CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 ottobre 2016
707.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 11 ottobre 2016.

Audizione di rappresentanti dell'Istituto nazionale assicurazione infortuni sul lavoro (INAIL), nell'ambito dell'esame dello Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante modifiche al regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, n. 162, per l'attuazione della direttiva 2014/33/UE relativa agli ascensori ed ai componenti di sicurezza degli ascensori nonché per l'esercizio degli ascensori (Atto n. 335).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 12.35 alle 12.50.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 13.10.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016.
Doc. LVII, n. 4-bis, Allegato 1 e Annesso.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito esame e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 5 ottobre 2016.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, ricorda che nella seduta del 5 ottobre è stata svolta la relazione e che ieri è stata anticipata per email a tutti i commissari la proposta di parere del relatore (vedi allegato).

  Andrea VALLASCAS (M5S), sottolineato che il Ministro dell'economia sarà audito stasera dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato, non ritiene opportuno procedere alla deliberazione del parere nella seduta odierna. Il Ministro Padoan potrebbe fornire elementi informativi integrativi Pag. 110sull'andamento del quadro programmatico e sulla composizione della manovra di finanza pubblica, come richiesto dall'Ufficio parlamentare di bilancio, dei quali si dovrebbe tenere conto nella proposta di parere. Chiede pertanto alla presidenza di rinviare il voto ad altra seduta, preannunciando che, in caso contrario, il proprio gruppo non parteciperà alla votazione.

  Guglielmo EPIFANI, presidente, ritiene che la Commissione sia in grado di procedere ad un voto ragionato sulla proposta di parere dal momento che, anche qualora il Governo fornisse ulteriori elementi informativi, ciò non altererebbe sostanzialmente il quadro programmatico già esposto nella Nota di aggiornamento.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, condivide le considerazioni svolte dal presidente e sottolinea che il Ministro dell'economia potrebbe fornire elementi di approfondimento sulle modalità in cui la dinamica degli investimenti dovrebbe contribuire a colmare il differenziale tra il tasso di crescita tendenziale e tasso di crescita programmatico; non risulterebbe quindi sostanzialmente alterato il quadro macroeconomico. Evidenzia altresì che l'Ufficio parlamentare di bilancio ha ritenuto di concludere il processo di validazione in relazione al quadro della manovra che sarà a breve presentata

  Gianluca BENAMATI (PD) ringrazia il relatore per aver predisposto un parere assai articolato, nel quale si affrontano tutte le principali tematiche di interesse della Commissione: innovazione industriale, credito alle imprese, turismo. Si tratta di un contributo positivo al lavoro della Commissione Bilancio, anche in vista della manovra che sarà a breve presentata alle Camere e alla luce dell'audizione del Ministro dello sviluppo economico svolta la scorsa settimana dalle Commissioni Attività produttive e Industria di Camera e Senato.

  Davide CRIPPA (M5S) concorda con il collega Vallascas sulla inopportunità di dare seguito alla deliberazione della proposta di parere dal momento che, in seguito all'audizione del Ministro dell'economia potrebbero essere corretti alcuni parametri contenuti nel Documento di economia e finanza. Prende atto, tuttavia, delle scelte della presidenza, pur sottolineando che vi sarebbero i tempi per procedere domani alla votazione del parere sulla Nota di aggiornamento al DEF. Osserva quindi che la capacità di previsione del Governo nella formulazione dei dati macroeconomici non trova riscontro nell'economia reale. Alla luce dei recenti eventi sismici che hanno colpito il centro Italia, ritiene del tutto fallimentare – solo per fare un esempio – la pianificazione del rischio idrogeologico per la quale non sono mai state stanziate le risorse programmate.
  Con riferimento ai ritardati pagamenti della pubblica amministrazione, rileva che il relatore Taranto nell'illustrazione della Nota in esame aveva usato toni a suo avviso trionfalistici, nel sostenere che l'Italia aveva ottenuto i migliori risultati tra i 28 Paesi con una riduzione di 15 giorni. Precisa che il dato deve essere letto in relazione a quello complessivo che registra una diminuzione da 180 a 165 giorni nei tempi medi di pagamento della pubblica amministrazione, il quale pone comunque l'Italia agli ultimi posti della classifica europea, con un divario di circa 100 giorni con la Francia. Aggiunge che i dati forniti dalla Piattaforma telematica per il monitoraggio dei crediti commerciali, che attestano i tempi medi di pagamento entro i 44/46 giorni, curata dal Ministero dell'economia e finanze, non sono esaustivi in quanto sono relativi ai soli enti che hanno fornito le informazioni mentre non tutti gli enti pubblici sono attivi nella comunicazione dei dati di pagamento. Infatti, gli enti sono qualificati come attivi sulla piattaforma se intervengono su oltre il 75 per cento delle fatture registrate a loro indirizzate. Invita pertanto il collega Taranto ad una maggiore moderazione su queste tematiche al fine di evitare vane speranze negli imprenditori.Pag. 111
  Dichiara infine che il proprio gruppo avrebbe espresso un voto contrario sulla proposta di parere ma che, in seguito alla decisione di procedere comunque nella seduta odierna alla votazione della proposta di parere, non esprimerà alcun voto.

  Luigi TARANTO (PD), relatore, sottolinea come vi sia una differenza nel considerare «trionfalistica» un'esposizione di dati che in realtà era una sintesi dei contenuti della Nota di aggiornamento per gli aspetti di competenza della Commissione e la proposta di parere oggi presentata. Ritiene tuttavia non indifferente una riduzione nei tempi di pagamento dai 180 giorni del 2011, ai 144 del 2015, ai 131 del 2016. Sottolinea che i tempi medi di pagamento degli enti virtuosi sono di 44/46 giorni e, quindi, inferiori alla media europea. Precisa che per «virtuosi» si intendono i 7.500 enti che forniscono segnalazione sui pagamenti effettuati alla Piattaforma del MEF. Sottolinea che è compito del Governo e intendimento del MEF, oltreché proposta di sollecitazione del parere proposto, incentivare l'adesione alla Piattaforma con l'obiettivo di registrare il 99 per cento degli enti della pubblica amministrazione entro la fine del 2017. Aggiunge che lo stock del debito si è ridotto – secondo le stime di Banca d'Italia – da 91 a 65 miliardi con una componente fisiologica dello stock di debito commerciale valutata dalla stessa Banca d'Italia in una misura di poco inferiore ai 2 punti di PIL. Aggiunge che lo stock si è ridotto secondo Eurostat dai 64 miliardi del 2012 ai 49 miliardi del 2015. Conclude rilevando che le cifre fornite sono oggettivamente significative.

  La Commissione approva quindi la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 13.30.

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