CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 2 febbraio 2016
584.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
Pag. 90

COMITATO RISTRETTO

  Martedì 2 febbraio 2016.

Disposizioni per lo sviluppo del trasporto ferroviario delle merci.
C. 1964 Oliaro ed altri.

  Il Comitato ristretto si è riunito dalle 14 alle 14.15.

RISOLUZIONI

  Martedì 2 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.30.

7-00760 Nicola Bianchi: Passaggio degli albi degli autotrasportatori dalle province agli uffici della Motorizzazione civile.
(Discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Nicola BIANCHI (M5S), nell'illustrare la proposta di risoluzione a propria firma, pur sottolineando che in numerose motorizzazioni i problemi evidenziati nell'atto di indirizzo sono stati risolti, permettendo Pag. 91alle imprese di autotrasporto sia l'iscrizione all'Albo che l'aggiornamento della propria posizione, osserva tuttavia che permangono notevoli ritardi relativi alle operazioni di revisione dei veicoli.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO, nell'esprimere parere favorevole sulla proposta di risoluzione, sottolinea che il passaggio delle competenze in materia di tenuta degli albi provinciali degli autotrasportatori dalle province agli uffici periferici della Motorizzazione ha contribuito ad aumentare le difficoltà operative degli uffici stessi. Osserva, infatti, che la riduzione progressiva del personale in servizio, più che dimezzato negli ultimi quindici anni, ha comportato su tutto il territorio nazionale, e in particolare per gli uffici della Sardegna, l'emergere di alcune criticità. Precisa, al riguardo, che quando le funzioni in materia di tenuta degli albi provinciali degli autotrasportatori sono passate, nel 2000, dagli uffici della Motorizzazione civile alle province, contestualmente sono state trasferite a queste ultime anche le relative risorse di organico che all'epoca operavano sulla materia. Rileva che il trasferimento della funzione della tenuta degli albi, privo delle relative risorse di personale, dalle amministrazioni provinciali ha di sicuro aggravato le suddette difficoltà. Fa presente che il Dipartimento si è in ogni caso attivato fornendo ai funzionari degli uffici della Motorizzazione presenti su tutto il territorio nazionale, e quindi anche nella regione Sardegna, gli strumenti informatici necessari per la gestione di tutti i procedimenti amministrativi in questione. Precisa, al riguardo, che le password di accesso al sistema telematico dell'Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto terzi sono le stesse già in uso al personale della Motorizzazione per il rilascio e la gestione dei documenti di circolazione e che attraverso le stesse credenziali di accesso è stato consentito di operare sulle nuove procedure del trasporto merci. Evidenzia, infine, che per agevolare la fase istruttoria, avvalendosi anche del personale di altri uffici, nel mese di novembre 2015 è stata resa disponibile una nuova procedura agli operatori professionali, agenzie e associazioni, per prenotare telematicamente la richiesta di iscrizione all'Albo. Rileva che tale procedura ha di fatto dematerializzato l'invio della richiesta consentendo di svolgere la fase istruttoria più rapidamente e anche in diverse sedi. Per quanto riguarda, in ultimo, le criticità dovute ai lunghi tempi di attesa per i mezzi pesanti, fa presente che l'amministrazione da alcuni mesi sta inviando in missione tecnici di altre sedi negli uffici che presentano maggiori criticità, al fine di ridurre i tempi di attesa degli autotrasportatori.

  La Commissione approva la risoluzione Bianchi n. 7-00760.

  Michele Pompeo META, presidente, segnala che la risoluzione è stata approvata all'unanimità.

7-00811 Tullo: Sviluppo dei collegamenti ferroviari al servizio della Liguria.
(Discussione e conclusione – Approvazione).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Mario TULLO (PD) illustra la proposta di risoluzione a propria firma.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO esprime parere favorevole sulla proposta di risoluzione in discussione. Quanto al primo impegno precisa che il nuovo orario ferroviario 2016 prevede già un'offerta che garantisce la relazione tra le due città ed è costituita da sei coppie giornaliere di treni Frecciabianca effettuati in regime di mercato e tre coppie di Intercity-Intercity notte per il servizio universale di lunga percorrenza oggetto del contratto di servizio con lo Stato. In particolare, con riferimento al servizio ferroviario operato dai treni Frecciabianca, specifica che cinque coppie sono Pag. 92instradate sulla via tirrenica, servendo così anche le principali località costiere della Toscana, e una coppia, che comprende un primo treno in partenza da Roma al mattino e l'ultimo in partenza da Genova la sera, è invece instradata via Firenze e collega il capoluogo ligure con la capitale percorrendo la linea cosiddetta «Direttissima». Osserva che, a partire dal cambio orario del dicembre 2015, le sei coppie di treni Frecciabianca sono progressivamente programmate con convogli ETR 460, che garantiscono migliori standard qualitativi. Precisa, inoltre, che è già in corso di valutazione con la regione Liguria e Trenitalia, in qualità di impresa ferroviaria titolare di contratto di servizio con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la fase di rivisitazione del perimetro dell'offerta a partire dal prossimo contratto di servizio 2017-2021 e di razionalizzazione dell'offerta per ridurre i costi, aumentare la velocità di percorrenza e soprattutto migliorare la qualità dei trasporti offerti alla clientela. Osserva che un aiuto potrebbe arrivare anche dall'avvio e dalla conclusione di alcuni lavori infrastrutturali come il raddoppio della Genova-Ventimiglia e il Terzo Valico dei Giovi. Per quanto attiene ai collegamenti minori, fa presente che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti non ha competenze in merito, essendo la definizione dei relativi obiettivi e delle modalità attuative una questione di competenza delle regioni e di Trenitalia, riguardo alla quale il Ministero ha mere funzioni di verifica ex post in sede di Osservatorio.
  Per quanto riguarda il secondo impegno dell'atto di indirizzo, ribadisce che è già in corso di valutazione con la regione Liguria e Trenitalia la fase di rivisitazione del perimetro dell'offerta, a partire dal prossimo contratto di servizio 2017-2021, includendo variazione di percorsi e fermate, sulla base dei dati di traffico di cui al precedente contratto di servizio e delle sovrapposizioni esistenti.

  La Commissione approva la risoluzione Tullo n. 7-00811.

  Michele Pompeo META, presidente, segnala che la risoluzione è stata approvata all'unanimità.

  La seduta termina alle 14.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 2 febbraio 2016. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. – Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.45.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra, fatto a Bruxelles il 27 giugno 2012.
C. 3460 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Michele Pompeo META, presidente, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.

  Così rimane stabilito.

  Antonio CASTRICONE (PD), relatore, fa presente che la Commissione è chiamata a esaminare, in sede consultiva, il disegno di legge recante Accordo quadro globale di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra (A.C. 3460), già approvato dal Senato. Osserva che l'Accordo quadro in esame, ad oggi ratificato dal Vietnam e da tutti gli Stati membri dell'Unione europea, ad eccezione dell'Italia, della Francia e della Grecia, è destinato non solo a Pag. 93integrare il quadro giuridico di riferimento della cooperazione bilaterale ma prevede, altresì, una parte politica comprensiva di impegni vincolanti in materia di tutela dei diritti umani. Ricorda che quello con il Vietnam rappresenta il terzo accordo concluso dall'Unione con un Paese dell'ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est asiatico), dopo quelli con Indonesia e Filippine.
  Rileva che l'Accordo è volto a colmare la mancanza di una disciplina organica in alcuni settori importanti della cooperazione, soprattutto al fine di rendere possibile un rafforzamento degli scambi e degli investimenti reciproci, tenendo conto del diverso grado di sviluppo tra le Parti, ma anche dei cambiamenti significativi avvenuti nello scenario internazionale. A tale scopo l'Accordo mira all'intensificazione del dialogo politico e della cooperazione settoriale con particolare attenzione allo sviluppo, nonché all'ampliamento degli scambi e degli investimenti.
  Fra le aree di cooperazione prioritaria figurano lo sviluppo sostenibile (salute, ambiente, affari sociali, cambiamenti climatici, agricoltura), l'istruzione e la cultura nonché il settore della giustizia, libertà e sicurezza (cooperazione giuridica, migrazione, lotta al narcotraffico, contrasto della criminalità organizzata, della corruzione, del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo).
  Rammenta che la cooperazione bilaterale è attualmente disciplinata dall'Accordo CEE-ASEAN entrato in vigore il 1o ottobre 1980, esteso al Vietnam nel 1999 con apposito Protocollo, nonché dall'Accordo CE-Vietnam del 1995.
  Quanto alla struttura, fa presente che l'Accordo si compone di 65 articoli organizzati in otto Titoli. Il titolo I (articoli 1-4) enumera una serie di valori fondamentali che le Parti riconoscono e si impegnano a rispettare, tra i quali vengono in evidenza la salvaguardia dei diritti umani fondamentali e gli obiettivi internazionali di sviluppo, nonché i valori sanciti nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione di Parigi del 2005 sull'efficacia degli aiuti allo sviluppo. Il titolo II (articoli 5-7) pone al centro la cooperazione allo sviluppo, mirata all'eliminazione della povertà e alla crescita economica sostenibile, nel rispetto dell'ambiente e in previsione delle conseguenze dei cambiamenti climatici. Il titolo III (articoli 8-11) è dedicato alle questioni della pace e della sicurezza. L'articolo 10 in particolare dispone in materia di cooperazione nella lotta al terrorismo, da svolgere conformemente alle convenzioni internazionali applicabili, compresi gli strumenti sui diritti umani e il diritto umanitario internazionale. Il titolo IV (articoli 12-22) riguarda la cooperazione in materia di commercio e investimenti mentre il titolo V (articoli 23-26) concerne i diversi risvolti della cooperazione giudiziaria, a partire dalla lotta alla criminalità organizzata, anche di carattere finanziario, e alla corruzione.
  Il titolo VI (articoli 27-51) riguarda i numerosi settori di mutuo interesse nei quali si intende intensificare il dialogo e la cooperazione e, in tale titolo, si fa precipuo riferimento alle disposizioni in tema di cooperazione nel sistema dei trasporti, di diretto interesse della Commissione, che sono dettate dall'articolo 41. In tale settore si conviene di accrescere la cooperazione al fine di potenziare le possibilità di investimento, migliorare la circolazione di merci e passeggeri, promuovere la sicurezza dei trasporti marittimi e aerei – con particolare attenzione alla lotta alla pirateria – e ridurre l'impatto ambientale. In particolare si mira a instaurare un dialogo in ordine ai servizi di trasporto marittimo, finalizzato a un accesso illimitato ai mercati degli scambi marittimi internazionali, garantendo il trattamento nazionale ovvero la cosiddetta clausola della «nazione più favorita» in caso di accesso ai servizi portuali qualora il naviglio sia appartenente o gestito da cittadini o società dell'altra Parte contraente. In base alla relazione tecnica che accompagna il disegno di legge, si ravvisa che, nel caso di concessione del trattamento nazionale a navi battenti bandiera del Vietnam o riconducibili a cittadini o società di nazionalità vietnamita, sulla base dei dati forniti dalle Capitanerie di porto per il 2014, si produrrebbe Pag. 94un minore introito per lo Stato italiano, causato dal mancato pagamento di vari diritti portuali, nella misura annua di 10.595 euro. Altro settore d'interesse della Commissione trattato nel medesimo titolo VI è quello di cui all'articolo 40 che disciplina la cooperazione in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione. Rispetto a tale ambito verrà promosso lo sviluppo del settore, con particolare riguardo agli aspetti della sicurezza e della lotta alla criminalità informatica e dell'interconnessione e interoperabilità delle reti e dei servizi, incoraggiando inoltre il trasferimento di tecnologia tra le imprese del settore audiovisivo.
  Il titolo VII (articolo 52) reca il quadro istituzionale, ai sensi del quale le Parti convengono di istituire un Comitato misto composto da rappresentanti al livello più alto possibile che avrà il compito di garantire la corretta attuazione dell'Accordo, mentre il titolo VIII (articoli 53-65) reca le disposizioni finali.
  In conclusione, accenna al disegno di legge di ratifica, già approvato il 26 novembre scorso dal Senato, che si compone di quattro articoli: i primi due recano, rispettivamente, l'autorizzazione alla ratifica e l'ordine di esecuzione dell'Accordo quadro di partenariato globale e cooperazione tra la Comunità europea e i suoi Stati membri e la Repubblica socialista del Vietnam. L'articolo 4 dispone l'entrata in vigore della legge il giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
  Sottolinea che l'Accordo, oltre a contenere un'importante parte concernente i diritti umani, ambito rispetto al quale, come ricordato dalla relazione illustrativa, si è avuta una persistente indisponibilità del Vietnam ad assumere impegni, con il conseguente significativo rallentamento delle trattative per la stipula dell'Accordo in esame, può essere valutato positivamente anche in relazione agli aspetti di interesse della Commissione, considerata l'importanza del Vietnam sotto il profilo economico nell'area e le potenzialità di sviluppo delle relazioni anche di carattere commerciale che il nostro Paese può sicuramente rafforzare.
  Presenta pertanto una proposta di parere favorevole sul testo sottoposto alla Commissione (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di parere favorevole del relatore (vedi allegato).

  La seduta termina alle 15.

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