CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 marzo 2016
612.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI

  Giovedì 17 marzo 2016. — Presidenza del vicepresidente Renata POLVERINI. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.05.

5-07930 Baruffi: Iniziative per promuovere la continuità produttiva nello stabilimento Maserati di Modena.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Davide BARUFFI (PD), pur ringraziando il sottosegretario per la sua risposta, fa presente di non potersi dichiarare pienamente soddisfatto, in quanto l'azienda si sta dimostrando latitante sia nel confronto con le parti sociali, sia nel dialogo con il Governo e le Istituzioni regionali. Pur rilevando che l'amministratore delegato di Fiat Chrysler Automobiles, Sergio Marchionne, ha oggi fornito rassicurazioni sull'aggiornamento del business plan, facendo presente che esso non comporterà alcun ridimensionamento dei target economici e perseguirà l'obiettivo di piena occupazione degli stabilimenti, osserva che l'amministratore delegato, che non ha voluto neppure incontrare i rappresentanti sindacali che volevano consegnargli una lettera, non ha fornito indicazioni precise sul futuro dello stabilimento Maserati di Modena.
  In proposito, evidenzia che, pur non trattandosi di una situazione emergenziale, i volumi di produzione non garantiscono i livelli occupazionali e la prossima uscita di produzione dei modelli Gran Cabrio e Gran Turismo pone molti interrogativi sul futuro degli stabilimenti, in assenza di chiarimenti precisi da parte della proprietà. Auspica, pertanto, che il gruppo FCA voglia assicurare un futuro adeguato al marchio Maserati, che vanta una gloriosa storia ultrasecolare, e mostri maggiore disponibilità nella condivisione delle informazioni con le parti sociali e le Istituzioni.

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5-08075 Lombardi: Licenziamento di dipendenti e utilizzo di ammortizzatori sociali da parte di Alitalia – Società Aerea Italiana.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Roberta LOMBARDI (M5S), dichiarandosi insoddisfatta della risposta, che fa proprie le informazioni fornite da Alitalia, osserva che allo stato la maggioranza dei licenziamenti effettuati da Alitalia-Cai è stata dichiarata illegittima per aver violato le norme sui criteri e sulle procedure di selezione. Fa presente, tuttavia, che molti lavoratori non vengono reintegrati, ma solo compensati monetariamente, per effetto delle norme introdotte dalla «legge Fornero». Solo in alcuni casi i giudici hanno imposto la reintegrazione, che viene comunque disattesa da Alitalia-Sai.
  Osserva che, nel frattempo Alitalia-Sai, oltre ad aver assunto oltre 600 dipendenti, procederà a breve, per sua stessa ammissione al quotidiano Il Tempo, con centinaia di ulteriori assunzioni. Si tratta di lavoratori assunti grazie agli sgravi contributivi, con la promessa di un contratto a tempo indeterminato che però, a suo avviso, è destinata a rivelarsi ingannevole, in quanto il Jobs Act non ha creato un effettivo aumento dei posti di lavoro stabili, avendo eliminato una serie di garanzie per il lavoratore, tra cui la tutela in caso di licenziamento ingiustificato. In sostanza, si stanno licenziando o collocando in cassa integrazione i lavoratori tutelati dall'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e si assumono nuove leve che costano meno e che possono essere licenziate in qualsiasi momento. Giudica, inoltre, particolarmente grave il trattamento riservato ai lavoratori disabili, ricordando che la legge n. 68 del 1999 prescrive una quota obbligatoria di assunzioni riservata alle cosiddette categorie protette, non rispettata da Alitalia-Cai fino alla fine del 2014. Sottolinea, inoltre, che tra i lavoratori licenziati dopo l'estate del 2014 si contano tantissime persone disabili, Nel segnalare che in alcuni casi i giudici hanno ordinato la reintegrazione nel posto di lavoro, fa presente che, al momento, mancano dati certi sull'entità numerica dei licenziamenti in questione, in quanto dal mese di gennaio 2016 il servizio SILD (Servizio inserimento al lavoro disabili) del Centro dell'impiego di Roma e provincia non consente di verificare la quantità dei lavoratori delle suddette categorie attualmente alle dipendenze di Alitalia-Sai, rifiutando di rispondere alle richieste di accesso ai dati presentate da alcuni lavoratori interessati. Il semplice accesso a tali dati, che sarebbe bloccato dal restyling della banca dati del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, consentirebbe di verificare la reale consistenza numerica dei licenziamenti operati da Alitalia-Cai di personale appartenente alle categorie protette, attraverso un semplice raffronto tra il numero di lavoratori impiegato in Alitalia-Cai e quello dipendente da Alitalia-Sai.
  Giudica, in ogni caso, grave che un'enorme massa di denaro pubblico sia stata utilizzata per la ristrutturazione di un'azienda privata, nell'interesse esclusivo degli investitori, anche attraverso un massiccio utilizzo di ammortizzatori sociali, che accompagnano l'uscita di personale che viene, di fatto, sostituito da colleghi precari o comunque a più basso costo e con minori diritti. Ulteriori oneri per la finanza pubblica derivano, inoltre, dalle prestazioni del Fondo speciale del trasporto aereo, dall'investimento regionale per l'attivazione dei contratti di ricollocazione e, non ultimo, dagli sgravi contributivi che accompagnano il Jobs Act. A suo avviso, si tratta di una ingente quantità di denaro che si sarebbe potuta investire per tutelare l'occupazione e creare altri posti di lavoro, peraltro in un settore che si espande e che continua a confermare gli alti tassi di crescita registrati negli anni precedenti.
  Da ultimo, auspica che si assumano iniziative volte a contrastare licenziamenti illegittimi, motivati dalla necessità del Pag. 130buon esito di cessione dell'azienda, in contrasto con la normativa interna e con il diritto dell'Unione europea.

  Renata POLVERINI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 17 marzo 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.35.

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