CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 luglio 2016
681.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 138

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 27 luglio 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.30.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015.
C. 3973 Governo.

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2016.
C. 3974 Governo.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 (relativamente alle parti di competenza).
Tabella n. 9: Stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare per l'anno finanziario 2016.
Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2016 (relativamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Ermete REALACCI, presidente, avverte che la Commissione avvia, nella seduta odierna, l'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, del disegno di legge recante rendiconto generale dello Stato per l'anno finanziario 2015 e del disegno di legge recante assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2016, per le parti di competenza.
  Ricorda che l'esame si conclude, per ciascun provvedimento, con una relazione alla V Commissione e con la nomina di un relatore per la VIII Commissione. Pag. 139
  Nel fare presente che nella seduta odierna avrà luogo solo la relazione introduttiva, comunica che, come convenuto dall'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, martedì 2 agosto, previa discussione, si concluderà l'esame con l'approvazione delle relazioni.
  Ricorda, infine, che il termine per la presentazione di eventuali emendamenti al disegno di legge recante l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2016 sarà stabilito nel corso della riunione dell'Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, che si svolgerà dopo la seduta, e che potrebbe essere fissato alle ore 17 di lunedì 1o agosto 2016.

  Enrico BORGHI (PD), relatore, ricorda che la Commissione è chiamata ad approvare la relazione, per le parti di competenza, sui disegni di legge recanti il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2015 e l'assestamento del bilancio per l'esercizio finanziario 2016.
  Richiama i dati più significativi e le informazioni più rilevanti con riguardo ai due provvedimenti, rinviando per tutti i dettagli alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Per quanto riguarda il rendiconto, fa presente che l'analisi del rendiconto relativo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) viene svolta, come di consueto, con riferimento alle sole missioni di competenza della Commissione, ossia le missioni n. 14 e n. 19.
  Per quanto riguarda la missione n. 14 Infrastrutture pubbliche e logistica, lo stanziamento di competenza definitivo è pari a 4.390,3 milioni di euro, al cui interno si segnalano, per la rilevanza dello stanziamento, i programmi 14.10 Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità (3.351,3 milioni) e 14.11 Sistemi stradali e autostradali (962,6 milioni). Come evidenziato nella relazione della Corte dei conti sul Rendiconto generale dello Stato, il valore di residui passivi, nell'ambito della missione 14, è per la maggior parte riconducibile alla spesa in conto capitale e alle difficoltà che contraddistinguono, nelle diverse fasi di contabilizzazione, la spesa per investimenti infrastrutturali.
  L'analisi dei programmi della missione 14 evidenzia come il programma 14.10 Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali e per pubbliche calamità assorbe, da solo, buona parte (76,3 per cento) dello stanziamento del MIT per la missione. Circa un terzo dello stanziamento del programma risulta destinato al capitolo 7060, «Fondo da ripartire per la progettazione e la realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale nonché per opere di captazione e adduzione di risorse idriche», concernente il finanziamento delle opere strategiche previste dalla legge n. 443 del 2001 (cosiddetta «legge obiettivo»), abrogata da ultimo dal nuovo codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo n. 50 del 2016 in coerenza con le previsioni della legge delega n. 11 del 2016.
  La Corte dei conti, nella sua relazione, svolge alcune considerazioni sul Programma delle infrastrutture strategiche sottolineando, tra l'altro, talune questioni relative al rispetto della data di fine dei lavori e alla sostenibilità finanziaria di talune opere, nonché alla revisione del perimetro delle opere pubbliche da realizzare, specie con riferimento alle opere non prioritarie comunque previste dall'allegato alla nota di aggiornamento del DEF 2014.
  Nel programma confluiscono anche le risorse relative al programma «6.000 campanili «, pari a 117 milioni di euro, allocate nel capitolo 7543.
  Relativamente al programma 14.11 Sistemi stradali e autostradali, segnala l'importanza degli stanziamenti destinati all'ANAS, in particolare, quelli allocati nel capitolo 7538 «Somme da assegnare all'Anas per il programma ponti e gallerie stradali, nonché per incrementare la sicurezza e migliorare le condizioni dell'infrastruttura viaria» (216,2 milioni). In proposito, evidenzia che, come indicato dalla Corte, l'adozione del contratto di programma 2015, affiancato dal Piano pluriennale 2015-2019, unitamente alla maggiore Pag. 140certezza di risorse prevista dall'ultima legge di stabilità, dovrebbe consentire una programmazione migliore e un tasso di realizzazione delle opere più elevato che nel passato.
  Con riferimento invece alla missione n. 19 Casa e assetto urbanistico, fa presente che lo stanziamento definitivo di competenza del programma 19.2 Politiche abitative, urbane e territoriali, nell'ambito dello stato di previsione del MIT, registra un incremento significativo rispetto al dato iniziale, passando da 284.3 milioni a 454,3 milioni di euro (+59,8 per cento) e che, pertanto, continua la tendenza ad incrementare lo stanziamento della missione, che è cresciuto del 38,7 per cento rispetto al 2014. Lo stanziamento maggiore è quello che insiste sulla dotazione del capitolo 1690 «Fondo locazioni» di 100 milioni di euro risultante dal decreto-legge 47/2014. Il programma 19.2, come segnalato dalla Corte dei conti, evidenzia una massa di residui di nuova formazione pari ad un terzo degli stanziamenti, che sembrerebbe dimostrare una limitata capacità di spesa, che sottende una difficoltà attuativa dei piani urbanistici.
  La missione 19, inoltre, include un altro programma nell'ambito dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF): si tratta del programma 19.1, il cui stanziamento complessivo pari a 1.418,5 milioni di euro, risulta per lo più destinato ai territori colpiti dal sisma in Abruzzo del 6 aprile 2009.
  L'analisi del rendiconto relativo al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) per l'anno 2015 evidenzia – come sottolineato dalla Relazione della Corte dei conti – che il Ministero ha avuto stanziamenti definitivi dell'esercizio 2015, pari a 1.040,2 milioni, in aumento rispetto al dato iniziale di 659 milioni. Come evidenziato dalla Corte, prosegue l'andamento incrementale degli stanziamenti definitivi, che nel 2015 hanno superato il miliardo, aumentando rispetto al 2014 del 16,25 per cento (145,41 milioni). La complessiva gestione dei residui evidenzia una massa di residui iniziali pari a 402,5 milioni e finali di 661,2 milioni. I residui di nuova formazione, secondo la Corte, ammontano a complessivi 474,8 milioni, pari al 45,65 per cento degli stanziamenti definitivi. Evidenzia a tal proposito il perdurare di un problema di incapacità di allocazione delle risorse stanziate.
  Sottolinea che gran parte dello stanziamento del Ministero e’ collocata nella missione 18 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente che assorbe l'89,2 per cento dell'intero stanziamento del Ministero e il cui stanziamento definitivo di competenza è pari a 928 milioni di euro. Nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente segnala, inoltre, anche il programma 17.3 Ricerca ambientale, a cui è attribuito circa l'8 per cento dello stanziamento complessivo corrispondente a uno stanziamento di 81,9 milioni di euro.
  Nell'ambito della missione 18, i programmi 18.15 Prevenzione e gestione dei rifiuti, prevenzione degli inquinamenti e 18.16 Programmi e interventi per il governo dei cambiamenti climatici, gestione ambientale ed energie rinnovabili sono stati istituiti nel 2015 e attribuiti a due nuove Direzioni del Ministero.
  Relativamente al programma 18.5 Sviluppo sostenibile, che può contare su uno stanziamento definitivo di 119,2 milioni di euro, la Corte sottolinea che tali risorse sono prevalentemente concentrate nella categoria contributi agli investimenti esteri (77,3 milioni); in tale ambito, si è sviluppata l'attività correlata alla partecipazione dell'Italia alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC).
  Nell'ambito dello stanziamento di competenza del programma 18.12 Tutela e conservazione del territorio e delle risorse idriche, trattamento e smaltimento rifiuti, bonifiche, le risorse per il contrasto del dissesto idrogeologico sono contenute nei capitoli 7511, 8531, 8551 e 8631, in cui sono complessivamente allocati 82,8 milioni di euro. Rientrano inoltre nel programma 18.12 gli interventi per il superamento delle procedure di infrazione sulle discariche abusive e sulla depurazione Pag. 141delle acque reflue, in due capitoli entrambi dotati di uno stanziamento assestato pari a 30 milioni di euro. La maggior parte dello stanziamento del programma 18.12 è destinata al recupero ambientale: nei capitoli 7503 «Piani disinquinamento per il recupero ambientale» e 7509 «Somme finalizzate al finanziamento anche in via anticipata di interventi urgenti di perimetrazione e messa in sicurezza, bonifica, disinquinamento e ripristino ambientale» sono infatti allocati complessivamente 195,5 milioni di euro (pari al 45 per cento del totale del programma)
  Relativamente al programma 18.13 Tutela e conservazione della fauna e della flora, salvaguardia della biodiversità e dell'ecosistema marino, segnala che circa il 78 per cento delle risorse (vale a dire 131,2 milioni di euro) è allocato nel capitolo 1552 «Spese di natura obbligatoria per enti, istituti, associazioni, fondazioni ed altri organismi» e 1644 «Spese per il servizio di protezione dell'ambiente marino...». Nell'ambito della missione 18, inoltre, insistono risorse allocate nei programmi di altri ministeri tra cui quelle del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (Corpo Forestale dello Stato), cui sono state assegnate 207 milioni.
  Dal cosiddetto eco-rendiconto, in cui sono esposte le risultanze delle spese ambientali sulla base dei dati forniti dalle amministrazioni, risulta che la spesa primaria destinata dallo Stato per la protezione dell'ambiente e l'uso e gestione delle risorse naturali ammonta, nel 2014 (in termini di massa spendibile, cioè di somma dei residui passivi accertati provenienti dagli esercizi precedenti e delle risorse definitive stanziate in conto competenza nell'anno), a circa 4,3 miliardi di euro, pari allo 0,7 per cento della spesa primaria complessiva del bilancio statale. Tale dato, in aumento di circa 535 milioni di euro rispetto al 2014, rappresenta un consolidamento dell'inversione del trend discendente che ha caratterizzato la spesa a partire dal 2010. Evidenzia alla Commissione che il predetto dato rappresenta un andamento positivo di tali capitoli di spesa.
  Per quanto riguarda la protezione civile, segnala che le risorse del programma 8.5 sono tutte concentrate nel rendiconto del Ministero dell'economia e delle finanze per un importo 1.868,2 milioni di euro (con una riduzione di circa 667 milioni di euro, pari al 26 per cento, rispetto al consuntivo 2014), in larga parte (89.4 per cento) ascrivibili a stanziamenti in conto capitale. Nel rendiconto del MEF è presente anche il programma 8.4 Interventi per pubbliche calamità con una dotazione di competenza di 148,2 milioni di euro.
  Segnala, infine, per la rilevanza che assumono nelle politiche di competenza dell'VIII Commissione, gli stanziamenti relativi all'ANAS che insistono nel rendiconto del MEF (all'interno della missione 13 Diritto alla mobilità) in cui è iscritta una dotazione di competenza di 593,3 milioni (principalmente concentrati nel cap. 7372 Contributi in c/impianti da corrispondere all'Anas spa per la realizzazione di un programma di investimenti per lo sviluppo e ammodernamento delle infrastrutture). Stanziamenti relativi all'Anas sono contenuti anche nel programma 14.11 Sistemi stradali, autostradali e intermodali del MIT. Tali stanziamenti sono prevalentemente destinati al programma «ponti e gallerie stradali» (216,2 milioni di euro sul capitolo 7538).
  Passando infine al disegno di legge di assestamento, segnala che lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) per l'esercizio 2016, approvato con la legge n. 209 del 2015, reca spese iniziali per complessivi 13.807,5 milioni di euro in conto competenza e 14.451,7 in conto cassa. Le medesime previsioni vengono assestate, rispettivamente, a 14.103,2 milioni e a 13.260,4 milioni.
  Relativamente ai residui, la previsione iniziale di 6.890,5 milioni di euro viene assestata a 7.227,6 milioni di euro.
  Lo stanziamento assestato di competenza afferente al programma 14.10 Opere strategiche, edilizia statale ed interventi speciali Pag. 142e per pubbliche calamità (2.373,4 milioni) è per oltre la metà (60,8 per cento) allocato nel capitolo 7060 «Fondo da ripartire per la progettazione e la realizzazione delle opere strategiche» avente una dotazione assestata di 1.442,4 milioni e nel cui ambito si registra una consistente diminuzione dei residui (-911,9 milioni). Segnala, altresì, il capitolo 7695 Spese per la realizzazione delle opere e delle attività connesse allo svolgimento del grande evento Expo Milano in cui si registra una consistente diminuzione dei residui, che passano dal valore iniziale di 507 milioni di euro al valore assestato di 291,2 milioni. Quanto al programma 14.11 Sistemi stradali, autostradali, ferroviari e intermodali, che ha una dotazione definitiva di competenza di 2.608,8. gli stanziamenti maggiori si registrano nel capitolo 7002 Fondo per gli investimenti dell'Anas, istituito in attuazione dei commi da 868 a 874 della legge di stabilità 2016 (legge n.208 del 2015) al fine di farvi confluire tutte le risorse destinate all'ANAS. Lo stanziamento assestato di competenza di tale capitolo è pari a 2.104,1 milioni di euro (pari all'80,7 per cento del totale del programma).
  Nell'ambito della missione 19, fa presente che è incardinato il solo programma 19.2 Politiche abitative, urbane e territoriali, con uno stanziamento di competenza che viene assestato a 347,8 milioni; di questi 120,3 milioni sono imputabili al capitolo 7442 «Programma recupero edilizia residenziale pubblica comuni e IACP» (avviato dal decreto-legge 47/2014). Il programma 19.1 Edilizia abitativa e politiche territoriali (1.890,3 milioni di euro), iscritto nello stato di previsione del MEF, oltre a contenere le risorse destinate ai territori colpiti dal sisma dell'aprile 2009, contiene il capitolo 2097 «Somma da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per l'attuazione del programma straordinario di interventi per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie», con una dotazione di 500 milioni di euro, derivante dai commi 974-978 della legge di stabilità 2016 (legge n. 208 del 2015).
  Lo stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) per l'esercizio 2016, approvato con la legge n. 209 del 2015, reca spese iniziali per complessivi 774,9 milioni in conto competenza e in conto cassa. Per le medesime previsioni gli importi assestati risultano pari, rispettivamente, a 831,3 e a 876,4 milioni. Relativamente ai residui, la previsione iniziale di 230,8 milioni viene assestata a 661,2 milioni con un incremento pari a 430,4 milioni di euro.
  Gran parte delle risorse (86,8 per cento), in termini di stanziamenti assestati di competenza, è concentrata nella missione 18 Sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente (721,6 milioni).
  Per quanto riguarda i singoli programmi, segnala che il programma 18.12 Gestione delle risorse idriche, tutela del territorio e bonifiche, rappresenta il programma principale della missione 18, il cui stanziamento assestato di competenza è pari a 424,4 milioni di euro. Considerando anche lo stanziamento di competenza del programma 18.13 Tutela e conservazione della fauna e della flora, salvaguardia della biodiversità e dell'ecosistema marino, pari a 161,3 milioni di euro, i due programmi coprono oltre l'80 per cento delle risorse della missione 18 iscritte nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente.
  Relativamente alla missione 18, nello stato di previsione del MEF, per il programma 18.14 Sostegno allo sviluppo sostenibile (che ha uno stanziamento assestato di competenza di 36,9 milioni di euro) si rileva un incremento considerevole sia dei residui (+584,5 milioni di euro) che della cassa (+580 milioni di euro), che deriva dalle variazioni nei capitoli 2174 Fondo straordinario per lo smaltimento dei rifiuti e per le bonifiche nella regione Campania, ove lo stanziamento assestato di competenza è nullo, mentre si ha un incremento di 150 milioni di euro, sia nei residui che nella cassa, e 7410 Fondo di garanzia a copertura dei finanziamenti contratti dall'organo commissariale di ILVA s.p.a. al fine della realizzazione degli investimenti necessari al risanamento ambientale, Pag. 143nonché di quelli destinati ad interventi a favore di ricerca, sviluppo e innovazione, formazione e occupazione, ove lo stanziamento assestato di competenza è nullo, ma si registra un incremento di 450 milioni di euro di residui, mentre per la cassa l'incremento è di 430 milioni di euro (di cui 400 milioni di euro derivanti da variazioni in dipendenza di atti amministrativi).
  All'interno dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (MEF) sono allocate le risorse del programma 8.5 Protezione civile, concentrate principalmente nei capitoli 9500 Somme per il pagamento degli oneri di ammortamento dei mutui, la cui dotazione complessiva è pari a 980,1 milioni di euro (pari al 54,1 per cento del totale). Il capitolo 7441 Fondo per le emergenze nazionali ha una dotazione assestata di competenza di 249 milioni, mentre il capitolo 7459 Fondo per la ricostruzione delle zone colpite dal sisma del 2012 reca uno stanziamento di 265 milioni.
  In conclusione, si riserva di presentare le proposte di relazioni all'esito dell'esame che si svolgerà in Commissione.

  Claudia MANNINO (M5S), pur riservandosi di approfondire ulteriormente i contenuti della relazione svolta dal collega Borghi, desidera sottoporre alla Commissione alcune considerazioni preliminari. In primo luogo, rammenta che è tuttora in corso l'accantonamento di risorse da destinare alla sanzione europea per la depurazione delle acque reflue, che avrebbe dovuto essere comminata al nostro Paese a gennaio scorso ma di cui ancora non si sa nulla. Ritiene che sarebbe opportuno sapere dal Governo qual è la situazione al riguardo.
  Segnala poi che l'Italia sta tuttora provvedendo al pagamento di una sanzione relativa a procedure di infrazione sulle discariche abusive, pur essendo state adottate misure, come ad esempio in materia di principio di rivalsa, che avrebbero dovuto consentire di sospendere il predetto pagamento. Segnala al riguardo l'esistenza di un problema di comunicazione tra il Ministero dell'ambiente e le istituzioni europee, analogamente a quanto avvenuto nel caso che ha riguardato la rada di Augusta, erroneamente classificata come discarica, pur non essendo stata riconosciuta come tale. Auspica al riguardo una presa di posizione da parte della Commissione, come altresì andrebbe fatto per la situazione di tutte quelle regioni che hanno fatto passi indietro in materia di infrastrutture per la raccolta differenziata. Ricorda inoltre il problema irrisolto delle ecoballe della Campania, per le quali il nostro Paese continua a pagare una sanzione all'Union europea. Auspica infine che sia possibile prevedere l'espletamento di un concorso per consentire al Ministero dell'Ambiente di dotarsi di un organico di personale interno ed evitare così di fare esclusivamente affidamento a società esterne per lo svolgimento di importanti funzioni.

  Ermete REALACCI, presidente, lamenta il crescente ammontare dei residui accantonati per le politiche di competenza del ministero dell'Ambiente, che denota l'esistenza di un problema di capacità di spesa. Fa notare come i residui accantonati rappresentano un «tesoretto» di cui si dovrebbe prevedere un utilizzo per impieghi utili quali il risparmio energetico nelle scuole e il «Programma 6000 campanili». Sarebbe opportuna una riflessione al riguardo, atteso anche che per misure importanti, quali ad esempio quelle relative ai piccoli comuni, vengono destinate cifre molto esigue.

  Enrico BORGHI, relatore, nel ritenere fin d'ora utili le osservazioni che i colleghi vorranno fargli pervenire, osserva che la Commissione, in sede di espressione delle prescritte relazioni, dovrebbe evitare di entrare nel merito delle singole politiche e tentare invece di far emergere, attraverso i dati contabili, i limiti delle singole politiche. Reputa interessante quindi concentrarsi sulla consolidata attitudine all'accantonamento di residui, in particolare, da parte del Ministero dell'ambiente, che si ripete ormai da tre anni. Auspica che sia possibile prevedere un'audizione del Ministro Pag. 144dell'ambiente al fine di chiarire le motivazioni di tale perdurante problema. Invita quindi i colleghi a svolgere ulteriori approfondimenti sulla questione del diritto di rivalsa e sull'esigenza di armonizzare la finanza locale, al fine di porre i comuni e gli enti parco nelle condizioni di spendere effettivamente le risorse stanziate.

  Ermete REALACCI, presidente, concorda sull'ipotesi di prevedere un'audizione del Ministro dell'ambiente nella quale far emergere alcune questioni politiche sugli aspetti testé evidenziati, che rappresentano un problema non indifferente per l'economia del nostro Paese, in particolare in relazione alle questioni ambientali.

  Claudia MANNINO (M5S) riterrebbe opportuno affrontare le politiche ambientali attuate nel nostro Paese sotto un punto di vista più ampio; cita al riguardo le misure adottate che prevedono lo stanziamento di risorse per il recupero delle periferie che a suo avviso non rientrano in quadro complessivo di lungo periodo ed appaiono piuttosto di portata limitata.

  Ermete REALACCI, presidente, invita i colleghi a far pervenire al relatore le eventuali osservazioni che ritenessero opportune al fine dell'espressione delle prescritte relazioni. Nessun altro chiedendo di intervenire rinvia il seguito dell'esame congiunto ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Mercoledì 27 luglio 2016.

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 14.55 alle 15.10.