CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 marzo 2016
603.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
Pag. 62

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 2 marzo 2016. — Presidenza del vicepresidente Edoardo FANUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.40.

Sull'ordine dei lavori.

  Edoardo FANUCCI, presidente, segnala che la presidenza della Commissione bilancio ha inviato una lettera al presidente della Commissione attività produttive in relazione ai tempi dell'esame da parte dell'Assemblea delle proposte di legge C. 75 ed abbinate, recante Disposizioni per la promozione e la disciplina del commercio equo e solidale.
  Al riguardo ricorda che la Commissione bilancio, nella seduta del 1o marzo scorso, acquisito l'avviso del sottosegretario all'economia e alle finanze, ha chiesto al Governo, ai sensi dell'articolo 17, comma 5, della legge n. 196 del 2009, la trasmissione di una relazione tecnica nel termine di sette giorni, come proposto dallo stesso sottosegretario. Ricorda anche che l'Assemblea, secondo l'attuale calendario dei propri lavori, dovrebbe avviare l'esame del provvedimento a partire dalla giornata di domani, 3 marzo.
  In considerazione di quanto sopra evidenziato, segnala che nella citata missiva la presidenza della Commissione bilancio ha manifestato l'evidente impossibilità per la Commissione bilancio di esprimere il proprio parere prima della conclusione dell'esame del provvedimento in sede referente, con la conseguenza di doversi pronunciare direttamente per l'Assemblea, con effetti sul complessivo andamento dei lavori parlamentari, soprattutto nel caso in cui la relazione tecnica non fosse ancora disponibile al momento dell'espressione del parere o non fosse verificata positivamente dal Ministero dell'economia e delle finanze. La lettera si conclude con un invito al presidente della Commissione attività produttive ad adottare eventuali iniziative, riguardo ai tempi di avvio della discussione del provvedimento in Assemblea, che consentano alla Commissione bilancio di esprimere il proprio parere prima della conclusione dell'esame in sede referente.

  Vincenzo CASO (M5S) esprime l'apprezzamento del proprio gruppo nei confronti dell'iniziativa assunta la presidenza della Commissione bilancio e suggerisce che analoghi interventi siano posti in essere ogniqualvolta vengano richiesti pareri alla Commissione a ridosso della calendarizzazione in Assemblea dei relativi provvedimenti.

  Maino MARCHI (PD) segnala di aver avuto notizia che il Ministero dello sviluppo economico sia in procinto di presentare una nota tecnica che consentirebbe di superare le problematiche di natura finanziaria relative alle proposte di legge C. 75 ed abbinate. Qualora ciò dovesse avvenire, osserva che sarebbe opportuno che la Commissione si riunisca, nella giornata odierna o al massimo domani, per valutare la possibilità di esprimere il proprio parere sul provvedimento.

  Edoardo FANUCCI, presidente, assicura che, non appena saranno acquisiti dal Governo gli elementi istruttori richiesti, la Commissione procederà quanto prima all'espressione del parere sul provvedimento in oggetto.

Modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Torre Pallavicina e di Soncino, nonché delle province di Bergamo e Cremona.
Nuovo testo C. 1435.

(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 1o marzo 2016.

Pag. 63

  Edoardo FANUCCI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il relatore aveva chiesto al rappresentante del Governo alcuni chiarimenti in relazione al provvedimento in esame.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA evidenzia che la modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Torre Pallavicina e di Soncino disposta dal presente provvedimento non dovrebbe produrre alcun impatto sulle entrate degli enti territoriali interessati, in quanto riguarda un modesto lotto a vocazione agricola e senza edifici. Conclude pertanto evidenziando che da tale modifica non dovrebbero derivare effetti negativi per la finanza pubblica.

  Francesco LAFORGIA (PD), relatore, formula la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il nuovo testo del progetto di legge C. 1435, recante Modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Torre Pallavicina e di Soncino, nonché delle province di Bergamo e Cremona;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che la modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Torre Pallavicina e di Soncino disposta dal presente provvedimento, riguardando un modesto lotto a vocazione agricola e senza edifici, non dovrebbe produrre alcun impatto sulle entrate degli enti territoriali interessati e pertanto da essa non dovrebbero derivare effetti negativi per la finanza pubblica,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE».

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Delega al Governo recante disposizioni per l'efficienza del processo civile (collegato alla legge di stabilità 2016).
Nuovo testo C. 2953 Governo.

(Parere alla II Commissione).
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 1o marzo 2016.

  Maino MARCHI (PD), relatore, ricorda che, nella precedente seduta, il rappresentante del Governo si era riservato di fornire i chiarimenti richiesti in merito ai profili finanziari del provvedimento.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA chiede che il seguito dell'esame del provvedimento sia rinviato ad altra seduta, al fine di acquisire gli elementi informativi necessari a fornire adeguata risposta alle richieste di chiarimento del relatore.

  Maino MARCHI (PD), relatore, evidenziando che il provvedimento dovrebbe essere esaminato dall'Assemblea nel corso della prossima settimana, chiede al rappresentante del Governo di fornire una risposta nel più breve tempo possibile.

  Edoardo FANUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

Istituzione della giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo.
Nuovo testo C. 1623.

(Parere alla IV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 24 febbraio 2016.

  Edoardo FANUCCI, presidente, ricorda che nella precedente seduta il rappresentante Pag. 64del Governo si era riservato di fornire i chiarimenti richiesti.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA segnala la necessità di prevedere espressamente, all'articolo 4, comma 1, ai sensi del quale il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca stabilisce le direttive per il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado nella promozione della celebrazione della giornata in oggetto, che le predette iniziative da parte delle istituzioni scolastiche non debbano comportare ulteriori oneri a carico dei bilanci scolastici.
  Ritiene inoltre necessario che la clausola di invarianza finanziaria di cui all'articolo 5 sia riformulata, al fine di prevedere – fermo restando che dal provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica – che le amministrazioni pubbliche interessate provvederanno alle attività previste – in particolare alla promozione e all'organizzazione di cerimonie, eventi, incontri e testimonianze – nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.

  Ernesto PREZIOSI (PD), relatore, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione,
   esaminato il nuovo testo del progetto di legge C. 1623, recante Istituzione della giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo;
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    all'articolo 4, comma 1, che prevede che il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca stabilisca le direttive per il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado nella promozione della celebrazione della giornata in oggetto, appare necessario prevedere espressamente che le predette iniziative da parte delle istituzioni scolastiche non debbano comportare ulteriori oneri a carico dei bilanci scolastici;
    appare necessario riformulare la clausola di invarianza finanziaria di cui all'articolo 5, al fine di prevedere – fermo restando che dal provvedimento non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica – che le amministrazioni pubbliche interessate provvederanno alle attività previste – in particolare alla promozione e all'organizzazione di cerimonie, eventi, incontri e testimonianze – nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni, volte a garantire il rispetto dell'articolo 81 della Costituzione:
  All'articolo 4, comma 1, dopo le parole: scuole di ogni ordine e grado aggiungere le seguenti:, senza oneri a carico del proprio bilancio;

  Sostituire l'articolo 5 con il seguente:

ART. 5.

  1. All'attuazione delle disposizioni della presente legge le amministrazioni interessate provvedono con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.».

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  Laura CASTELLI (M5S) preannuncia l'astensione del proprio gruppo in ragione dell'ipocrisia della maggioranza e del Governo, osservando come gli stessi soggetti che si fanno promotori di tali iniziative sono quelli che non fanno nulla per impedire guerre e conflitti.

  Ernesto PREZIOSI (PD), relatore, osserva come la giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo potrebbe essere anche l'occasione Pag. 65per riflessioni critiche sulle guerre e sui conflitti passati e presenti.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 14.50.

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 2 marzo 2016. — Presidenza del vicepresidente Edoardo FANUCCI. — Interviene il sottosegretario per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.50.

Schema di decreto ministeriale recante regolamento disciplinante lo schema tipo di bilancio consolidato delle amministrazioni pubbliche con le proprie aziende, società o altri organismi controllati.
Atto n. 252.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto ministeriale all'ordine del giorno, rinviato, da ultimo, nella seduta del 10 febbraio 2016.

  Edoardo FANUCCI, presidente, ricorda che lo scorso 17 febbraio, nell'ambito dell'esame del provvedimento in titolo, la Commissione ha proceduto all'audizione di rappresentanti della Corte dei conti.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, anche in considerazione di quanto emerso in occasione della menzionata audizione, formula la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato lo schema di decreto ministeriale recante regolamento disciplinante lo schema tipo di bilancio consolidato delle amministrazioni pubbliche con le proprie aziende, società o altri organismi controllati (atto n. 252);
   premesso che:
    lo schema di decreto ministeriale in esame, predisposto in base a quanto previsto dall'articolo 18 del decreto legislativo n. 91 del 2011, disciplina i contenuti dello schema tipo di bilancio consolidato delle amministrazioni pubbliche (diverse dagli enti territoriali e di quelli del Servizio sanitario nazionale) con le proprie aziende e società partecipate;
    a tal fine lo schema definisce i principi e le regole generali dell'operazione di consolidamento, individua i requisiti della amministrazione capogruppo di ciascun gruppo societario, stabilisce le caratteristiche e gli elementi dei documenti da allegare al bilancio consolidato, nonché il contenuto della nota integrativa al bilancio medesimo, dettando infine le disposizioni transitorie per il primo triennio applicativo della nuova disciplina, che entra in vigore a partire dall'esercizio finanziario 2016;
   preso atto degli elementi di valutazione emersi dall'audizione della Corte dei conti nella seduta del 17 febbraio 2016,
  esprime

PARERE FAVOREVOLE

  con le seguenti condizioni:
   1) appare opportuno escludere espressamente le università dall'ambito di applicazione del regolamento in oggetto, atteso che le stesse, benché ricomprese nell'elenco Istat delle amministrazioni pubbliche i cui conti concorrono alla costruzione del conto economico consolidato delle medesime amministrazioni sono già disciplinate dal decreto legislativo n. 18 del 2012, che detta all'articolo 6 specifiche disposizioni anche in materia di bilancio consolidato;
   2) per quanto riguarda il bilancio dello Stato, ferma restando la previsione di cui all'articolo 2, comma 1, secondo la quale per il medesimo bilancio si provvede al consolidamento dei conti con le modalità definite in sede di attuazione della Pag. 66riforma di cui all'articolo 40 della legge n. 196 del 2009, sarebbe utile introdurre una elencazione, sia pure di massima, dei soggetti da considerare nell'area di consolidamento;
   3) appare necessario che le diverse norme contenute nel regolamento in oggetto siano coordinate con quelle del regolamento – in via di definizione – di amministrazione e contabilità delle amministrazioni pubbliche, in modo da evitare che, con riferimento al consolidamento del bilancio di previsione e del rendiconto, si determini un aggravio se non una duplicazione di adempimenti a carico delle amministrazioni interessate;
   4) si precisi, all'articolo 15, che le disposizioni del provvedimento in oggetto si applicano a partire dai bilanci di previsione redatti nel 2016, con riferimento all'anno 2017, nonché a partire dai bilanci consuntivi e rendiconti redatti nel 2017, con riferimento all'anno 2016.».

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere formulata dal relatore.

  Vincenzo CASO (M5S), esprimendo apprezzamento per alcune delle condizioni contenute nel parere, che riprendono osservazioni formulate dalla Corte dei conti, lamenta che all'articolo 10 non sia previsto che la nota integrativa debba contenere informazioni dettagliate relative, ad esempio, agli strumenti finanziari derivati e ai criteri di iscrizione delle immobilizzazioni finanziarie. Osserva al riguardo come anche la Corte dei conti abbia sottolineato che per le informazioni della nota integrativa sia previsto un livello di dettaglio inferiore a quello di cui all'articolo 38 del decreto legislativo n. 127 del 1991, relativo alla nota integrativa degli enti a struttura societaria.

  Antonio MISIANI (PD), relatore, si dichiara d'accordo in linea di massima con quanto suggerito dal collega Caso e chiede di poter effettuare i necessari approfondimenti in vista di un'integrazione della proposta di parere testé formulata.

  Edoardo FANUCCI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.55.

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 2 marzo 2016. — Presidenza del vicepresidente Edoardo FANUCCI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.55.

Schema di decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie per la violazione del regolamento (UE) n. 29/2012 relativo alle norme di commercializzazione dell'olio di oliva e del regolamento (CEE) n. 2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli d'oliva e degli oli di sansa d'oliva nonché ai metodi ad essi attinenti.
Atto n. 248.

(Rilievi alle Commissioni II e XIII).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, e conclusione – Valutazione favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto, rinviato nella seduta del 27 gennaio 2016.

  Susanna CENNI (PD), relatrice, segnalando che le Commissioni riunite II e XIII hanno espresso sullo schema in oggetto parere favorevole con condizioni e osservazioni, chiede al rappresentante del Governo di fornire i chiarimenti richiesti nella precedente seduta.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA evidenzia che il provvedimento introduce fattispecie di illecito amministrativo non sanzionate dal decreto legislativo n. 225 del 2005, che viene contestualmente abrogato, Pag. 67per cui, in relazione a questo aspetto, lo schema di decreto legislativo non produce effetti finanziari negativi sulle regioni rispetto al pregresso.
  Con riferimento alle fattispecie già sanzionate dal decreto legislativo n. 225 del 2005, segnala che le regioni e gli enti dalle stesse delegati hanno svolto un'attività di accertamento e contestazione estremamente limitata, per cui le sanzioni irrogate in materia hanno prodotto un gettito limitato, il cui venir meno appare suscettibile di determinare effetti del tutto trascurabili sugli enti in questione.
  Osserva peraltro che l'aver accentrato in capo ad un'autorità statale la potestà sanzionatoria nel settore oleario, oltre ad arrecare benefici in termini di certezza del diritto ed uniformità nella repressione degli illeciti amministrativi su tutto il territorio nazionale, consente, comunque, alle regioni ed agli enti delegati di destinare ad altre funzioni l'apparato amministrativo-burocratico deputato alla gestione di tale materia e che l'accentramento della potestà sanzionatoria in capo all'Ispettorato repressione frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali appare suscettibile di produrre un incremento di introiti da sanzioni per lo Stato.
  Conferma quindi, come già evidenziato nella relazione tecnica, che i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie affluiti sull'apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato, per il 50 per cento saranno riassegnati ad apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di pertinenza dell'Ispettorato repressione frodi, in modo da potenziare le attività di controllo svolte dall'Ispettorato medesimo, che, peraltro, assumerà le nuove competenze sanzionatorie ad invarianza di oneri.
  Conclude rilevando come dal provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e le attività previste potranno in ogni caso essere attuate dall'amministrazione interessata con le risorse disponibili a legislazione vigente.

  Susanna CENNI (PD), relatrice, formula quindi la seguente proposta di parere:
  «La V Commissione Bilancio, tesoro e programmazione,
   esaminato, per quanto di competenza, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 2, del Regolamento, lo Schema di decreto legislativo recante disposizioni sanzionatorie per la violazione del regolamento (UE) n. 29/2012 relativo alle norme di commercializzazione dell'olio di oliva e del regolamento (CEE) n. 2568/91 relativo alle caratteristiche degli oli d'oliva e degli oli di sansa d'oliva nonché ai metodi ad essi attinenti (atto n. 248);
   preso atto dei chiarimenti forniti dal Governo, da cui si evince che:
    il provvedimento introduce fattispecie di illecito amministrativo non sanzionate dal decreto legislativo n. 225 del 2005, che viene contestualmente abrogato, per cui, in relazione a questo aspetto, lo schema di decreto legislativo non produce effetti finanziari negativi sulle regioni rispetto al pregresso;
    con riferimento alle fattispecie già sanzionate dal decreto legislativo n. 225 del 2005, le regioni e gli enti dalla stessa delegati hanno svolto un'attività di accertamento e contestazione estremamente limitata, per cui le sanzioni irrogate in materia hanno prodotto un gettito limitato, il cui venir meno appare suscettibile di determinare effetti del tutto trascurabili sugli enti in questione;
    peraltro l'aver accentrato in capo ad un'autorità statale la potestà sanzionatoria nel settore oleario, oltre ad arrecare benefici in termini di certezza del diritto ed uniformità nella repressione degli illeciti amministrativi su tutto il territorio nazionale, consente, comunque, alle regioni ed agli enti delegati di destinare ad altre funzioni l'apparato amministrativo-burocratico deputato alla gestione di tale materia;
    inoltre l'accentramento della potestà sanzionatoria in capo all'Ispettorato Pag. 68repressione frodi del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali appare suscettibile di produrre un incremento di introiti da sanzioni per lo Stato;
    i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie affluiti sull'apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato, per il 50 per cento saranno riassegnati ad apposito capitolo di spesa dello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di pertinenza dell'Ispettorato repressione frodi, in modo da potenziare le attività di controllo svolte dall'Ispettorato medesimo, che, peraltro, assumerà le nuove competenze sanzionatorie ad invarianza di oneri, come già evidenziato nella relazione tecnica;
    dal provvedimento non derivano nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e le attività previste potranno in ogni caso essere attuate dall'amministrazione interessata con le risorse disponibili a legislazione vigente,

VALUTA FAVOREVOLMENTE

lo schema di decreto del presidente del Consiglio dei ministri.».

  Francesco CARIELLO (M5S) osserva come il rappresentante del Governo non ha abbia fornito risposta al suo quesito relativo alle possibili distorsioni e disfunzionalità derivanti dalla previsione, contenuta nell'articolo 10, del finanziamento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) attraverso il gettito delle sanzioni amministrative pecuniarie disciplinate dallo schema. Osserva infatti che l'eventuale eliminazione o notevole riduzione delle frodi nel settore oleario potrebbe comportare, paradossalmente, la riduzione delle risorse finanziarie destinate all'Ispettorato. Esprime inoltre perplessità in merito all'accentramento, in capo ad un'autorità statale, della potestà sanzionatoria nel settore oleario, ritenendo che tale accentramento possa ridurre l'efficacia di tale attività. Preannuncia comunque l'astensione del proprio gruppo sulla proposta di parere, poiché l'impianto dello schema in esame viene reputato apprezzabile.

  Susanna CENNI (PD), relatrice, in relazione alle obiezioni relative all'accentramento dell'attività ispettiva, formulate dal collega Cariello, evidenzia che la Conferenza Stato-regioni ha espresso parere favorevole sullo schema in esame.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA concorda con la proposta di parere formulata dalla relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 15.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 2 marzo 2016. — Presidenza del vicepresidente Edoardo FANUCCI. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 15.

Programma di lavoro della Commissione per il 2016 – È il momento di andare oltre l'ordinaria amministrazione.
COM(2015)610 final.

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1o gennaio 2016-30 giugno 2017) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze neerlandese, slovacca e maltese.
15258/15.

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea riferita all'anno 2016.
Doc. LXXXVII-bis, n. 4.

(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazione favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto degli atti dell'Unione europea in Pag. 69oggetto, rinviato, da ultimo, nella seduta del 24 febbraio 2016.

  Dario PARRINI (PD), relatore, ricorda che nella seduta dello scorso 24 febbraio aveva formulato una proposta di relazione sugli atti dell'Unione europea in titolo.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA esprime parere favorevole sulla proposta di relazione formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di relazione formulata dal relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 15.05.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

SEDE CONSULTIVA

Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali provenienti da corsi allievi ufficiali di complemento.
C. 679.

Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l'attuazione di altri atti dell'Unione europea – Legge di delegazione europea 2015.
C. 3540 Governo.

Pag. 70