CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 ottobre 2016
702.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 4 ottobre 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.

Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2016.
Doc. LVII, n. 4-bis, Allegato I e Annesso.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, ricorda che la Commissione inizia oggi l'esame delle parti di competenza della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (DEF), la cui presentazione – a partire da quest'anno – avviene ai sensi della legge 4 agosto 2016, n.163, che è intervenuta su numerose disposizioni della legge di contabilità e finanza pubblica anche modificando i contenuti e i termini per la presentazione della Nota.
  Segnala quindi che, per quanto riguarda gli obiettivi di politica economica, nel documento il Governo ribadisce gli obiettivi di rilancio della crescita e dell'occupazione perseguiti, fin dall'inizio del suo insediamento, attraverso un programma pluriennale di riforme strutturali volte a migliorare la competitività del sistema produttivo, il sostegno degli investimenti privati e il rilancio di quelli pubblici. Oltre a tali interventi, nel documento si segnala la necessità di adottare misure per fronteggiare le conseguenze del sisma del 24 agosto 2016 nel Centro Italia che, al di là della necessaria ricostruzione delle zone colpite dal terremoto, rendono prioritario programmare interventi antisismici per mettere in sicurezza la popolazione, il territorio e il patrimonio abitativo. In tale ambito, riveste importanza decisiva la messa in sicurezza complessiva del territorio attraverso interventi urgenti di risanamento ambientale e idrogeologico. Ricorda che la Commissione ha segnalato in vari atti e provvedimenti la necessità di politiche e di stanziamenti adeguati per la difesa del suolo e la messa in sicurezza del territorio; sul fronte della prevenzione antisismica, la Commissione sta svolgendo un'indagine conoscitiva proprio a seguito dei recenti eventi sismici. Evidenzia quindi che, per quanto riguarda gli investimenti, nel documento si prevede un rafforzamento generale degli incentivi fiscali per il settore privato già previsti da precedenti Pag. 75disposizioni normative. Nell'ambito di tali misure, rientrano le detrazioni fiscali per il recupero edilizio e la riqualificazione energetica, il cui positivo impatto sugli investimenti è da anni oggetto di costante monitoraggio da parte della Commissione, come dimostra l'ultimo dossier del Servizio Studi della Camera, in collaborazione con il Cresme, in cui le proiezioni dei dati, basati sulle rilevazioni dei primi sette mesi dell'anno, sembrano far registrare investimenti pari a circa 29 miliardi in tutto il 2016, ossia il maggior numero di investimenti veicolati dalle agevolazioni fiscali nel corso degli ultimi anni. Ricorda che la Commissione ha segnalato in più atti di indirizzo e in occasione dell'esame di vari provvedimenti l'esigenza di rendere stabili e strutturali le predette detrazioni, includendovi ed estendendo in maniera permanente anche il consolidamento statico ed antisismico degli edifici, tematica questa divenuta di attualità in conseguenza dei recenti eventi sismici.
  Evidenzia che la Nota di aggiornamento, inoltre, indica le misure che sono state adottate in risposta alle raccomandazioni della Commissione europea formulate nel 2016. Segnala che di interesse per la Commissione sono i provvedimenti attuativi della legge delega di riforma della pubblica amministrazione n. 124 del 2015, riguardanti, ad esempio, la modifica della disciplina della conferenza di servizi, la riorganizzazione del Corpo forestale dello Stato, la disciplina dei servizi pubblici locali, nonché i provvedimenti in corso di esame presso le Commissioni parlamentari, quali lo schema di decreto legislativo volto all'individuazione delle attività dei privati assoggettate a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), silenzio assenso, comunicazione preventiva e titolo espresso (atto n. 322). Le misure adottate e in avanzamento negli ambiti di competenza della Commissione, che non sono inquadrabili tra gli interventi in risposta alle raccomandazioni del 2016, sono elencate nell'aggiornamento del cronoprogramma delle riforme già presentato nel Programma nazionale di riforma nel DEF 2016, nonché riportate nei paragrafi «Infrastrutture e nuovo Codice degli appalti» e «Ambiente e sostenibilità» della Nota.
  Per quanto riguarda le infrastrutture, la Nota segnala le deliberazioni adottate dal CIPE nella seduta del 10 agosto 2016 quanto all'individuazione delle aree tematiche e al riparto delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione, nonché all'assegnazione di risorse a varie opere stradali e ferroviarie. In materia di appalti pubblici e concessioni, la Nota dà conto dei provvedimenti attuativi del nuovo Codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016, adottati e in corso di adozione tra i quali rientrano le linee guida di carattere generale, da adottare con decreto del Ministro delle infrastrutture, e le linee guida dell'ANAC. Per quanto riguarda la prima tipologia di provvedimenti, sono all'esame del Ministero delle infrastrutture taluni schemi di linee guida proposti dall'ANAC, tra cui quelli sul direttore dei lavori e sul direttore dell'esecuzione. Quanto alla seconda tipologia, l'ANAC ha adottato alcune linee-guida, mentre altre sono in fase di consultazione pubblica. Si tratta di un processo articolato, sul quale la Commissione sta svolgendo un attento monitoraggio, nell'ambito dell'indagine conoscitiva con la 8a Commissione (Lavori pubblici) del Senato, allo scopo di acquisire elementi di informazione e di valutazione non solo sullo stato di attuazione della nuova disciplina sui contratti pubblici, ma anche sulle eventuali ipotesi di modifica. Ricorda, infatti, che, ai sensi dell'articolo 1, comma 8, della citata legge delega n. 11 del 2016, entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, il Governo può adottare disposizioni integrative e correttive nel rispetto dei princìpi e criteri direttivi e della procedura definita dalla medesima legge. Nell'ambito degli interventi destinati alle aree urbane, la Nota prospetta, tra l'altro, la realizzazione di residenze universitarie, di interventi per lo sviluppo di ciclo-stazioni e strutture di mobilità dolce entro il 2016. In proposito, segnala anche Pag. 76le proposte di legge in materia di mobilità dolce all'esame delle Commissioni parlamentari.
  Per quanto riguarda le politiche in materia di ambiente, fa presente come nella Nota si segnali che sono in corso di attuazione le principali disposizioni del cosiddetto collegato ambientale (legge n. 221 del 2015). Nel documento si fa presente che sono stati adottati taluni provvedimenti, alcuni dei quali sono in attesa di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale (tra i quali il decreto per la definizione delle modalità e dei termini per la concessione del credito di imposta alle imprese sulle spese sostenute per interventi di bonifica dell'amianto su beni e strutture produttive, nonché il decreto per la disciplina del funzionamento del Fondo per la progettazione preliminare e definitiva degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto della pubblica amministrazione). Il documento segnala, inoltre, che l'attuazione della delega concernente la remunerazione dei servizi ecosistemici e ambientali è in fase di avanzamento e da concludere entro il 2017. Al riguardo, ricorda che tale delega, concessa dall'articolo 70 della legge n. 221 del 2015, è scaduta il 2 agosto scorso. Il cronoprogramma degli interventi in materia ambientale prevede, inoltre, che nel 2016 vengano adottate misure in materia di: bonifiche e danno ambientale, con interventi volti alla semplificazione delle bonifiche per i soggetti estranei alla contaminazione, e riforma dei SIN (nell'ambito dello schema di decreto legislativo in materia di SCIA in corso di esame); gestione dei rifiuti, recanti interventi sull'autorità di regolamentazione e progressivo passaggio dalla tassa alla tariffa, nonché riforma dei consorzi (nell'ambito della riforma dei servizi pubblici locali). Alla fine del 2016 viene invece indicato il cronoprogramma della riforma in materia di distretti idrografici. Secondo quanto indicato dal cronoprogramma, come già prospettato nel DEF 2016, inoltre, è in fase di definizione un provvedimento legislativo (cosiddetto Green Act), contenente misure in materia di fiscalità ambientale, economia circolare, energie rinnovabili e mobilità, di cui si prevede l'adozione entro il 2017. In proposito, segnala che la Commissione, nel parere sul DEF 2016, aveva già segnalato la necessità che le misure previste nel Green Act trovino più opportunamente collocazione nell'ambito della prossima legge di stabilità, al fine di garantirne un'attuazione già a partire dagli inizi del prossimo anno. Si fa, altresì, riferimento nel cronoprogramma al disegno di legge contenente la riforma della governance dei Parchi e delle aree protette, attualmente in corso di esame al Senato. Segnala, inoltre, che ulteriori interventi di interesse della Commissione riguardano le misure in materia di revisione della spesa relativamente agli acquisti nella pubblica amministrazione; in tale ambito, rientra l'ingresso di CONSIP nel mercato dei lavori di manutenzione.
  Quanto alla programmazione 2014-2020 dei fondi strutturali e di investimento europei (SIE), il documento ricorda, infine, che il CIPE, nel mese di agosto 2016, ha approvato le modalità di utilizzo delle risorse stanziate dall'articolo 1, comma 674, della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità per il 2015), pari a complessivi 90 milioni di euro per il triennio 2015-2017, per rafforzare la Strategia nazionale per lo sviluppo delle Aree Interne.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere, valutando gli elementi che eventualmente emergeranno nel corso del dibattito in Commissione.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ricordare che nella giornata odierna il Parlamento europeo ha ratificato l'Accordo siglato alla Conferenza sul clima di Parigi, auspica che il Governo avvii nel più breve tempo possibile la ratifica di tale Accordo, trasmettendo il relativo disegno di legge alle Camere, affinché il relativo iter parlamentare si concluda rapidamente. Condivide, inoltre, le osservazioni svolte dal relatore Borghi in merito alla necessità che le misure previste nel Green Act trovino collocazione nell'ambito della prossima legge di stabilità, al fine di garantirne un'attuazione già a Pag. 77partire dagli inizi del prossimo anno e di assicurare, in tal modo, la certezza dell'applicazione di provvedimenti che reputa idonei a rilanciare l'economia del Paese. Nell'auspicare, infine, che i colleghi facciano pervenire al relatore eventuali rilievi o segnalazioni utili per la predisposizione del parere, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.15.