CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 settembre 2016
697.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 22 settembre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 12.05.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito Pag. 37chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-09537 Paglia: Dati circa le erogazioni liberali a sostegno della cultura effettuate avvalendosi del credito d'imposta dell’Art bonus.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) rinuncia ad illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) si dichiara molto soddisfatto della risposta fornita.

5-09538 Sandra Savino: Problematiche relative al commissariamento dalla Cassa di risparmio della provincia di Chieti.

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario, ricordando in primo luogo che, con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, in data 5 settembre 2014, la Cassa di risparmio della provincia di Chieti S.p.A è stata sottoposta ad amministrazione straordinaria. Al riguardo sottolinea come il commissariamento non sia stato determinato da deficit patrimoniale, bensì da asserite gravi irregolarità nell'amministrazione e gravi violazioni normative.
  Rammenta inoltre che il Ministro interrogato ha emesso il provvedimento in un lasso temporale di circa 24 ore dal momento in cui gli era pervenuta la proposta del Governatore della Banca d'Italia, senza, evidentemente, aver espletato adeguata istruttoria recependo, quindi, in modo acritico la proposta stessa.
  A seguito di ciò la Banca d'Italia nominava, durante la gestione commissariale, ben tre commissari, mentre, con provvedimento del 21 novembre 2015, disponeva, ai sensi del decreto legislativo n. 180 del 2015, l'avvio della risoluzione della Cassa di risparmio della provincia di Chieti S.p.A. (oltre che della Banca delle Marche, della Banca popolare dell'Etruria e della Cassa di risparmio della provincia di Ferrara). In base all'articolato programma di attuazione della risoluzione, con decreto del 9 dicembre 2015 il Ministro dell'economia e delle finanze sottoponeva la Cassa di risparmio di Chieti a liquidazione coatta amministrativa.
  In tale quadro sottolinea come, nel biennio precedente il commissariamento, la Banca fosse stata sottoposta a due ispezioni da parte dell'Autorità di vigilanza.
  Ricorda inoltre l'intervento del tribunale di Chieti, il quale, con sentenza del luglio 2016, ha dichiarato lo stato d'insolvenza della banca messa in liquidazione coatta amministrativa, evidenziando tuttavia come la situazione al 30 giugno 2014 raccogliesse le rettifiche del disciolto consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio in ottemperanza ai rilievi formulati nel corso degli accertamenti ispettivi della Banca d'Italia, di cui danno atto i funzionari dell'organo di vigilanza.
  Con riferimento a tali aspetti evidenzia, in particolare, come nella sentenza sopra citata sia sottolineato il fatto che negli atti non vi sono elementi che consentono di affermare l'esistenza di uno stato d'insolvenza al momento dell'avvio della risoluzione, essendosi l'insolvenza manifestata solo al momento dell'emanazione del provvedimento di liquidazione coatta amministrativa, scaturita da rettifiche di valore di crediti di cui non è stata data alcuna giustificazione.
  Alla luce delle vicende esposte e, in particolare, di quanto affermato dalla pronuncia giurisdizionale richiamata, l'interrogazione chiede quindi al Governo se non ritenga necessario chiarire le effettive motivazioni che hanno portato al commissariamento della Cassa di risparmio della provincia di Chieti, e quali iniziative intenda predisporre, anche alla luce dei dubbi sollevati dal tribunale sull'operato degli organi preposti alla vigilanza, per tutelare risparmiatori e azionisti della stessa banca, e provvedere al pieno ristoro di coloro che hanno investito, in modo Pag. 38inconsapevole, i propri risparmi in strumenti finanziari subordinati emessi dall'istituto di credito.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Fabrizio DI STEFANO (FI-PdL) si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta, la quale non smentisce i gravissimi rilievi espressi nella sentenza del Tribunale di Chieti con cui è stato dichiarato lo stato d'insolvenza della Cassa di risparmio della provincia di Chieti. Emerge quindi come, sebbene sussistessero elementi di sofferenza, essi non fossero tali da giustificare i provvedimenti adottati nei confronti della stessa banca. Sottolinea inoltre come le scelte assunte dalla Banca d'Italia e dal MEF non abbiano tutelato gli interessi dei risparmiatori e degli investitori al dettaglio, obiettivo che avrebbe invece dovuto essere al centro dell'azione di tali istituzioni pubbliche.
  Esprime pertanto il fondato dubbio che, per ragioni esclusivamente politiche, si sia voluta accomunare la stessa Cassa di risparmio della provincia di Chieti nelle decisioni di risoluzione che erano necessarie per altri istituti bancari, ma che invece non avrebbero dovuto coinvolgere la banca abruzzese.

5-09539 Gebhard: Ammontare del canone RAI versato finora nel 2016.

  Samuele SEGONI (Misto-AL-P) illustra brevemente l'interrogazione, di cui è cofirmatario, la quale chiede di conoscere l'ammontare versato del canone RAI, alla luce delle nuove modalità di esazione del predetto canone.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Samuele SEGONI (Misto-AL-P) ringrazia per la puntuale risposta, della quale si dichiara soddisfatto, rilevando come i dati forniti, sebbene siano ancora parziali, costituiscano un'utile base su cui compiere un'ulteriore riflessione.

5-09540 Villarosa: Problematiche relative alle misure di sostegno in favore dei contribuenti colpiti dagli eventi calamitosi che hanno interessato la riviera del Brenta nel luglio del 2015.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) illustra la propria interrogazione, la quale chiede al Governo di adottare iniziative in relazione alle problematiche che rischiano di vanificare l'efficacia del contributo previsto in favore delle popolazioni colpite, nel luglio 2015, dal tornado che si è abbattuto su alcuni comuni della riviera del Brenta.
  Al riguardo ricorda innanzitutto come il predetto contributo sia stato concepito in forma di finanziamento agevolato per cui, solo una volta richiesto il finanziamento, maturerà per i cittadini interessati il relativo credito d'imposta.
  Nel criticare in via generale la scelta del Governo di adottare tale tipologia di strumento di ristoro, sottolinea in particolare come essa determinerà una grave ingiustizia in danno dei cittadini che si trovano già in una situazione di maggiori difficoltà economiche: posto che il credito d'imposta potrà essere utilizzato solo in compensazione, infatti, i soggetti fiscalmente incapienti non potranno fruire della misura agevolativa.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), nel sottolineare come l'unico dato positivo emerso dalla risposta del Governo riguardi il fatto che i contribuenti richiedenti il finanziamento non dovranno versare rate di capitale né di interessi, evidenzia come non sia stata fornita dal Governo la soluzione alla questione, molto delicata, posta dalla sua interrogazione, relativa alla posizione dei cittadini incapienti, i quali non sarebbero posti nelle condizioni di fruire del beneficio del credito d'imposta.Pag. 39
  In tale ambito ritiene grave che l'Esecutivo non abbia affrontato la questione secondo un approccio solidaristico in base al quale, a fronte di gravi e imprevisti eventi che colpiscono la popolazione, lo Stato dovrebbe rispondere con l'adozione di misure di ristoro diretto dei danni subiti, senza escludere nessuno da tali misure.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI, integrando la sua risposta, ribadisce come il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate in corso di definizione, in analogia con quanto disposto con i provvedimenti dell'11 gennaio 2013 e del 4 febbraio 2013 sulle modalità di fruizione del credito d'imposta in caso di finanziamento agevolato a favore dei soggetti colpiti dal menzionato sisma del 20 e 29 maggio 2012, consenta che il credito d'imposta sia utilizzato dal beneficiario del finanziamento per corrispondere alla banca le rate di rimborso del finanziamento stesso.
  Conferma in particolare come, in tal modo, i cittadini e le imprese beneficiari fruiscano unicamente della provvista finanziaria, senza dover versare rate di capitale o di interessi, il cui onere viene scontato dagli istituti di credito direttamente nei confronti dell'erario. Tale modalità scongiura in partenza l'eventualità che il contribuente non possa fruire del credito d'imposta per incapienza, così come il fatto che debbano essere versate le rate nell'attesa che il credito d'imposta maturi in dichiarazione dei redditi.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) ritiene che le affermazioni del Viceministro costituiscano un'importante rassicurazione per i cittadini colpiti dagli eventi richiamati nella sua interrogazione, riservandosi di rendere nota le predette dichiarazioni ai soggetti interessati.

5-09541 Fragomeli: Applicazione a tutti gli impianti fotovoltaici ed eolici fissi di un'aliquota di ammortamento del 9 per cento.

  Gian Mario FRAGOMELI (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Gian Mario FRAGOMELI (PD), nell'accogliere la richiesta, contenuta nella risposta del Governo, di disporre di maggior tempo per risolvere la questione sollevata, rileva come l'interrogazione richiami sia la risoluzione n. 8-00067, a sua prima firma, approvata dalla Commissione Finanze più di due anni fa, la quale, tra l'altro, impegnava l'Esecutivo a stabilire un'unica aliquota di ammortamento, pari al 9 per cento, per gli impianti fotovoltaici, sia l'articolo 1, comma 21, della legge n. 208 del 2015 (legge di stabilità 2016), il quale ha risolto il problema dell'accatastamento degli impianti fotovoltaici.
  In tale contesto raccomanda la necessità di definire un'interpretazione univoca della normativa relativa all'aliquota di ammortamento applicabile agli impianti fotovoltaici ed eolici fissi.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 12.30.

SEDE REFERENTE

  Giovedì 22 settembre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 12.30.

Disposizioni concernenti la comunicazione e la diffusione delle competenze di base necessarie per la gestione del risparmio privato.
C. 3666 Bernardo, C. 3662 Paglia e C. 3913 Nastri.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dei provvedimenti, rinviato, da ultimo, nella seduta del 15 settembre scorso.

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  Maurizio BERNARDO, presidente, informa che si è ancora in attesa del parere della Commissione Bilancio, mentre tutte le altre Commissioni competenti in sede consultiva hanno già espresso il loro parere.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nella prossima settimana.

  La seduta termina alle 12.35.

RISOLUZIONI

  Giovedì 22 settembre 2016. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 12.35.

7-00964 Laffranco: Estensione del regime tributario della cedolare secca alle locazioni a uso diverso dall'abitazione.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione rinviata, da ultimo, nella seduta del 13 settembre scorso.

  Pietro LAFFRANCO (FI-PdL), nel dichiararsi disponibile a proseguire la discussione sul proprio atto di indirizzo già nella seduta odierna, si rimette peraltro alle valutazioni del Governo circa il prosieguo della discussione stessa, auspicando che possa essere data al più presto una positiva soluzione alla questione posta dalla sua risoluzione.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI chiede che la discussione sulla risoluzione sia rinviata alla prossima settimana, al fine di raccogliere più compiuti elementi di valutazione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione della risoluzione ad altra seduta.

7-01058 Petrini: Introduzione dell'obbligo di trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate delle operazioni IVA e semplificazione dei controlli per i contribuenti che assicurino la tracciabilità dei pagamenti.
(Seguito della discussione e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione, rinviata, da ultimo, nella seduta del 13 settembre scorso.

  Paolo PETRINI (PD) chiede di rinviare la discussione della propria risoluzione alla prossima settimana, al fine di disporre del tempo necessario per approfondire e integrare i contenuti della risoluzione stessa, anche attraverso il contributo degli altri componenti della Commissione.

  Il Viceministro Enrico ZANETTI prende atto della richiesta del deputato Petrini.

  Maurizio BERNARDO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione della risoluzione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 12.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 22 settembre 2016. — Presidenza del vicepresidente Paolo PETRINI.

  La seduta comincia alle 12.40.

Sulle tematiche relative ai rapporti tra operatori finanziari e creditizi e clientela.
Audizione dei rappresentanti di Prestiamoci del Gruppo Agata Spa.
(Svolgimento e conclusione).

  Paolo PETRINI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso la trasmissione televisiva in differita sul canale satellitare della Camera dei deputati Pag. 41e la trasmissione diretta sulla web-tv della Camera dei deputati.
  Introduce, quindi, l'audizione.

  Daniele LORO, Amministratore delegato di Prestiamoci del Gruppo Agata Spa, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Svolgono considerazioni e pongono quesiti i deputati Alessio Mattia VILLAROSA (M5S), Daniele PESCO (M5S) e Paolo PETRINI, presidente, ai quali risponde Daniele LORO, Amministratore delegato di Prestiamoci del Gruppo Agata Spa.

  Pone un ulteriore quesito Daniele PESCO (M5S), al quale risponde Daniele LORO, Amministratore delegato di Prestiamoci del Gruppo Agata Spa.

  Paolo PETRINI, presidente, ringrazia il dottor Loro e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 13.05.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

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