CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 dicembre 2015
564.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 17 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.

  La seduta comincia alle 13.40.

Norme per il contrasto al terrorismo, nonché ratifica ed esecuzione: a) della Convenzione del Consiglio d'Europa per la prevenzione del terrorismo; b) della Convenzione internazionale per la soppressione di atti di terrorismo nucleare; c) del Protocollo di Emendamento alla Convenzione europea per la repressione del terrorismo; d) della Convenzione del Consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato.
C. 3303 Governo.

(Parere alle Commissioni riunite II e III).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 16 dicembre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Causi, nella seduta di esame di ieri ha illustrato il contenuto del provvedimento, ed ha formulato su di esso una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1), la quale è già stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  Il Viceministro Enrico MORANDO fa presente che, con riferimento all'articolo 8 del disegno di legge, il quale designa l'Unità di informazione finanziaria (UIF) come l'autorità di intelligence finanziaria in base alla Convenzione del consiglio d'Europa sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato, la Guardia di Finanza ha rappresentato la necessità di emendare il testo, inserendo, nella rubrica, prima della parola «Autorità», le seguenti: «Unità e», nonché sostituendo, al comma 1, la parola «Autorità» con la seguente: «Unità».
  Rileva come, ad avviso dei competenti uffici della Guardia di Finanza, tali modifiche abbiano il duplice fine di allineare il testo al tenore letterale della Convenzione di Varsavia di cui si propone la ratifica (la quale, peraltro, all'articolo 46, paragrafo 3, chiarisce espressamente che le FIU potrebbero identificarsi anche nelle Forse dell'ordine) ed evitare dubbi interpretativi, nonché, conseguentemente, potenziali criticità circa l'individuazione delle Autorità competenti sia da parte degli organismi nazionali che da parte delle omologhe strutture degli altri Paesi.
  Richiama inoltre le considerazioni in base alle quali occorre inoltre osservare che lo schema di disegno di legge di delegazione europea 2015 – nel testo definitivamente deliberato dal Consiglio dei ministri – all'articolo 14, comma 2, nel delegare il recepimento della cosiddetta «IV direttiva antiriciclaggio», non adotti neppure la locuzione «Unità nazionale centrale», espunta proprio per evitare le criticità interpretative della specie e assicurare il mantenimento del vigente assetto istituzionale del dispositivo antiriciclaggio.

  Marco CAUSI (PD), relatore, nel ribadire la sua proposta di parere favorevole, ritiene che la questione contenuta nelle Pag. 49osservazioni sul provvedimento fatte pervenire dalla Guardia di Finanza attenga a una questione legata alla traduzione del testo della Convenzione sul riciclaggio, la ricerca, il sequestro e la confisca dei proventi di reato e possa pertanto essere più opportunamente affrontata dalle Commissioni competenti in sede referente.

  Il Viceministro Enrico MORANDO concorda con la soluzione prospettata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali provenienti dai corsi allievi ufficiali di complemento.
C. 679 Palmizio.

(Parere alla IV Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole con un'osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame della proposta di legge, rinviato nella seduta del 16 dicembre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Currò, ha formulato una proposta di parere favorevole con un'osservazione, la quale è stata illustrata nella seduta di ieri.

  Tommaso CURRÒ (PD), con riferimento al quesito posto dal deputato Paglia nel corso della seduta di ieri, circa le ragioni della previsione, contenuta nell'articolo 4, comma 2, della maggiorazione, pari al 10 per cento dei costi di espletamento delle pratiche per il conferimento delle promozioni, a favore del personale addetto agli uffici preposti all'istruzione delle predette pratiche, fa presente di aver svolto ulteriori approfondimenti in merito, rilevando tuttavia come lo stesso presentatore della proposta di legge non abbia saputo indicare la ratio di tale maggiorazione, riferendo che il testo della proposta è stato condiviso con un'associazione di ufficiali di complemento in congedo.
  Evidenzia altresì come l'ulteriore norma, recata sempre dall'articolo 4, comma 2, secondo cui le modalità di utilizzo del Fondo incentivante saranno definite mediante contrattazione decentrata, renda ancor più evidente la complessità del meccanismo previsto per l'attribuzione dei predetti incentivi.
  In risposta alla richiesta di chiarimento sollevata nella seduta di ieri dal deputato Pisano, in merito alla previsione di porre a carico dell'interessato il pagamento di un importo in relazione ai costi della procedura per il conferimento della promozione, fa presente come tale contributo sia previsto a fini della copertura finanziaria del provvedimento.
  Conferma quindi la sua proposta di parere favorevole con un'osservazione, già illustrata nella seduta di ieri.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) considera corretta l'osservazione contenuta nella proposta di parere del relatore, esprimendo perplessità circa il fatto che il presentatore della proposta di legge in esame non sia in grado di motivare alcune previsioni in essa contenute.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore (vedi allegato 2).

Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
Testo unificato C. 259 e abb.

(Parere alla XII Commissione).
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 73, comma 1-bis, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 dicembre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Pagano, ha formulato una proposta di parere favorevole (vedi Pag. 50allegato 3), la quale è stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  Michele PELILLO (PD), nel condividere in linea generale la proposta di parere del relatore, evidenzia tuttavia taluni aspetti problematici dell'osservazione relativa al comma 2 dell'articolo 11, che attualmente stabilisce la non opponibilità al danneggiato delle eccezioni derivanti dal contratto, né delle clausole che prevedano il contributo dell'assicurato al risarcimento del danno. Al riguardo rileva come la predetta osservazione, la quale chiede alla Commissione di merito di valutare l'opportunità di rivedere la previsione del comma 2, al fine di consentire all'impresa di assicurazione di opporre al danneggiato tutte le eccezioni derivanti dal contratto assicurativo, risulti eccessivamente svantaggiosa per i soggetti che abbiano subito danni derivanti da attività professionale svolta in ambito sanitario. Sottolinea, del resto, come l'impossibilità, per la compagnia assicurativa, di opporre al danneggiato le eccezioni derivanti dal contratto non costituisca un problema insuperabile per la stessa compagnia, la quale potrà comunque rivalersi successivamente sulla struttura sanitaria assicurata in funzione di tali eccezioni.
  Ritiene quindi che tale osservazione debba essere espunta dalla proposta di parere.

  Alessandro PAGANO (AP), relatore, nell'accogliere con favore il giudizio complessivamente positivo espresso dal deputato Pelillo sulla sua proposta di parere, sottolinea, in particolare, la rilevanza delle due condizioni in essa contenute, le quali sottopongono alla Commissione competente nel merito rilievi determinanti, il cui mancato accoglimento determinerebbe effetti negativi per l'intero sistema sanitario nazionale.
  Con riferimento alle considerazioni svolte dallo stesso deputato Pelillo sull'osservazione contenuta nella proposta di parere di dichiarai disponibile a rivedere la formulazione della proposta di parere. Rileva comunque come la predetta osservazione, sulla quale egli stesso nutriva taluni dubbi, si ponga in consonanza con il tentativo, sotteso al provvedimento in esame, di ristabilire un equilibrio nella delicata materia della responsabilità professionale in ambito sanitario, la quale ha subito, nel corso degli ultimi anni, un notevole sbilanciamento, reso evidente dall'affermarsi della cosiddetta «medicina difensiva». Sottolinea infatti come si sia passati da una situazione nella quale il paziente non aveva la possibilità di far valere in alcun modo i suoi diritti, alla situazione opposta, caratterizzata da un diffusissimo contenzioso in materia nei confronti delle strutture sanitarie, nel cui ambito si annidano in alcuni casi fenomeni fraudolenti.

  Michele PELILLO (PD) ribadisce le sue considerazioni, sottolineando come la norma a cui fa riferimento l'osservazione contenuta nella proposta di parere si riferisca a eventuali eccezioni derivanti dal contratto e a clausole contrattuali le quali, come tali, esulano dalla disponibilità del danneggiato e non hanno alcuna relazione con la questione dell'esistenza del danno subito e delle eventuali frodi in materia.

  Maurizio BERNARDO, presidente, concorda con la richiesta di riformulazione della proposta di parere avanzata dal deputato Pelillo.

  Alessandro PAGANO (AP), relatore, alla luce del dibattito sul provvedimento, accogliendo le valutazioni del deputato Pelillo, riformula la sua proposta di parere (vedi allegato 4), espungendo l'osservazione in essa contenuta. Auspica altresì che la XII Commissione Affari sociali, competente in sede referente, recepisca le condizioni contenute nella sua proposta di parere, invitando il Presidente della Commissione a farsi portatore di tale esigenza presso il Presidente della XII Commissione.

  La Commissione approva la proposta di parere, come riformulata dal relatore.

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Sull'ordine dei lavori.

  Maurizio BERNARDO, presidente, in considerazione degli imminenti impegni del Viceministro Morando, che dovrà tra pochi minuti rappresentare il Governo nel corso della discussione in Assemblea del disegno di legge di stabilità e del disegno di legge di bilancio, propone, concorde la Commissione, di procedere a un'inversione nell'ordine del giorno della seduta odierna, nel senso di procedere, dapprima, allo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata e, quindi, all'esame degli atti del Governo.

  La seduta termina alle 13.50.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 17 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. – Interviene il Viceministro dell'economia e delle finanze Enrico Morando.

  La seduta comincia alle 13.50.

5-07232 Currò: Attuazione dell'articolo 113 della legge n. 388 del 2000 in materia di compartecipazione ai tributi erariali con finalità ambientale degli enti locali sedi di impianti di produzione e stoccaggio di prodotti assoggettati a tali tributi.

  Tommaso CURRÒ (PD) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Tommaso CURRÒ (PD) si dichiara soddisfatto della risposta, in quanto il Governo, prendendo atto dell'esigenza di trovare una soluzione alla questione posta dalla sua interrogazione, ha dichiarato l'intenzione di effettuare ulteriori approfondimenti in merito, al fine di intervenire con un ulteriore atto normativo in materia di disciplina delle compartecipazioni degli enti locali ai tributi erariali con finalità ambientali.

5-07233 Barbanti: Chiarimenti in merito alla tassazione in misura agevolata della categoria dei tabacchi da inalazione senza combustione.

  Sebastiano BARBANTI (Misto) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

  Sebastiano BARBANTI (Misto) si dichiara insoddisfatto, rilevando come la risposta fornita dal Governo, per molti aspetti non dia alcun effettivo riscontro ai temi affrontati dall'interrogazione, i quali vengono sostanzialmente elusi, mentre per i restanti aspetti appare del tutto insufficiente.

5-07234 Paglia: Pubblicazione delle relazioni e delle informative relative all'attività di ispezione svolta dalla Banca d'Italia sulla Banca popolare dell'Etruria e del Lazio.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Viceministro Enrico MORANDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 7).

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) ricorda come la sua interrogazione sia volta a chiarire la posizione del Governo in merito alla richiesta di rendere pubbliche le relazioni e i fascicoli relativi a talune ispezioni effettuate dalla Banca d'Italia, con particolare riferimento a quelle svolte nei confronti della Banca dell'Etruria e del Lazio.
  Nel prendere atto della posizione del Governo, il quale, nella risposta al suo atto di sindacato ispettivo, richiama le ragioni di riservatezza opposte dalla Banca d'Italia Pag. 52rispetto alla pubblicità di tali atti, considera inaccettabile che la documentazione relativa alle ispezioni svolte sulla Banca dell'Etruria e del Lazio sia da tempo in possesso degli organi di stampa e, in particolare, de Il Sole 24 ore, il quale ne pubblica quotidianamente ampi stralci, laddove la disponibilità dei medesimi documenti viene invece negata agli organi parlamentari.

5-07235 Villarosa: Richiesta di deroga alla disciplina sugli aiuti di Stato ai fini del sostegno finanziario pubblico in favore della Cassa di risparmio di Ferrara, della Banca delle Marche, della Banca popolare dell'Etruria e del Lazio e della Cassa di risparmio di Chieti.

  Daniele PESCO (M5S) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Viceministro Enrico MORANDO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 8).

  Daniele PESCO (M5S) si dichiara assolutamente insoddisfatto della risposta. Evidenzia infatti come essa eluda del tutto il quesito posto dall'interrogazione, con il quale si chiedeva all'Esecutivo se le autorità italiane avessero richiesto ai competenti Organi dell'Unione europea una deroga alla disciplina sugli aiuti di Stato al fine di predisporre un sostegno finanziario pubblico a favore delle banche coinvolte nella procedura prevista dal decreto – legge cosiddetto «Salva banche», confluito nel disegno di legge di stabilità durante l'esame di quest'ultimo provvedimento presso la Commissione Bilancio della Camera.
  Esprime pertanto il suo sdegno per il tenore della risposta.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 17 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO.

  La seduta comincia alle 14.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/50/UE recante modifica della direttiva 2004/109/CE, sull'armonizzazione degli obblighi di trasparenza riguardanti le informazioni sugli emittenti i cui valori mobiliari sono ammessi alla negoziazione in un mercato regolamentato, della direttiva 2003/71/CE, relativa al prospetto da pubblicare per l'offerta pubblica o l'ammissione alla negoziazione di strumenti finanziari, e della direttiva 2007/14/CE, che stabilisce le modalità di applicazione di talune disposizioni della direttiva 2004/109/CE.
Atto n. 235.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 3 dicembre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Lodolini, ha formulato una proposta di parere favorevole con osservazioni (vedi allegato 9), la quale è già stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2014/49/UE relativa ai sistemi di garanzia dei depositi.
Atto n. 241.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato nella seduta del 1o dicembre scorso.

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  Maurizio BERNARDO, presidente, ricorda che il relatore, Petrini, ha formulato una proposta di parere favorevole con un'osservazione (vedi allegato 10), la quale è già stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.

  Paolo PETRINI (PD), relatore, in considerazione dei numerosi impegni parlamentari che interesseranno la Camera fino all'aggiornamento dei lavori per le festività di fine anno, sottolinea la necessità di esprimere il parere sul provvedimento entro questa settimana.
  Rileva, infatti, l'esigenza di assicurare la rapida emanazione del decreto legislativo, il quale apre una nuova fase nella disciplina dei sistemi di garanzia dei depositi, coordinandola anche con la nuova normativa in materia di risoluzione delle crisi bancarie.
  In tale contesto richiama l'importanza dell'osservazione contenuta nella sua proposta di parere, la quale intende farsi carico delle esigenze delle banche di credito cooperativo, le quali hanno segnalato la necessità di non eliminare l'obbligo di adesione al sistema di garanzia dei depositanti già costituito nel loro ambito, fino al 30 giugno 2018. A tale ultimo proposito, evidenzia infatti come il predetto sistema di garanzia debba rimanere pienamente operativo fino alla conclusione del processo di riforma del settore delle banche di credito cooperativo, che è ancora in discussione.

  Maurizio BERNARDO, presidente, condivide le considerazioni svolte dal relatore, rilevando come la proposta di parere se, non fosse votata nella seduta di oggi, potrebbe essere posta in votazione nella giornata di domani.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL) ritiene che il sistema di garanzia previsto tra le banche di credito cooperativo sarà prossimamente utilizzato per far fronte alla situazione di crisi di talune BCC, anche se non è chiaro quale sarà la tempistica di tale operazione: in tale contesto si chiede quale sarebbe l'impatto sul sistema delle BCC nel caso di mancato accoglimento da parte del Governo dell'osservazione contenuta nella proposta di parere del relatore.

  Paolo PETRINI (PD), relatore, in merito alla questione posta dal deputato Paglia, ritiene che il mancato accoglimento, nel testo definitivo del decreto legislativo, dell'osservazione contenuta nella sua proposta di parere potrebbe avere effetti pregiudizievoli per il sistema delle banche di credito cooperativo.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), alla luce della considerazione svolta dal relatore, sottolinea l'opportunità di trasformare in condizione l'osservazione contenuta nella proposta di parere.

  Paolo PETRINI (PD), relatore, si dichiara disponibile a trasformare in condizione l'osservazione recata dalla sua proposta di parere, dichiarandosi tuttavia fiducioso che il Governo saprà dimostrare su questo tema la sensibilità necessaria.

  Maurizio BERNARDO, presidente, condivide l'opportunità di trasformare in condizione l'osservazione contenuta nella proposta di parere del relatore, anche per segnalare il ruolo attivo della Commissione Finanze; in tale prospettiva ritiene che sarebbe forse preferibile procedere all'espressione del parere già nella seduta odierna, laddove ne sussistano le condizioni.

  Daniele PESCO (M5S) ritiene che le questioni affrontate dallo schema di decreto risultino molto delicate, anche alla luce dei provvedimenti assunti nell'ultimo mese sulle tematiche bancarie: ritiene quindi opportuno disporre di più tempo per deliberare in materia in modo più appropriato e consapevole.

  Maurizio BERNARDO, presidente, con riferimento alla considerazione del deputato Pesco rileva come il provvedimento sia all'esame della Commissione da diverse settimane, e come, al massimo, si potrebbe Pag. 54ritenere di rinviare la votazione del parere alla giornata di domani.

  Daniele PESCO (M5S) sottolinea l'opportunità di rinviare la votazione del parere al momento in cui sarà presentato dal Governo il preannunciato decreto – legge relativo al settore delle banche di credito cooperativo.

  Maurizio BERNARDO, presidente, in merito alla richiesta del deputato Pesco, ricorda che il termine per l'espressione del parere sullo schema di decreto legislativo scadrà il 25 dicembre prossimo, mentre il ventilato decreto – legge in materia di banche di credito cooperativo dovrebbe essere approvato in un momento successivo.

  Sebastiano BARBANTI (Misto), con riferimento all'osservazione contenuta nella proposta di pare del relatore, invita a considerare che, qualora si posticipasse la decorrenza dell'abrogazione dell'obbligo, per le banche di credito cooperativo, di aderire al sistema di garanzia dei depositanti costituito nel loro ambito, tali banche sarebbero chiamate a versare un doppio contributo, tanto al sistema di garanzia generale quanto al sistema di garanzia di settore; diversamente, qualora venisse posticipato anche l'obbligo di contribuzione al sistema di garanzia generale, sarebbe pregiudicato l'obiettivo, indicato dal comma 2 dell'articolo 96.1 del Testo unico bancario, inserito dall'articolo 1, comma 4, dello schema di decreto legislativo, di raggiungere entro il 3 luglio 2024 una dotazione finanziaria del sistema di garanzia pari almeno allo 0,8 per cento dell'importo dei depositi protetti.
  Suggerisce pertanto di valutare con attenzione tali aspetti in vista della formulazione definitiva del parere.

  Giovanni PAGLIA (SI-SEL), in merito alla questione posta dal deputato Barbanti ritiene che, all'indomani dell'avvio del nuovo sistema di garanzia dei depositi, il sistema di garanzia dei depositanti costituito nell'ambito delle banche di credito cooperativo assumerà carattere volontario: in tale contesto considera ovvio che le predette banche di credito cooperativo dovranno sostenere, almeno per alcuni anni, un doppio onere, contribuendo sia al sistema di garanzia generale sia al sistema di garanzia di settore.

  Maurizio BERNARDO, presidente, alla luce dell'andamento del dibattito, e nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad una seduta da convocare nella giornata di domani, nel corso della quale si procederà alla votazione della proposta di parere.

  La seduta termina alle 14.25.

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