CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 luglio 2016
680.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
Pag. 132

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 26 luglio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 13.50.

Norme per la realizzazione di una rete nazionale della mobilità dolce e per il recupero e per la valorizzazione delle infrastrutture dismesse, in stato di abbandono o sottoutilizzate.
Nuovo testo unificato C. 72 Realacci e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Delia MURER (PD), relatrice, fa presente che il testo unificato delle proposte di legge in esame reca disposizioni volte, come enunciato all'articolo 1, alla realizzazione di una rete nazionale di mobilità dolce, che favorisca il turismo, il tempo libero, l'attività fisica delle persone e la tutela e la valorizzazione del paesaggio e dei beni culturali. Tale rete è realizzata in via prioritaria attraverso il riuso, il recupero, la valorizzazione delle infrastrutture dismesse, in stato di abbandono o sottoutilizzate, anche per la valorizzazione di itinerari di rilevante valore storico e culturale. La rete, equiparata alle altre reti infrastrutturali nazionali, ai fini della pianificazione Pag. 133e della programmazione a livello nazionale e locale, nonché a quella di livello europeo, è definita in coerenza con il sistema nazionale di ciclovie turistiche e con il Piano straordinario della mobilità turistica.
  L'articolo 2 contiene le definizioni funzionali all'applicazione della nuova disciplina recata dal testo unificato in esame. Per quanto riguarda le competenze, comunque marginali, della Commissione Affari sociali, segnala: la «mobilità dolce», che include forme di mobilità lenta finalizzate alla fruizione del territorio, dell'ambiente, dei beni culturali e del paesaggio, all'attività ricreativa, con particolare attenzione ai disabili, ai minori e agli anziani, caratterizzate da un'elevata sostenibilità ambientale; la «rete nazionale della mobilità dolce»: il sistema di percorsi, costituito, tra l'altro, da percorsi pedonali e per utenti a mobilità ridotta, percorsi ciclabili, percorsi equestri, cammini storici, percorsi religiosi, strade bianche, tratturi e strade locali a basso traffico. Al riguardo, ricorda che l'articolo 20 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità prevede che gli Stati Parti devono prendere misure efficaci ad assicurare alle persone con disabilità la mobilità personale con la maggiore indipendenza possibile.
  L'articolo 3 prevede l'elaborazione, entro 6 mesi dall'entrata in vigore della legge, da parte del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, sentita la Conferenza Stato-Regioni, della rete nazionale della mobilità dolce e delle linee guida della mobilità dolce e l'elaborazione, entro 12 mesi dall'entrata in vigore della legge, da parte delle regioni, di un programma regionale di mobilità dolce nell'ambito delle proprie competenze di pianificazione e di programmazione territoriale. Le regioni provvedono ad attuare tale programma anche promuovendo la partecipazione degli enti locali e dei cittadini anche attraverso contratti di partenariato sociale di cui all'articolo 190 del nuovo codice dei contratti pubblici (decreto legislativo n. 50 del 2016).
  L'articolo 4 riepiloga le finalità delle rete di mobilità dolce mentre il successivo articolo 5 disciplina il riuso delle ferrovie dismesse come vie verdi (greenways).
  L'articolo 6 dispone che il Ministero per i beni e le attività culturali, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, promuove il censimento «degli itinerari naturalistici, storici, culturali, religiosi, artistici o sociali, fruibili a piedi e con altre forme di mobilità dolce», ossia ai «cammini» che sono definiti dalla lettera e) dell'articolo 2.
  L'articolo 7 aggiunge all'elenco degli immobili e delle aree di notevole interesse pubblico che possono essere qualificati come «beni paesaggistici» e vincolati ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42 del 2004) le infrastrutture attinenti ai percorsi che possono essere utilizzati per la mobilità dolce.
  L'articolo 8 prevede l'individuazione degli interventi prioritari volti alla tutela e alla valorizzazione socio-economica delle aree territoriali interessate dalla rete di mobilità dolce.
  L'articolo 9 prevede l'istituzione, entro 3 mesi dall'entrata in vigore della legge, di un Osservatorio sulla mobilità dolce demandandola a un decreto del Ministro dei beni culturali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e con il Ministro dell'ambiente, che disciplinerà il numero dei componenti, la composizione e le modalità di funzionamento dell'Osservatorio.
  L'articolo 10 disciplina la sponsorizzazione della mobilità dolce effettuata da aziende private o pubbliche o da persone fisiche, indicando le iniziative che possono essere sponsorizzate.
  L'articolo 11 stabilisce che la legge si applica alle regioni a statuto speciale e alle province autonome di Trento e di Bolzano compatibilmente con i rispettivi statuti e le relative norme di attuazione, mentre il successivo articolo 12 provvede alla quantificazione degli oneri derivanti dall'attuazione Pag. 134della legge, nel limite massimo di 20 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2016-2018, e alla relativa copertura.
  In conclusione osserva, come emerge dall'illustrazione del contenuto del provvedimento in esame, come non vi siano disposizioni volte ad incidere in modo diretto e sostanziale su materie oggetto della competenza della XII Commissione Affari sociali.
  In assenza di richieste di intervento, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 26 luglio 2016.

Istituzione e disciplina del Registro nazionale e dei registri regionali dei tumori.
C. 913 Biondelli, C. 2983 Zolezzi, C. 3115 Baroni, C. 3483 Vargiu, C. 3490 Amato, C. 3555 Paola Boldrini e C. 3556 Binetti.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14 alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

INTERROGAZIONI

  Martedì 26 luglio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la salute, Vito De Filippo.

  La seduta comincia alle 14.15.

5-03255 Lorefice: Indennizzi straordinari per i soggetti danneggiati da emotrasfusioni.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Marialucia LOREFICE (M5S), replicando, esprime soddisfazione per aver potuto finalmente ottenere, a due anni dalla presentazione dell'atto di sindacato ispettivo, i dati relativi alle somme corrisposte ai sensi dell'articolo 27-bis del decreto-legge n. 90 del 2014. Sottolinea in proposito che la procedura introdotta, definita di equa riparazione per i danni causati da emotrasfusione e vaccinazione, rappresenta un vantaggio per lo Stato ma si rivela iniqua per i cittadini colpiti. Segnala, pertanto, la necessità che sia fornita una corretta informazione, al fine di rendere edotti tutti gli interessati del fatto che l'adesione all'equa riparazione, che implica la rinuncia ad altre forme di indennizzo, anche transattive, rappresenta un'opzione, rimanendo la possibilità di perseguire altre strade per far valere i propri diritti.

5-03828 Binetti: Indennizzi per i soggetti affetti da sindrome da talidomide.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Paola BINETTI (AP), replicando, osserva che i tempi con cui è stata fornita, dopo due anni dalla presentazione, la risposta del Governo, hanno consentito a quest'ultimo di riportare l'importante risultato ottenuto attraverso la disposizione introdotta nel decreto-legge n. 113 del 2016.
  Si dichiara pertanto felice del riconoscimento della possibilità di ottenere l'indennizzo in favore di persone che visibilmente Pag. 135patiscono una grave menomazione, facendo così giustizia e superando un'impostazione troppo rigida circa gli anni di nascita presi in esame e le modalità per provare il nesso tra l'uso della talidomide e i danni subiti.

5-07845 Galgano: Ridefinizione organica del sistema di vendita e distribuzione dei farmaci.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Adriana GALGANO (SCpI), replicando, osserva che la risposta ricevuta denota una mancata comprensione della domanda posta attraverso l'interrogazione in titolo. Sottolinea che, come dimostrano numerose ricerche, il perdurante stato di recessione sta provocando gravi conseguenze sulla spesa delle famiglie per le cure sanitarie, con gravi danni per la salute. In questo quadro sarebbero necessarie iniziative di liberalizzazione per conseguire una diminuzione del prezzo dei farmaci, consentendone l'acquisto anche alle fasce più deboli della popolazione. Insiste quindi per l'adozione di misure che vadano nella direzione indicata nell'ordine del giorno accolto dal Governo nella seduta dell'Assemblea del 7 ottobre 2015, in occasione dell'esame del disegno di legge sulla concorrenza.

5-08200 Vezzali: Rischi per la salute connessi al consumo di bevande confezionate in bottiglie di plastica.

  Il sottosegretario Vito DE FILIPPO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Maria Valentina VEZZALI (SCpI), replicando, dichiara di essere a conoscenza della normativa relativa alla produzione di contenitori alimentari in materiale plastico, precisando che, come dimostrano numerosi studi, i problemi per la salute derivano in primo luogo dalle modalità di deposito e conservazione dei prodotti che, se esposti a fonti di calore, possono rilasciare negli alimenti sostanze dannose. Evidenzia la delicatezza del tema e le gravi ricadute per la salute pubblica, auspicando la promozione da parte del Governo di campagne di sensibilizzazione, anche sui rischi connessi al riuso dei contenitori, e la realizzazione di studi per indicare con chiarezza temperature e durata temporale delle esposizioni a fonti di calore suscettibili di alterare i contenitori plastici. In conclusione, si dichiara fiduciosa della volontà del Governo di intervenire efficacemente su una problematica di indubbia rilevanza.

  Mario MARAZZITI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

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