CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 4 febbraio 2016
586.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 4 febbraio 2016.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.35 alle 13.45.

INTERROGAZIONI

  Giovedì 4 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 13.45.

5-06907 Albanella: Iniziative volte a verificare l'attuazione delle disposizioni legislative vigenti in materia di delocalizzazione delle attività di call center.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Luisella ALBANELLA (PD), pur ringraziando il sottosegretario, si dichiara non soddisfatta della risposta in quanto il Governo non ha chiarito quali e quanti controlli siano stati effettuati dagli organi ispettivi sul rispetto dell'articolo 24-bis del decreto-legge n. 83 del 2012, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 134 del 2012. I dati e le notizie forniti dal Governo sono perfettamente conosciuti dalla Commissione che, nel 2015, ha condotto una specifica indagine conoscitiva sui call center, nel corso della quale tutti i soggetti auditi hanno concordato nel rilevare la mancata applicazione del richiamato articolo 24-bis. Ricorda, a tale riguardo, che l'allora Vice Ministro dello sviluppo economico, Claudio De Vincenti, aveva preannunciato l'avvio di una campagna di verifiche proprio allo scopo di accertare lo stato di attuazione di tale norma, con particolare riferimento alla esclusione delle aziende che delocalizzano i call center dagli incentivi all'occupazione previsti dalla disciplina vigente. Dal momento che la situazione è divenuta intollerabile, anche Pag. 122per i problemi occupazionali che si stanno creando, soprattutto per le aziende che basano la loro attività sul principio della trasparenza, si riserva di proseguire sulla strada intrapresa con la presentazione della presente interrogazione, per mantenere alto il livello di attenzione su tale argomento.

5-07547 Cominardi: Iniziative in ordine alla situazione finanziaria del Fondo di previdenza per il clero secolare e per i ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla cattolica.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Claudio COMINARDI (M5S) si dichiara solo parzialmente soddisfatto della risposta del sottosegretario in quanto, da un lato, ha dimostrato che il disavanzo del fondo di previdenza per il clero secolare non è una invenzione giornalistica ma, dall'altro, non ha fornito alcuna indicazione sulle iniziative che il Governo intende assumere allo scopo di riportare il fondo in equilibrio. Rileva inoltre che, dai dati forniti dal Governo, non è possibile verificare se esistano squilibri anche tra i trattamenti percepiti dagli assicurati del fondo. A suo avviso, al pari di qualsiasi fondo pensionistico, anche il fondo per il clero dovrebbe autoalimentarsi, ovvero dovrebbe garantire l'equilibrio tra entrate e spese con le risorse provenienti dai propri assicurati. È, infatti, ingiusto, a suo parere, che i cittadini di uno Stato laico si facciano carico dello squilibrio del bilancio di un fondo che eroga trattamenti pensionistici a ministri di culto.

  La seduta termina alle 14.

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