CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 ottobre 2016
704.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 128

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 6 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 13.40.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016.
Doc. LVII, n. 4-bis, allegato I e annesso.

(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione. – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame del documento, rinviato nella seduta del 4 ottobre 2016.

  Cesare DAMIANO, presidente, dà la parola alla relatrice, on. Patrizia Maestri, per l'illustrazione della sua proposta di parere.

  Patrizia MAESTRI (PD), relatrice, illustra la propria proposta di parere, soffermandosi, in particolare, sulle osservazioni in essa contenute (vedi allegato 1).

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), pur ringraziando la relatrice per il lavoro svolto, Pag. 129che tenta di fare una sintesi delle istanze su cui la Commissione si è impegnata negli ultimi mesi, osserva che la Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016 presenta uno scenario irrealistico per il 2017, come, del resto, messo in luce dagli interventi di Banca d'Italia, Corte dei conti e Ufficio parlamentare di bilancio, nell'ambito delle audizioni svolte dalle Commissioni Bilancio di Camera e Senato. Sono diversi gli impegni ai quali la relatrice richiama il Governo nella sua proposta di parere e su cui si dichiara d'accordo, quali, ad esempio, la proposta di rendere strutturali gli sgravi contributivi per i nuovi assunti, il completamento della sperimentazione di «Opzione donna» o l'approvazione del cosiddetto Jobs Act per il lavoro autonomo. Si tratta, tuttavia, di proposte che, di fatto, non potranno essere attuate per il fatto che i parametri macroeconomici italiani non sono quelli ottimistici che il Governo ha presentato nella Nota. Cita, ad esempio, il dato sulla disoccupazione, che, anche dando credito a quanto riportato nella medesima Nota, si attesta, strutturalmente ormai, attorno al dieci per cento. Osserva, inoltre, che su tale quadro incombe l'esito del prossimo referendum istituzionale nonché l'atteggiamento che la Commissione europea terrà sul disegno di legge di bilancio che verrà presentato a breve dal Governo.
  A suo giudizio, sottolineato che l'eccessivo ottimismo nelle previsioni riguarda anche gli anni 2018 e 2019, sarebbe meglio, al fine di esprimere giudizi definitivi, aspettare che il Ministro dell'economia e delle finanze fornisca gli ulteriori dati richiesti dall'Ufficio parlamentare di bilancio ai fini della validazione delle previsioni. Alla luce di ciò, pertanto, chiede formalmente di rinviare l'espressione del parere da parte della XI Commissione.

  Tiziana CIPRINI (M5S), a nome del suo gruppo, chiede di subordinare l'espressione del parere di competenza alla V Commissione all'effettiva validazione delle previsioni contenute nella Nota di aggiornamento da parte dell'Ufficio parlamentare di bilancio, richiamando gli analoghi rinvii già decisi da altre Commissioni competenti in sede consultiva.

  Roberto SIMONETTI (LNA) si associa a quanto espresso dai colleghi dei gruppi di opposizione e chiede di rinviare l'espressione del parere della Commissione sulla Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016.

  Titti DI SALVO (PD), ringraziando la relatrice per l'accurato lavoro svolto, osserva che l'espressione del parere nella seduta odierna darebbe un senso anche all'impegno e al lavoro svolto dalla XI Commissione, i cui riflessi, sottolinea, si possono cogliere anche nel recente accordo siglato dal Governo con i sindacati, che recepisce molte delle istanze sempre avanzate dalla Commissione nella sua unitarietà. Il metodo unitario, non scontato, che ha guidato spesso la Commissione nei suoi lavori, dovrebbe, a suo giudizio, essere utilizzato anche in questa sede, considerando che, al di là dei problemi formali che sono stati rilevati, il voto della XI Commissione consentirebbe alla Commissione bilancio di avere preziosi elementi da considerare nell'ambito del proprio esame. Non condividendo, pertanto, i giudizi ingenerosi formulati dai colleghi sul Ministro Padoan, osserva che, a suo avviso, non esistono ostacoli all'espressione del parere della Commissione già nella seduta odierna.

  Antonio PLACIDO (SI-SEL), associandosi alla proposta di rinvio dell'espressione del parere formulata dagli altri gruppi di opposizione, dichiara di non condividere l'opinione della collega Di Salvo secondo la quale sarebbe opportuno approvare il parere già nella seduta odierna. Quelli sollevati dai colleghi non sono, a suo giudizio, problemi di carattere formale, essendo stata messa in dubbio la veridicità dell'intero impianto delle previsioni del Governo. Pertanto, a suo parere, i nuovi dati che il Ministro Padoan fornirà la prossima settimana saranno utili a tutte le Commissioni parlamentari ai fini dell'espressione Pag. 130dei pareri di propria competenza.

  Marialuisa GNECCHI (PD), pur comprendendo le preoccupazioni espresse dai colleghi dell'opposizione, sottolinea che la proposta di parere della relatrice si concentra esclusivamente sulle parti della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016 di interesse dalla XI Commissione e non su quelle sulle quali il Ministro dell'economia e delle finanze è stato chiamato a fornire integrazioni.
  Fatta questa premessa, crede che sia molto importante che la Commissione si esprima al più presto sui punti che dovrebbero essere inseriti nel disegno di legge di bilancio di prossima presentazione, di cui la Nota di aggiornamento è la necessaria premessa, anche per cercare di orientarne la redazione nel senso auspicato dalla Commissione medesima nel corso dei suoi lavori.

  Cesare DAMIANO, presidente, si dichiara consapevole del fatto che i dati alla base della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016 siano stati oggetto di critica, osservando, tuttavia, che la XI Commissione è competente su specifici profili del documento.
  Alla luce di tale premessa, pertanto, ritiene opportuno che l'espressione del parere abbia luogo nella seduta odierna, proprio perché le osservazioni, riassumendo il lavoro collettivo fatto dalla Commissione, possano influenzare il Governo nella redazione del disegno di legge di bilancio, che la Camera voterà, in prima lettura, prima della data del referendum costituzionale.

  Roberto SIMONETTI (LNA), intervenendo per dichiarazioni di voto, osserva che le giustificazioni addotte dalla maggioranza a supporto del voto immediato sulla proposta di parere non lo convincono, anche perché le disposizioni che dovrebbero essere inserite nel disegno di legge di bilancio, quali quelle relative alla cosiddetta APE, non sono riconducibili al lavoro della Commissione che, anzi, al tema della flessibilità ha dato ben altra impostazione, sintetizzata nei contenuti della proposta di legge C. 857, di cui è primo firmatario il presidente Damiano. Anche il più volte richiamato accordo siglato tra Governo e sindacati non riveste – a suo avviso – alcun significato, in quanto il suo contenuto non è stato ufficialmente portato alla conoscenza della Commissione, i cui componenti sono costretti a ricorrere alla stampa per valutarne la portata. Alla luce di tali premesse, annuncia che non parteciperà al voto, in quanto, se fosse costretto ad esprimersi, voterebbe contro la proposta di parere della relatrice.

  Davide TRIPIEDI (M5S), intervenendo per dichiarazioni di voto, esorta la Commissione a non piegarsi ai diktat del Governo e a pretendere, per esempio, che la flessibilità pensionistica prevista nel disegno di legge di bilancio segua il modello delineato dalla proposta di legge Atto Camera n. 857, all'esame della Commissione e non quello proposto dall'Esecutivo, che pretende che i lavoratori si indebitino per potere accedere al pensionamento.

  Walter RIZZETTO (FdI-AN), intervenendo per dichiarazioni di voto, fa presente di non essere d'accordo con la collega Di Salvo, che si dichiara soddisfatta dell'accordo tra Governo e sindacati, che costringerà, tra l'altro, i lavoratori a contrarre debiti per potere accedere al pensionamento. Oltre tutto, non crede che tale impostazione possa essere considerata il frutto del lavoro della XI Commissione, perché altrimenti se ne dissocerebbe. Condivide, invece, le affermazioni del collega Simonetti, che auspica una presa di posizione netta della Commissione a favore del lavoro effettivamente svolto sulla flessibilità o sul completamento della sperimentazione di «Opzione donna». Oltre tutto, a suo parere, la Commissione bilancio è perfettamente a conoscenza degli orientamenti della XI Commissione e l'eventuale slittamento nell'espressione del parere non potrà influire sul suo lavoro.

Pag. 131

  Tiziana CIPRINI (M5S), a nome del suo gruppo, preannuncia che i colleghi del Movimento 5 Stelle non parteciperanno al voto sulla proposta di parere, per non ridursi a meri passacarte al servizio del Governo e per non contribuire alla consegna alle banche e alle assicurazioni anche del primo pilastro della previdenza.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole con osservazioni formulata dalla relatrice (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 14.10.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 6 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. – Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali, Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

5-06418 Dallai: Riconoscimento, nell'ambito della procedura di concordato preventivo, dei contributi non versati dal gruppo Cesd Srl ed erogazione dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL) anche nei casi di irregolarità nei versamenti da parte del committente.
5-08535 Ciprini: Contributi previdenziali non versati dalla società Cesd Srl in relazione a rapporti di collaborazione, riqualificazione dei medesimi rapporti di collaborazione ed erogazione dell'indennità di disoccupazione per i lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata (DIS-COLL) e dell'indennità di maternità anche nei casi di irregolarità nei versamenti da parte del committente.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che le interrogazioni in titolo, vertendo sulla stessa materia, saranno svolte congiuntamente.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luigi DALLAI (PD), firmatario dell'interrogazione n. 5-06418, ringraziando la sottosegretaria per l'esaustività della risposta, ritiene di dovere puntualizzare il carattere paradossale della vicenda, in cui la società Cesd Srl, prima nella fase di liquidazione e poi nella fase di fallimento, ha continuato a offrire i propri servizi al pubblico, mentre gli ex dipendenti stentano a farsi riconoscere i propri diritti. Riconosce che è compito del legislatore trovare il modo migliore per garantire ai lavoratori il riconoscimento di quanto loro sarebbe dovuto, anche se si tratta di figure professionali atipiche, che operano nel settore privato, ma la cui importanza nel settore della formazione dei giovani deve essere, a suo giudizio, riconosciuta. Esorta, pertanto, il Governo e il Parlamento a seguire la vicenda fino a che i diritti acquisiti da tali lavoratori non troveranno pieno soddisfacimento.

  Tiziana CIPRINI (M5S), firmataria dell'interrogazione n. 5-08535, si dichiara totalmente insoddisfatta della risposta della sottosegretaria e sottolinea che la gran parte dei lavoratori interessati è costituita da donne con figli, a cui è stato negato il diritto, non solo, all'indennità di disoccupazione, ma anche all'indennità di maternità. Stigmatizza il fatto che, nonostante il fallimento della società Cesd Srl e le ripetute denunce da parte dei lavoratori, la società continui di fatto ad operare e fare assunzioni, sia pure con la nuova denominazione Stadium Srl, sempre riconducibile alla medesima proprietà e con i medesimi collaboratori. Chiede, pertanto, al Governo di continuare a vigilare sull'operato di tale nuova azienda che, come risulta dalle notizie acquisite, continua a non rispettare gli impegni presi con il sindacato sulla stabilizzazione del personale.

5-09576 Simonetti: Revisione delle previsioni della circolare INPS n. 195 del 30 novembre 2015 in Pag. 132materia di redditi rilevanti ai fini del cumulo con la pensione ai superstiti.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Roberto SIMONETTI (LNA) si dichiara insoddisfatto della risposta della sottosegretaria, che non reca tutti gli elementi da lui richiesti, alla luce di una corretta lettura della circolare n. 195 del 2015. Pur ammettendo che i refusi menzionati dalla sottosegretaria siano stati corretti dal recente messaggio dell'INPS n. 4023, pubblicato il 5 ottobre 2016, osserva che il sito internet dell'Istituto continua a chiedere le medesime informazioni ai pensionati ai fini dell'erogazione delle prestazioni. Se anche tali dati non fossero utilizzati dall'Istituto, comunque, rimarrebbe un ingiustificato onere a carico dei cittadini, che, oltre tutto, dimostra l'inadeguatezza dell'attuale governance dell'INPS. Esorta, pertanto, il suo presidente, prof. Tito Boeri, a smettere di pretendere di ricoprire ruoli che non gli competono per concentrarsi sulla necessità di fare funzionare al meglio l'Istituto di previdenza e di ridurre gli oneri burocratici a carico dei cittadini.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 6 ottobre 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 16.05 alle 16.10.

Pag. 133