CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 28 luglio 2016
682.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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AUDIZIONI

  Giovedì 28 luglio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. — Interviene il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 8.30.

Audizione del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Enrico Costa, sulle linee programmatiche del Governo in materia di politiche della famiglia.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

  Mario MARAZZITI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche attraverso l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il ministro Enrico COSTA svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono, per formulare quesiti ed osservazioni, i deputati Donata LENZI (PD), Paola BINETTI (AP), Marialucia LOREFICE (M5S) e Mario MARAZZITI, presidente.

  Il ministro Enrico COSTA fornisce ulteriori precisazioni.

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  Mario MARAZZITI, presidente, ringrazia il ministro per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 9.25.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 28 luglio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 9.30.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015.
C. 3973 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016.
C. 3974 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 14: Stato di previsione del Ministero della salute.
(Relazioni alla V Commissione).
(Esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che la Commissione è convocata per l'esame, in sede consultiva, del disegno di legge recante rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2015 e del disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2016, che saranno esaminati congiuntamente per le parti di competenza, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento.
  Ricorda, altresì, che l'esame si conclude, per ciascun provvedimento, con una relazione alla V Commissione e con la nomina di un relatore per la XII Commissione.
  Avverte che nella seduta odierna avrà luogo la relazione introduttiva e che il seguito dell'esame, anche con la deliberazione su eventuali proposte emendative al disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato, e l'approvazione delle relazioni, avrà luogo martedì 2 agosto. Fa presente, infine, che il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2016 è fissato alle ore 10 di martedì 2 agosto.
  Da, quindi, la parola al relatore, deputato Ezio Casati, per lo svolgimento della relazione.

  Ezio Primo CASATI (PD), relatore, partendo dall'analisi del disegno di legge di rendiconto, con specifico riferimento alle competenze della XII Commissione Affari sociali rileva innanzitutto che nel 2015 il nuovo impianto organizzativo del Ministero della salute, definito con il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 59 del 2014, è divenuto pienamente operativo. Rispetto all'organizzazione discendente dal regolamento contenuto nel decreto del Presidente della Repubblica n. 108 del 2011, sono stati soppressi i tre dipartimenti (Sanità pubblica e innovazione, Programmazione e ordinamento del Servizio Sanitario Nazionale, Sanità pubblica veterinaria, sicurezza alimentare e organi collegiali per la tutela della salute), sostituiti da 12 uffici di direzione generale, ed è stata introdotta la figura del Segretario generale. In parallelo all'entrata a regime della nuova organizzazione, l'attività svolta dal Ministero si è sviluppata su diverse direttrici individuate nella direttiva generale per l'attività amministrativa del Ministero della salute – Anno 2015. Esse Pag. 103riguardano, in particolare, la programmazione sanitaria, con il complesso processo di attuazione del Patto della salute per gli anni 2014-2016, le crescenti necessità poste dai compiti sul fronte della prevenzione, della sicurezza alimentare (anche in connessione con l'Expo), il ruolo di coordinamento e stimolo in materia di professioni sanitarie e di sviluppo della ricerca, la gestione del complesso sistema di indennizzi e risarcimenti per i soggetti danneggiati da trasfusioni e l'utilizzo di vaccini e farmaci.
  Come rilevato dalla Corte dei conti nella sua relazione sul rendiconto, lo stato di previsione del Ministero della salute presentava una dotazione finanziaria iniziale di competenza di 1.259,4 milioni che è aumentata a 2.066,6 milioni nelle previsioni definitive (con una crescita di oltre il 64 per cento). Una variazione che assume nel 2015 notevoli dimensioni soprattutto per l'introduzione della misura di sostegno alle regioni nell'acquisto di farmaci innovativi: pari a 100 milioni nelle previsioni iniziali, l'importo è cresciuto a 500 milioni nelle previsioni definitive. Al netto di questo intervento, che incide sulle somme trasferite alle amministrazioni regionali, la variazione rimane comunque di rilievo (+35 per cento) e riguarda le misure a favore delle famiglie (soprattutto gli interventi per i risarcimenti) e in misura minore la spesa in conto capitale. Nel 2015, sembra dunque interrompersi il processo di riduzione degli scostamenti tra stanziamenti iniziali e definitivi, osservato nell'ultimo triennio e valutato come segno di un miglioramento della capacità programmatoria dell'Amministrazione (la variazione passa infatti dal 24,3 per cento del 2012 al 14,4 del 2014). Nel confronto con il precedente esercizio (e al netto della misura straordinaria sui farmaci), la dotazione finanziaria del Ministero presenta nelle previsioni iniziali una flessione di oltre il 14 per cento mentre nelle previsioni definitive si registra una seppur lieve crescita (+1,2 per cento). Si conferma la netta prevalenza degli importi destinati a trasferimenti a famiglie e amministrazioni decentrate: nelle previsioni definitive a queste categorie va oltre l'84 per cento delle dotazioni complessive.
  Per quanto riguarda la gestione delle spese 2015, a fronte del fenomeno dei trasferimenti per i farmaci innovativi, il consuntivo mostra impegni sulla competenza per oltre 1.534 milioni che crescono a circa 1.682 milioni ove si considerino anche gli impegni sui residui. Un aumento di circa il 2 per cento per cento rispetto al 2014, allorché le somme impegnate si erano mantenute a 1503,4 milioni.
  Crescono in misura significativa invece gli impegni sui residui tali da portare la variazione degli impegni totali poco al di sotto del 12 per cento rispetto al 2014. Un risultato legato alle somme impegnate per i trasferimenti agli enti territoriali. Nonostante la massa spendibile sia aumentata nel 2015 di circa il 4 per cento, i pagamenti sulla competenza presentano invece una flessione dello 0,8 per cento, che si accentua all'1,5 guardando i pagamenti totali (i pagamenti totali sulla massa spendibile si riducono ulteriormente dal 60 per cento al 56,6 per cento). La Corte dei conti attribuisce il fenomeno ai trasferimenti correnti alle amministrazioni pubbliche e al ritardo con sui si traducono in pagamenti le spese in conto capitale.
  Fa, inoltre, presente che nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze sono stanziate risorse destinate al finanziamento della sanità. In particolare, nella Missione 3: Relazioni finanziarie con le autonomie, per quanto d'interesse della Commissione le voci di maggiore impatto sono: all'interno del Programma 3.4, Federalismo, il capitolo 2862, Somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA; con una previsione iniziale di competenza pari a 70.593 milioni di euro e una definitiva pari a 68.246 milioni e il Programma 3.6: Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria, con una previsione iniziale di competenza pari a 7.082 milioni di euro e la definitiva pari a 6.995 milioni.
  Nella Missione 14: Infrastrutture pubbliche e logistica (Programma 14.8 Opere Pag. 104pubbliche e infrastrutture) sono presenti le dotazioni per il finanziamento dell'edilizia sanitaria (capitolo 7464). con una previsione iniziale di 810 milioni di euro e una definitiva di 508 milioni.
  Per quanto concerne, poi, le parti di competenza relative al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, segnalo in primo luogo i tre fondi (Fondo per l'infanzia e l'adolescenza, Fondo nazionale per le politiche sociali, e per le non autosufficienze) relativi al programma 24.12 Trasferimenti assistenziali a Enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, promozione e programmazione politiche sociali, monitoraggio e valutazione interventi.
  Per quanto riguarda il Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, segnala che nel 2015 lo stanziamento definitivo sul capitolo 3527 è stato pari a 29,4 milioni, rispetto ad una previsione iniziale di 28,7, in ogni caso in lieve calo rispetto al 2014. Il Fondo politiche sociali sul capitolo 3671, rimodulabile, presenta uno stanziamento iniziale di competenza pari a poco più di 317 milioni. Tali risorse sono state nel corso dell'esercizio traferite su altri capitoli per essere impiegate e lo stanziamento di competenza definitivo è pari, quindi, a 0,3 milioni di euro.
  Per il Fondo per le non autosufficienze le risorse, stanziate sul capitolo 3538, per il 2015 (400 milioni) sono state assegnate alle regioni con decreto di riparto dell'agosto 2015, in esito ad un complesso procedimento di riparto, sulla base di una batteria di indicatori di fabbisogno, per integrare gli interventi in favore di soggetti con limitata autonomia. Le risorse sono state attribuite, per una quota pari a 390 milioni, alle regioni, e, per una quota pari a 10 milioni di euro, al Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
  Segnala inoltre il Programma 24.2 Terzo settore e responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazione nel cui ambito i trasferimenti alle istituzioni sociali private assorbono il 91 per cento delle risorse, di cui 15,3 milioni assegnate al capitolo 5242 «Fondo per il volontariato e ai contributi per le associazioni sociali», 1,5 milioni al capitolo 5243 (Quota delle risorse del 5 per mille da assegnare ai vari enti, associazioni per il volontariato) e 8,5 milioni destinati al Fondo per l'associazionismo sociale (capitolo 5246). Relativamente agli enti appartenenti al Terzo settore, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha provveduto, anche nel 2015, al riparto alle Onlus della quota di spettanza del 5 per mille dell'IRPEF, secondo le scelte manifestate dai contribuenti. A tal fine, il capitolo 5243 ha visto nel 2015 l'assegnazione in conto residui di 271,3 milioni, interamente impegnati in favore degli interessati.
  Passando, quindi, al disegno di legge di assestamento per il 2016, ricorda che esso è lo strumento previsto per consentire un aggiornamento, a metà esercizio, degli stanziamenti del bilancio dello Stato, anche sulla scorta della consistenza dei residui attivi e passivi accertata in sede di rendiconto dell'esercizio scaduto al 31 dicembre precedente.
  Procederà, quindi, ad illustrare le principali variazioni relative alle materie che rientrano nelle competenze della XII Commissione, ovvero le variazioni e le previsioni assestate delle missioni e programmi in materia di: politiche sanitarie, politiche sociali, politiche della famiglia, lotta alle dipendenze, politiche giovanili, le risorse per il finanziamento delle quali sono allocate negli stati di previsione del Ministero della salute e del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) (politiche sanitarie), del Ministero delle politiche sociali e del MEF (politiche sociali), del MEF (politiche per la famiglia, politiche giovanili e lotta alle dipendenze).
  Per quanto attiene alle politiche sanitarie, le risorse per l'attuazione di tali politiche sono allocate principalmente nello stato di previsione del Ministero della salute. Per l'anno finanziario 2015, tale stato di previsione reca spese iniziali per complessivi 1.234,4 milioni di euro in conto competenza e 1.592,5 milioni di euro in conto cassa, mentre la consistenza dei residui presunti al 1o gennaio 2016 risulta di 700,1 milioni di euro. Le previsioni assestate dal disegno di legge in Pag. 105esame risultano pari, in conto competenza, a 1.255,9 milioni di euro e in conto cassa a 1.788,6 milioni di euro. La previsione iniziale dei residui complessivi risulta invece assestata a 851,7 milioni di euro. Per quanto riguarda la competenza le variazioni alle previsioni iniziali (un incremento di 21,5 milioni di euro) appaiono contenute rispetto agli anni precedenti e determinate quasi esclusivamente da atti amministrativi, con un apporto minimo del disegno di legge di assestamento (-0,5 milioni).
  Gran parte delle risorse, in termini di stanziamenti assestati di competenza, sono concentrate nella missione: Tutela della salute (20) (934 milioni di euro) e nella missione: Ricerca e Innovazione (17) (294,4 milioni di euro).
  Come ha già ricordato, le risorse relative al concorso dello Stato alla spesa sanitaria sono allocate nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, in particolare nella missione: Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali (3). All'interno della missione, rilevano i programmi: Federalismo (3.4) e: Concorso dello Stato al finanziamento della spesa sanitaria (3.6).
  Segnala, rispetto al bilancio di previsione, un incremento di competenza e di cassa di 251,5 milioni di euro nello stanziamento del capitolo 2862 Somme da erogare alle regioni a statuto ordinario a titolo di compartecipazione all'IVA del programma (3.4), proposto in relazione alle effettive esigenze di finanziamento della spesa sanitaria, nonché un aumento di competenza e di cassa di 1.489,5 milioni di euro del capitolo 2700 Fondo Sanitario del programma (3.6) a fronte però di una riduzione di 700 milioni, sempre per competenza e cassa, del successivo capitolo 2701 Finanziamento del Fondo sanitario nazionale in relazione alle minori entrate dell'IRAP motivata con la necessità di una più pertinente allocazione delle risorse.
  Nello stato di previsione del MEF rileva, infine, la missione: Infrastrutture pubbliche e logistiche (14) e in particolare il programma: Opere pubbliche ed infrastrutture (14.8), il cui capitolo 7464 «Somme da erogare per interventi in materia di edilizia sanitaria pubblica», con una dotazione di 810 milioni di euro per la competenza e la cassa, non subisce variazioni.
  Per quanto attiene alle politiche sociali, le risorse per l'attuazione di tali politiche sono allocate quasi interamente nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Per l'anno finanziario 2016 la missione Diritti sociali, politiche sociali e famiglia reca una dotazione assestata in conto competenza pari a 29.279 milioni di euro.
  La variazione proposta dal provvedimento in esame a livello di cassa incrementa invece in gran parte, con 118 milioni, il capitolo 3530 Somma da erogare per la copertura degli oneri relativi alla famiglia in relazione, in particolare agli oneri derivanti da disposizioni per il sostegno della maternità e paternità.
  All'interno della missione, segnala in conto competenza i seguenti capitoli: 3527: Fondo nazionale per l'infanzia e l'adolescenza, con una dotazione assestata pari a 28,8 milioni di euro; 3528: Somma da corrispondere all'INPS per il pagamento di pensioni, assegni vari e relativi oneri accessori agli invalidi civili, ai sordomuti ed ai ciechi civili, con una dotazione iniziale e assestata di competenza pari a 18.550 milioni di euro che vede con l'assestamento una riduzione, solo per la cassa, di 20,2 milioni; 3534 Assegni di maternità (232,3 milioni previsione iniziale e assestata); 3535: Assegno ai nuclei familiari (339 milioni previsione di competenza e cassa iniziale e definitiva; 3671: Fondo da ripartire per le politiche sociali (circa 313,8 milioni di euro, con un incremento di 1,3 milioni rispetto alle previsioni; 3538: Fondo per le non autosufficienze (400 milioni previsione iniziale e assestata di competenza mentre la cassa registra un incremento di 42,1 milioni per un totale di 447,1 milioni).
  Per quanto riguarda le politiche per la famiglia, nello stato di previsione del MEF sono allocate le risorse della Missione: Diritti sociali, politiche sociali e famiglia (24). Nel programma: Protezione sociale Pag. 106per particolari categorie (24.5) rileva il capitolo 1639: Fondo speciale destinato al soddisfacimento delle esigenze prioritariamente di natura alimentare (Social card), con una dotazione di 680,7 milioni euro.
  Per la lotta alle dipendenze, segnala che nello stato di previsione del MEF sono allocate anche le risorse per l'attuazione delle politiche antidroga. Le risorse, individuabili nel programma: Lotta alle dipendenze (24.4), sono allocate nel capitolo 2113: Somme da corrispondere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione delle politiche antidroga con una dotazione di competenza e cassa iniziale pari a 5,2 milioni di euro che registra una variazione in aumento della cassa in dipendenza di atti amministrativi pari a 1,3 milioni di euro.
  Per quanto attiene alle politiche giovanili, fa presente che nello stato di previsione del MEF sono, inoltre, allocate le risorse della Missione 30: Giovani e sport, contenente il programma: Incentivazione e sostegno alla gioventù (30.2), con una dotazione di competenza e cassa iniziale pari a circa 7,1 milioni di euro, che registra un lieve incremento (0,3 milioni) relativo solo alla cassa in dipendenza di atti amministrativi.

  Mario MARAZZITI, presidente, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9.50 alle 10.