CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 20 gennaio 2016
576.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
Pag. 68

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 20 gennaio 2016. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI.

  La seduta comincia alle 14.25.

DL 210/2015: Proroga di termini previsti da disposizioni legislative.
C. 3513 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite I e V).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Comunica quindi che è sua intenzione diramare un comunicato stampa – a nome della Commissione intera – di partecipazione al cordoglio per la morte del grande regista Ettore Scola.

  La Commissione concorda.

  Comunica altresì, con riferimento al provvedimento sulla lettura (C. 1504 e abb.), di aver ritirato, in qualità di relatrice, l'emendamento 8.100, soppressivo dell'articolo 8, e di aver presentato l'emendamento 8.101, che viene messo a disposizione dei componenti e per il quale fissa il termine di eventuali subemendamenti a domani, 21 gennaio 2016, alle ore 18. Dà quindi la parola alla collega Ascani per lo svolgimento della relazione sull'A.C. 3513.

  Anna ASCANI (PD), relatrice, rileva che nel decreto-legge in esame, composto di 13 articoli, le disposizioni che più direttamente interessano la VII Commissione sono presenti nell'articolo 3, comma 1, riguardante il divieto di incroci proprietari tra TV e giornali, nell'articolo 4, comma 2, riguardante l'adeguamento delle strutture scolastiche alla normativa antincendio, nell'articolo 7, commi 8, 10 e 11, riguardanti l'edilizia scolastica, e nell'articolo 12, riguardante la tracciabilità della vendita dei giornali e l'accesso al credito di imposta per sostenere l'adeguamento tecnologico degli operatori del settore. Ulteriori disposizioni di interesse sono presenti in altri articoli.
  In linea generale, fa presente che in molti casi si tratta di proroghe di termini non scaduti al momento dell'entrata in vigore del decreto-legge. In alcuni casi, tuttavia, si tratta di differimento di termini già scaduti, anche previsti da norme secondarie. Pag. 69In particolare: l'articolo 3, comma 1, proroga dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016 il divieto di incroci proprietari che impedisce ai soggetti che esercitano l'attività televisiva in ambito nazionale su qualunque piattaforma, i quali conseguono ricavi superiori all'8 per cento del Sistema Integrato delle Comunicazioni, e alle imprese del settore delle comunicazioni elettroniche che detengono una quota superiore al 40 per cento dei ricavi di detto settore, di acquisire partecipazioni in imprese editrici di quotidiani o partecipare alla costituzione di nuove imprese editrici di quotidiani. Si conferma la deroga al divieto solo qualora la partecipazione riguardi imprese editrici di giornali quotidiani diffusi unicamente in modalità elettronica; l'articolo 4, comma 2, poi, stabilisce che l'adeguamento delle strutture adibite a servizi scolastici alle vigenti disposizioni legislative e regolamentari in materia di prevenzione incendi venga completato entro sei mesi dalla data di adozione del decreto ministeriale previsto dall'articolo 10-bis del decreto-legge n. 104 del 2013 (ad oggi non ancora emanato) e comunque non oltre il 31 dicembre 2016; l'articolo 7, comma 8, 10 e 11, inoltre, proroga o differisce alcuni termini in materia di edilizia scolastica. Precisa che, in particolare, il comma 8 del predetto articolo 7 proroga dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016 il termine per i pagamenti da parte degli enti locali, relativi ai lavori di riqualificazione e messa in sicurezza degli istituti scolastici statali previsti dall'articolo 18, commi da 8-ter a 8-sexies, del decreto-legge n. 69 del 2013. Segnala che la relazione illustrativa fa presente che la proroga si rende necessaria, in quanto in alcuni comuni delle regioni le cui graduatorie sono state inizialmente sospese da provvedimenti giurisdizionali, gli interventi sono stati aggiudicati solo entro il 28 febbraio 2015, con conseguente ritardo nell'esecuzione dei lavori. Il comma 10 del medesimo articolo 7 proroga dal 12 gennaio 2016 al 30 aprile 2016 il termine entro cui gli enti beneficiari dei finanziamenti previsti da alcuni programmi di edilizia scolastica devono provvedere alla trasmissione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti delle aggiudicazioni provvisorie dei relativi lavori, pena la revoca dei finanziamenti medesimi. Il comma 11, infine, differisce dal 31 ottobre 2015 al 29 febbraio 2016 il termine per l'aggiudicazione provvisoria dei lavori straordinari di edilizia scolastica per i quali le regioni sono state autorizzate, ai sensi dell'articolo 10 del decreto-legge n. 104 del 2013, a stipulare mutui trentennali, con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, la Banca di Sviluppo del Consiglio d'Europa, la Cassa depositi e prestiti e con i soggetti autorizzati all'esercizio dell'attività bancaria. Evidenzia che si tratta del differimento di un termine previsto con norma secondaria, ossia con il decreto interministeriale (MEF-MIUR-MIT) 27 aprile 2015.
  Aggiunge che l'articolo 12 proroga dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016 il termine a decorrere dal quale diviene obbligatoria la tracciabilità delle vendite e delle rese di quotidiani e periodici attraverso l'utilizzo di strumenti informatici e telematici basati sulla lettura del codice a barre. Inoltre, tale norma dispone che il credito d'imposta per sostenere l'adeguamento tecnologico degli operatori del settore, previsto originariamente per l'anno 2012 e, da ultimo, riferito all'anno 2015, sia utilizzabile per l'anno 2016. Al riguardo, precisa che la relazione illustrativa – fatto presente che le precedenti proroghe sono state determinate dalle difficoltà che hanno caratterizzato il raggiungimento dei necessari accordi fra gli operatori della filiera interessati – evidenzia che il 26 maggio 2015 è stato siglato l'accordo fra editori e distributori e che, attualmente, è in corso il tavolo tecnico per la condivisione del progetto da parte dei rivenditori.
  Con riferimento ad ulteriori disposizioni di interesse, segnala, anzitutto, l'articolo 1, comma 1, lettere a) e b), e comma 3, lettera a), che reca proroghe della possibilità di assunzioni a tempo indeterminato in varie pubbliche amministrazioni al fine, evidenziato nella relazione illustrativa, Pag. 70di poter disporre anche per il 2016 delle risorse per le assunzioni riferite ad anni precedenti, non utilizzate nei tempi previsti. Le proroghe riguardano anche Ministeri, enti di ricerca e università.
  Ricorda poi l'articolo 7, comma 7, che proroga dal 1o gennaio 2016 al 1o gennaio 2017, fra l'altro, il termine per l'entrata in vigore delle disposizioni che prevedono la soppressione dell'obbligo di pubblicazione sui quotidiani per estratto del bando o dell'avviso per l'affidamento dei contratti pubblici nei settori ordinari. L'articolo 10, comma 3, inoltre, nel prorogare anche per il 2016 quanto già previsto in merito al contenimento della spesa per l'acquisto di mobili e arredi da parte delle amministrazioni pubbliche per gli anni 2013, 2014 e 2015, conferma l'eccezione relativa all'acquisto di mobili e arredi destinati all'uso scolastico o ai servizi all'infanzia. L'articolo 10, comma 5, proroga, poi, dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2016 il termine fino al quale qualsiasi indennità corrisposta dalle pubbliche amministrazioni ai componenti di organi di indirizzo, direzione e controllo, consigli di amministrazione e organi collegiali, comunque denominati, ed ai titolari di incarichi di qualsiasi tipo, non possa superare gli importi risultanti alla data del 30 aprile 2010, ridotti del 10 per cento.
  Per ulteriori approfondimenti, rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici. Si riserva, infine, di presentare una proposta di parere nel prosieguo dell'esame, alla luce del dibattito che sarà svolto.

  Manuela GHIZZONI (PD) propone alla relatrice e alla Commissione intera di inserire nel parere che verrà approvato una condizione, in materia di docenza universitaria, su un tema cui nel testo iniziale del provvedimento non si fa riferimento. Si tratta di ricercatori universitari a tempo determinato di tipo b), previsti dall'articolo 24, comma 3, della legge n. 240 del 2010, per i quali è attualmente prevista la possibilità, ai sensi del comma 5 del medesimo articolo 24 – previa una valutazione positiva da parte degli atenei, svolta dopo un triennio di attività e il conseguimento dell'abilitazione scientifica nazionale – di essere chiamati in ruolo quali professori associati. Evidenzia che, non essendo stata ancora espletata la seconda tornata di abilitazioni nazionali ed essendo l'abilitazione condizione necessaria per tali ricercatori di accedere al ruolo di professore associato, appare opportuno permettere alle università di prorogare, ove lo vogliano, di un ulteriore anno i contratti di ricercatore di tipo b), affinché queste figure possano conseguire medio tempore l'abilitazione scientifica. Sottolinea che la copertura finanziaria dell'eventuale proroga di questi contratti sarebbe assicurata dallo stanziamento di risorse già previste dagli atenei al fine dell'assunzione di professori associati al termine della procedura sopra descritta. Ritiene inoltre che andrebbe valutata l'opportunità di favorire, con una norma che assume invero il carattere di disposizione ordinamentale, l'accesso anche degli assegnisti di ricerca al ruolo di professore universitario.

  Francesco D'UVA (M5S) ringrazia la relatrice e si dichiara sostanzialmente d'accordo con l'intervento della collega Ghizzoni. Chiede poi chiarimenti in merito alla ratio della proroga prevista all'articolo 7, comma 7, in materia di pubblicazione sui quotidiani per estratto del bando o dell'avviso per l'affidamento dei contratti pubblici nei settori ordinari.

  Luigi GALLO (M5S) con riferimento alla medesima disposizione richiamata dal collega D'Uva, rileva una certa incoerenza delle disposizioni che, nel recente passato e, sino ad oggi, sono state emanate in relazione alla pubblicazione di avvisi sui quotidiani, che sembrano andare incontro agli interessi dei grandi editori. Ritiene, poi, che andrebbero prorogate alcune disposizioni previste dalla legge n. 107 del 2015 sulla cosiddetta «Buona scuola». Si riferisce, in particolare, alla creazione dei comitati di valutazione dei docenti, ritenendo che, prima della loro attivazione, andrebbe chiarito con quali procedure essi Pag. 71debbano operare, essendo previsto dalla legge l'intervento di diversi soggetti. Dovrebbe essere poi differita l'introduzione degli ambiti territoriali e della chiamata diretta dei docenti, dovendo, a suo avviso, essere previamente definite le questioni concernenti la mobilità straordinaria e il nuovo concorso per docenti.

  Umberto D'OTTAVIO (PD) rileva la complessità di un provvedimento che, prima facie, può apparire di routine. Apprezza, in particolare i provvedimenti di proroga delle procedure previste per la realizzazione di interventi di edilizia scolastica, evidenziando che, in assenza di queste proroghe, tali interventi risulterebbero difficilmente realizzabili. Esprime perplessità in merito alle disposizioni che prorogano il termine entro cui si deve provvedere alla messa in sicurezza degli impianti elettrici e alle altre norme antincendio delle scuole. Questa proroga finisce solo per allungare la responsabilità che permane in capo ai dirigenti scolastici e ai competenti dirigenti degli enti locali sino alla completa messa a norma delle strutture scolastiche. Rileva, poi, con riferimento alla norma prevista nella legge di stabilità per il 2016, che attribuisce ai diciottenni un bonus di 500 euro, utilizzabile a fini culturali, che non gli appare congruo escludere da tale beneficio ragazzi stranieri nati in Italia, in quanto tale corresponsione favorirebbe la loro integrazione nel nostro Paese.

  Simone VALENTE (M5S) segnala la tematica dei defibrillatori, la cui presenza è stata resa obbligatoria nelle strutture di tutte le società sportive professionistiche e dilettantistiche. Ricorda, quindi, che la decorrenza di quest'obbligo, originariamente prevista per il 20 gennaio 2015, è stata differita al 20 luglio 2016, ritenendo però tale scadenza insufficiente per la messa in regola tutte le società sportive. Chiede quindi un monitoraggio da parte delle autorità pubbliche su questa tematica e un aiuto alle società sportive che non riescono ad ottemperare alla predetta normativa. Preannuncia la presentazione di un'apposita proposta emendativa presso le Commissioni riunite che permetta l'ulteriore differimento del termine indicato.

  Giancarlo GIORDANO (SI-SEL) è contrario al complesso del provvedimento. Anche ricollegandosi a quanto sostenuto dal collega D'Ottavio – di cui condivide i rilievi inerenti alle misure antincendio – osserva come la proroga di termini di diverso tipo finisca per vanificare l'efficacia di molte leggi. Criticata la moratoria concessa per il divieto di incroci societari di cui all'articolo 3, comma 1, pensa che le roboanti promesse del Governo sulla scuola si rivelano poi svuotate, in ragione del rinvio dell'efficacia di molte disposizioni della legge n. 107 del 2015.

  Gianna MALISANI (PD) concorda con le perplessità espresse dal collega D'Ottavio in merito alle disposizioni dell'articolo 4, comma 2, relative alle norme antincendio.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.