CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 giugno 2016
655.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 167

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 14 giugno 2016.

Istituzione del Sistema nazionale a rete per la protezione dell'ambiente e disciplina dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale.
C. 68-110-1945-C Realacci, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14.40 alle 14.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 14 giugno 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 14.45.

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Trattati: a) Accordo tra la Repubblica italiana e Bioversity International relativo alla sede centrale dell'organizzazione, fatto a Roma il 5 maggio 2015; b) Accordo tra la Repubblica italiana e l'Agenzia spaziale europea sulle strutture dell'Agenzia spaziale europea in Italia, con Allegati, fatto a Roma il 12 luglio 2012, e Scambio di Note fatto a Parigi il 13 e il 27 aprile 2015; c) Emendamento all'Accordo tra Pag. 168il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite sullo status dello Staff College del Sistema delle Nazioni Unite in Italia del 16 settembre 2003, emendato il 28 settembre 2006, fatto a Torino il 20 marzo 2015; d) Protocollo di emendamento del Memorandum d'intesa fra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite relativo all'uso da parte delle Nazioni Unite di locali di installazioni militari in Italia per il sostegno delle operazioni di mantenimento della pace, umanitarie e quelle ad esse relative del 23 novembre 1994, con Allegato, fatto a New York il 28 aprile 2015.
C. 3764 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla III Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Maurizio BARADELLO (DeS-CD), relatore, comunica che la Commissione è chiamata ad avviare l'esame del disegno di legge di ratifica C. 3764, approvato con modificazioni dal Senato, che reca l'autorizzazione alla ratifica di quattro diversi accordi internazionali, riguardanti la modifica di precedenti accordi di sede tra l'Italia e varie organizzazioni internazionali già presenti nel nostro Paese, ma rispetto alle quali, in ragione dei molti anni trascorsi e delle mutate esigenze sopravvenute con l'ampliamento dell'attività, si è ritenuto necessario aggiornare le precedenti intese. In particolare, si prevede: la ratifica dell'Accordo tra la Repubblica italiana e Bioversity International relativo alla sede centrale dell'organizzazione, fatto a Roma il 5 maggio 2015; la ratifica dell'Accordo tra la Repubblica italiana e l'Agenzia spaziale europea sulle strutture dell'Agenzia spaziale europea in Italia, con Allegati, fatto a Roma il 12 luglio 2012, e Scambio di Note fatto a Parigi il 13 e il 27 aprile 2015; la ratifica dell'Emendamento all'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite sullo status dello Staff College del Sistema delle Nazioni Unite in Italia del 16 settembre 2003, emendato il 28 settembre 2006, fatto a Torino il 20 marzo 2015; la ratifica del Protocollo di emendamento del Memorandum d'intesa fra il Governo della Repubblica italiana e le Nazioni Unite relativo all'uso da parte delle Nazioni Unite di locali di installazioni militari in Italia per il sostegno delle operazioni di mantenimento della pace, umanitarie e quelle ad esse relative del 23 novembre 1994, con Allegato, fatto a New York il 28 aprile 2015. Relativamente al primo Accordo, tra Italia e Bioversity International del 5 maggio 2015, relativo alla sede centrale dell'Organizzazione, evidenzia che Bioversity International, dopo 17 anni di esistenza in seno alla FAO con la denominazione di Commissione internazionale per le risorse fitogenetiche, è divenuta nel 1994 un'Organizzazione indipendente con sede centrale ubicata a Maccarese e la sua mission fondamentale è la tutela della biodiversità in agricoltura con la finalità di promuovere la sicurezza alimentare, in consonanza con il trend mondiale che ha individuato nella gestione corretta della biodiversità agraria una delle chiavi di volta per la riduzione della povertà, attraverso l'incremento dei livelli di salute e nutrizione delle popolazioni. Bioversity International non gode di alcun contributo fisso da parte del Governo italiano e la necessità di coprire i costi operativi potrebbe indurre l'Organizzazione a lasciare il nostro Paese, seguendo le manifestazioni di interesse da parte di altri Stati europei. In tal modo verrebbero meno per l'Italia i ritorni economici dati dalla presenza di Bioversity International, che comporta la spesa nel nostro Paese di circa 18 milioni di euro annui per l'acquisto di beni e servizi e per il pagamento di stipendi al personale, che ammonta a circa 400 unità. In particolare, il nuovo Accordo di sede tra Italia e Bioversity International si compone di un breve preambolo e 19 articoli, recanti tra l'altro disposizioni volte a riconoscere Bioversity International come un'Organizzazione con personalità giuridica internazionale atta a concludere accordi, stipulare contratti, acquistare beni mobili e immobili e stare in giudizio nei casi di rinuncia all'immunità Pag. 169giurisdizionale. In particolare, segnala che l'articolo XVI prevede che il Governo italiano verserà a Bioversity International un regolare contributo annuo di 2,5 milioni di euro quale rimborso di costi fissi di locazione e di amministrazione della sede centrale. Per quanto concerne l'Accordo tra Italia e Agenzia spaziale europea (ESA) del 12 luglio 2012 con Scambio di Note dell'aprile 2015, relativo alle strutture dell'ESA in Italia, ricorda che esso è stato stipulato con la finalità di definire i termini per la concessione delle strutture necessarie all'espansione dell'attività dell'Istituto di ricerche spaziali, già presente sul territorio italiano in base al precedente Accordo del 14 gennaio 1993, che aveva fissato la sede delle strutture italiane dell'Agenzia spaziale europea a Frascati, e che era stato ratificato dall'Italia con la legge n. 305 del 1995. I rapporti tra Italia e Agenzia spaziale europea si collocano comunque nel quadro della Convenzione costitutiva dell'Agenzia stessa, in vigore dal 30 ottobre 1980 e della quale il nostro Paese è parte, avendola ratificata con la legge n. 358 del 1977. L'Accordo recepisce inoltre il Memorandum d'intesa tra Italia ed ESA per l'espansione delle attività dell'Istituto europeo di ricerche spaziali (ESRIN), sottoscritto in data 20 febbraio 2008. Il nuovo Accordo tra Italia ed ESA si compone di un breve preambolo, 28 articoli e 2 Allegati, ed è inoltre accompagnato da uno Scambio di Note del 13 e del 22 aprile 2015. La parte prima dell'Accordo contiene disposizioni generali. La parte seconda è dedicata alla sede e all'attività dell'Agenzia; in particolare segnala l'articolo 3 che concerne la sede dell'ESRIN e l'articolo 4 con il quale l'Italia faciliterà l'espansione della sede dell'Agenzia sul proprio territorio per il compimento dei fini della stessa.
  Con riferimento all'Emendamento del 20 marzo 2015 all'Accordo tra Italia e Nazioni Unite del 16 settembre 2003, relativo allo status dello Staff College dell'ONU in Italia, segnala che esso costituisce forse più propriamente un protocollo aggiuntivo, in quanto non modifica alcuna parte del vigente Accordo, bensì introduce un nuovo articolo, nel quale si prevede il versamento da parte italiana allo Staff College di un regolare contributo annuo di 500.000 euro, senza precludere la possibilità di versare ulteriori contributi volontari in base alla disponibilità finanziarie dell'erario italiano. Ricorda, altresì, che l'Accordo del 2003 – ratificato dall'Italia, unitamente all'Emendamento del 2006, con la legge n. 202 del 2009 – si compone di un preambolo, 18 articoli e un allegato.
  Quanto poi al Protocollo di emendamento del 28 aprile 2015 al Memorandum d'intesa tra Italia e Nazioni Unite del 23 novembre 1999 – relativo all'uso da parte delle Nazioni Unite di locali di installazioni militari in Italia per il sostegno delle operazioni di mantenimento della pace, umanitarie e quelle ad esse relative – ratificato dal nostro Paese con la legge 4 marzo 1997, n. 62, fa presente che esso consta di 12 articoli.
  Per quanto riguarda infine il contenuto del disegno di legge di ratifica, ricorda che l'articolo 1 reca l'autorizzazione alla ratifica; l'articolo 2 reca disposizioni concernenti l'ordine di esecuzione dei suddetti Trattati; l'articolo 3 reca la relativa copertura finanziaria, individuata mediante riduzione dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2016-2018, nell'ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno 2016, utilizzando parzialmente l'accantonamento relativo al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale. Segnala che un apposito emendamento nel corso dell'esame al Senato ha provveduto all'aggiornamento del periodo d'imputazione degli oneri e delle relative coperture, con decorrenza dal 2016. L'articolo 4 infine reca norme per l'entrata in vigore dei suddetti accordi. Ribadisce, in conclusione, l'importanza strategica della presenza nel territorio del nostro Paese delle sedi degli Organismi internazionali interessati Pag. 170dai succitati accordi, sia per ragioni di prestigio sia per il relativo ritorno economico che da essi deriva.
  Ciò premesso, e valutato positivamente il contenuto del provvedimento, propone di esprimere parere favorevole.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.