CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 ottobre 2016
702.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (X e XI)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Martedì 4 ottobre 2016. — Presidenza del vicepresidente della XI Commissione, Walter RIZZETTO.

  La seduta comincia alle 12.40.

7-01024 Ciprini e 7-01106 Incerti: Iniziative volte a favorire l'acquisizione del capitale sociale delle imprese da parte dei loro dipendenti.
(Discussione congiunta e rinvio).

  Le Commissioni proseguono la discussione della risoluzione 7-01024 Ciprini, rinviata nella seduta del 3 agosto 2016 e avviano la discussione della risoluzione 7-01106 Incerti.

  Walter RIZZETTO, presidente, avverte che è stata assegnata alle Commissioni riunite la risoluzione Incerti 7-01106 che, vertendo sullo stesso argomento della risoluzione Ciprini 7-01024, sarà discussa congiuntamente al medesimo atto di indirizzo. Chiede, pertanto, alla deputata Incerti di illustrare la risoluzione di cui è prima firmataria.

  Antonella INCERTI (PD), illustrando il contenuto della risoluzione 7-01106, sottolinea l'importanza dell'acquisizione del capitale sociale di un'impresa da parte dei propri dipendenti (Workers Buy Out), che si è dimostrata in molti casi uno strumento importante per l'assorbimento degli impatti negativi delle ristrutturazioni delle imprese, soprattutto negli anni della crisi. L'istituto si affianca agli altri strumenti che, nel tempo, sono stati introdotti nel nostro ordinamento a supporto delle iniziative per il salvataggio delle imprese e dei posti di lavoro. Cita, a tale proposito, la legge n. 49 del 1985, la cosiddetta «legge Marcora», che ha istituito il Fondo rotativo gestito dal sistema delle cooperative, attraverso la società Cooperazione, finanza e impresa, la legge n. 223 del 1991, che prevede l'anticipazione dell'importo dell'indennità di mobilità ai lavoratori che intendono mettersi in proprio rilevando l'azienda da cui sono dipendenti, nonché il Fondo istituito con il decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 dicembre 2014 per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato per favorire la nascita e lo sviluppo di società cooperative di lavoratori dipendenti da aziende in crisi. Tornando al Workers Buy Out, sottolinea l'importanza di tale strumento non Pag. 11solo per contrastare la perdita di posti di lavoro in caso di crisi, ma anche per rinnovare il tessuto produttivo costituito dalle piccole e medie imprese, favorendo la continuità ambientale e la trasmissione delle competenze tra le generazioni. L'acquisizione del capitale sociale da parte dei dipendenti ha effetti positivi anche per la finanza pubblica, dal momento che riduce gli oneri per ammortizzatori sociali, da un lato, e, dall'altro, aumenta le entrate fiscali, da imprese e persone fisiche. Ricorda che, nel periodo 2007-2015, a fronte di 84 milioni di euro di risorse messe a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico come partecipazione nella citata società CFI, il ritorno economico è stato pari a 576 milioni di euro, pari a più di sei volte il capitale impiegato. Si sofferma, poi, sull'esempio fornito dalla Regione Emilia Romagna, dove, negli ultimi tre anni, sono sorte circa sessanta cooperative grazie al contributo regionale, che non si limita ai soli aspetti finanziari ma garantisce un apporto più ampio, con la messa a disposizione, ad esempio, di un portale internet dedicato. Si tratta di un notevole aiuto in casi, come quelli delle procedure concorsuali, nei quali è di vitale importanza ridurre i tempi di risoluzione della crisi. A fronte di tali premesse, nella sua risoluzione si chiede al Governo, tra l'altro, l'impegno a rafforzare gli strumenti già esistenti nell'ordinamento, allo scopo di estenderli a ulteriori settori produttivi, per affrontare alcune emergenze sociali, quali l'occupazione dei lavoratori e il rilancio delle aziende confiscate alle mafie. In secondo luogo, si chiede al Governo di valutare l'introduzione di misure di sostegno, quale la decontribuzione, per i lavoratori che intendono rilevare le aziende da cui sono dipendenti, prevedendo un adeguato ammontare di risorse finanziarie. Ancora, si intende impegnare il Governo a fare confluire nel Fondo rotativo gestito da CFI anche le risorse eventualmente stanziate dall'Unione europea, tenendo conto anche del fatto che già dal 2013 questa ha indicato il Workers Buy Out quale uno degli strumenti più efficaci per la risoluzione delle crisi occupazionali. Infine, ritiene necessario che il Governo assicuri che l'INPS, in sede di liquidazione dell'indennità di mobilità finalizzata all'autoimpiego, garantisca un'applicazione della normativa coerente e omogenea, soprattutto con riferimento al regime di esenzione fiscale degli importi di mobilità reinvestiti nella costituzione di società cooperative, prevedendo anche iniziative che compensino il prossimo superamento dell'istituto della mobilità. Conclusivamente, segnala l'opportunità che le Commissioni riunite procedano ad alcune mirare audizioni informali volte, in particolare, ad acquisire elementi utili di informazione circa l'esperienza delle aziende rilevate dai rispettivi dipendenti.

  Walter RIZZETTO, presidente, preso atto della richiesta formulata dalla deputata Incerti, fa presente che le decisioni in ordine allo svolgimento del ciclo di audizioni informali potranno essere assunte in una prossima riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, delle Commissioni riunite, tenuto conto anche dell'esigenza di limitare il numero di audizioni, in relazione ai concomitanti impegni delle Commissioni. Segnala, in proposito, che ai soggetti che non verranno ascoltati dalle Commissioni potrà chiedersi di trasmettere memorie scritte sui temi affrontati dai due atti di indirizzo in discussione.
  Nessun altro intendendo intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.50.