CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 dicembre 2015
562.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 89

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 15 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 17.30.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Cesare DAMIANO, presidente, comunica che ha cessato di far parte della Commissione il deputato Maurizio Bianconi e che è subentrato il deputato Marco Baldassarre, al quale formula, a nome della Commissione, i migliori auguri di buon lavoro.

Proposta di nomina di Maurizio Ferruccio Del Conte a Presidente dell'Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro – ANPAL.
(Nomina n. 59).

(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame della proposta di nomina.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che la Commissione procederà all'esame della proposta di nomina del professor Maurizio Ferruccio Del Conte a presidente dell'ANPAL, ai fini dell'espressione del parere di competenza della Commissione. Come convenuto nella riunione dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi del 10 dicembre scorso, il parere sarà espresso nella seduta di domani 16 dicembre, giorno nel quale scadrà il termine per l'espressione del parere medesimo.

  Valentina PARIS (PD), relatrice, con riferimento alla nomina proposta dal Governo, segnala in premessa che si tratta di un atto propedeutico alla costituzione della Agenzia Nazionale per le politiche attive del lavoro, disposta dall'articolo 4, Pag. 90comma 12, del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150, in attuazione della delega di cui all'articolo 1, comma 3, della legge n. 183 del 2014. Ricorda, in particolare, che l'Agenzia, nel disegno del decreto legislativo n. 150 del 2015, esercita il ruolo di coordinamento della rete dei servizi per le politiche del lavoro, di cui fanno parte anche le strutture regionali per le politiche attive del lavoro, l'INPS, l'INAIL, le Agenzie per il lavoro e gli altri soggetti autorizzati all'attività di intermediazione, i fondi interprofessionali per la formazione continua, i fondi bilaterali, l'Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori (ISFOL) e Italia Lavoro S.p.A., il sistema delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, le università e gli istituti di scuola secondaria di secondo grado. Segnala che l'articolo 4 del decreto legislativo dispone l'istituzione dell'Agenzia a decorrere dal 1o gennaio 2016. L'ANPAL è dotata di personalità giuridica, autonomia organizzativa, regolamentare, amministrativa, contabile e di bilancio ed è posta sotto la vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali che ne monitora periodicamente gli obiettivi e la corretta gestione delle risorse finanziarie. Essa è, inoltre, soggetta al controllo della Corte dei conti. Per quanto non specificamente previsto dal decreto legislativo n. 150 del 2015, all'ANPAL si applicano le disposizioni di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Il medesimo articolo 4 dispone che al funzionamento dell'Agenzia si provvede con le risorse umane, finanziarie e strumentali già disponibili a legislazione vigente. La dotazione organica, di un massimo di 395 unità, è composta di dipendenti provenienti dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dall'ISFOL. Ricorda che il medesimo articolo rinvia, al comma 9, a successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, per l'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane e strumentali da trasferire dal Ministero del lavoro e dalle politiche sociali e dell'ISFOL all'ANPAL. Gli schemi di decreto, corredati da relazione tecnica, sono trasmessi alla Camera dei deputati ed al Senato della Repubblica perché su di essi siano espressi, entro trenta giorni dalla data di assegnazione i pareri delle Commissioni competenti per materia e per i profili finanziari. Ai dipendenti transitati nei ruoli dell'ANPAL è riconosciuto il diritto di opzione per il regime previdenziale dell'ente di provenienza. I dipendenti trasferiti ad ANPAL da enti che applicano un differente contratto collettivo nazionale sono inseriti in ruoli ad esaurimento con applicazione del contratto collettivo nazionale di provenienza. Per quanto attiene agli organi dell'ANPAL segnala che, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 150 del 2015, essi sono costituiti dal presidente, dal consiglio di amministrazione, dal consiglio di vigilanza e dal collegio dei revisori. Il presidente, come gli altri organi dell'Agenzia, resta in carica per tre anni, rinnovabili una sola volta. Il comma 2 del medesimo articolo 6 prevede che il presidente sia scelto tra personalità di comprovata esperienza e professionalità nel campo delle politiche e delle istituzioni del mercato del lavoro e sia nominato per un triennio con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Il suo trattamento economico è determinato con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze. Quanto ai compiti attribuiti al presidente, segnala che l'articolo 7 dispone che egli ha la rappresentanza legale dell'ANPAL, presiede il consiglio di amministrazione, di cui convoca e presiede le riunioni e definisce l'ordine del giorno, nonché può assistere alle sedute del consiglio di sorveglianza. Egli, inoltre, è interlocutore unico del Governo, dei ministeri, degli altri enti e istituzioni. Il consiglio di amministrazione, a sua volta, approva i piani annuali dell'azione in materia di politiche attive, Pag. 91delibera il bilancio preventivo e il conto consuntivo dell'Agenzia e i piani d'impiego dei fondi disponibili, nonché adotta, su proposta del direttore generale, i regolamenti di contabilità e di organizzazione. Il consiglio esercita, inoltre, ogni altra funzione che non sia compresa nella sfera di competenza degli altri organi dell'ANPAL. La proposta di nomina in discussione, pertanto, costituisce il primo passo per l'avvio del nuovo sistema delle politiche attive previsto in attuazione del cosiddetto Jobs Act. In proposito, ricorda che la deliberazione del Consiglio dei ministri, che dà avvio della procedura per la nomina, ha avuto luogo nella riunione del 23 novembre scorso, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali. La proposta è stata quindi trasmessa alle Camere ai sensi dell'articolo 1 della legge 24 gennaio 1978, n. 14, sul controllo parlamentare sulle nomine governative negli enti pubblici. Quanto al merito della proposta di nomina in discussione, nel fare rinvio al curriculum allegato alla proposta trasmessa dal Governo, segnala che il Professor Del Conte, dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Milano e il dottorato di ricerca in Diritto comunitario del lavoro presso l'Università degli Studi di Pavia, è stato prima ricercatore e ora è professore associato di diritto del lavoro presso l'Università Commerciale «Luigi Bocconi» di Milano. Egli è stato visiting professor presso l'Università di Richmond, Virginia, e l'Università di Kobe. Ha tenuto corsi, lezioni e conferenze presso diverse altre università straniere, tra cui quella di Tokyo e di Kyoto, la Pennsylvania State University, l'University College di Dublino, e l'Universidad Nacional Autónoma de México-UNAM. Il professor Del Conte, che è avvocato cassazionista ed è iscritto all'ordine degli avvocati di Milano dal 1994, ha inoltre pubblicato numerosi scritti in materia di diritto del lavoro su riviste specializzate italiane e straniere e ha partecipato come relatore a seminari e convegni di carattere nazionale e internazionale. Egli fa, inoltre, parte, a partire dal 2003, del comitato editoriale della rivista Diritto delle relazioni industriali e, partire dal 2012, del comitato scientifico della rivista E-Journal of international comparative labour studies. È stato inoltre coordinatore di redazione della rivista Orientamenti della giurisprudenza del lavoro. Il curriculum evidenzia inoltre che il professor Del Conte, a partire dal 2014, ha inoltre assunto il ruolo di Consigliere giuridico-economico del Presidente del Consiglio dei ministri e, in virtù di tale incarico, ha contribuito alla stesura dei decreti legislativi attuativi della delega di cui alla legge n. 183 del 2014.
  Conclusivamente, ritiene che, alla luce del qualificato profilo del professor Del Conte, vi siano le condizioni per esprimere un giudizio complessivamente positivo sulla nomina proposta.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame della proposta di nomina ad altra seduta.

  La seduta termina alle 17.45.

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 15 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 17.45.

Disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali provenienti da corsi allievi ufficiali di complemento.
C. 679 Palmizio.

(Parere alla VI Commissione).
(Esame e conclusione – Nulla osta).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Cesare DAMIANO, presidente, avverte che la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere alla Commissione Pag. 92Difesa sulla proposta di legge recante disposizioni per la concessione di una promozione a titolo onorifico agli ufficiali provenienti da corsi allievi ufficiali di complemento. Ricorda che la Commissione di merito ha concluso l'esame in sede referente del testo senza apportarvi modifiche.

  Marco MICCOLI (PD), relatore, ricorda, preliminarmente, che la proposta di legge riguarda la figura di militari in congedo, che, con il grado di sottotenenti, sono richiamabili in servizio in caso di necessità. Tale figura risulta ormai in via di progressivo superamento in quanto, dopo la sospensione della leva obbligatoria e la conseguente costituzione di un modello di difesa di tipo professionale, non si è più provveduto ad alimentare questa categoria di ufficiali. La relazione illustrativa della proposta di legge evidenzia che solo l'Esercito sta nominando da qualche anno ufficiali di complemento, quelli della cosiddetta «riserva selezionata», nominati direttamente ufficiali senza un corso preventivo, in virtù delle loro specializzazioni acquisite nella vita civile, dal grado di sottotenente a quello di maggiore. Venendo al contenuto della proposta di legge, segnala che essa consta di cinque articoli e che l'articolo 1 prevede il conferimento agli ufficiali dell'Esercito, della Marina, dell'Aeronautica, dell'Arma dei carabinieri e del Corpo della guardia di finanza, provenienti, come previsto dall'articolo 2, dai regolari corsi per allievi ufficiali di complemento, della promozione al grado superiore, non oltre il grado massimo stabilito per la categoria. La promozione, riconosciuta al momento del collocamento nella riserva di complemento, ha un valore esclusivamente onorifico, non essendo in alcun modo computabile a fini economici. Ricordo che l'articolo 1, comma 258, della legge n. 190 del 2014 (legge di stabilità 2015) ha soppresso l'istituto della promozione conferita al personale all'atto della cessazione dal servizio o alla vigilia del decesso per causa di servizio. Si trattava, in quei casi, di progressioni di carriera danti titolo a miglioramenti pensionistici e sull'importo della buonuscita. Osserva che l'articolo 2 individua le condizioni alle quali è subordinato il riconoscimento della promozione. I soggetti interessati, in particolare, devono provenire dai regolari corsi per allievi ufficiali di complemento; devono avere prestato, per fatto militare in ogni tempo, giuramento di fedeltà solamente alla Repubblica italiana; non devono essere transitati nel servizio permanente effettivo ovvero nel ruolo d'onore o equivalenti; devono avere aderito, successivamente alla nomina e per almeno trenta anni, anche con discontinuità, a una o più associazioni iscritte all'albo delle associazioni dei militari in congedo e dei pensionati; infine, non devono avere conseguito altra promozione a titolo onorifico in applicazione di altre disposizioni vigenti. Rileva che l'articolo 3 riguarda la procedura per il conferimento della promozione, avviata su istanza dell'interessato che, ai sensi del successivo articolo 4, provvede al versamento di una somma a titolo di rimborso dei costi amministrativi, per il cui ammontare la norma rinvia ad un successivo decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della difesa. Segnala, a tale proposito, che l'importo del rimborso è calcolato con una maggiorazione del dieci per cento, a titolo di fondo incentivante per il personale addetto agli uffici preposti all'istruzione delle pratiche di conferimento della promozione. La norma, inoltre, rinvia alle contrattazione decentrata la definizione delle modalità di utilizzo del fondo incentivante e ne dispone la corresponsione alla conclusione del procedimento amministrativo delle pratiche. Infine, segnala, che l'articolo 5 reca disposizioni transitorie e di coordinamento.
  Alla luce del tenore della proposta di legge, propone quindi alla Commissione di esprimere nulla osta sul provvedimento, illustrando brevemente il contenuto della sua proposta (vedi allegato 1).

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  Cesare DAMIANO, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, pone in votazione la proposta formulata dal relatore.

  La Commissione approva la proposta del relatore (vedi allegato 1).

  La seduta termina alle 17.55.

RISOLUZIONI

  Martedì 15 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 17.55.

7-00590 Ciprini, 7-00631 Gribaudo, 7-00634 Prataviera e 7-00641 Rizzetto: Iniziative concernenti i prestatori di lavoro autonomo e professionale.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 3 dicembre 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, nella seduta del 3 dicembre, la deputata Ciprini ha presentato una proposta di testo unificato delle risoluzioni e che la deputata Gribaudo aveva in precedenza anticipato i contenuti di una propria proposta di testo unificato delle medesime risoluzioni. Rileva che, ad oggi, i gruppi non sono pervenuti alla redazione di un unico testo unificato. Fa presente, altresì, che la deputata Gribaudo ha depositato la propria proposta di testo unificato delle risoluzioni presentate (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Luigi BOBBA osserva che, rispetto alla proposta della deputata Gribaudo, la proposta presentata dalla deputata Ciprini è molto più distante dalle posizioni del Governo della. Infatti, mentre rispetto alla prima, il Governo ritiene necessarie modifiche piuttosto limitate, rispetto alla seconda, invece, numerosi sono i rilievi e le proposte di modifica.

  Claudio COMINARDI (M5S) chiede al sottosegretario di esplicitare il tenore delle osservazioni sulla proposta di testo unificato presentata dalla collega Ciprini e si dichiara sorpreso dalla dichiarata diversità di giudizio sui due testi, vista la sostanziale omogeneità dei loro contenuti.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA dà conto in modo dettagliato delle osservazioni del Governo sulla proposta di testo unificato della deputata Ciprini, che riguardano, in primo luogo, la mancata considerazione, nelle premesse, dei provvedimenti già adottati dal Governo per la sospensione della progressione retributiva e del regime dei minimi. Evidenzia quindi la necessità di riformulare il primo, il quarto, il quinto, il sesto, il settimo, l'ottavo e il dodicesimo impegno, mentre esprime una valutazione contraria sul secondo, sul decimo, sul tredicesimo e sul quattordicesimo impegno. Passando quindi all'esame della proposta della deputata Gribaudo, propone di attenuare taluni impegni, esprimendo la condivisione del Governo sull'impianto del testo e sui restanti impegni.

  Claudio COMINARDI (M5S), ringraziando il sottosegretario, chiede che venga messa a disposizione della Commissione il testo delle osservazioni del Governo, al fine di poterne approfondire la portata e giungere ad una nuova formulazione delle proposte.

  Tiziana CIPRINI (M5S), dopo avere preso atto dell'assenza dei colleghi dei gruppi di opposizione, i quali annettono grande importanza alla questione della sospensione degli studi di settore in caso di malattia grave, osserva che l'impegno su tale argomento della proposta della deputata Gribaudo è troppo blando per potere venire incontro ai rilievi sollevati in Commissione su tale punto. Rileva, inoltre, che anche il tenore dell'impegno relativo all'equo Pag. 94compenso risulta eccessivamente vago e non risponde alla contrarietà espressa sul punto dal Movimento 5 Stelle e da molte delle associazioni di categorie audite dalla Commissione.

  Chiara GRIBAUDO (PD), consapevole della delicatezza del tema dell'equo compenso, rileva che il tenore dell'impegno risponde alla volontà di tenere aperta una sede di confronto per un'ulteriore riflessione sull'argomento.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni a una seduta che verrà convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 18.05.

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