CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 11 ottobre 2016
707.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 73

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 11 ottobre 2016. — Presidenza del vicepresidente Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, indi del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 13.35.

Sulla pubblicità dei lavori

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2016, concernente acquisizione di una prima tranche di veicoli «Blindo Centauro 2» e del relativo supporto logistico.
Atto n. 339.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, presidente, avverte che il Governo ha trasmesso, in base all'articolo 536, comma 3, lettera b) del codice dell'ordinamento militare, ai fini dell'acquisizione del parere parlamentare, lo schema di decreto recante Pag. 74il programma in esame, sul quale la Commissione è chiamata a esprimere il parere entro l'8 novembre prossimo. Sul provvedimento è chiamata a esprimersi anche la Commissione Bilancio, che dovrà trasmettere i propri eventuali rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il prossimo 19 ottobre.

  Daniele MARANTELLI (PD), relatore, introduce l'esame del programma pluriennale di ammodernamento e rinnovamento n. SMD 01/2016, rilevando che questo si riferisce all'acquisizione di una prima tranche, costituita da 11 veicoli preserie e 39 veicoli di serie, della piattaforma denominata Blindo Centauro 2, nonché del relativo supporto logistico integrato per la durata di dieci anni.
  Osserva, quindi, che il veicolo Blindo Centauro attualmente in servizio non è in grado di operare congiuntamente al più moderno veicolo blindato medio Freccia, in quanto non riunisce gli stessi requisiti minimi di sicurezza, di protezione delle forze, tecnologici e di interoperabilità garantiti da quest'ultimo. I nuovi veicoli Blindo Centauro 2 – che saranno altresì dotati di una torre modulare di nuova concezione, in modo da poter essere impiegati anche nei teatri operativi caratterizzati da un elevato livello di minaccia – raggiungeranno, invece, gli stessi standard tecnologici e capacitivi del VBM Freccia; ciò al fine di poter operare nel quadro delle Brigate Medie digitalizzate previste dal più ampio progetto Forza NEC (Network Enabled Capability).
  Come precisato nella scheda illustrativa che accompagna lo schema di decreto, l'obiettivo del programma è, dunque, quello di conferire allo strumento militare terrestre la capacità d'impiegare le forze terrestri con maggiori livelli di mobilità, sopravvivenza e protezione rispetto alle forze leggere, così come una maggiore celerità di dispiegamento rispetto a quelle pesanti.
  Segnala, quindi, che la suddetta fase rappresenta la prosecuzione naturale del programma pluriennale di A/R n. SMD 01/2011 autorizzato dalla Commissione difesa nella precedente legislatura (atto n. 418) e relativo all'acquisizione di due veicoli prototipali della «Nuova Blindo Centauro 2».
  L'avvio del programma, la cui durata è di otto anni, è previsto nel 2016, e la conclusione nel 2023. L'onere è stimato in 530 milioni di euro, di cui 160 milioni a valere sui capitoli di investimento del Ministero dello sviluppo economico (MISE) nell'ambito delle risorse recate dalla tabella E della legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 2015), mentre per la restante parte si provvederà tramite le risorse del bilancio della Difesa che si renderanno disponibili a seguito della preventiva rimodulazione o revisione di altre spese. Quanto alla ripartizione dei costi attribuiti a ciascun esercizio finanziario, fa presente che al punto n. 6 del programma è riportata una tabella alla quale rimanda. Al riguardo segnala la corrispondenza del finanziamento pianificato con quanto espressamente indicato nel documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2016-2018.
  Conclude manifestando apprezzamento per la maggiore ricchezza rispetto al passato delle puntuali informazioni riportate nella scheda illustrativa sia con riguardo ai profili industriali e alle ricadute economiche ed occupazionali del programma, sia con riferimento al regime contrattuale. In particolare, per quanto riguarda le attività dei settori industriali interessati – che sono principalmente quelli della meccanica e dell'elettronica – si stima che queste possano garantire un volume di circa 700.000 ore di lavoro, oltre ad un indotto di due milioni di ore di lavoro. Quanto alle aziende interessate, si tratta del consorzio cui partecipano Leonardo e Iveco. Inoltre, il costo dei materiali dovrebbe attestarsi a circa 70 milioni di euro, mentre quello relativo alle coforniture e ad altri materiali a circa 135 milioni. Peraltro, la scheda illustrativa precisa che, anche se è prematuro tracciare una previsione sulle prospettive di successo sul mercato internazionale della Blindo Centauro 2, queste sono tuttavia incoraggianti se si guarda ai buoni risultati Pag. 75ottenuti dalla Blindo Centauro attualmente in servizio che è stato venduto in cospicue quantità.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P), premesso che il suo intervento si riferisce sia all'atto in titolo, sia all'atto n. 340, di cui la Commissione avvierà l'esame subito dopo, invita la Commissione a valutare l'opportunità di procedere anche in questa circostanza con la stessa metodologia di lavoro adottata in occasione dell'esame degli ultimi due programmi d'arma sottoposti al suo parere (atti n. 314 e n. 315), vale a dire svolgendo l'audizione informale dei rappresentanti delle aziende interessate alla produzione dei mezzi oggetto dei programmi.

  Antonino MOSCATT (PD), pur non ravvisando ragioni di contrarietà rispetto alla proposta del deputato Artini, rileva che l'argomento dovrebbe essere più opportunamente affrontato in sede di Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  Daniele MARANTELLI (PD), relatore, premesso di condividere l'osservazione del deputato Moscatt, manifesta apprezzamento per ogni iniziativa che consenta alla Commissione di approfondire la comprensione dei programmi trasmessi dal Governo, ferma naturalmente la necessità di rispettare i termini per l'espressione del parere.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Programma pluriennale di A/R n. SMD 02/2016, concernente studio, progettazione e qualifica del futuro «Elicottero da esplorazione e scorta» e relativo supporto logistico iniziale.
Atto n. 340.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, presidente, avverte che il Governo ha trasmesso, in base all'articolo 536, comma 3, lettera b) del codice dell'ordinamento militare, ai fini dell'acquisizione del parere parlamentare, lo schema di decreto recante il programma in esame, sul quale la Commissione – come per l'atto n. 339 – è chiamata a esprimere il parere entro l'8 novembre prossimo. Anche sul provvedimento in titolo è chiamata a esprimersi la Commissione Bilancio, che dovrà trasmettere i propri eventuali rilievi sulle conseguenze di carattere finanziario entro il prossimo 19 ottobre.

  Daniele MARANTELLI (PD), relatore, riferisce che il programma in esame prevede lo studio, la progettazione e la qualifica di tre velivoli pre-serie, in configurazione operativa iniziale (IOC – Initial Operational Capability), di un nuovo elicottero da esplorazione e scorta (EES), destinato a sostituire gli attuali elicotteri Agusta Westland AW-129.
  Fa presente, quindi, che attualmente, nell'Esercito italiano, sono in servizio 48 elicotteri da esplorazione e scorta AW-129, la cui progressiva dismissione per fine vita operativa è stata programmata a decorrere dal 2020. La loro configurazione è, infatti, ormai saturata dai successivi aggiornamenti e sono affetti da crescente obsolescenza, oltre che dall'inevitabile logorio derivante dall'intensivo impiego operativo.
  Sottolinea, poi, che nella relazione illustrativa che correda l'atto del Governo si afferma che la disponibilità di Elicotteri da Esplorazione e Scorta (EES) moderni ed efficienti costituisce un requisito irrinunciabile per operare con successo negli attuali scenari operativi caratterizzati da avversari ibridi che impiegano sempre più frequentemente equipaggiamenti e procedure tipici delle forze convenzionali. L'obiettivo del presente programma è pertanto quello di assicurare la continuità di tale fondamentale capacità attraverso lo sviluppo e l'acquisizione di una piattaforma da esplorazione e scorta con prestazioni notevolmente superiori rispetto alla piattaforma attuale in termini di sopravvivenza, Pag. 76capacità di ingaggio, connettività digitalizzata, autonomia, proiettabilità, capacità di simulazione di volo e di missione. Inoltre, verrà soddisfatta anche l'esigenza di disporre di piattaforme dotate di maggiore autonomia e capacità di carico (inteso come carburante, munizionamento e sistemi d'arma), di una motorizzazione più performante e di un livello di connettività digitale tale da garantire l'interoperabilità con tutti gli assetti militari terrestri, navali ed aerei, nazionali e NATO, anche in ambiente net-centrico.
  L'onere del programma, la cui durata prevista va dal 2016 al 2025, è stimato in 487,06 milioni di euro, gravanti per intero sui capitoli di bilancio del Ministero dello sviluppo economico (MISE), nell'ambito delle risorse recate dalla tabella E della legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 2015). La ripartizione dei costi per ciascun esercizio finanziario è illustrata in un dettagliato cronoprogramma che precisa, altresì, che il programma pluriennale prevede, per questa prima fase, la produzione di un elicottero prototipo non consegnabile, la produzione di 3 elicotteri pre-serie e l'omologazione di una macchina basica con una configurazione operativa limitata. Al riguardo, segnala la corrispondenza del finanziamento pianificato con quanto espressamente indicato nel documento programmatico pluriennale per la difesa per il triennio 2016-2018.
  Le fasi successive del programma – per le quali si dovranno a tempo debito prevedere apposite risorse – prevedono lo sviluppo e qualifica dei 3 elicotteri pre-serie per raggiungere la capacità operativa finale FOC (Final Operational Capabilitity) e la produzione di 45 elicotteri di serie.
  I settori dell'industria nazionale interessati al programma sono prevalentemente quelli aerospaziale, meccanico, dell'elettronica e, più in generale, dell'alta tecnologia nonché della ricerca e sviluppo. I ritorni industriali stimati solo per questa fase del programma prevedono di impegnare la divisione Elicotteri di Leonardo per un volume di circa 3,1 milioni di ore lavoro complessive e la supply-chain di Leonardo Elicotteri per circa 900 mila ore complessive. È altresì previsto il coinvolgimento, a supporto del programma, di oltre 200 realtà nazionali esterne a Leonardo Elicotteri. Per le fasi successive si possono prevedere un volume di ore e un impegno di risorse annuo analoghi a quelli della prima fase.
  Conclude rilevando che, come sottolineato dal Governo, la positiva conclusione dello sviluppo del nuovo velivolo è in grado di collocare l'industria nazionale in posizione di vantaggio sul mercato europeo ed internazionale con concrete possibilità di realizzare ottime opportunità di collaborazione e vendita.

  Rosa Maria VILLECCO CALIPARI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Sui lavori della Commissione relativi alla Nota di aggiornamento del DEF 2016

  Michele PIRAS (SI-SEL) manifesta la contrarietà del proprio gruppo ad anticipare ad oggi la conclusione dell'esame della Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2016.
  Osserva, infatti, che tale anticipazione non consente ai gruppi di disporre di tempo sufficiente per valutare i chiarimenti che saranno resi dal Ministro dell'economia e delle finanze nell'audizione prevista per questa sera davanti alle Commissioni bilancio di Camera e Senato, né di attendere le nuove valutazioni dell'Ufficio parlamentare di bilancio. Chiede, pertanto, che l'espressione del parere della Commissione Difesa avvenga nella seduta già prevista per domani, assicurando fin d'ora l'impegno del proprio gruppo a contenere al massimo i tempi della discussione. Conclude preannunciando che, se la Commissione si riunisse questa sera, il proprio gruppo non prenderà parte ai lavori.

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  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, chiarisce che la decisione di anticipare la votazione del parere alle 21.30 di questa sera è funzionale ad assicurare l'ordinato svolgimento dei lavori. Fa presente infatti che nella giornata di domani potrebbe non esserci il tempo per una compiuta discussione in quanto la Commissione Bilancio è convocata per concludere il proprio esame alle 13.30 e attende i pareri di tutte le altre Commissioni. Dopo aver evidenziato che le altre Commissioni di settore nella pressoché totalità si sono già espresse, osserva che l'anticipazione della votazione non è in contrasto con la richiesta di attendere l'audizione del ministro Padoan, avanzata dai gruppi di opposizione nell'ultima seduta, atteso che quest'audizione sarà svolta alle ore 20 di oggi. Sottolinea inoltre che l'anticipazione dell'espressione del parere non comporta alcuna compressione del dibattito in Commissione, atteso che questa ha già tenuto fino a questo momento tre sedute di esame sulla Nota, senza che ci siano stati interventi sui profili di sua competenza.

  La seduta termina alle 13.55.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 11 ottobre 2016. — Presidenza del presidente, Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 21.30.

Sulla pubblicità dei lavori

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità anche mediante gli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016 Doc. LVII, n. 4-bis Allegato I e Annesso.
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 6 ottobre 2016.

  Salvatore PICCOLO, relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che il gruppo del Movimento 5 Stelle ha presentato una proposta di parere alternativa (vedi allegato 2).

  Luca FRUSONE (M5S) esprime un giudizio complessivamente negativo sulla Nota in esame, rilevando come le stime del Governo si siano sempre dimostrate alla prova dei fatti troppo ottimistiche. Quanto agli aspetti di più stretta competenza della Commissione Difesa, evidenzia che permangono i contrasti tra le previsioni della legge n. 244 del 2012, la cosiddetta legge per la revisione dello strumento militare, e le linee dettate nel Libro bianco per la difesa e la sicurezza. In particolare, rileva che l'obiettivo tendenziale di una riduzione della spesa per il personale militare prescritto dalla citata legge n. 244 è ancora disatteso, considerato che la percentuale della spesa per il personale militare rispetto al bilancio della difesa risulta ancora in crescita. Sottolinea, poi, come nella Nota di aggiornamento vi siano anche aspetti condivisibili. Ad esempio, il suo gruppo ritiene necessari investimenti significativi per potenziare la sicurezza e la capacità di difesa cibernetica del Paese, ma di questo non c’è traccia nella Nota in esame. È invece un tema sul quale serve una riflessione approfondita e un balzo in avanti del Paese. Rileva poi criticamente il fatto che importanti spese di investimento della Difesa siano a valere su stanziamenti del bilancio del Ministero dello sviluppo economico, come i due programmi di Pag. 78armamento di cui agli atti del Governo n. 339 e n. 340 di cui la Commissione ha iniziato l'esame oggi. Ritiene ingiustificato e insensato prevedere spese per la difesa a valere sulle risorse di un Ministero diverso da quello della difesa: una scelta che si spiega solo con la volontà di far apparire le spese del Ministero della difesa in diminuzione o comunque basse, laddove le spese per investimenti della difesa sono invece consistenti. Non ritiene d'altra parte che si tratti di investimenti utili allo sviluppo economico del Paese, come dimostra il fatto che non danno mai i risultati attesi in termini di ritorno occupazionale. Per tutte queste ragioni, preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Antonino MOSCATT (PD) preannuncia il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore, esprimendo soddisfazione per il fatto che, pur con una seduta ad ora relativamente tarda, si sia potuto concludere il lavoro in modo sereno e andando incontro alle richieste dei gruppi di opposizione di attendere l'audizione del ministro dell'economia e delle finanze.

  Dino SECCO (FI-PdL) preannuncia il voto contrario del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore e favorevole sulla proposta di parere alternativa, ove questa fosse posta in votazione.

  Andrea CAUSIN (AP) dichiara il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di parere del relatore.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che la proposta di parere alternativa sarà posta in votazione solo in caso di reiezione della proposta di parere del relatore.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 21.35.

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