CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 30 marzo 2016
617.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 96

COMITATO DEI NOVE

  Mercoledì 30 marzo 2016.

Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque.
C. 2212-A Mariani.

  Il Comitato dei nove si è svolto dalle 10.10 alle 10.20.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 30 marzo 2016. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI. — Interviene il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca GALLETTI.

  La seduta comincia alle 13.45.

Schema di decreto del Presidente della Repubblica recante Disciplina semplificata della gestione delle terre e rocce da scavo.
Atto n. 279.

(Seguito esame, ai sensi del comma 4 dell'articolo 143 del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto del Presidente della Repubblica in titolo, rinviato nella seduta del 23 marzo scorso.

  Ermete REALACCI, presidente, nel ringraziare il ministro Galletti per la sua presenza, ritiene opportuno, essendosi ravvisata la necessità di svolgere ulteriori approfondimenti sul provvedimento in esame, che tratta di una materia complessa, chiedere al ministro di valutare la possibilità di attendere il parere parlamentare oltre il termine prescritto del 31 marzo, e comunque non oltre il 7 aprile prossimo.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI dichiara la disponibilità del Governo ad attendere fino al 7 aprile prossimo l'espressione del parere della Commissione, comprendendo le ragioni della necessità di svolgere ulteriori approfondimenti sulla tematica oggetto del complesso provvedimento in esame.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) richiama la necessità di svolgere un supplemento di istruttoria su alcune disposizioni del provvedimento in esame, il quale affronta Pag. 97una tematica che, per la sua importanza e complessità, è molto spesso oggetto di speculazioni. Fa riferimento, in primo luogo, alla necessità di avviare una riflessione sul fatto che considerare rifiuti ingenti quantità materiale escavato comporterebbe l'applicazione della Parte Quarta del decreto legislativo n. 152 del 2006 sui rifiuti, anziché del Titolo Quinto sulle bonifiche. Ritiene necessaria anche una riflessione sul limite massimo del 20 per cento di materiale antropico che può essere contenuto nella matrice materiale di riporto per le attività e gli utilizzi di cui al regolamento, nonché sulla definizione di «materiale di riporto conforme», che occorrerebbe eliminare. Manifesta, infine, perplessità sul possibile avvalimento di laboratori privati, seppur accreditati, al fine di effettuare analisi aggiuntive sulle concentrazioni soglia di contaminazione delle terre e rocce da scavo.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), relatore, richiama alcuni aspetti del provvedimento in esame che, a suo avviso, necessitano di un ulteriore approfondimento. In primo luogo, considerato che l'articolo 2, comma 1, lettera b), nella definizione delle terre e rocce da scavo, prevede che esse possono contenere, al massimo, una concentrazione di amianto nel limite massimo di 100 mg/kg, ritiene opportuno modificare il valore soglia per l'amianto portandolo a un valore pari allo 0,1 per cento (1.000 mg/kg), per evitare che lo smaltimento comporti imponenti aumenti di costi della gran parte dei materiali di zone amiantifere. Nel ritenere, inoltre, necessaria una riflessione sul conferimento all'Istituto Superiore di Sanità del potere di indicare limiti di riferimento, anche derogatori rispetto a quelli previsti dal decreto legislativo n. 152 del 2006, previsto dall'articolo 2, comma 1, lettera b), ritiene opportuna anche una riflessione sulla disposizione di cui all'articolo 2, comma 1, lettera c), ultimo periodo, che fissa il limite massimo del 20 per cento in peso, da quantificarsi secondo quanto disciplinato nell'allegato 9, dei materiali di origine antropica rinvenibili nella matrice di riporto, frammisti al suolo e sottosuolo. Nel giudicare, inoltre, necessario prevedere nel provvedimento in esame una disciplina specifica per i «micro-cantieri», nei quali sono prodotte terre e rocce da scavo in quantità non superiori a 300 metri cubi, ritiene sia indispensabile un approfondimento sul contenuto dell'articolo 2, comma 1, lettera d), che presenta criticità applicative in relazione alla definizione del materiale di riporto conforme, all'esito del test di cessione. Sottolinea infine la necessità di svolgere un supplemento di istruttoria sulla definizione di stabilizzazione a calce, di cui all'Allegato 3, e sulle procedure di caratterizzazione chimico fisica (porfirizzazione), di cui all'Allegato 4 del provvedimento in esame.

  Il Ministro Gian Luca GALLETTI, nel ricordare che lo schema di decreto del Presidente della Repubblica è stato predisposto anche al fine di recepire le richieste formali presentate dalla Commissione europea nell'ambito della procedura Eu-Pilot n. 55541l3/ENVI, avviata nei confronti dell'Italia, e quindi al fine di evitare che la stessa procedura Eu-Pilot potesse generare una procedura di infrazione, fa inoltre presente che esso è frutto di un proficuo lavoro svolto anche grazie ai contributi mirativi pervenuti nell'ambito della consultazione avviata dal Ministero. Manifesta, infine, la disponibilità del Governo a recepire rilievi e osservazioni recate dal parere parlamentare dirette a migliorare ulteriormente il provvedimento.

  Ermete REALACCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.55.