CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 12 maggio 2016
641.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Giovedì 12 maggio 2016. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Domenico Rossi.

  La seduta comincia alle 14.20.

7-00947 Basilio: Sullo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze.
(Seguito della discussione e conclusione – Approvazione della risoluzione 8-00179).

  La Commissione prosegue la discussione della risoluzione in titolo, rinviata nella seduta del 3 maggio 2016.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta che della seduta sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nell'ultima seduta la deputata Basilio ha riformulato l'atto di indirizzo introducendo due ulteriori impegni in accoglimento dei rilievi emersi nel corso della discussione. Il rappresentante del Governo si è espresso sul testo riformulato. Quindi, su richiesta del deputato Artini, si è convenuto di rinviare la discussione per valutare una possibile riformulazione dell'impegno n. 2 che risulti accoglibile per il Governo.

  Tatiana BASILIO (M5S) chiede preliminarmente un chiarimento sulle ragioni per le quali il Governo ritiene non accoglibile l'impegno n. 2.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI risponde che il Governo ritiene l'impegno n. 2 non accoglibile per le ragioni già chiarite nella precedente seduta, ossia perché l'attuale collocazione dello Stabilimento nell'ambito dell'Agenzia industrie difesa, e non alle dirette dipendenze del Ministero della difesa, è ciò che ha consentito all'ente di raggiungere obiettivi che non erano stati raggiunti prima e di interloquire con altri Ministeri, come avvenuto per la sperimentazione legata alla cannabis. In sostanza, lo Stabilimento ha raggiunto nuovi risultati di rilievo proprio perché l'inquadramento sotto l'Agenzia industrie difesa ha permesso di valorizzarlo.

  Tatiana BASILIO (M5S) non ritiene del tutto convincenti le spiegazioni fornite dal Pag. 114rappresentante del Governo. A suo giudizio, infatti, è soltanto uscendo dalla gestione dell'Agenzia industrie difesa che lo Stabilimento può diventare pienamente autonomo, aprendosi a nuovi ambiti di attività, come quello della farmaceutica per uso civile.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) propone di riformulare l'impegno n. 2 nel senso di impegnare il Governo «a valutare le opportune modificazioni legislative finalizzate al riconoscimento della strategicità dei compiti dello Stabilimento chimico farmaceutico militare per il conseguimento degli interessi nazionali».

  Il sottosegretario Domenico ROSSI dichiara che l'impegno proposto dal deputato Artini sarebbe accoglibile, per il Governo, a condizione che fosse formulato nei termini seguenti: «a valutare la necessità di eventuali modificazioni legislative finalizzate al mantenimento della strategicità dei compiti dell'Istituto chimico farmaceutico militare per il conseguimento degli interessi nazionali». Sottolinea che è infatti di prioritaria importanza che lo Stabilimento continui a conseguire i risultati di prestigio fin qui raggiunti, nonché a incrementare ulteriormente la competitività e a mantenere il peculiare know how acquisito in più settori della medicina.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) ritiene che un impegno al «mantenimento della strategicità» sarebbe importante, anche perché equivale a un riconoscimento del fatto che lo Stabilimento ha già ora un carattere strategico nazionale. Ciò premesso, non è possibile, a suo avviso, ammettere il carattere strategico dello Stabilimento e contemporaneamente mantenerlo sotto una logica imprenditoriale, di profitto. Nel momento in cui si riconosce il carattere strategico dell'ente, si dovrebbe sottrarlo al vincolo del pareggio di bilancio e alla dipendenza dall'Agenzia industrie difesa o quantomeno si dovrebbe sottrarre a tale vincolo e a tale dipendenza le attività non commerciali, vale a dire quelle di ricerca.

  Tatiana BASILIO (M5S) presenta un nuovo testo della sua risoluzione (vedi allegato), che tiene conto del parere espresso dal Governo nella precedente seduta, tranne che sull'impegno n. 2, per il quale raccoglie la proposta del deputato Artini, nei termini suggeriti dal Governo nella seduta odierna.

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) esprime soddisfazione, ringraziando la collega Basilio, per il risultato che si ottiene oggi, che è comunque un primo passo avanti nella direzione della valorizzazione dello Stabilimento.

  Giorgio ZANIN (PD) osserva come, nonostante un dibattito approfondito, si giunga oggi alla votazione di un atto di indirizzo che, per quanto utile, manca l'obiettivo di tracciare in maniera netta e chiara l'identità dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. In particolare, la strategicità dell'ente comporta che le sue attività non possano dipendere esclusivamente dalla Difesa.
  Segnala, quindi, che la prossima settimana – congiuntamente alla Commissione affari sociali – sarà avviato l'esame della risoluzione 7-00905, presentata dalla deputata Paola Boldrini sul medesimo ente, e auspica che, attraverso quest'altro atto di indirizzo, si possano fare ulteriori passi in avanti per la valorizzazione dello Stabilimento e delle conoscenze del personale da questo impiegato.

  Paola BOLDRINI (PD) rileva come l'atto di indirizzo che la Commissione sta per votare abbia colto le necessità primarie dello Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, segnando un importante passo in avanti soprattutto con riguardo al tema delle risorse umane.
  Condivide pienamente le considerazioni del collega Zanin e aggiunge che il lavoro fatto non può considerarsi esaustivo della questione e che occorre, invece, considerare il risultato di oggi come un punto di partenza. Esistono numerose attività, in grado anche di produrre importanti economie, che potrebbero essere sviluppate Pag. 115dall'ente ed è, dunque, necessario ragionare rispetto a come si possa fare di più.

  Il sottosegretario Domenico ROSSI, a maggiore chiarimento della posizione del Governo, anche in vista della discussione della risoluzione della deputata Paola Boldrini, ritiene importante sottolineare che lo Stabilimento chimico farmaceutico militare nasce come ente dell'amministrazione della difesa per servire a un'esigenza di quest'ultima. In seguito sono state attivate potenzialità collaterali e complementari, che hanno permesso allo Stabilimento di servire anche all'amministrazione della salute per esigenze della comunità civile, ma queste sono e devono restare potenzialità secondarie e residuali. La Difesa non è contraria a un'evoluzione della fisionomia dello Stabilimento, a condizione però che rimanga fermo che la sua funzione primaria è di servire ad esigenze delle Forze armate. Diversamente, se si volessero affidare all'ente compiti finalizzati al soddisfacimento primario di esigenze della comunità civile, non si parlerebbe più dello Stabilimento chimico farmaceutico militare, ma di una realtà diversa.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la risoluzione in discussione nel nuovo testo presentato dalla deputata Basilio (vedi allegato).

  La seduta termina alle 14.45.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è svolto dalle 14.45 alle 15.

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