CAMERA DEI DEPUTATI
Sabato 19 dicembre 2015
566.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Sabato 19 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 14.

DL 185/2015: Misure urgenti per interventi nel territorio. Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa.
C. 3495 Governo, approvato dal Senato.

(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che nella seduta odierna si procederà all'esame in sede consultiva del disegno di legge Atto Camera n. 3495, di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185, recante misure urgenti per interventi nel territorio, e la proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa, approvato dal Senato della Repubblica, ai fini dell'espressione del parere di competenza alla V Commissione.
  Fa presente che la convocazione della Commissione per l'esame in sede consultiva del provvedimento, non preventivata nella giornata di ieri, è stata disposta in ragione della possibilità che esso fosse iscritto all'ordine del giorno dell'Assemblea nella prossima settimana. La Conferenza dei presidenti di gruppo, nella riunione appena conclusa, ha tuttavia stabilito che l'esame in Assemblea del decreto abbia luogo nel mese di gennaio 2016, stante l'opposizione dei gruppi di Forza Italia e della Lega ad una sua calendarizzazione nel corso della prossima settimana. Ciononostante, ritiene che, se non vi sono obiezioni, vi siano comunque le condizioni perché la Commissione proceda ora all'esame del provvedimento e all'espressione del parere di competenza.

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  Renata POLVERINI (FI-PdL) precisa che l'opposizione del suo gruppo all'immediata calendarizzazione del provvedimento in Assemblea è giustificata dalla circostanza che la scadenza dei termini per la conversione in legge del decreto non è imminente e che vi sono questioni più urgenti da trattare. Osserva, del resto, che il Governo ha gestito l'esame parlamentare dei provvedimenti in modo incerto, con evidenti ricadute negative sull'ordinato svolgimento dei lavori della Camera.

  Claudio COMINARDI (M5S) chiede al presidente di precisare meglio le modalità di esame del provvedimento da parte della Commissione.

  Cesare DAMIANO, presidente, ribadisce che, se non vi sono obiezioni, la Commissione potrà procedere nella seduta odierna all'espressione del parere di propria competenza.
  Dà quindi la parola alla relatrice per il suo intervento introduttivo.

  Marialuisa GNECCHI (PD), relatrice, ricorda preliminarmente che il provvedimento in esame è stato approvato dal Senato con alcune modifiche riferite tanto al disegno di legge di conversione quanto al decreto-legge. Segnala che nel corso dell'esame presso l'altro ramo del Parlamento si è in particolare prevista, nell'ambito del disegno di legge di conversione, la proroga al 15 febbraio 2016 del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa.
  Quanto al decreto-legge, la relazione illustrativa del disegno di legge di conversione evidenzia che esso trae le sue motivazioni dalla necessità di procedere a interventi di carattere finanziario per talune aree territoriali in stato di criticità, di prevedere disposizioni per il corretto svolgimento del Giubileo della Misericordia, di introdurre disposizioni per valorizzare l'area utilizzata per Expo 2015 nonché per la promozione del Made in Italy. Il decreto-legge, inoltre, reca interventi di carattere finanziario nel settore delle infrastrutture e dei trasporti e nel settore occupazionale, introduce disposizioni in materia di volontariato nel servizio civile, di recupero di alloggi di edilizia residenziale pubblica, di realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane, nonché prevede interventi per il cinema e il patrimonio culturale. La relazione evidenzia che il provvedimento assume carattere di urgenza in ragione dell'utilizzo di somme disponibili nel bilancio 2015, che, altrimenti, costituirebbero economie.
  Passando al contenuto del decreto, che consta di diciotto articoli, suddivisi in quattro Capi. osserva in primo luogo che il Capo I reca misure finanziarie urgenti per far fronte ad esigenze in aree territoriali. In particolare, l'articolo 1, non modificato dal Senato, reca disposizioni in materia di bonifica ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio. In particolare, si trasferiscono 50 milioni di euro per il 2015 all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a., soggetto attuatore incaricato della realizzazione della prima fase del programma di bonifica ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio.
  Passa, quindi, all'articolo 2, anch'esso non modificato dal Senato, che prevede interventi in materia di smaltimento dei rifiuti della Regione Campania. In particolare, la norma affronta la situazione di grave criticità perdurante nella Regione a causa della presenza di un'ingente quantità di rifiuti imballati, derivanti dall'emergenza che ha interessato la Campania nel periodo tra il 2000 e il 2009. Ricorda che per il mancato smaltimento di tali rifiuti la Corte di giustizia dell'Unione europea, con le sentenze del 4 marzo 2010 e del 16 luglio 2015, ha condannato l'Italia al pagamento di una sanzione forfetaria di 20 milioni di euro, nonché di una penalità giornaliera di 120.000 euro, sino alla completa risoluzione delle inadempienze contestate. In particolare, le norme prevedono l'adozione da parte della Regione di un Pag. 36piano straordinario di interventi per lo smaltimento dei rifiuti in deposito, «imballati» nei diversi siti della Regione Campania, risalenti al periodo emergenziale 2000/2009 – e comunque non oltre il 31 dicembre 2009 – nonché per la successiva bonifica e riqualificazione ambientale delle aree in cui tali rifiuti sono stoccati, per la riqualificazione ambientale e il ripristino, ove possibile, dello stato dei luoghi, con eventuale restituzione delle aree detenute in locazione o ad altro titolo. Il Piano è finanziato con le risorse di uno specifico Fondo, costituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze, con una dotazione di 150 milioni di euro per l'anno 2015, di cui 70 milioni immediatamente trasferiti alla Regione Campania e i restanti 80 milioni trasferiti al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, per essere successivamente trasferiti alla Regione Campania sulla base dell'attuazione del cronoprogramma, come certificata dal Presidente della Regione.
  Osserva che il successivo articolo 3 dispone l'attribuzione al comune di Reggio Calabria di 10,3 milioni di euro nel 2015 a titolo di ristoro dei rimborsi delle anticipazioni erogate al Comune stesso, effettuati nel 2015. Come si legge nella relazione illustrativa, la norma è finalizzata a favorire il ritorno alla normale amministrazione dell'Ente, dopo il periodo di commissariamento seguito allo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose.
  L'articolo 4 dispone, per l'anno 2015, l'incremento di 50 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali. Segnala che il Senato ha introdotto il comma 1-bis, finalizzato ad indicare le modalità per l'assegnazione delle risorse destinate all'opera di ricostruzione e alla ripresa economica dei territori della regione Sardegna, colpiti dagli eventi alluvionali del novembre 2013.
  Passa, quindi, al Capo II, che reca disposizioni finanziarie per manifestazioni ed eventi. In particolare, l'articolo 5, non modificato dal Senato, introduce disposizioni volte a consentire la valorizzazione delle aree su cui si è appena conclusa l'Esposizione universale di Milano 2015. Segnala, in particolare, che il comma 1 autorizza la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2015, per le iniziative relative alla valorizzazione delle aree in uso alla Società Expo Spa, anche mediante partecipazione al capitale della società proprietaria delle stesse. Il comma 2 dispone l'attribuzione all'Istituto italiano di tecnologia (IIT) di un primo contributo dell'importo di 80 milioni di euro per l'anno 2015 per la realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca, da attuarsi anche utilizzando parte delle aree in uso a Expo Spa, ove necessario previo loro adattamento. Il comma 4 autorizza l'erogazione di un contributo di 20 milioni di euro nel 2015 a titolo di concorso dello Stato agli oneri di sicurezza sostenuti dalla Società Expo Spa in ragione della qualifica di sito sensibile per la durata dell'evento. Infine, il comma 5, per fare fronte al mancato contributo della provincia di Milano alla Società Expo Spa, dispone la revoca delle risorse finalizzate alla realizzazione della riqualificazione tranvia extraurbana Milano-Limbiate (1o lotto funzionale), destinandole alle medesima società.
  Rileva che l'articolo 6, non modificato dal Senato, reca interventi per il Giubileo. In particolare, il comma 1 dispone l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, di un Fondo per la realizzazione degli interventi giubilari, con priorità per la mobilità, il decoro urbano e la riqualificazione delle periferie, con una dotazione di 94 milioni di euro per l'anno 2015 e di 65 milioni di euro per l'anno 2016. Il successivo comma 2 attribuisce alla Regione Lazio un contributo di 47 milioni di euro per l'anno 2015, di cui 17 milioni destinati all'incremento dell'offerta del servizio ferroviario regionale da e verso la stazione di Roma San Pietro e i restanti 30 milioni finalizzati al potenziamento del sistema dei servizi sanitari, in particolare gli interventi di emergenza.
  Segnala, poi, che l'articolo 7 reca misure urgenti per il presidio del territorio in occasione del Giubileo. Esso, ai commi 1 e Pag. 372, prevede, in particolare, l'incremento, dal 16 novembre 2015 al 30 giugno 2016, di un ulteriore contingente di 1.500 unità del personale militare delle Forze armate impiegato congiuntamente alle Forze di Polizia nell'operazione «Strade sicure», nei limiti di spesa di 3,7 milioni di euro per l'anno 2015 e di 14,3 milioni di euro per il 2016. In relazione alle esigenze connesse allo svolgimento del Giubileo, i successivi commi 3 e 4 prevedono, in deroga a quanto previsto dall'articolo 55, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 335 del 1982 la possibilità di disporre, a domanda, i trasferimenti del personale del ruolo assistenti e agenti della Polizia di Stato, anche se il dipendente non abbia maturato il requisito della permanenza, ininterrottamente per quattro anni, nella stessa sede di servizio. La norma fa salvo l'articolo 88, ultimo comma, della legge n. 121 del 1981 che prevede che i trasferimenti di appartenenti alla Polizia di Stato che sono componenti della segreteria nazionale, delle segreterie regionali e provinciali dei sindacati di polizia a carattere nazionale maggiormente rappresentativi possono essere effettuati previo nulla osta dell'organizzazione sindacale di appartenenza. Segnala, inoltre, che il Senato ha introdotto il comma 4-bis, che prevede che una quota fino al 50 per cento dei risparmi di spesa di parte corrente di natura permanente derivanti dalla revisione dello strumento militare sia impiegata per adottare, entro il 1o luglio 2017, ulteriori disposizioni integrative al fine di assicurare la sostanziale equiordinazione delle Forze armate e delle Forze di Polizia.
  Rileva che l'articolo 8 reca misure per la promozione del Made in Italy, stanziando, ai commi 1 e 2, ulteriori 10 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2015 destinati ad integrare le attività del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy, di cui 2 milioni di euro per le più rilevanti manifestazioni fieristiche italiane di livello internazionale, e i restanti 8 milioni di euro per la realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding. Ai sensi del comma 3, l'ICE – Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane provvede alla realizzazione di tali ultime misure, nell'esercizio delle proprie competenze istituzionali.
  Passa quindi al Capo III, che reca disposizioni finanziarie urgenti in materia di infrastrutture e trasporti. In particolare, l'articolo 9, al fine di garantire l'utilizzo delle risorse stanziate e di accelerare la realizzazione di opere valutate di interesse pubblico generale, disciplina la revoca di finanziamenti per interventi infrastrutturali e abroga la procedura di approvazione ed esecuzione degli interventi infrastrutturali relativi agli aeroporti di maggiori dimensioni. Al riguardo, segnala che il Senato ha apportato una modifica testuale, allo scopo di correggere un errato riferimento normativo.
  L'articolo 10, allo scopo di assicurare la continuità territoriale con la Sardegna, prevede lo stanziamento in favore di tale regione di 30 milioni di euro per l'anno 2015, destinati a garantire il sistema di collegamenti aerei. Il Senato, introducendo i commi 2-bis e 2-ter, ha disposto, rispettivamente, una proroga di un anno della vita tecnica degli impianti a fune e la proroga ex lege per il 2016 del Contratto di servizio dello Stato con Trenitalia Spa avente a oggetto i servizi ferroviari a media e lunga percorrenza rientranti nel perimetro del servizio universale, autorizzando nel contempo il Ministero dell'economia e delle finanze a corrispondere a Trenitalia i corrispettivi previsti a carico del bilancio dello Stato per i servizi resi in esecuzione del contratto per gli anni 2015 e 2016.
  Osserva che l'articolo 11 reca interventi nel settore delle linee metropolitane, prevedendo l'attribuzione, ai fini del patto di stabilità interno, di spazi finanziari pari a complessivi 50 milioni di euro, per l'esercizio finanziario 2015, ai comuni che hanno effettuato pagamenti, nell'anno 2015, con risorse proprie in cofinanziamento, per interventi relativi a linee metropolitane e per il miglior coordinamento Pag. 38delle linee metropolitane con le ferrovie e con gli altri mezzi di trasporto. Il Senato ha introdotto i commi 2-bis, 2-ter e 2-quater, che integrano la disciplina sull'utilizzo negli anni 2016 e 2017 delle risorse destinate agli obblighi di servizio pubblico nel settore del trasporto di merci su ferro, recata dall'articolo 1, comma 294, della legge n. 190 del 2014.
  Venendo al Capo IV, che reca disposizioni finanziarie urgenti in ambito sociale e culturale, segnala che l'articolo 12, al fine di aumentare il numero dei volontari da avviare al servizio civile nazionale, incrementa di 100 milioni di euro per il 2015 la dotazione finanziaria del Fondo nazionale per il servizio civile. Avverte, poi, che si soffermerà sui contenuti dell'articolo 13, che reca finanziamenti degli ammortizzatori sociali in deroga, che rientrano nella competenza della Commissione, al termine della relazione.
  Fa presente che l'articolo 14 autorizza la spesa di 25 milioni di euro per l'anno 2015, al fine di incentivare il programma di recupero di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica anche per prevenire fenomeni di occupazione abusiva.
  Evidenzia, inoltre, che l'articolo 15, parzialmente modificato dal Senato, dispone l'istituzione nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri, del Fondo «Sport e Periferie» da trasferire al Comitato olimpico nazionale italiano (CONI). La dotazione finanziaria del Fondo è pari a 20 milioni di euro nel 2015, a 50 milioni di euro nel 2016 e a 30 milioni di euro nel 2017. Tali risorse sono finalizzate al potenziamento dell'attività sportiva agonistica nazionale e dello sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, rimuovendo gli squilibri economico sociali e incrementando la sicurezza urbana.
  Osserva che l'articolo 16 aumenta da 115 a 140 milioni di euro il limite massimo complessivo di spesa per l'esercizio finanziario 2015 per la fruizione del credito d'imposta a favore degli investimenti nel settore cinematografico, previsto dall'articolo 8, comma 3, del decreto-legge 8 agosto 2013, n. 91, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 ottobre 2013, n. 112.
  Da ultimo, fa presente che l'articolo 17, infine, reca le disposizioni finanziarie per la copertura degli oneri recati dal decreto-legge in esame.
  Con riferimento alle materie di competenza della Commissione, segnala, in particolare, che l'articolo 13 dispone il rifinanziamento per 400 milioni di euro nell'anno 2015 del Fondo sociale per occupazione e formazione, anche ai fini del finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga.
  Evidenzia che, ai fini di assicurare la copertura degli oneri, la norma prevede l'utilizzo delle economie accertate, relative al medesimo anno 2015, a seguito dell'attività di monitoraggio e verifica concernente le complessive misure di salvaguardia rispetto all'incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico stabilito dall'articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e per le quali la certificazione del diritto al beneficio è da ritenersi conclusa. Si tratta di risorse che, in assenza di tale disposizione, avrebbero potuto costituire economie di bilancio, mentre attraverso il conferimento al Fondo sociale per occupazione e formazione esse, qualora non utilizzate, possono essere utilizzate anche nell'esercizio successivo. Fa presente, peraltro, che ai sensi dell'articolo 17, comma 1, lettera m), una quota pari a 123,6 milioni di euro per l'anno 2015 delle medesime risorse è destinato alla copertura finanziaria complessiva del provvedimento.
  Da ultimo, fa presente che il Senato ha introdotto il comma 1-bis, che dispone la destinazione di 50 milioni di euro, per l'anno 2016, agli enti pubblici della Regione Calabria, al fine di favorire l'inserimento lavorativo, mediante contratti a tempo determinato, dei lavoratori socialmente utili, a valere sulle risorse già stanziate per la stabilizzazione dei lavoratori Pag. 39socialmente utili e per le iniziative connesse alle politiche attive per il lavoro in favore delle regioni che rientrano negli obiettivi di convergenza dei fondi strutturali dell'Unione europea.
  Alla luce di quanto rappresentato, illustra una proposta di parere favorevole sul provvedimento (vedi allegato), soffermandosi sulla premessa nella quale si richiama l'esigenza che le risorse destinate al sistema previdenziale permangano nell'ambito del medesimo sistema e che, pertanto, nel corso dell'anno 2016, in sede di definizione degli interventi legislativi in materia pensionistica, si tenga conto anche delle risorse utilizzate dal presente provvedimento.

  Davide TRIPIEDI (M5S) ritiene che sia ingiustificabile il continuo ricorso, con finalità di copertura finanziaria, alle risorse stanziate nell'ambito del sistema previdenziale al fine di tutelare fasce di lavoratori particolarmente deboli, come gli esodati e gli addetti ad attività e mansioni usuranti. Ricorda, a tale ultimo proposito, che il Governo si è mostrato sordo a tutte le richieste rivolte e, nell'ambito del disegno di legge di stabilità 2016, ha ridotto considerevolmente le risorse finalizzate all'anticipo dell'accesso al pensionamento dei lavoratori addetti ad attività usuranti.

  Renata POLVERINI (FI-PdL) osserva che il provvedimento prevede, all'articolo 13, comma 1-bis, misure in favore dei lavoratori socialmente utili della Regione Calabria, mentre nel corso dell'esame del disegno di legge di stabilità 2016 presso questo ramo del Parlamento si era ritenuto di non inserire analoghe misure. Si chiede, pertanto, quale sia la ratio delle decisioni che vengono assunte.

  Cesare DAMIANO, presidente, con riferimento alle considerazioni del deputato Tripiedi, osserva che, in effetti, sussiste un problema per quanto attiene all'utilizzo con finalità di copertura finanziaria di altre misure, delle risorse destinate ai lavoratori esodati e agli addetti ad attività usuranti. Segnala, tuttavia, che, anche grazie all'impegno di tutta la Commissione, è stato possibile destinare gran parte delle economie emerse nell'ambito dei provvedimenti di salvaguardia in materia pensionistica alle misure previdenziali contenute nel disegno di legge di stabilità 2016 e, in particolare, alla cosiddetta «settima salvaguardia» e alla prosecuzione della sperimentazione della cosiddetta «opzione donna». Osserva, altresì, che nell'ambito degli stanziamenti già previsti, è stato possibile assicurare la salvaguardia di ulteriori 5.000 lavoratori che nel 2011 hanno fatto ricorso ai congedi e ai permessi per assistere familiari disabili, grazie all'attivazione dei cosiddetti «vasi comunicanti», sollecitata dalla Commissione con l'approvazione di una specifica risoluzione al riguardo. Rileva, altresì, che con il provvedimento in esame si prevede l'utilizzo di economie riferite all'esercizio 2015, che, ai sensi della normativa vigente in materia di contabilità pubblica, non avrebbero potuto essere utilizzate negli esercizi successivi, senza una opportuna compensazione finanziaria. Segnala, comunque, che le risorse iscritte nel Fondo sociale per occupazione e formazione, qualora non utilizzate in un esercizio, possono esserlo in quello successivo e, permangono, quindi nell'ambito del sistema del lavoro e della previdenza.
  Per quanto attiene, invece, ai lavoratori addetti ad attività usuranti, condivide le preoccupazioni circa la progressiva erosione dei fondi e delle tutele, preannunciando l'intenzione di assumere iniziative legislative al fine di rifinanziare il fondo stanziato a legislazione vigente e di ridefinire i criteri previsti per l'accesso al pensionamento anticipato, che allo stato impediscono, di fatto, tale accesso, avviando una riflessione seria e profonda sulle diverse aspettative di vita delle differenti categorie di lavoratori.

  Davide TRIPIEDI (M5S) ricorda che la Commissione sta già esaminando la proposta di legge Atto Camera n. 2494, di cui è primo firmatario, che reca modifiche al decreto legislativo 21 aprile 2011, n. 67, concernenti l'accesso anticipato al pensionamento Pag. 40per i lavoratori delle imprese edili e affini. A suo avviso, non ci sarebbe quindi necessità di una nuova proposta di legge, ma si potrebbe opportunamente emendare e integrare la proposta di legge già all'esame della Commissione.

  Antonio PLACIDO (SI-SEL), pur dichiarando di essere certo che la relatrice e il presidente sono animati dalle migliori intenzioni, esprime tuttavia il timore che gli auspici formulati risultino disattesi, stigmatizzando l'atteggiamento di totale chiusura al dialogo costantemente tenuto dal Governo con riferimento alle tematiche previdenziali.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta di parere della relatrice.

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 14.25.

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