribuzione.

  Luigi GALLO (M5S), illustrando gli impegni della propria risoluzione, nella nuova formulazione, si rammarica, innanzi tutto, per l'assenza del Governo, cui avrebbe voluto chiedere conferma di quanto apparso negli ultimi giorni sulla stampa circa l'opportunità di una trasformazione degli organici di fatto in organici di diritto. Questa era ed è una rivendicazione del Gruppo M5S. Il primo impegno, cui intende richiamare il Governo, attiene alla gestione della fase transitoria per i percorsi formativi e abilitanti e del reclutamento dei docenti nonché alla valutazione della competenza e della professionalità per coloro che hanno già conseguito l'abilitazione. Suggerisce che vengano attivate procedure speciali per l'accesso ai ruoli degli abilitati, che prevedano un concorso per titoli e servizi e che non siano avviate nuove procedure concorsuali prima della conclusione della fase transitoria. Con riferimento alla valutazione, sottolinea quanto emerso in un recente dibattito svoltosi presso la VII Commissione, ovvero che il sistema vigente di reclutamento e di formazione è strutturato in modo tale da mettere in luce i saperi piuttosto che i life skills e le attitudini all'insegnamento. Nell'ambito della disciplina del nuovo sistema di reclutamento, andrebbero valorizzate le competenze professionali dei docenti che hanno maturato almeno 36 mesi di servizio, anche prevedendo posti riservati, nonché la riduzione ovvero l'esonero dal percorso triennale successivo al concorso. In merito alla questione del divieto posto dall'articolo 1, comma 131, della legge n. 107 del 2015 sulla durata dei contratti di lavoro a tempo determinato oltre i 36 mesi, invita il Governo ad adottare provvedimenti che facciano chiarezza sulla decorrenza di tale lasso di tempo. Quanto al triennio di tirocinio, posto che in molti casi i tirocinanti Pag. 86vengono utilizzati per le supplenze, impegna il Governo ad assumere ogni iniziativa utile a garantire un'adeguata retribuzione.

  Simona Flavia MALPEZZI (PD) sottolinea che le disposizioni introdotte con la legge n. 107 del 2015 costituiscono l'unica soluzione praticabile per consentire ai soggetti abilitati di accedere al mondo della docenza scolastica. Capisce che la soluzione del concorso e poi del tirocinio possa sembrare scomoda, ma era necessaria: la fase transitoria va certamente guidata con attenzione, ma la fase di selezione e il percorso successivo di perfezionamento sia teorico che pratico sono un passo obbligato. È con il tirocinio che si riconosce il valore formativo delle scuole.

  Gianluca VACCA (M5S) protesta anch'egli per l'assenza del Governo, che si era impegnato ad intervenire a seguito delle questioni puntuali poste con le risoluzioni presentate, peraltro, da oltre due mesi. Richiede quindi per la prossima settimana una presenza attiva del Governo, ovvero con dati e informazioni che non devono pervenire dagli organi di stampa ma dai rappresentanti dell'Esecutivo.

  Manuela GHIZZONI (PD), condiviso l'auspicio che nella prossima seduta il Governo sia presente con un proprio contributo informativo e di indirizzo, ritiene che l'esame delle risoluzioni sia l'occasione per una riflessione approfondita sulla formazione iniziale e sulle modalità di immissione in ruolo, a valle degli esiti del concorso e di un arco di tempo lungo in cui si sono sperimentate sia le SSIS, sia due cicli di TFA. In sostanza, alle migliaia di aspiranti docenti occorrerebbe dare un responso circa il quesito di fondo, se possa continuare un sistema in cui il momento della formazione all'insegnamento sia separato del tutto da quello del reclutamento. Mentre la formazione è stata affidata essenzialmente al percorso universitario, il reclutamento è appannaggio dell'amministrazione scolastica. Se il collega Gallo crede che la soluzione sia la dilatazione del regime transitorio – che finisca in definitiva per tramutarsi in una sanatoria, in virtù della quale tutti siano assunti – ella rileva che questa scelta è già stata adottata più volte, senza che il problema abbia trovato una definizione soddisfacente. Se, invece, la sua sollecitazione è per una rivisitazione della dicotomia tra formazione e assunzioni, allora l'occasione buona è l'attuazione della delega, all'interno della quale il suo superamento è già chiaramente delineato. Sarà necessario lavorare affinché i provvedimenti delegati siano quindi strettamente coerenti con la legge n. 107 del 2015 la cui ispirazione è di coordinare in un sistema organico la fase della formazione iniziale con quella dell'accesso al ruolo.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.10.

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