CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 febbraio 2016
590.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 11 febbraio 2016. — Presidenza del Vicepresidente Sestino GIACOMONI. – Interviene il viceministro dell'economia e delle finanze Enrico ZANETTI.

  La seduta comincia alle 13.50.

  Sestino GIACOMONI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-07527 Sandra Savino: Iniziative in merito al riequilibrio della tassazione sulle scommesse ippiche.

  Paolo RUSSO (FI-PdL), nell'illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario, ricorda innanzitutto che, dal 1o gennaio Pag. 642016, per le scommesse sportive è in vigore la tassazione sul MOL (margine operativo lordo) la quale costituisce una rivoluzione per il settore, posto che uniformerà il sistema italiano al mercato estero, porterà effetti benefici su tutte le scommesse, tranne quelle ippiche, e produrrà un maggiore equilibrio sul mercato a favore del giocatore, al quale saranno offerte dal concessionario quote più vantaggiose.
  In tale ambito rileva come ciò comporterà il fatto che i negozi di scommesse trasformeranno gli spazi disponibili per dedicarli alle nuove opportunità di offerta, a discapito dell'ippica, che subirà un'ulteriore penalizzazione.
  In tale ambito richiama le numerose iniziative parlamentari volte a sostenere il settore dell'ippica, tra le quali ricorda il suo emendamento, presentato in occasione dell'esame della legge di stabilità 2016, il quale era finalizzato a riequilibrare la differenza di tassazione tra le scommesse sportive e quelle ippiche, l'ordine del giorno n. 9/3444-A/357, accolto dal Governo, con il quale si suggeriva una soluzione di riequilibrio sul fronte delle differenti tassazioni, nonché, da ultimo, l'emendamento 9.2, approvato ieri nel corso dell'esame da parte della Commissione Agricoltura del disegno di legge C. 3119, collegato in materia agricoltura, con il quale sono stabiliti i criteri ai quali il Governo dovrà attenersi nella predisposizione degli schemi di decreto legislativo relativi al riassetto, finanziamento e gestione del settore ippico nazionale, anche con riferimento alla disciplina delle scommesse ippiche.
  In tale ambito, nel sottolineare come il settore delle scommesse ippiche solleciti, per le proprie peculiari caratteristiche, la creazione di un circolo virtuoso tra competenze e gioco che lo differenziano da tutte le altre tipologie di scommesse sportive, l'atto di sindacato ispettivo chiede quindi al Governo quali iniziative intenda adottare al fine di evitare l'immediato dissesto della filiera ippica.

  Il viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Paolo RUSSO (FI-PdL), nel dichiararsi soddisfatto per la sollecita risposta del Viceministro, si rammarica tuttavia del grave e colpevole ritardo con il quale il Governo si accinge a intervenire a sostegno del settore dell'ippica. Si riserva quindi di verificare l'effettiva adozione di provvedimenti che siano di stimolo per la concorrenza e la competizione virtuosa tra i diversi ambiti delle scommesse sportive, e che garantiscano, al contempo, la continuità e lo sviluppo di un settore il quale, oltre ad avere una forte ricaduta occupazionale, sostenendo circa 50.000 famiglie, rappresenta un'importante risorsa economica per il Paese.

5-07642 Gebhard: Rispetto della disciplina in materia di bilinguismo relativamente agli ufficiali della Guardia di Finanza in servizio nella Provincia autonoma di Bolzano.

  Renate GEBHARD (Misto-Min.Ling.) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Renate GEBHARD (Misto-Min.Ling.) prende atto della risposta fornita dal Viceministro.

5-07740 Ribaudo: Problematiche relative alla tassazione degli stipendi arretrati corrisposti per le supplenze brevi e saltuarie dei docenti precari.

  Francesco RIBAUDO (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

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  Francesco RIBAUDO (PD), in merito alla risposta fornita dal Viceministro, rileva come di frequente le pubbliche amministrazioni e, segnatamente, le amministrazioni comunali, eroghino somme dovute a titolo di stipendio nel periodo d'imposta successivo a quello di svolgimento del rapporto di lavoro, ma come, se si applicasse in tali ipotesi la soluzione indicata nella risposta con riferimento agli emolumenti riconosciuti in ritardo ai docenti precari, ciò comporterebbe una situazione di grave caos.
  Evidenzia infatti come tali docenti precari, i quali hanno effettuato supplenze nel periodo da ottobre a dicembre 2015, si vedrebbero ingiustamente penalizzati qualora le competenze loro spettanti, corrisposte nel gennaio 2016, fossero assoggettate a tassazione separata, con preclusione, quindi, agli interessati, del riconoscimento delle detrazioni fiscali, in particolare di quelle relative alla produzione del reddito e di quelle per carichi di famiglia, restando inoltre esclusi dall'applicazione del bonus IRPEF di 80 euro previsto dal decreto-legge n. 66 del 2014.
  Nel ritenere di tutta evidenza che, nel caso in esame, la responsabilità del ritardato pagamento delle competenze è in capo alla pubblica amministrazione, segnatamente al Ministero dell'economia e delle finanze, e non può essere in alcun modo imputata ai contribuenti, trattandosi di somme corrisposte nell'ambito di un rapporto di lavoro subordinato, si rammarica del fatto che l'Esecutivo non abbia deciso di consentire una rettifica della dichiarazione dei redditi 2015 da parte dei contribuenti interessati. Nel sottolineare come ciò comporti, per i docenti coinvolti, un importante danno economico, quantificabile in diverse centinaia di euro al mese, auspica quindi che il Governo rivaluti la questione posta dalla sua interrogazione, adottando un diverso e più equo orientamento al fine di operare i relativi conguagli di imposta nei confronti dei supplenti entro il mese di febbraio, senza applicare invece il meccanismo della tassazione separata.

  Michele PELILLO (PD), intervenendo sui lavori della Commissione, evidenzia come le interrogazioni a risposta immediata in Commissione impongano necessariamente al Governo tempi oggettivamente molto ristretti per la predisposizione delle risposte: pertanto, in alcuni casi, gli elementi di risposta forniti dalle articolazioni dell'amministrazione, segnatamente dalle Agenzie fiscali, non possono, come sarebbe necessario per taluni temi, quale quello oggetto dell'interrogazione n. 5-07740 Ribaudo, essere mediate dal Ministero dell'economia e delle finanze, il quale assume la responsabilità politica delle risposte nel loro complesso.
  Ritiene quindi che, nelle situazioni in cui non si dispone dei tempi necessari per analizzare gli elementi informativi trasmessi dalle Agenzie, sarebbe opportuno, per il Governo, chiedere un rinvio dello svolgimento dell'interrogazione interessata, al fine di compiere gli opportuni approfondimenti e di individuare le possibili soluzioni al quesito posto.

  Il viceministro Enrico ZANETTI condivide in primo luogo le considerazioni del deputato Pelillo circa la brevità del tempo a disposizione dell'Esecutivo per rispondere ai quesiti posti nell'ambito dello svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata in Commissione, le quali spesso necessiterebbero, per la complessità e la delicatezza delle questioni affrontate, di un maggior tempo per l'acquisizione di elementi di merito e per una compiuta valutazione di tutti gli aspetti connessi.
  In tale contesto evidenzia come, nel caso di specie, il Governo abbia tuttavia ritenuto utile fornire nell'immediato una risposta di natura tecnica, riservandosi di compiere più approfondite valutazioni sulla questione posta dall'interrogazione e di adottare eventualmente ulteriori misure in merito.

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5-07741 Pesco: Accesso della società Riscossione Sicilia SpA al sistema informatico della SOGEI e modifica del meccanismo di remunerazione degli agenti della riscossione.

  Daniele PESCO (M5S) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) rileva come la risposta fornita dal Viceministro confermi purtroppo tutti i suoi timori rispetto alla posizione su tali temi del Governo, rispetto alla quale dichiara la sua delusione.

5-07742 Sottanelli: Revisione della disciplina in materia di calcolo del valore del patrimonio mobiliare delle imprese in contabilità semplificata ai fini dell'applicazione dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE).

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) ringrazia il Viceministro per la risposta, riservandosi di valutare gli atti che il Governo riterrà di adottare in materia.

5-07743 Paglia: Chiarimenti in merito alla nuova disciplina del canone RAI.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) si dichiara soddisfatto della risposta fornita dal Viceministro, la quale fa chiarezza sul punto affrontato dalla sua interrogazione, smentendo anche alcune ipotesi, invero piuttosto fantasiose, emerse recentemente sulla stampa. Sottolinea quindi come la soluzione individuata appaia condivisibile, anche in considerazione del fatto che, presumibilmente, nel 2016 diversi cittadini pagheranno il canone RAI senza nemmeno averne consapevolezza e pur non essendo in realtà tenuti a corrisponderlo.

5-07744 Busin: Chiarimenti in merito al calcolo della superficie utile degli immobili ai fini dell'applicazione delle agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa relativamente all'imposta di registro, all'imposta ipotecaria e all'imposta catastale.

  Roberto SIMONETTI (LNA) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmatario, la quale è volta a conoscere la posizione del Governo in merito agli avvisi di liquidazione dell'imposta di registro, dell'imposta ipotecaria, dell'imposta catastale e di irrogazione di sanzioni per la decadenza dalle agevolazioni fiscali in materia per l'acquisto della prima casa emessi dall'Agenzia delle entrate.
  Al riguardo ricorda che, per fruire delle agevolazioni prima casa concernenti l'imposta di registro, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale, l'immobile residenziale oggetto di compravendita non deve avere le caratteristiche di lusso stabilite in base al decreto del Ministro dei lavori pubblici del 2 agosto 1969. Nel rammentare che, fino alla sentenza della Corte di Cassazione del 30 maggio 2013, per superficie utile si era intesa la superficie delle unità immobiliari senza conteggiare le superfici dei muri perimetrali, evidenzia come gli atti di compravendita oggetto degli accertamenti dell'Agenzia delle entrate siano stati rogati in data antecedente a tale pronuncia, in un periodo in cui i contribuenti, per prassi consolidata, facevano affidamento sulla validità dell'interpretazione in base alla quale, nel calcolo della superficie utile, non dovevano essere conteggiati i muri esterni.Pag. 67
  In tale ambito ritiene quindi irragionevole il comportamento dell'Agenzia, la quale fonda i suoi atti di accertamento sull'applicazione retroattiva di quanto stabilito, in via interpretativa, nella pronuncia giurisprudenziale della Corte di Cassazione.

  Il viceministro Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Roberto SIMONETTI (LNA), nel richiamare le considerazioni svolte nel suo atto di sindacato ispettivo, sottolinea come sia evidente che l'Agenzia delle entrate fonda la validità dei predetti accertamenti sugli atti di compravendita immobiliare solo sul disposto della citata sentenza della Corte di Cassazione, come confermato dal fatto che essa viene esplicitamente citata nell'ambito dei predetti atti di accertamento, anche nei casi in cui l'accertamento stesso si riferisce ad atti di trasferimento rogati prima della citata sentenza.
  Ribadisce quindi la richiesta all'Esecutivo affinché valuti nuovamente la questione e, ove acclarato che l'irrogazione di sanzioni per la decadenza dai benefici fiscali connessi all'acquisto della prima casa discende da quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, risolva la questione connessa alla non retroattività di tale interpretazione giurisprudenziale, così da fornire un chiarimento importante per i contribuenti, anche in termini di certezza del diritto.

  Il viceministro Enrico ZANETTI, integrando la risposta già fornita, rileva come la questione affrontata dall'interrogazione abbia costituito oggetto di attenta analisi da parte del Governo, anche attraverso un confronto con l'Agenzia delle entrate. In proposito, sottolinea come la richiamata sentenza della Corte di cassazione avesse ad oggetto alcuni precedenti atti di accertamento dell'Agenzia delle entrate nei quali si faceva riferimento, ai fini dell'applicazione delle agevolazioni sulla prima casa, alla superficie degli immobili comprensiva dei muri perimetrali. Fatta tale premessa, occorre comprendere quanto risultasse diffusa, prima della pronuncia della Corte, la prassi accertativa in tal senso dell'Agenzia. Considera comunque probante il fatto che, nei documenti di prassi emessi dalla stessa Agenzia sul punto, non si siano mai esclusi i muri perimetrali dal calcolo della superficie immobiliare utile: pertanto l'Amministrazione non ha mai fornito alcun affidamento ai contribuenti circa il fatto che i muri perimetrali potessero non essere considerati in tale calcolo.
  Ritiene, comunque, che permanga la possibilità di valutare, alla luce della richiamata sentenza, quale sia il carico sanzionatorio da applicare per quei casi in cui il ricalcolo della superficie utile riguardi atti di trasferimento rogati prima della medesima pronuncia.

  Roberto SIMONETTI (LNA), in riferimento alle considerazioni da ultimo espresse dal Viceministro, rileva come, nella regolamentazione interna che l'Agenzia delle entrate applica per calcolare, tra l'altro, la superficie utile degli immobili, non siano considerati i muri perimetrali, ad ulteriore testimonianza di come il meccanismo di calcolo indicato nella richiamata sentenza della Corte di cassazione abbia carattere innovativo, e non possa quindi applicarsi agli atti di trasferimento immobiliare rogati prima della sentenza stessa.

  Sestino GIACOMONI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.35.

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