CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 6 ottobre 2016
704.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 6 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali, Ilaria Carla Anna Borletti dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 13.45.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante regolamento relativo all'individuazione degli interventi esclusi dall'autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.
Atto n. 336.
(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 29 settembre 2016.

  Chiara BRAGA (PD), relatrice, nel ringraziare la sottosegretaria Borletti Dell'Acqua Pag. 103per la disponibilità dimostrata, segnala l'opportunità che la Commissione acquisisca dal Governo indicazioni e valutazioni in merito alle questioni più rilevanti e agli aspetti più significativi del provvedimento in esame, adottato all'esito di un costruttivo confronto con le autonomie locali e con i soggetti cui è istituzionalmente affidata la funzione di tutela del paesaggio nel nostro Paese. Dichiarandosi disponibile a valutare con attenzione tutte le osservazioni e i contributi che vorranno inviare i soggetti che si riterrà utile interpellare, segnala che la Commissione ha avviato un'interlocuzione con l'altro ramo del Parlamento, al fine di addivenire alla formulazione di una proposta di parere il più possibile condivisa.

  Ermete REALACCI, presidente, condividendo la necessità di attendere i contributi scritti dei soggetti che i deputati hanno ritenuto utile interpellare, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 6 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.35.

  Ermete REALACCI (PD), presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-09684 Vella: Iniziative per garantire il prosieguo dei lavori della superstrada Pedemontana Veneta o, in alternativa, per ripristinare la situazione precedente l'avvio dei lavori.

  Dino SECCO (FI-PdL) illustra l'interrogazione in titolo, di cui è cofirmatario.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Dino SECCO (FI-PdL), replicando, si dichiara insoddisfatto della risposta, a suo avviso pilatesca, atteso che, in relazione ad un'opera infrastrutturale strategica per l'intero Paese, il Governo ha deciso di limitarsi esclusivamente ad un mera attività di verifica. Ritiene invece necessaria un'incisiva azione di sollecito affinché la Cassa depositi e prestiti assuma una decisione sulla vicenda in titolo.

5-09685 Tino Iannuzzi: Iniziative di competenza per garantire alle amministrazioni appaltanti adeguate risorse finanziare per sostenere i costi per la redazione delle progettazioni esecutive, come previsto dal nuovo codice degli appalti.

  Tino IANNUZZI (PD) evidenzia come il nuovo Codice degli appalti abbia giustamente introdotto la regola generale, secondo cui negli appalti di lavori pubblici a base di gara deve essere posto il progetto esecutivo, come tale completo ed accurato, per consentire la più rapida e funzionale esecuzione delle opere, senza ritardi e rinvii fortemente negativi per la comunità ed evitando fenomeni degenerativi che sono stati purtroppo frequenti negli anni scorsi. Tuttavia le amministrazioni appaltanti, in particolare gli enti locali ed i comuni molto spesso non sono nelle condizioni economiche e finanziarie per poter anticipare i costi, comunque rilevanti, necessari per finanziare la progettazione esecutiva, con la conseguente grave paralisi di molte opere pubbliche. Da qui la necessità che i Ministeri competenti si attivino per porre a disposizione degli enti locali un meccanismo di finanziamento dei costi per le progettazioni esecutive.

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  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Tino IANNUZZI (PD) ringrazia il sottosegretario per la risposta ed il conseguente impegno assunto dal Ministero. La posizione oggi esposta dal Governo indica la fondatezza delle preoccupazione e delle ragioni, a fondamento della interrogazione, e legate alla obiettiva impossibilità per molte amministrazioni locali di poter sostenere ed anticipare le risorse comunque considerevoli e necessarie per finanziare la progettazione esecutiva delle opere. Sono di tutta evidenza i problemi di bilancio e la carenza di fondi che affliggono tanti enti locali. Rileva come il fondo rotativo per l'attivazione della progettualità, istituto presso la Cassa Depositi e Prestiti ai sensi dell'articolo 1, comma 54 della legge n. 594 del 1995, non ha sino ad oggi avuto un buon ed efficiente funzionamento. Infatti la dotazione complessiva di risorse, pari a circa 400 milioni di euro con quattro differenti finalizzazioni (sicurezza delle scuole, aree depresse, infrastrutture strategiche di cui alla legge-obiettivo, aree diverse da quelle depresse) è rimasta parzialmente inutilizzata, tant’è vero che nel 2105 le richieste di attingere a tale fondo sono diminuite, come si evince dalla Relazione della Corte dei Conti sul rendiconto generale dello Stato per l'anno 2015. Vi sono stati e vi sono, quindi, problemi ed ostacoli burocratici ed amministrativi che hanno appesantito e pregiudicato la concreta utilizzazione del fondo e che debbono essere finalmente e rapidamente rimossi. Sicuramente una parte di tali problemi è da ricollegarsi agli stringenti e soffocanti limiti e vincoli del patto di stabilità interno per i Comuni, vigente negli anni scorsi ed ora sostituito dalla differente disciplina del pareggio di bilancio. Pertanto importante ed urgente è una forte e risolutiva iniziativa congiunta dei Ministeri delle infrastrutture e dell'economia, preannunziata dal sottosegretario, per rendere effettivamente fruibile tale fondo e per agevolarne l'accesso agli enti locali, anche aumentandone la dotazione complessiva in considerazione proprio della descritta innovazione relativa ai progetti esecutivi, introdotta dal codice degli appalti.

5-09686 Terzoni: Chiarimenti circa le risorse effettivamente stanziate per il pagamento degli indennizzi relativi agli espropri connessi ai lavori del progetto viario del «Quadrilatero», nelle regioni Umbria e Marche.

  Patrizia TERZONI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Patrizia TERZONI (M5S) replicando, prende atto della risposta e, pur osservando che la società Quadrilatero non è da ritenersi responsabile, avendo trasferito la gestione dei rimborsi per attività di esproprio alla società DIRPA 2, richiama l'attenzione sulla grave situazione dei proprietari di taluni terreni interessati dall'opera viaria richiamata nell'atto ispettivo, che avevano aderito alla richiesta di esproprio sin dal 2006 e che ancora aspettano i relativi pagamenti.

  Ermete REALACCI (PD), presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 6 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI indi del Vicepresidente Tino IANNUZZI. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture ed i trasporti, Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 15.

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5-09603 Realacci: Chiarimenti circa l'effettiva utilità dei lavori di modifica al tracciato delle autostrade A24 e A25, proposta dalla Toto Holding Spa.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Ermete REALACCI, presidente, replicando, si dichiara pienamente soddisfatto della risposta, che ha avvalorato tutti i dubbi esposti nell'interrogazione in discussione, mostrando peraltro un condivisibile e rigoroso approccio da parte del Governo che, pur approvando l'obiettivo della messa in sicurezza dei tracciati autostradali in titolo dal punto di vista antisismico, non ritiene destinati esclusivamente a tal fine i progetti presentati dalla Toto holding spa.

5-07672 Tino Iannuzzi: Iniziative di competenza per il trasferimento all'ANAS della gestione della manutenzione della strada provinciale 430.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Tino IANNUZZI, presidente, ringrazia il sottosegretario della risposta, nella quale sono innanzitutto evidenziati gli interventi per 100 milioni di euro, che con la legge di bilancio 2016 sono stati giustamente destinati all'attività di manutenzione e gestione delle strade non rientranti nella rete autostradale e stradale nazionale e che, successivamente con il decreto-legge n. 113 del 2006, sono state direttamente ed opportunamente assegnate alle province. Considera importante l'ultimo passaggio della risposta, in cui si fa riferimento al trasferimento dalle province ad Anas di circa 7.000 chilometri di strade provinciali, proprio al fine di assicurare una manutenzione e cura più adeguate e puntuali della rete stradale. In questa ottica, anche nell'ambito del rapporto istituzionale su questo ultimo punto fra MIT, Regioni, Anas e Province, segnala al Ministero la necessità di trasferire all'Anas la gestione della strada provinciale n. 430 (Paestum-Agropoli-Policastro Bussentino), la cosiddetta Cilentana, che ha una fondamentale valenza strategica nel sistema dei collegamenti e di mobilità non solo in Campania, ma anche nell'intero Paese. Ai sensi dell'articolo 2, comma 6 del codice della strada n. 285 del 1992 ricorrono tutte le condizioni per classificare tale strada quale strada equiparata a quelle statali. Infatti la strada Cilentana serve un bacino di traffico interregionale e presenta rilevante interesse per l'economia di una vasta zona, il Cilento e l'area a sud della provincia di Salerno. Inoltre essa svolge una funzione essenziale di collegamento alla rete delle strade statali ed, in primis, alla Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria di tutti i centri del Cilento costiero di particolare rilevanza turistica nazionale ed internazionale. Del resto i continui e pesanti tagli nei trasferimenti di risorse finanziarie dallo Stato non consentono oggettivamente alle province, nonostante ogni lodevole sforzo profuso da tanti amministratori provinciali, di poter provvedere alla efficiente e tempestiva gestione di tutta la estesissima e quanto mai onerosa rete stradale ad esse affidata. Pertanto occorre rapidamente definire e concludere il procedimento per il ritorno all'Anas della gestione, manutenzione cura della strada provinciale n. 430, in considerazione della obiettiva e importante funzione di collegamento dalla medesima assicurata ad una estesa area territoriale di sicuro pregio turistico. Tale trasferimento è totalmente condiviso ed atteso dalle comunità e dai territori interessati, dai Comuni e dalla medesima Amministrazione provinciale di Salerno. Preannunzia che continuerà a seguire con impegno la vicenda fino alla sua risoluzione positiva.
  Dichiara infine concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.15.

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