CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 27 giugno 2016
662.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XII)
COMUNICATO
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SEDE REFERENTE

  Lunedì 27 giugno 2016. — Presidenza del presidente della XII Commissione Mario MARAZZITI. — Interviene la sottosegretaria di Stato per il lavoro e le politiche sociali Franca Biondelli.

  La seduta comincia alle 14.30.

Delega recante norme relative al contrasto della povertà, al riordino delle prestazioni e al sistema degli interventi e dei servizi sociali (collegato alla legge di stabilità 2016).
C. 3594 Governo.

(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, il 22 giugno 2016.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che nella giornata di mercoledì 22 giugno sono iniziate le votazioni, proseguite fino all'emendamento Placido 1.77. Pertanto, nella seduta odierna le votazioni riprenderanno dall'emendamento Lombardi 1.208.
  Avverte che le relatrici hanno manifestato l'intenzione di presentare propri emendamenti nel corso della giornata odierna. In tal caso, essi saranno inviati immediatamente ai componenti delle Commissioni, che potranno presentare eventuali subemendamenti entro le ore 12.30 di domani, martedì 28 giugno.
  Dà quindi la parola alle relatrici per l'espressione dei pareri di loro competenza.

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice per la XI Commissione, nel precisare che esprimerà, anche a nome della relatrice per la XII Commissione, i pareri sugli emendamenti riferiti alla lettera b) del comma 1, invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, degli emendamenti Lombardi 1.208, Pesco 1.212, Tripiedi 1.255, Nicchi 1.80, Chimienti 1.202, Polverini 1.15, Airaudo 1.83 e Miotto 1.210. Esprime parere favorevole sugli emendamenti Beni 1.195 e Carnevali 1.197, a condizione che siano riformulati nei termini indicati in allegato (vedi allegato). Invita al ritiro dell'emendamento Nicchi 1.82, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, ed esprime parere favorevole sugli identici Pag. 5emendamenti 1.260 del Governo, Gebhard 1.8 e Damiano 1.150. Invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, degli emendamenti Polverini 1.16 e 1.17, Simonetti 1.32, Martelli 1.128, Placido 1.75, Pizzolante 1.177, Nicchi 1.79 e Simonetti 1.33. Esprime parere favorevole sull'emendamento Garavini 1.151 e invita al ritiro, precisando che altrimenti il parere è da intendersi contrario, degli emendamenti Simonetti 1.34, Pizzolante 1.174, Polverini 1.18, Labriola 1.59, Lorefice 1.243, Gregori 1.81 e Pizzolante 1.189.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI esprime parere conforme a quello delle relatrici.

  Claudio COMINARDI (M5S), intervenendo sull'emendamento Lombardi 1.208, invita la rappresentante del Governo a esplicitare le ragioni della contrarietà espressa su tale proposta, che, da un lato, richiama i diritti fondamentali e quelli economico-sociali delle persone e, dall'altro, introduce riduzioni degli sprechi delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di reperire risorse da destinare ai più bisognosi.

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice per la XI Commissione, ricorda che, al di là delle norme di copertura recate dall'emendamento Lombardi 1.208 che contengono disposizioni già presenti in numerose proposte di legge, presentate da tutti i gruppi, attualmente all'esame della Camera dei deputati, l'oggetto proprio dell'emendamento è la soppressione della lettera b) del comma 1 dell'articolo 1 del disegno di legge e l'introduzione, con la lettera g), del riconoscimento del diritto all'abitazione che, a suo avviso, costituisce una materia che esula dall'oggetto proprio del provvedimento.

  La sottosegretaria Franca BIONDELLI, associandosi alle considerazioni espresse dalla relatrice per la XI Commissione, osserva che alcune delle proposte recate dalla parte consequenziale dell'emendamento Lombardi 1.208, senz'altro condivisibili, potrebbero essere affrontate in altra sede, ad esempio nell'ambito della prossima manovra di bilancio. Ricorda anche che il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è molto impegnato nella riduzione degli sprechi, così come sollecitato dal deputato Cominardi, ma la materia, a suo avviso, esula dall'oggetto del provvedimento in esame.

  Mario MARAZZITI, presidente, precisa che gli emendamenti Lombardi 1.208 e Pesco 1.212 saranno messi in votazione nella riformulazione proposta, e accettata dai presentatori, in sede di valutazione di ammissibilità delle medesime proposte emendative. Pertanto, nella parte consequenziale di tali proposte emendative, alla lettera d), capoverso 6-tricies ter, è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Le Camere rideterminano gli importi dei vitalizi parlamentari in essere sulla base di quanto disposto dal presente comma».

  Le Commissioni, con distinte votazioni, respingono gli emendamenti Lombardi 1.208 e Pesco 1.212, nella riformulazione ricordata dal presidente, e Tripiedi 1.255.

  Marisa NICCHI (SI-SEL) raccomanda l'approvazione dell'emendamento a sua prima firma 1.80, soppressivo dell'intera lettera b) del comma 1, giudicando pericoloso il contenuto di tale disposizione, in quanto la razionalizzazione delle prestazioni, seppure limitata alla parte assistenziale, può preludere a tagli rispetto a quanto riconosciuto a legislazione vigente.

  Davide TRIPIEDI (M5S), intervenendo sull'emendamento Nicchi 1.80, ricorda che, stando a quanto più volte affermato dai rappresentati del PD, sia in XI Commissione sia in altre sedi non istituzionali, la lettera b) del comma 1, dell'articolo 1 avrebbe dovuto essere riformulata in modo sostanziale, al fine di escludere qualsiasi intervento a carico delle pensioni di reversibilità. Pur intendendo dare credito alla maggioranza, che assicura il conseguimento di tale obiettivo con la presentazione Pag. 6di specifici emendamenti, si dichiara comunque a favore delle proposte che intendono eliminare del tutto la lettera b).

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice per la XI Commissione, osserva che è intenzione delle relatrici riformulare, e non sopprimere, la lettera b) del comma 1 dell'articolo 1, allo scopo di esplicitare l'obiettivo del riordino delle prestazioni ed escludere, nel contempo, le prestazioni di carattere previdenziale e specifiche prestazioni di carattere assistenziale non direttamente riferibili alla lotta contro la povertà.

  Donata LENZI (PD) ricorda che, considerando i parerei favorevoli espressi dalle relatrici, incluse le proposte di riformulazione, il contenuto della lettera b) appare notevolmente modificato, in quanto sarebbero esclusi dal riordino anche gli interventi legati alla genitorialità e le prestazioni, anche di carattere assistenziale, in favore degli anziani. Ritenendo che in tal modo siano state raccolte molte sollecitazioni provenienti dai colleghi, auspica che le preoccupazioni espresse possano essere fugate da una lettura attenta del testo.

  Davide TRIPIEDI (M5S) riafferma la sua preoccupazione che la riorganizzazione, prevista dalle proposte emendative delle relatrici, nasconda, in realtà, una razionalizzazione delle prestazioni avente lo scopo di fare cassa. Ricorda che, trattandosi di una delega, sarà necessario attendere l'emanazione dei decreti legislativi allo scopo di verificare che le modalità di attuazione escludano effettivamente intenti di riduzione delle prestazioni. Per tale motivo, preannuncia la volontà di ripresentare in Assemblea i propri emendamenti, ove fossero respinti dalle Commissioni.

  Claudio COMINARDI (M5S) ricorda che, nell'ambito della XI Commissione, si era concordato sull'opportunità di una integrale soppressione del riferimento alle prestazioni previdenziali.

  Marialuisa GNECCHI (PD) interviene per rassicurare i colleghi che vi è accordo tra le Commissioni XI e XII per eliminare dal testo il riferimento al riordino delle prestazioni previdenziali.

  Mario MARAZZITI, presidente, segnalando l'importanza del punto in discussione, ribadisce che vi può essere una sostanziale convergenza tra i gruppi sul testo che risulterebbe dall'approvazione delle proposte emendative sulle quali le relatrici hanno espresso parere favorevole, essendo inequivocabile l'esclusione delle prestazioni di natura previdenziale e la migliore delimitazione del riordino delle prestazioni assistenziali.

  Ileana Cathia PIAZZONI (PD), relatrice per la XII Commissione, segnalando che a suo avviso, nonostante il tono della discussione, vi possa essere una sostanziale convergenza di vedute circa le soluzioni da adottare, ricorda nuovamente che gli interventi sulla previdenza sono da ritenersi esplicitamente esclusi, grazie all'emendamento del Governo 1.260, nonché agli identici emendamenti Gebhard 1.8 e Damiano 1.150, sui quali è stato espresso un parere favorevole. Quanto alla lettera b), rileva che non appare opportuna una sua soppressione in quanto le previste procedure di riordino sono finalizzate all'adozione di una misura unica di contrasto alla povertà superando l'approccio categoriale fin qui seguito.

  Giulia DI VITA (M5S), rilevando che le parole «razionalizzazione» e «riordino» possono essere considerate dei sinonimi, non ritiene che il testo proposto, specie in presenza di una delega legislativa al Governo, possa fugare i dubbi sulla possibilità di una riduzione delle prestazione previste dalla legislazione vigente. Ritiene, pertanto preferibile, la soppressione dell'intera lettera b) del comma 1.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione l'emendamento Nicchi 1.80.

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  Le Commissioni respingono l'emendamento Nicchi 1.80.

  Anna GIACOBBE (PD), relatrice per la XI Commissione, essendo imminente la ripresa dei lavori dell'Assemblea, sottolinea che le Commissioni non hanno potuto procedere, nella seduta odierna, alla votazione di quegli emendamenti che, mediante la riformulazione del testo della lettera b) del comma 1, avrebbero potuto chiarire la posizione della maggioranza e del Governo sulla portata del riordino delle prestazioni assistenziali.

  Mario MARAZZITI, presidente, in considerazione della ripresa dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame del provvedimento ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.05.

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