CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 17 maggio 2016
643.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 42

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 17 maggio 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 11.10.

Disposizioni in materia di criteri di priorità per l'esecuzione di procedure di demolizione di manufatti abusivi.
C. 1994-A, approvato dal Senato.

(Parere all'Assemblea).
(Esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione – Parere su emendamenti).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto e delle proposte emendative ad esso riferite.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, rammenta che la Commissione bilancio ha già esaminato il provvedimento in titolo, da ultimo, nella seduta del 12 maggio 2016 ai fini dell'espressione del parere alla II Commissione giustizia. Rammenta, inoltre, che nella predetta seduta, preso atto della necessità di svolgere un ulteriore approfondimento sulle implicazioni finanziarie di talune norme, la Commissione aveva convenuto di esprimere il parere di propria competenza direttamente all'Assemblea. Segnala, altresì, che in pari data la Commissione giustizia ha quindi concluso l'esame del provvedimento in sede referente, approvando gli emendamenti 1.100, 1.101 e 1-quater.100 del relatore. Al riguardo, nel premettere che le citate proposte emendative rivestono carattere essenzialmente formale ed ordinamentale e dunque, come tali, non sembrano pertanto presentare profili problematici dal punto di vista Pag. 43finanziario, evidenzia in particolare che l'emendamento 1-quater.100 è volto a precisare che la sanzione pecuniaria applicabile al dirigente o funzionario inadempiente, in caso di tardivo inserimento dei dati all'interno della Banca di dati nazionale sull'abusivismo edilizio, ammonta ad euro 1.000. Ciò posto, osserva che rimangono tuttavia ferme le richieste di chiarimento formulate dal relatore sul testo precedentemente esaminato dalla Commissione bilancio.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI rileva preliminarmente la necessità di precisare che il fondo di rotazione per le demolizioni delle opere edilizie abusive, di cui all'articolo 3, viene istituito ai sensi della legge 25 novembre 1971, n. 1041, recante gestioni fuori bilancio nell'ambito delle Amministrazioni dello Stato e che, a tal fine, è autorizzata l'apertura di un'apposita contabilità speciale. Ritiene altresì necessario, anche in considerazione del carattere rotativo del fondo di nuova istituzione, prevedere una riduzione dell'onere annuo a carico del bilancio dello Stato, ripartendo l'onere medesimo nel periodo 2016-2020, in quote annuali di 10 milioni di euro. Fa presente che l'onere per il primo anno derivante dall'istituzione del citato fondo peraltro potrebbe essere ulteriormente ridotto a 5 milioni di euro, in considerazione del fatto che il provvedimento in oggetto, dati i presumibili tempi della sua approvazione parlamentare, dovrebbe entrare in vigore nella seconda metà del corrente anno. Osserva che lo spazio finanziario che si renderebbe in tal modo disponibile potrebbe essere utilizzato per la costituzione nell'anno 2016 della Banca di dati nazionale sull'abusivismo edilizio presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, posto che l'onere derivante da tale costituzione non dovrebbe risultare superiore a 5 milioni di euro. Chiarisce, inoltre, che il funzionamento della predetta Banca di dati nazionale sarà assicurato nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Considera altresì necessario disciplinare le modalità di restituzione dei finanziamenti, prevedendo che essi siano restituiti con un piano di ammortamento decennale a rate annuali costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi e che il tasso di interesse applicato ai finanziamenti stessi sia stabilito con il medesimo decreto con cui sono definiti i criteri, le condizioni e le modalità operative del fondo di rotazione. Segnala, infine, la necessità di definire le modalità di contabilizzazione dei citati finanziamenti nel bilancio dei comuni beneficiari, prevedendo che questi ultimi registrino nel proprio bilancio l'importo dei finanziamenti come accensione di prestiti.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:

   «La V Commissione,
   esaminata la proposta di legge C. 1994-A, approvata dal Senato, recante Disposizioni in materia di procedure di demolizione di manufatti abusivi;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    appare necessario preliminarmente precisare che il fondo di rotazione per le demolizioni delle opere edilizie abusive di cui all'articolo 3 è istituito ai sensi della legge 25 novembre 1971, n. 1041, recante gestioni fuori bilancio nell'ambito delle Amministrazioni dello Stato, autorizzando a tal fine l'apertura di un'apposita contabilità speciale;
    appare altresì necessario, anche in considerazione del carattere rotativo del fondo di nuova istituzione, prevedere una riduzione dell'onere annuo a carico del bilancio dello Stato, ripartendo l'onere medesimo nel periodo 2016-2020, in quote annuali di 10 milioni di euro;
    l'onere per il primo anno derivante dall'istituzione del fondo peraltro potrebbe essere ulteriormente ridotto a 5 milioni di euro, in considerazione del fatto che il Pag. 44provvedimento in oggetto, dati i presumibili tempi della sua approvazione parlamentare, dovrebbe entrare in vigore nella seconda metà del corrente anno;
    lo spazio finanziario che si renderebbe in tal modo disponibile potrebbe essere utilizzato per la costituzione nell'anno 2016 della Banca di dati nazionale sull'abusivismo edilizio presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, posto che l'onere derivante da tale costituzione non dovrebbe risultare superiore a 5 milioni di euro;
    il funzionamento della predetta Banca di dati nazionale sarà assicurato nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica;
    appare inoltre necessario disciplinare le modalità di restituzione dei finanziamenti, prevedendo che essi siano restituiti con un piano di ammortamento decennale a rate annuali costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi e che il tasso di interesse applicato ai finanziamenti stessi sia stabilito con il medesimo decreto con cui sono definiti i criteri, le condizioni e le modalità operative del fondo di rotazione;
    appare infine necessario definire le modalità di contabilizzazione dei citati finanziamenti nel bilancio dei comuni beneficiari, prevedendo che questi ultimi registrino nel proprio bilancio l'importo dei finanziamenti come accensione di prestiti,
  esprime sul testo del provvedimento

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
   All'articolo 3, sostituire i commi 1, 2 e 3 con i seguenti:
    1. Nello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è istituito un fondo di rotazione, ai sensi della legge 25 novembre 1971, n. 1041, finalizzato all'erogazione di finanziamenti ai comuni per l'integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive realizzate nei rispettivi territori, con uno stanziamento pari a 5 milioni di euro per l'anno 2016 e a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2020. A tal fine è autorizzata l'apertura di un'apposita contabilità speciale.
    2. Con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, sono definiti i criteri, le condizioni e le modalità operative per la gestione e l'utilizzazione del fondo.
    3. L'erogazione dei finanziamenti avviene sulla base delle richieste adeguatamente corredate della documentazione amministrativa e contabile relativa alle demolizioni da eseguire ovvero delle risultanze delle attività di accertamento tecnico e di predisposizione degli atti finalizzati all'acquisizione dei manufatti abusivi al patrimonio, da parte dei comuni e delle regioni. Il tasso di interesse applicato ai finanziamenti è stabilito con il decreto di cui al comma 2. I finanziamenti sono restituiti sulla base di un piano di ammortamento decennale a rate annuali costanti, comprensive di quota capitale e quota interessi. I comuni beneficiari iscrivono nei rispettivi bilanci l'importo dei finanziamenti come accensione di prestiti.
    Conseguentemente, al comma 4 del medesimo articolo sostituire le parole: pari a 50 milioni di euro per l'anno 2016 con le seguenti: pari a 5 milioni di euro per l'anno 2016 e a 10 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2017 al 2020.
    All'articolo 4, comma 4, sostituire le parole da: Agli oneri fino a: 10 milioni Pag. 45con le seguenti: Agli oneri derivanti dalla costituzione della banca di dati nazionale di cui al presente articolo, pari a 5 milioni.
    Conseguentemente, dopo il comma 5 del medesimo articolo aggiungere il seguente: 5-bis. Al funzionamento della banca di dati nazionale di cui al presente articolo si provvede nell'ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica».

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, comunica che l'Assemblea ha trasmesso, in data odierna, il fascicolo n. 1 degli emendamenti. In proposito, ritiene opportuno acquisire l'avviso del Governo sulle seguenti proposte emendative:
   Di Lello 1.3, che prevede che i manufatti abusivi siti in aree non vincolate vengano assorbiti dal patrimonio comunale ed adibiti ad alloggi di edilizia popolare, previa verifica dello stato di agibilità. Al riguardo, reputa opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine ai potenziali effetti finanziari negativi derivanti dall'attuazione della proposta emendativa, con particolare riferimento alla previsione secondo cui i manufatti abusivi acquisiti vengano indi adibiti ad alloggi di edilizia popolare, previa verifica dello stato di agibilità;
   Mannino 4.01, che prevede l'elaborazione da parte del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, di linee guida finalizzate allo scorrimento delle graduatorie per l'assegnazione di immobili di edilizia economica e popolare che contengano indicazioni, tra l'altro, sulla mappatura degli immobili della pubblica amministrazione inutilizzati da destinare a fini abitativi ai soggetti che non dispongono di altra dimora, previo pagamento del canoni di affitto e la corresponsione degli oneri locali. Al riguardo, considera opportuno acquisire l'avviso del Governo in ordine ai possibili effetti finanziari negativi derivanti dall'attuazione della proposta emendativa, posto che l'elaborazione delle citate linee guida potrebbe implicare, con particolare riferimento alla mappatura degli immobili, un incremento non trascurabile di attività amministrative ed operative da parte degli enti locali interessati.

  Osserva, infine, che le restanti proposte emendative trasmesse non sembrano presentare profili problematici dal punto di vista finanziario.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI esprime parere contrario sulle proposte emendative Di Lello 1.3 e Mannino 4.01, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri privi di idonea quantificazione o copertura, mentre esprime nulla osta sulle restanti proposte emendative contenute nel fascicolo n. 1.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione del relatore, preso atto dei chiarimenti forniti dalla rappresentante del Governo, propone pertanto di esprimere parere contrario sull'emendamento 1.3 e sull'articolo aggiuntivo 4.01, in quanto suscettibili di determinare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica privi di idonea quantificazione e copertura, nonché di esprimere nulla osta sulle restanti proposte emendative trasmesse dall'Assemblea.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

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Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni statali e locali e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Nuovo testo Doc. XXII, n. 42.

(Parere alla I Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del nuovo testo del provvedimento in oggetto.

  Francesco BOCCIA, presidente, in sostituzione della relatrice, ricorda che il provvedimento in oggetto è volto ad istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni statali e locali e sugli investimenti complessivi riguardanti il settore delle ICT. Rileva che, a tal fine, la proposta di inchiesta parlamentare, nel testo risultante dall'esame degli emendamenti, prevede all'articolo 1 l'istituzione, al comma 1, della Commissione, per la durata di un anno, non prorogabile, e l'individuazione, al comma 2, dei compiti specifici previsti per lo svolgimento delle finalità descritte. Fa presente che l'articolo 2 prevede i criteri per l'individuazione dei componenti e la costituzione dell'ufficio di presidenza, di cui ai commi da 1 a 4, e la presentazione da parte della Commissione, al termine dei propri lavori e ovunque ne ravvisi la necessità di una relazione sulle risultanze delle indagini, di cui al comma 5. Segnala che con l'articolo 3 vengono definiti i poteri e i limiti previsti per lo svolgimento delle sue funzioni, mentre l'articolo 4 definisce l'obbligo al segreto di atti e documenti per i componenti della Commissione, per il personale della stessa e per chiunque collabori con essa, al fine di non compromettere le indagini in corso. Rileva, infine, che l'articolo 5 definisce l'organizzazione, prevedendo l'adozione di un regolamento interno, al comma 1, la possibilità di avvalersi dell'opera di agenti e ufficiali di polizia giudiziaria, al comma 4, la disponibilità di personale, locali e strumenti messi a disposizione dalla presidenza della Camera dei deputati, al comma 5, e l'individuazione di un limite massimo di spesa per il funzionamento della Commissione, al comma 6, prevedendo che le spese per il funzionamento della Commissione siano stabilite nel limite massimo di 50.000 euro, di cui 25.000 euro per l'anno 2016 e 25.000 euro per l'anno 2017, e siano poste a carico del bilancio interno della Camera dei deputati. Poiché il provvedimento non appare presentare profili problematici dal punto di vista finanziario, propone di esprimere sullo stesso parere favorevole.

  La sottosegretaria Paola DE MICHELI concorda con la proposta di parere del relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 11.25.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 17 maggio 2016. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. — Interviene la sottosegretaria di Stato per l'economia e le finanze Paola De Micheli.

  La seduta comincia alle 11.25.

Schema di decreto legislativo recante testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
Atto n. 297.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 12 maggio 2016.

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  Mauro GUERRA (PD), relatore, fa presente che, sulla base di quanto convenuto nello scorso ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, a partire dalla prossima settimana avrà luogo lo svolgimento di un ciclo di audizioni sul provvedimento in titolo, congiuntamente con la 1a Commissione (Affari costituzionali) del Senato, all'esito del quale auspica possa avere luogo una discussione ampia ed approfondita sulle rilevanti tematiche recate dallo schema di decreto legislativo.

  Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.30.