CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 31 marzo 2016
618.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 31 marzo 2016. — Presidenza del vicepresidente Daniele MARANTELLI. — Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze, Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 8.10.

Schema di decreto ministeriale recante adozione di un'integrazione della nota metodologica relativa alla procedura di calcolo e dell'aggiornamento della stima delle capacità fiscali per singolo comune delle regioni a statuto ordinario, di cui all'articolo 1, comma 380-quater, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.
Atto n. 284.

(Seguito esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto all'ordine del giorno, rinviato nella seduta del 23 marzo 2016.

  La senatrice Maria Cecilia GUERRA (PD), relatrice, ribadisce che sotto il profilo tecnico i rilievi relativi allo schema di decreto in esame sono minimi. Tuttavia sarebbe utile evidenziare nel parere che la Commissione esprimerà alcune storture del sistema. Si riferisce in particolare all'effetto prodotto dalla soppressione della TASI sulla prima casa, che determina uno spostamento del carico fiscale sulle seconde case. Ritiene pertanto che il parere che sarà espresso dalla Commissione debba contenere sia un riferimento diretto al contenuto proprio dello schema di decreto sia alcuni rilievi di maggior respiro.

  Il deputato Roger DE MENECH (PD) ritiene che occorra trarre spunto dal parere della Commissione per stimolare una risistemazione complessiva della materia della fiscalità locale, ad esempio con riguardo alle entrate derivanti dall'attività di smaltimento dei rifiuti e a una revisione seria del sistema catastale. Attualmente si registra una significativa sperequazione tra comuni in base alla maggiore o minore presenza di seconde case o in base all'avvenuta revisione del sistema catastale.
  Auspica quindi che si proceda verso una effettiva sistemazione del sistema di federalismo fiscale, rilevando che lo schema di decreto ministeriale appare tarato su un modello che adesso non esiste Pag. 124più. Condivide quindi l'ipotesi di un parere che affianchi a una parte di carattere maggiormente tecnico anche una parte di carattere propositivo.

  La senatrice Maria Cecilia GUERRA (PD), relatrice, sottolinea che la TARI risulta ininfluente ai fini dello schema di decreto in esame, dal momento che viene calcolata sulla base dei costi del servizio reso. Ritiene che si debba valutare se evidenziare nel parere quali siano gli elementi che incidono effettivamente sulla determinazione delle capacità fiscali.

  Daniele MARANTELLI, presidente, constata che il rappresentante del Governo non intende intervenire e ricorda che l'Ufficio di Presidenza della Commissione, integrato dai rappresentanti dei gruppi, definirà i tempi per la conclusione dell'esame dello schema di decreto.
  Sospende quindi la seduta.

  La seduta, sospesa alle 8.20, è ripresa alle 8.25.

  La senatrice Magda Angela ZANONI (PD) premette di considerare opportune le correzioni apportate rispetto al primo decreto ministeriale sulle capacità fiscali standard, anche sotto il profilo metodologico.
  Ritiene peraltro che l'intero sistema richieda una riflessione di carattere generale e che vi siano aspetti rilevanti, evidenziati anche nella relazione illustrativa allo schema di decreto, ad esempio sul rilievo dei termini entro i quali debba essere effettuato il riparto del Fondo di solidarietà comunale: entro il 30 aprile 2016 per quest'anno ed entro il 30 novembre di ogni anno per l'anno successivo. In tal modo i comuni potranno conoscere prima della fine di ogni anno quali siano le risorse a loro disposizione e realizzare una seppur minima programmazione.
  Sottolinea poi la complessità del procedimento di adozione dello schema di decreto sulle capacità fiscali e rileva che anche la standardizzazione delle capacità fiscali determinata sulla base del gettito effettivo riscosso presenta alcuni inconvenienti. Ritiene altresì che debba essere affrontato il nodo della base catastale.
  Un aspetto più tecnico è poi costituito dall'inserimento della TARI nel calcolo delle capacità fiscali; si tratta di un aspetto problematico in quanto la TARI ha natura sostanzialmente diversa dai tributi presi in considerazione per le capacità fiscali. Un ulteriore aspetto è poi costituito dalle scelte concernenti la TASI sulla prima casa e la IMU agricola. Occorrerebbe dunque ripensare complessivamente il modello a suo tempo delineato dalla legge n. 42 del 2009. Auspica che il Governo precisi quali siano le sue intenzioni rispetto a scelte già fatte secondo una logica molto diversa. In tale contesto occorrerebbe considerare anche il metodo di calcolo che porta alla determinazione dei fabbisogni standard, tenendo presente l'esperienza fatta con riguardo ai fabbisogni sanitari.
  Rileva poi che sussistono forti oscillazioni nel tempo nelle entrate che si registrano nei comuni più piccoli.
  Infine richiama l'attenzione sulla estrema farraginosità del meccanismo che porta a determinare la quantità di risorse spettante a ogni ente. Si registrano spesso effetti di carattere distorsivo. Si tratta di un modello complesso e non facile da spiegare, rispetto al quale nessun ente è in grado di sapere in anticipo quante saranno le risorse che gli saranno trasferite. Sarebbe invece fondamentale per ogni ente avere prima un'idea delle risorse a disposizione.

  Daniele MARANTELLI, presidente, constata l'orientamento emerso, affinché nel parere siano affrontati non solo gli aspetti tecnici presenti nello schema di decreto ministeriale ma anche i profili di maggiore ampiezza.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 8.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 8.20 alle 8.25.