CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 13 gennaio 2016
572.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 13 gennaio 2016. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 14.35.

7-00792 D'Incecco, 7-00864 Colonnese e 7-00878 Nicchi: Iniziative in materia di vaccinazioni.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta della risoluzione in titolo, rinviata, da ultimo, nella seduta del 2 dicembre 2015.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che nella seduta odierna la Commissione proseguirà la discussione della risoluzione D'Incecco 7-00792, che avverrà congiuntamente con quella delle risoluzioni Colonnese 7-00864 e Nicchi 7-00878, vertenti sulla stessa materia, per la prima volta all'ordine del giorno della Commissione.
  Avverte inoltre che l'onorevole D'Incecco ha presentato una riformulazione della sua risoluzione (vedi allegato).

  Vittoria D'INCECCO (PD) segnala di avere giudicato prezioso il contributo delle audizioni svolte dalla Commissione, anche ai fini della riformulazione della risoluzione a sua prima firma, condivisa dai colleghi del Partito Democratico, che ha potuto tenere conto delle criticità rilevate.
  Ricorda che il nostro Paese è tenuto al rispetto degli impegni internazionali in materia mentre si registra una preoccupante calo delle vaccinazioni. Occorre, pertanto, effettuare ogni sforzo per assicurare una migliore qualità delle prestazioni offerte dal sistema sanitario, anche attraverso un'adeguata formazione del personale coinvolto.
  Reputa opportuno che si realizzi una maggiore trasparenza nelle procedure per evitare ogni possibile conflitto di interesse, garantendo anche sistemi di indennizzo uniformi.
  Ritiene, inoltre, che si debba superare la previsione dell'obbligo delle vaccinazioni, favorendo la scelta responsabile dei cittadini ed ampliando l'offerta di prodotti.
  In conclusione, ribadisce l'importanza di un aumento di efficienza e, illustrando i singoli impegni contenuti nella nuova formulazione, auspica il raggiungimento di un percorso condiviso.

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  Marisa NICCHI (SI-SEL), ringraziando la collega D'Incecco per l'apertura al confronto manifestata, si associa alle preoccupazioni per il calo del numero delle vaccinazioni che deve portare ad una riflessione complessiva sulle risposte da dare e sulle ragioni della perdita di fiducia nel sistema sanitario.
  Sottolinea che si deve insistere sulla condivisione delle decisioni, cercando di evitare ogni forma di coercizione, pur tenendo conto della tutela dell'interesse collettivo.
  Ritiene che occorra assicurare l'indipendenza delle autorità sanitarie che debbono essere in grado di valutare senza condizionamenti le proposte delle case farmaceutiche.
  Passa quindi ad illustrare gli impegni contenuti nella risoluzione a sua prima firma, sottolineando in particolare l'esigenza di assicurare il diritto all'istruzione anche ai bambini non vaccinati, l'opportunità di una maggiore personalizzazione delle prestazioni, la centralità di aspetti quali il monitoraggio l'informazione e la trasparenza in tema di vaccinazioni e le questioni riguardanti il personale militare.

  Vega COLONNESE (M5S), nell'apprezzare il mutamento intervenuto nell'approccio al tema delle vaccinazioni, che consente di superare la colpevolizzazione delle persone che esprimono dubbi su determinate scelte, evidenza che l'obbligatorietà porta ad una perdita di fiducia negli operatori sanitari.
  Richiama il tema degli indennizzi, manifestando apprezzamento per l'obiettivo di assicurare un approccio uniforme sul territorio nazionale e di svolgere la necessaria vigilanza.
  Ribadisce la richiesta di assicurare la più ampia libertà di scelta, segnalando che in molti casi le strutture sanitarie forniscono risposte generiche e non assicurano la necessaria tutela dei soggetti coinvolti, omettendo spesso di segnalare le reazioni avverse meno gravi.
  Nel porre in evidenza la serietà e lo spirito costruttivo del dibattito in Commissione, contrapponendolo all'approccio tenuto da alcuni mezzi di informazione, segnala che anche la Francia, uno dei pochi Paesi oltre all'Italia a prevedere forme di obbligatorietà, ha avviato un dibattito pubblico in relazione a possibili innovazioni da adottare alla luce della riduzione del numero delle vaccinazioni.

  Mario MARAZZITI, presidente, segnalando che vi sono ancora richieste di intervento, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta per consentire lo svolgimento della prevista seduta Commissioni riunite Giustizia e Affari sociali.

  La seduta termina alle 15.05.

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