CAMERA DEI DEPUTATI
Sabato 19 dicembre 2015
566.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Bilancio, tesoro e programmazione (V)
COMUNICATO
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COMITATO DEI NOVE

  Sabato 19 dicembre 2015.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 9.15 alle 10.15.

SEDE REFERENTE

  Sabato 19 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.10.

DL 185/2015: Misure urgenti per interventi nel territorio. Proroga del termine per l'esercizio delle deleghe per la revisione della struttura del bilancio dello Stato, nonché per il riordino della disciplina per la gestione del bilancio e il potenziamento della funzione del bilancio di cassa.
C. 3495 Governo, approvato dal Senato.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Giampiero GIULIETTI (PD), relatore, fa presente che l'articolo 1, comma 2, del disegno di legge di conversione proroga dal 31 dicembre 2015 al 15 febbraio 2016 alcuni termini di delega previsti dalla legge di contabilità e finanza pubblica n. 196 del 2009, costituiti dalla delega per il completamento della riforma della struttura del bilancio dello Stato nonché della disciplina per la gestione del bilancio dello Stato e del potenziamento della funzione del bilancio di cassa.
  Con riferimento al contenuto del decreto-legge evidenzia quanto segue.
  L'articolo 1 prevede il trasferimento immediato di risorse per 50 milioni di euro per l'anno 2015 al Soggetto Attuatore, per la realizzazione della prima fase del programma di bonifica ambientale e rigenerazione urbana del comprensorio Bagnoli-Coroglio di Napoli.
  L'articolo 2 prevede che il Presidente della regione Campania predisponga un piano straordinario di interventi di smaltimento delle «ecoballe», anche attraverso la messa in sicurezza permanente in situ, e di bonifica dei siti non interessati dalla citata messa in sicurezza (comma 1). I Pag. 53commi successivi disciplinano le modalità e i tempi di approvazione del piano (commi 2 e 6), nonché i termini per il rilascio delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione degli interventi (comma 3). Nelle more dell'approvazione del piano, viene affidato al Presidente della Regione Campania il compito di predisporre e attuare un primo stralcio operativo d'interventi per lo smaltimento di una quota non superiore al 30 per cento delle ecoballe presso impianti nazionali ed esteri (comma 7). Per la copertura finanziaria del Piano viene prevista l'istituzione di un apposito Fondo presso il Ministero dell'economia e delle finanze (commi 4 e 5), con una dotazione di 150 milioni di euro per l'anno 2015, di cui 70 milioni immediatamente trasferiti alla Regione Campania per il finanziamento del Piano stralcio. Viene infine prevista, per le procedure di gara (per l'attuazione degli interventi del piano), l'applicazione del protocollo stipulato con la regione Campania dall'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC).
  L'articolo 3 reca una disposizione a favore del comune di Reggio Calabria, finalizzata a supportare il ritorno alla normale amministrazione dell'ente, dopo il periodo di commissariamento seguito allo scioglimento degli organi elettivi per infiltrazioni mafiose. È attribuito al Comune, per l'anno 2015, un contributo di circa 10,3 milioni di euro, a titolo di ristoro dei rimborsi delle anticipazioni erogate al Comune stesso, effettuati nel 2015.
  Il comma 1 dell'articolo 4 incrementa di 50 milioni di euro per l'anno 2015 la dotazione del Fondo per le emergenze nazionali di cui all'articolo 5, comma 5-quinquies, della legge n. 225 del 1992, istitutiva del Servizio nazionale della protezione civile (comma 1).
  Il comma 1-bis del medesimo articolo, inserito nel corso dell'esame al Senato, disciplina le modalità di assegnazione della quota del fondo in questione destinata, dal comma 694 della legge n. 190 del 2014 (pari a 10 milioni di euro per il 2015), all'opera di ricostruzione e alla ripresa economica dei territori della Sardegna colpiti dagli eventi alluvionali del novembre 2013. Il comma in esame prevede infatti che all'assegnazione si provveda ai sensi della lettera e) del comma 2 dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992.
  Il comma 1 dell'articolo 5 autorizza una spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2015, per le iniziative relative alla partecipazione dello Stato nell'attività di valorizzazione delle aree in uso alla Società Expo S.p.A., anche mediante partecipazione al capitale della società proprietaria delle stesse.
  Il comma 3 stabilisce che con un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze, siano definite le iniziative finalizzate alla valorizzazione delle aree di cui al comma 1 e le relative modalità attuative. La norma consente altresì alla Presidenza del Consiglio dei ministri di avvalersi del supporto tecnico di Cassa depositi e prestiti S.p.A.
  Il comma 2, nell'ambito delle iniziative previste dal comma 1, attribuisce all'Istituto italiano di tecnologia (IIT) un primo contributo pari a 80 milioni di euro per l'anno 2015, per la realizzazione di un progetto scientifico e di ricerca, sentiti gli enti territoriali e le principali istituzioni scientifiche interessate, da attuarsi anche utilizzando parte delle aree in uso a EXPO S.p.A. ove necessario previo loro adattamento. È prevista inoltre l'elaborazione di un progetto esecutivo da parte di IIT, da approvarsi con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze.
  Il comma 4 autorizza per l'anno 2015, un contributo dello Stato dell'importo di 20 milioni di euro per il concorso agli oneri di sicurezza sostenuti dalla Società Expo S.p.A. in ragione della qualifica di sito sensibile per la durata dell'evento.
  Da ultimo, il comma 5 prevede la revoca delle risorse finalizzate alla realizzazione della riqualificazione tranvia extraurbana Milano-Limbiate, 1o lotto funzionale, e la loro destinazione, al fine di accelerarne la messa a disposizione e l'effettiva utilizzabilità, anche in attuazione dell'articolo 1, comma 101, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, alla Società Pag. 54Expo S.p.A. per fare fronte al mancato contributo della Provincia di Milano.
  Il comma 1 dell'articolo 6 prevede l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, di un Fondo per la realizzazione degli interventi per il Giubileo straordinario della Misericordia (che, iniziato l'8 dicembre scorso, si concluderà il 20 novembre 2016), con priorità ai settori della mobilità, del decoro urbano e della riqualificazione delle periferie. La dotazione complessiva del Fondo, che sarà ripartita annualmente con uno o più decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, è pari a 159 milioni di euro: 94 milioni per il 2015 e 65 milioni per l'anno 2016. Viene altresì previsto che le risorse eventualmente non utilizzate nell'esercizio finanziario 2015 potranno essere utilizzate nell'esercizio successivo.
  Il comma 2 attribuisce alla Regione Lazio un contributo complessivo di 47 milioni di euro per l'anno 2015, di cui 17 milioni di euro da destinare al potenziamento del servizio ferroviario regionale da e verso la stazione di Roma San Pietro e 30 milioni di euro per il potenziamento del sistema dei servizi sanitari, con particolare riferimento agli interventi di emergenza.
  L'articolo 7 incrementa il Piano di impiego delle Forze armate per il controllo del territorio in concorso con le Forze di polizia di un ulteriore contingente massimo di 1.500 unità a partire dal 16 novembre 2015 fino al 30 giugno 2016, al fine di corrispondere alle esigenze di sicurezza connesse allo svolgimento del Giubileo della Misericordia e a seguito dei recenti episodi terroristici internazionali. A tal fine il comma 2 reca l'autorizzazione di spesa, mentre i commi 3 e 4 consentono una deroga alle disposizioni vigenti in materia di trasferimenti del personale della Polizia di Stato. Il comma 4-bis prevede che fino al 50 per cento dei risparmi di spesa di parte corrente di natura permanente derivanti dalla revisione dello strumento militare sia impiegata per adottare ulteriori disposizioni integrative entro il 1o luglio 2017, al fine di assicurare la sostanziale equiordinazione delle Forze armate e delle Forze di polizia.
  L'articolo 8 prevede un ulteriore stanziamento di 10 milioni di euro per l'anno 2015 per il potenziamento delle azioni dell'ICE-Agenzia destinati ad integrare le attività del Piano di promozione straordinaria del Made in Italy. In particolare tale stanziamento viene destinato, quanto ad euro 2 milioni, per il supporto alle più rilevanti manifestazioni fieristiche italiane di livello internazionale e, quanto ad euro 8 milioni, per la realizzazione di campagne di promozione strategica nei mercati più rilevanti e di contrasto al fenomeno dell’Italian sounding.
  L'articolo 9 è volto, da una parte, a modificare la disciplina riguardante la revoca dei finanziamenti di opere pubbliche, disposta dall'articolo 3 del decreto-legge n. 133 del 2014 (cosiddetto «Sblocca Italia»), e, dall'altra, ad abrogare la procedura prevista per l'approvazione e l'esecuzione degli interventi infrastrutturali relativi agli aeroporti di maggiori dimensioni, contenuta nel comma 3-bis, dell'articolo 71, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1.
  L'articolo 10 attribuisce alla Regione Sardegna risorse per garantire la continuità territoriale aerea con l'isola, per i residenti e non residenti nella regione (commi 1 e 2). Si prevede poi (comma 2-bis) una proroga per la vita tecnica degli impianti a fune e si interviene sui contratti con Trenitalia S.p.a. (comma 2-ter), autorizzando la corresponsione alla società dei corrispettivi per i servizi prestati nel 2015 e 2016 e prorogando per l'anno 2016 l'affidamento alla società Trenitalia dei servizi ferroviari e media e lunga percorrenza rientranti nel perimetro del Servizio universale del trasporto ferroviario di interesse nazionale.
  L'articolo 11 determina spazi finanziari per i comuni ai fini della realizzazione di interventi nel settore dei trasporti rapidi di massa e interviene, in base ad una modifica introdotta al Senato, sull'utilizzo delle risorse destinate agli obblighi di servizio pubblico nel settore del trasporto di merci su ferrovia ed abrogando il divieto ex lege di rinnovo a Trenitalia S.p.a Pag. 55del contratto nazionale di servizio per il trasporto ferroviario merci, contenuto nella legge di stabilità 2015.
  L'articolo 12 incrementa il Fondo nazionale per il servizio civile di 100 milioni di euro per l'anno 2015, al fine di aumentare il numero dei volontari da avviare al servizio civile.
  L'articolo 13 incrementa, per il 2015, di 400 milioni di euro, il Fondo sociale per l'occupazione e la formazione (da destinare anche al finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga) e prevede la destinazione di 50 milioni di euro, per l'anno 2016, agli enti pubblici della Regione Calabria al fine di favorire l'inserimento lavorativo, mediante contratti a tempo determinato, dei lavoratori socialmente utili.
  L'articolo 14 autorizza la spesa di 25 milioni di euro, per l'anno 2015, al fine di incentivare il programma di recupero di immobili e alloggi di edilizia residenziale pubblica, anche per prevenire fenomeni di occupazione abusiva. Lo stesso articolo stabilisce che tale finanziamento sia ripartito sulla base del programma redatto ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 47 del 2014.
  L'articolo 15 istituisce il Fondo «Sport e periferie», con una dotazione di 20 milioni di euro nel 2015, 50 milioni di euro nel 2016, ed 30 milioni di euro nel 2017, finalizzato, in particolare, al potenziamento dell'attività sportiva agonistica e allo sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane. Reca inoltre disposizioni per interventi su impianti sportivi esistenti da parte delle associazioni e società sportive.
  L'articolo 16 aumenta (da 115) a 140 milioni di euro – per il solo esercizio finanziario 2015 – il limite massimo complessivo di spesa per la fruizione del credito d'imposta a favore degli investimenti nel settore cinematografico.
  L'articolo 17 prevede la copertura per gli oneri derivanti dal presente decreto – ad esclusione di quelli a cui si provvede ai sensi dell'articolo 13 – pari a 765,1 milioni di euro per l'anno 2015, a 129,3 milioni di euro per l'anno 2016 e 30 milioni di euro per l'anno 2017.
  Infine, per quanto riguarda gli aspetti concernenti la quantificazione degli oneri e la copertura finanziaria degli stessi, rinvia alla documentazione predisposta dagli uffici.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA si riserva di intervenire nel seguito dell'esame del provvedimento.

  Barbara SALTAMARTINI (LNA), in considerazione dell'ampia portata del provvedimento, chiede che i tempi per l'esame dello stesso siano fissati in modo tale da consentire alla Commissione di svolgere i dovuti approfondimenti.

  Francesco BOCCIA, presidente, assicura che in sede di ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, previsto per la settimana prossima si terrà conto dell'esigenza manifestata dall'onorevole Saltamartini. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

SEDE REFERENTE

  Domenica 20 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco BOCCIA. – Intervengono il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando e il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 2.50.

Seconda nota di variazioni al Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018.
C. 3445-ter Governo.
(Esame e conclusione).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

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  Paolo TANCREDI (AP), relatore, avverte che il Governo ha trasmesso la seconda Nota di variazioni, che modifica le previsioni di entrata e le autorizzazioni di spesa del bilancio dello Stato in modo da tenere conto degli effetti delle variazioni al disegno di legge di stabilità e delle variazioni al progetto di bilancio approvate nel corso dell'esame parlamentare dalla Camera dei deputati. Fa presente che il citato documento reca modifiche al quadro riassuntivo generale del bilancio dello Stato, allo stato di previsione dell'entrata e agli stati di previsione della spesa. Rileva come la Nota, in conseguenza delle modifiche apportate alle previsioni di bilancio, modifica, tra l'altro, l'articolo 15 del disegno di legge di bilancio, aggiornando il totale generale della spesa. Venendo all'esame dei contenuti salienti del documento in titolo, fa presente che dalla Nota di variazioni risulta che il disegno di legge di stabilità 2016, come modificato dagli emendamenti approvati da questo ramo del Parlamento, determina incrementi sia sul versante delle entrate sia sul versante della spesa. In termini di competenza, per quanto riguarda le entrate, gli emendamenti hanno più in particolare determinato un incremento delle previsioni iniziali di circa 3.481 milioni di euro per l'anno 2016, dovuto in particolare all'incremento delle entrate extratributarie pari a 2.878 milioni di euro. Per quanto riguarda gli anni successivi del triennio, l'incremento delle entrate è invece pari a 408 milioni di euro per l'anno 2017 e a 706 milioni di euro per l'anno 2018. In entrambi i casi l'incremento è riferibile unicamente alla crescita delle entrate tributarie. Sempre in termini di competenza, per quanto riguarda le spese finali, gli emendamenti approvati determinano, nell'anno 2016, un incremento del volume della spesa di 6.018 milioni di euro, dovuto nella più larga parte ad un aumento delle spese di parte corrente al netto degli interessi di 3.955 milioni di euro e un aumento di 2.040 milioni di euro delle spese in conto capitale. Negli anni successivi, le spese finali aumentano di 391 milioni di euro nell'anno 2017 e di 703 milioni di euro nell'anno 2018, prevalentemente per effetto dell'incremento delle spese in conto capitale nell'anno 2017 e delle spese di parte corrente nell'anno 2018. Per quanto attiene ai risultati differenziali, le modifiche introdotte dalla Camera al disegno di legge presentato dal Governo, come modificato dal Senato, determinano un peggioramento del risparmio pubblico pari a 496 milioni di euro nell'anno 2016, mentre determinano un miglioramento di 323 milioni di euro nell'anno 2017 e 304 milioni di euro nell'anno 2018. Per quanto riguarda il saldo netto da finanziare, si registra un peggioramento di 2.536 milioni di euro nel 2016, nonché un miglioramento di 16 milioni di euro nel 2017 e di 3 milioni di euro nel 2018. Per quanto concerne il ricorso al mercato, le modifiche introdotte in sede parlamentare hanno comportato effetti corrispondenti a quelli esaminati con riferimento al saldo netto da finanziare. In termini di cassa, per quanto riguarda le entrate, le modifiche apportate in Commissione presentano i medesimi effetti già indicati in termini di competenza. Sempre in termini di cassa, per quanto riguarda le spese finali, gli emendamenti approvati determinano, nell'anno 2016, un incremento del volume della spesa di 5.883 milioni di euro, dovuto nella più larga parte ad un aumento delle spese di parte corrente al netto degli interessi di 3.955 milioni di euro e un aumento di 1.905 milioni di euro delle spese in conto capitale. Negli anni successivi, le spese finali aumentano di 388 milioni di euro nell'anno 2017 e di 654 milioni di euro nell'anno 2018, prevalentemente per effetto dell'incremento delle spese in conto capitale nell'anno 2017 e delle spese di parte corrente nell'anno 2018. Per quanto attiene ai risultati differenziali, le modifiche introdotte dalla Camera al disegno di legge presentato dal Governo, come modificato dal Senato, determinano un miglioramento del risparmio pubblico analogo a quello già indicati in termini di competenza. Per quanto riguarda il saldo netto da finanziare, si registra un peggioramento di 2.401 milioni di euro nel 2016, nonché un miglioramento Pag. 57di 19 milioni di euro nel 2017 e di 52 milioni di euro nel 2018. Per quanto concerne il ricorso al mercato, le modifiche introdotte in sede parlamentare hanno comportato effetti corrispondenti a quelli esaminati con riferimento al saldo netto da finanziare.

  Il Viceministro Enrico MORANDO non ha osservazioni da formulare rispetto ai contenuti della illustrazione testé esposta dal relatore.

  Giampaolo GALLI (PD), nell'osservare come la Nota di variazioni sia essenzialmente volta a tradurre sul piano del bilancio gli effetti finanziari connessi alle disposizioni approvate nell'ambito del disegno di legge di stabilità, esprime rammarico per il fatto che la Commissione bilancio non abbia potuto svolgere nel corso della sessione di bilancio una più approfondita riflessione in merito alla scelta di utilizzare uno spazio ulteriore di disavanzo, pari allo 0,2 per cento nel rapporto tra deficit e PIL, ciò tanto più in considerazione del fatto che tale decisione è stata assunta dal Governo senza acquisire il preventivo assenso da parte delle istituzioni europee, in tal modo precorrendo i tempi di un eventuale riconoscimento della cosiddetta «clausola migranti».

  Federico D'INCÀ (M5S) concorda con le considerazioni del deputato Giampaolo Galli in merito al mancato coinvolgimento della Commissione bilancio nella valutazione di una decisione di tale rilevanza quale è quella adottata dal Governo di peggiorare il saldo netto da finanziare.

  Rocco PALESE (FI-PdL) preannunzia il voto contrario sul documento in esame.

  Francesco CARIELLO (M5S) manifesta perplessità rispetto agli obiettivi di crescita del PIL per il prossimo anno, ipotizzati dal Governo nell'ordine dell'1,6 per cento, osservando come dall'eventuale mancato conseguimento di tale risultato deriverebbe inevitabilmente un ulteriore peggioramento dei complessivi saldi di finanza pubblica.

   Francesco BOCCIA, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, pone in votazione il conferimento del mandato ai deputati Melilli e Tancredi a riferire favorevolmente all'Assemblea sulla seconda nota di variazioni.

  La Commissione delibera di conferire ai relatori il mandato a riferire favorevolmente all'Assemblea sulla seconda nota di variazioni. Delibera, altresì, di richiedere che i relatori siano autorizzati a riferire oralmente.

  La seduta termina alle 3.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI