CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 27 gennaio 2016
581.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Giustizia (II)
COMUNICATO
Pag. 22

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il viceministro della Giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 13.55.

Indagine conoscitiva in merito all'esame delle proposte di legge C. 2892 Molteni, C. 3384 Marotta, C. 3380 La Russa e C. 3434 Gregorio Fontana, recanti modifica all'articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima.
(Deliberazione).

  Donatella FERRANTI, presidente, sulla base di quanto convenuto dall'Ufficio di Presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi ed essendo stata acquisita l'intesa con il Presidente della Camera ai sensi dell'articolo 144, comma 1, del Regolamento, propone lo svolgimento di un'indagine conoscitiva, ai sensi dell'articolo Pag. 2379, comma 5, del Regolamento, in relazione all'esame delle proposte di legge C. 2892 Molteni, C. 3384 Marotta, C. 3380 La Russa e C. 3434 Gregorio Fontana, recanti modifica all'articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima.
  Nel corso dell'indagine conoscitiva, la Commissione procederà alle audizioni di magistrati, rappresentanti della magistratura e dell'avvocatura, nonché di professori universitari ed esperti della materia oggetto delle proposte di legge.

  La Commissione approva la proposta del presidente.

  La seduta termina alle 14.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il viceministro della Giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 14.

Indagine conoscitiva in merito all'esame delle proposte di legge C. 2892 Molteni, C. 3384 Marotta, C. 3380 La Russa e C. 3434 Gregorio Fontana, recanti modifica all'articolo 52 del codice penale, in materia di difesa legittima.
Audizione di Fulvio Baldi, Sostituto Procuratore generale della Corte di Cassazione.
(Svolgimento e conclusione).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso. Introduce, quindi, l'audizione.

  Svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione Fulvio BALDI, Sostituto Procuratore generale della Corte di Cassazione.

  Intervengono per porre quesiti e formulare osservazioni i deputati Nicola MOLTENI (LNA), Antonio MAROTTA (AP), Vittorio FERRARESI (M5S), Arcangelo SANNICANDRO (SI-SEL), David ERMINI (PD).

  Risponde ai quesiti posti Fulvio BALDI, Sostituto Procuratore generale della Corte di Cassazione.

  Donatella FERRANTI, presidente, ringrazia l'audito e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 14.45.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il viceministro della Giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 14.45.

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo che istituisce un'associazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e l'America Centrale, dall'altra, fatto a Tegucigalpa il 29 giugno 2012.
C. 3261 Governo.

(Parere alla III Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Maria Gaetana GRECO (PD) relatrice, fa presente che il provvedimento in esame concerne l'autorizzazione alla ratifica ed esecuzione dell'Accordo di associazione fra l'Unione europea e i sei Stati centro-americani (Costarica, El Salvador, Guatemala, Honduras, Nicaragua e Panama), Pag. 24considerati come un'entità regionale integrata, requisito questo che l'Unione europea privilegia proprio per la stipula di accordi di associazione con l'esterno.
  Rileva che il predetto Accordo presenta un'ampiezza notevole, contando, oltre al preambolo, 363 articoli, 21 Allegati, alcune Dichiarazioni e un Protocollo relativo alla cooperazione culturale.
  Per quanto concerne i profili strettamente attinenti alla competenza della Commissione II, segnala che tra i settori nei quali si esplicherà la cooperazione tra l'Unione europea e l'America centrale figura quello della giustizia e della sicurezza. In particolare, si dà rilievo si dà rilievo alla cooperazione per elevare il livello di protezione dei dati personali ai più rigorosi standard internazionali (articolo 34), favorendo tuttavia la libera circolazione dei dati stessi tra le Parti dell'Accordo. Specifici articoli sono, altresì, dedicati alla lotta al narcotraffico, al riciclaggio di denaro, ivi compreso il possibile sbocco del finanziamento di attività terroristiche, al contrasto alla criminalità organizzata transnazionale, alla lotta alla corruzione, al contrasto al traffico illecito di armi leggere e alla lotta al terrorismo, da condurre nel pieno rispetto della sovranità degli Stati, delle pertinenti risoluzioni dell'ONU, del principio del giusto processo e delle libertà fondamentali.
  Ciò premesso, propone di esprimere sul provvedimento in discussione parere favorevole.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere favorevole della relatrice.

  La seduta termina alle 14.50.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il viceministro della Giustizia Enrico Costa.

  La seduta comincia alle 14.50.

Delega al Governo recante disposizioni per l'efficienza del processo civile.
C. 2953 Governo e C. 2921 Colletti.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 26 gennaio 2016.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) illustra la proposta emendativa a sua firma 1.246, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Bonafede 1.246.

  Franco VAZIO, relatore, anche a nome del collega Berretta, esprime parere favorevole sulla riformulazione dell'emendamento Ferranti 1.25, proposta dal rappresentante del Governo nella seduta del 21 gennaio scorso.

  Donatella FERRANTI, presidente, accetta la riformulazione del suo emendamento 1.25, proposta dal Governo.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) preannuncia l'astensione dei deputati del suo Gruppo sull'emendamento Ferranti 1.25, come riformulato.

  La Commissione approva l'emendamento Ferranti 1.25 (Nuova formulazione) (vedi allegato 1).

  Donatella FERRANTI, presidente, avverte che a seguito dell'approvazione dell'emendamento a sua firma 1.25 (Nuova formulazione), interamente sostitutivo della lettera b) del comma 1, gli emendamenti Bazoli 1.27, Sannicandro 1.28, Chiarelli 1.29, Bonafede 1.30 e 1.31, Turco 1.32 3 1.33, Amoddio 1.34 e 1.35, Bazoli 1.36, Turco 1.37, Iori 1.38, Bazoli 1.39, Iori 1.40, Bazoli 1.41, Zampa 1.42, Bazoli 1.43, Gebhard 1.44, Pagano 1.45, Bonafede 1.46 e 1.47, Amoddio 1.247 e 1.48, Bazoli 1.49, Zampa 1.50, Santerini 1.51, Gebhard 1.52, Turco 1.53, Amoddio 1.54, Bonafede 1.55, Amoddio 1.56, Rostan 1.57, Turco 1.58, Bonafede 1.59 e 1.60, Amoddio 1.61, Turco Pag. 251.62, 1.63 e 1.64, Amoddio 1.65, 1.66 e 1.67, Schullian 1.68, Bazoli 1.70, Santerini 1.71 e 1.72, Morani 1.73 e 1.74, Zampa 1.75 non saranno posti in votazione, andando anch'essi ad incidere sulla predetta lettera b).
  Avverte, inoltre, che l'emendamento Binetti 1.76 non sarà posto in votazione in quanto, per il suo contenuto, è assorbito dall'emendamento 1.25 (Nuova formulazione) appena approvato.

  Michela ROSTAN (PD) ritira l'emendamento a sua firma 1.77.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) illustra e raccomanda l'approvazione dell'emendamento Colletti 1.78, volto a sopprimere il criterio di delega diretto alla «semplificazione e razionalizzazione» del processo civile. Ritiene, infatti, che il predetto criterio finisca, di fatto, con lo snaturare la struttura del processo di cognizione, pregiudicando i diritti e le garanzie processuali delle parti, in particolare il principio del contraddittorio.

  Donatella FERRANTI, presidente, pur concordando con il collega Bonafede sulla necessità che il processo di cognizione non sia ispirato a criteri di giustizia meramente «sommaria», osserva tuttavia che uno dei principali obiettivi della riforma del processo civile dovrebbe essere proprio quello di salvaguardare esigenze di speditezza e rapidità.

  Alfredo BAZOLI (PD), nel concordare con la presidente Ferranti, evidenzia come il problema principale della giustizia civile sia rappresentato dalla lentezza dei processi, che dovrebbero invece concludersi in tempi ragionevoli.

  Giuseppe BERRETTA (PD), relatore, anche a nome del collega Vazio, rileva che il criterio di delega introdotto dal provvedimento in discussione è volto ad assicurare, con riferimento ai tre gradi di giudizio, la ragionevole durata del processo, nel rispetto del principio del contraddittorio e delle prerogative processuali delle parti.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) ribadisce che le disposizioni contenute nel disegno di legge in esame siano, a suo avviso, eccessivamente orientate a privilegiare esigenze di accelerazione del processo civile, pregiudicando i diritti delle parti.

  Arcangelo SANNICANDRO (SI-SEL) richiama l'attenzione sul successivo emendamento Schullian 1.79, volto a prevedere espressamente tra i criteri di delega, la garanzia del contraddittorio. Nel ritenere, infatti, tale emendamento condivisibile nel merito, preannuncia sullo stesso il voto favorevole dei deputati del suo Gruppo.

  Giuseppe BERRETTA (PD), relatore, anche a nome del collega Vazio, nel riconsiderare l'orientamento precedentemente espresso sull'emendamento Schullian 1.79, esprime sullo stesso parere favorevole.

  Il viceministro Enrico COSTA concorda con i relatori.

  Alfonso BONAFEDE (M5S) preannuncia il voto favorevole dei deputati del suo Gruppo sull'emendamento Schullian 1.79.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge gli emendamenti Colletti 1.78, approva l'emendamento Schullian 1.79 (vedi allegato 1) sottoscritto dall'onorevole Sannicandro, quindi respinge gli emendamenti Colletti 1. 80 e 1.81.

  Alfredo BAZOLI (PD) ritira l'emendamento a sua firma 1.83.

  La Commissione respinge l'emendamento Colletti 1.82

  Alfonso BONAFEDE (M5S), nell'illustrare il subemendamento a sua firma 0.1.500.1, ritiene che la «valorizzazione» dell'istituto della proposta di conciliazione Pag. 26del giudice, di cui agli articoli 185 e 185-bis del codice di procedura civile, sia un termine alquanto generico ed ambiguo, dovendosi meglio definire l'ambito di applicazione della proposta emendativa 1.500 dei relatori. Per tali ragioni, rileva l'opportunità che la predetta proposta emendativa ed i relativi subemendamenti siano accantonati, ai fini di una più approfondita valutazione.

  Franco VAZIO (PD), relatore, anche a nome del collega Berretta, non concorda sulla richiesta di accantonamento testé espressa dal collega Bonafede, ritenendo che la disposizione introdotta dall'emendamento in discussione non rappresenti una norma asistematica, essendo ispirata ai medesimi principi di cui all'articolo 420 del codice di procedura civile.

  Arcangelo SANNICANDRO (SI-SEL), nell'associarsi alle considerazioni del collega Bonafede, ritiene non pertinente il richiamo all'articolo 420 del codice di procedura civile, le cui disposizioni sono applicabili esclusivamente nell'ambito del rito del lavoro. Ritiene altresì non condivisibile il richiamo all'articolo 96, terzo comma, del codice di procedura civile, cui pure si fa riferimento nell'emendamento 1.500 dei relatori.

  Donatella FERRANTI, presidente, rammenta che l'articolo 116, comma 2, del codice di procedura civile, dispone che il giudice possa desumere argomenti di prova anche dal contegno assunto dalle parti nel corso del processo. Al riguardo, evidenzia che tale disposizione rappresenta uno dei fondamentali principi cui è ispirato il processo civile.

  Franco VAZIO (PD) ), relatore, anche a nome del collega Berretta, all'esito della discussione testé svoltasi, ritiene di dover riconsiderare il parere contrario precedentemente espresso sul subemendamento Colletti 0.1.500.5 – volto a sopprimere il richiamo alle disposizioni di cui all'articolo 96, terzo comma, del codice di procedura civile –, sul quale esprime pertanto parere favorevole.

  Il Viceministro Enrico COSTA, esprime parere conforme a quello dei relatori.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge i subemendamenti Colletti 0.1.500.1, 0.1.500.2 e 0.1.500.3.

  Alfonso BONAFEDE (M5S), illustra il subemendamento Colletti 0.1.500.4, raccomandandone l'approvazione.

  La Commissione, con distinte votazioni, respinge il subemendamento Colletti 0.1.500.4, quindi approva il subemendamento Colletti 0.1.500.5 e l'emendamento 1.500 dei relatori, come modificato dal subemendamento testé approvato (vedi allegato 1).

  Donatella FERRANTI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 27 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Donatella FERRANTI. – Interviene il viceministro per l'interno Filippo Bubbico.

  La seduta comincia alle 15.45.

5-07507 Chiarelli e Capezzone: Sul programma di protezione di Rocco Varacalli.

  Donatella FERRANTI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

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  Daniele CAPEZZONE (Misto-CR) illustra l'interrogazione in titolo.

  Il Viceministro Filippo BUBBICO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Daniele CAPEZZONE (Misto-CR) nel prendere atto della risposta del rappresentante del Governo, rileva la necessità che su tutta la vicenda sia effettuata un'approfondita riflessione, anche al fine di adottare iniziative di carattere normativo per evitare il ripetersi di situazioni analoghe.

  Donatella FERRANTI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento dell'interrogazione all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.50.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

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