CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 dicembre 2015
551.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XIII)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 2 dicembre 2015. — Presidenza del vicepresidente della XIII Commissione Massimo FIORIO. — Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.40.

7-00769 Capozzolo, 7-00800 Zaccagnini, 7-00806 Rizzetto, 7-00807 Labriola, 7-00813 Polverini, 7-00815 Simonetti e 7-00826 Massimiliano Bernini: Interventi per la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare e del caporalato in agricoltura.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione delle risoluzioni n. 8-00158 e 8-00159).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 1o dicembre 2015.

  Massimo FIORIO, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Segnala, quindi, che l'ordine del giorno reca il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni 7-00769 Capozzolo, 7-00800 Zaccagnini, 7-00806 Rizzetto, 7-00807 Labriola, 7-00813 Polverini, 7-00815 Simonetti e 7-00826 Massimiliano Bernini, in materia di interventi per la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare e del caporalato in agricoltura.
  Ricorda che nella seduta di ieri l'onorevole Capozzolo aveva chiesto un rinvio del seguito della discussione congiunta alla giornata odierna per acquisire orientamenti da parte del Governo in ordine al testo da lei elaborato e poter poi concordare con i gruppi la votazione sulla proposta di testo unificato.
  Le chiede, pertanto, se sia nelle condizioni di formulare una proposta unitaria.

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  Sabrina CAPOZZOLO (PD), prima firmataria della risoluzione n. 7-00769, ringraziando i colleghi per i loro contributi, illustra il contenuto della sua proposta di testo unificato delle risoluzioni (vedi allegato 1), con particolare riguardo agli impegni richiesti al Governo per prevenire e contrastare il lavoro irregolare e il caporalato in agricoltura. In particolare, auspicando la collaborazione con il Governo, con speditezza e con tempi certi, nella definizione di un nuovo quadro normativo finalizzato al contrasto del lavoro irregolare in agricoltura e del caporalato, il testo unificato delle risoluzioni impegna il Governo sui seguenti punti: piena attuazione alla Rete del lavoro agricolo di qualità; valorizzazione dell'etichettatura volontaria dei prodotti finali del lavoro agricolo di qualità; partecipazione alla Cabina di regia anche del Ministero dell'interno e dell'Ispettorato nazionale del lavoro, in considerazione delle competenze loro attribuite in materia di immigrazione e di controlli sul lavoro; ulteriore potenziamento della tutela già approntata per i lavoratori che denunciano i caporali o i datori di lavoro, anche nei casi in cui i lavoratori siano immigrati; collaborazione con le diverse organizzazioni del terzo settore per realizzare apposite campagne di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza; utilizzo di moderni sistemi tecnologici di controllo a supporto dell'attività di vigilanza esercitata dagli ispettorati del lavoro e dalle forze dell'ordine; rafforzamento dei controlli su tutto il territorio nazionale ed in particolare nelle aree dove il caporalato è più diffuso; eventuale previsione di indennizzi per i lavoratori vittime del caporalato; svolgimento di monitoraggi costanti, per valutare, in particolare, il rapporto tra il numero dei lavoratori stranieri che risultano impiegati e il numero dei lavoratori stranieri ai quali è stato rilasciato il nulla osta per lavoro agricolo; messa a sistema delle diverse banche dati esistenti; eventuale inserimento tra i requisiti necessari all'iscrizione alla «Rete del lavoro agricolo di qualità» della dichiarazione aziendale di conformità a quanto previsto dalla contrattazione collettiva nazionale ed integrativa; promozione di ulteriori iniziative nei confronti delle imprese che si avvalgono dell'illecita intermediazione, volte ad aggredirne il patrimonio, attraverso un più ampio ricorso alla confisca dei beni, nonché a bloccarne la possibilità di ricevere contributi pubblici; eventuale riutilizzo delle risorse derivanti dalla confisca dei beni delle aziende irregolari per scopi di utilità sociale ovvero per l'indennizzo o per la promozione del reinserimento lavorativo di soggetti vittime del caporalato; esclusione dalla «Rete del lavoro agricolo di qualità» dei soggetti che abbiano riportato condanne per delitti contro la salute e il benessere degli animali, delitti contro la pubblica amministrazione, delitti contro l'incolumità pubblica, delitti contro l'economia pubblica, l'industria e il commercio; intensificazione dell'attività di vigilanza e controllo, finalizzata al corretto utilizzo dei voucher per prestazioni di lavoro accessorio in agricoltura; eventuale attivazione, nei limiti delle risorse disponibili, di uno specifico numero telefonico nazionale di pubblica utilità presso l'Ispettorato nazionale del lavoro per le denunce di sfruttamento e irregolarità; possibilità per i soggetti provvisti di regolare autorizzazione al trasporto di persone, che intendono provvedere al trasporto di lavoratori agricoli, di stipulare apposita convenzione con la Rete; elaborazione da parte delle Amministrazioni statali competenti di un piano di interventi volto a garantire misure per la sistemazione logistica e il supporto dei lavoratori; infine, relazione periodica alle Commissioni parlamentari competenti in ordine ai risultati conseguiti.

  Massimiliano BERNINI (M5S), nel preannunciare il voto favorevole del gruppo sulla proposta di testo unificato, ringrazia la collega Capozzolo per il lavoro svolto e per avere raccolto le proposte di modifica avanzate sulle prime versioni del testo unificato delle risoluzioni. Sottolinea il grande significato non simbolico di una posizione unitaria assunta dal Parlamento su un fenomeno di tale gravità, in grado Pag. 30anche di indirizzare l'azione del Governo. Si dichiara soddisfatto del tenore degli impegni previsti dalla proposta testo unificato ma avrebbe preferito la previsione più coraggiosa di un'azione mirata contro le cooperative senza terra e l'inclusione del riferimento alla contrattazione provinciale, laddove la proposta di testo unificato da riferimento alla contrattazione integrativa. Altro aspetto a suo avviso migliorabile è quello che riguarda l'impegno sulla riforma del mercato del lavoro agricolo per renderlo più aderente alla stagionalità che lo contraddistingue ma su questo punto, rileva l'impegno della collega Capozzolo ad accogliere le sue osservazioni. Si augura, infine, che dopo il voto delle Commissioni, il Governo si attivi al più presto.

  Roberto SIMONETTI (LNA), ringraziando la collega Capozzolo per il lavoro svolto, osserva che il Governo non ha lasciato ulteriore spazio per la mediazione, riferendosi, in particolare, alla sua proposta di prevedere l'obbligo di deposito di una fideiussione per i soggetti non cittadini italiani titolari di partita IVA. Preannuncia la richiesta di mettere in votazione per parti separate anche la risoluzione a sua prima firma e si augura che, in sede di esame del disegno di legge del Governo, ci sia spazio per gli impegni votati dalle Commissioni con riferimento sia al testo unitario proposto dalla collega Capozzolo sia alla risoluzione a sua prima firma.

  Adriano ZACCAGNINI (SI-SEL) esprime soddisfazione per il lavoro svolto, che è stato approfondito e che è sfociato in un testo unitario. Avrebbe auspicato una maggiore riflessione sul tema degli indici di congruità, a suo avviso utili a quantificare la quantità di manodopera necessaria ad una azienda agricola. Esprime soddisfazione per l'inserimento tra gli impegni richiesti al Governo dell'utilizzo dei beni confiscati alle aziende che si avvalgono di manodopera irregolare per il finanziamento di indennizzi. Auspica, inoltre, la previsione di controlli più stringenti per le aziende che aderiscono alla Rete e la previsione di forme di reinserimento lavorativo per coloro che denunciano lo sfruttamento della manodopera. Richiama a tale proposito la recente mobilitazione delle parti sociali a Foggia, che ha indotto il prefetto, attraverso un'interpretazione estensiva delle norme, al rilascio di permessi di soggiorno temporanei basati sull'autocertificazione della residenza. Ricorda, infine, la validità della proposta della CGIL di Grosseto che, richiamandosi all'esperienza del comune di Eboli, il primo in Italia ad aprire uno sportello per combattere il caporalato, ha lanciato l'idea di aprire uno «Sportello lavoro» pubblico, dedicato all'impiego nel settore agricolo.

  Paolo RUSSO (FI-PdL) dichiara che il lavoro scrupoloso della collega Capozzolo non può fare velo all'atteggiamento dilatorio e irrispettoso del Governo. Dilatorio perché, alla richiesta del Parlamento di un decreto-legge, ha preferito l'adozione di un disegno di legge, peraltro non ancora presentato al Parlamento. Irrispettoso, in quanto in tale disegno di legge non sembrerebbero essere state accolte le istanze avanzate dalle Commissioni. Si tratta di un atteggiamento che, a suo avviso, può ottenere risultati sul piano del marketing, ma che si risolve, nella sostanza, in un oltraggio alle vittime del caporalato e nel mancato rispetto del lavoro del Parlamento. Rileva la difficoltà di proporre contributi, anche unitari, a un Governo che dimostra di non averne bisogno, ma reputa necessario che il Parlamento adotti una posizione unitaria che lo rafforzi, in vista dell'esame del disegno di legge del Governo, trasformando gli impegni richiesti al Governo nella risoluzione in altrettanti emendamenti. Per tale ragione, il suo gruppo voterà a favore della proposta di testo unificato, superando i rilievi che possono essere mossi sul contenuto, in nome della necessità di combattere una piaga sociale così grave.

  Renata POLVERINI (FI-PdL), ringraziando la collega Capozzolo, si associa alle perplessità espresse dal collega Russo sull'atteggiamento Pag. 31del Governo, che ricalca quanto sta avvenendo presso la XI Commissione, dove la discussione sulla possibilità di giungere ad una formulazione unitaria di una risoluzione in materia di lavoro autonomo è rallentata, di fatto, dall'annuncio della prossima presentazione di un disegno di legge del Governo in materia. Sembra pertanto che il Governo, ogniqualvolta il Parlamento si appresta a votare atti di indirizzo, voglia anticiparlo quasi per limitarne l'azione. Dichiara, poi, di condividere il merito della proposta unitaria di risoluzione, anche se esprime rincrescimento per il mancato accoglimento della sua proposta di inserire il caporalato tra i reati di associazione di stampo mafioso. Esprime anche dubbi sul ruolo che dovrebbe esercitare l'Ispettorato nazionale del lavoro, di recente istituzione, e condivide la preoccupazione di rendere più incisivi i compiti della «Rete del lavoro agricolo di qualità», che finora non si è rivelata uno strumento utile al raggiungimento delle finalità per le quali era stata istituita. Si dichiara invece soddisfatta perché nella proposta di risoluzione unitaria sono stati eliminati i riferimenti all'incidenza del clima e alle differenze tra Nord e Sud, come da lei suggerito. Si associa, infine, all'auspicio del collega Russo di poter trasformare gli impegni richiesti al Governo dalla risoluzione unitaria in altrettanti emendamenti al disegno di legge di prossima presentazione.

  Sabrina CAPOZZOLO (PD) ringrazia i colleghi per gli spunti offerti nel corso del dibattito e si dichiara certa che gli impegni previsti nella risoluzione unitaria saranno attentamente considerati nel corso dell'esame del disegno di legge che il Governo si appresta a presentare. Comunica quindi al collega Bernini la propria disponibilità ad accogliere nel testo unitario delle risoluzioni la sua richiesta riguardante le «cooperative senza terra», proponendo la riformulazione dell'impegno contenuto nella sua risoluzione, nel senso di prevedere lo svolgimento di un'attenta verifica su tale fenomeno, al fine di individuare eventuali misure per il contrasto di forme di caporalato e di lavoro irregolare (vedi allegato 2). Al collega Zaccagnini fa presente di ritenere la proposta della CGIL di Grosseto un modello su cui ragionare, ma in sede di esame del disegno di legge del Governo.

  Walter RIZZETTO (Misto), ringraziando la collega Capozzolo, si associa ai rilievi dei colleghi Russo e Polverini sull'atteggiamento del Governo, che sta elaborando una propria iniziativa legislativa, dai tempi lunghi e incerti. Condivide l'auspicio di poter trasformare gli impegni della risoluzione unitaria in altrettanti emendamenti al disegno di legge del Governo. Propone una modifica all'impegno relativo ai controlli che preveda l'aumento dell'organico delle forze dell'ordine con compiti ispettivi. Propone, inoltre, di prevedere l'inserimento delle aziende che sfruttano la manodopera in un'apposita lista pubblicata sul sito del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

  Sabrina CAPOZZOLO (PD), condividendo gli obiettivi da ultimo indicati dal collega Rizzetto, fa notare che a legislazione vigente essi sono raggiunti, al contrario, mediante la previsione nel testo di una lista in cui sono iscritte le aziende virtuose.

  Cesare DAMIANO, presidente della XI Commissione, ritiene importante lo sforzo profuso dalle Commissioni su un tema così importante. Riprendendo quanto affermato dal collega Rizzetto sulla necessità di aumentare l'organico delle forze dell'ordine, osserva che occorre piuttosto il potenziamento delle azioni di intelligence, a fronte della complessità del fenomeno. Dichiara di condividere il dispositivo della proposta di risoluzione unitaria e di essere soddisfatto dell'accoglimento, tra gli impegni richiesti al Governo, anche della proposta dell'on. Bernini sulle «cooperative senza terra». Rileva, infine, che anche lui avrebbe preferito un'azione più tempestiva del Governo, attraverso la presentazione di un decreto-legge, ma osserva che la presentazione di più risoluzioni sul caporalato Pag. 32ha indotto il Governo comunque a prendere una posizione, promettendo la presentazione di un proprio disegno di legge. Auspica parimenti la presentazione di più risoluzioni anche sulla flessibilità nell'accesso al pensionamento, in modo da indurre il Governo a presentare una propria iniziativa legislativa in materia.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime apprezzamento per il lavoro delle Commissioni che darà un ulteriore contributo in vista dell'esame del disegno di legge del Governo che, confida, avverrà tra breve. Sottolinea che la scelta di ricorrere ad un disegno di legge, piuttosto che ad un decreto-legge, è stata meditata e dettata dalla opportunità di favore la condivisione dei contenuti con il Parlamento. Osserva poi che alcune delle iniziative elencate nella proposta di risoluzione unitaria, come quella sul potenziamento della «Rete del lavoro agricolo di qualità», sono già state prese in considerazione dal Governo. Esprime poi parere favorevole sul testo della proposta di risoluzione unitaria come da ultimo riformulata dall'onorevole Capozzolo. Esprime inoltre parere favorevole sul primo, sul quarto e sul quinto impegno della risoluzione Simonetti n. 7-00815 e sulle relative premesse. Con riferimento al primo impegno, il parere favorevole è condizionato alla soppressione delle parole: «in particolare nelle regioni del Mezzogiorno più interessate dal fenomeno del lavoro nero in agricoltura». Il parere è invece contrario sui restanti impegni e sulle relative premesse.

  Marco MICCOLI (PD) preannuncia il voto favorevole del proprio gruppo sulla proposta di risoluzione unitaria e ringrazia la collega Capozzolo e gli altri colleghi per il lavoro svolto, concentrato sul merito e sulla necessità di intervenire, senza guardare alle differenze di parte. Si è trattato, a suo avviso, di un dibattito esaustivo, che ha potuto contare sul contributo dei numerosi soggetti auditi, tra cui ricorda i Ministri del lavoro e delle politiche sociali e delle politiche agricole alimentari e forestali. Osserva che gli impegni recati dalla risoluzione unitaria non sono solo di carattere generale, ma toccano anche alcuni punti di cui il Governo dovrà tenere conto in sede di discussione del proprio disegno di legge. Gli altri impegni che non vi troveranno spazio potranno essere trasformati in emendamenti, per essere oggetto di approvazione da parte del Parlamento. Auspica, infine, il coinvolgimento nella lotta al caporalato anche del Ministero dell'interno, per gli aspetti che coinvolgono i lavoratori immigrati, e il potenziamento del ruolo dell'Ispettorato nazionale del lavoro. Non giudica, infine, negativamente, la concomitanza tra il lavoro delle Commissioni riunite e quello del Governo. Si è trattato, anzi, di un'occasione di arricchimento del dibattito che porta il contributo del Governo e del Parlamento alla protezione del mondo agricolo, un asset strategico per il Paese, anche dal punto di vista dell'immagine.

  Massimo FIORIO, presidente, avverte che si passerà, quindi alla votazione del testo unificato delle risoluzioni Capozzolo n. 7-00769, Zaccagnini n. 7-00800, Rizzetto n. 7-00806, Labriola n. 7-00807, Polverini n. 7-00813 e Massimiliano Bernini n. 7-00826, come riformulato nel corso della seduta.

  Le Commissioni approvano il testo unificato delle risoluzioni, come riformulato nel corso della seduta, il quale assume il numero 8-00158 (vedi allegato 2).

  Massimo FIORIO, presidente, avverte che si passerà, quindi, alla votazione della risoluzione Simonetti n. 7-00815.

  Roberto SIMONETTI (LNA), nell'accettare la proposta di riformulazione del primo impegno della risoluzione avanzata dal sottosegretario Castiglione, chiede la sua risoluzione sia votata per parti separate, procedendo distintamente alla votazione delle parti sulle quali il parere del Governo è favorevole e di quelle sulle quali il parere del Governo è contrario.

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  Massimo FIORIO, presidente, pone in votazione il primo impegno, come da ultimo riformulato, nonché il quarto e il quinto impegno della risoluzione Simonetti n. 7-00815 e le relative premesse.

  Le Commissioni approvano il primo impegno, come da ultimo riformulato, nonché il quarto e il quinto impegno della risoluzione 7-00815 Simonetti e le relative premesse.

  Massimo FIORIO, presidente, pone in votazione il secondo e il terzo impegno della risoluzione Simonetti n. 7-00815 e le relative premesse.

  Le Commissioni respingono il secondo e il terzo impegno della risoluzione Simonetti n. 7-00815 e le relative premesse.

  Massimo FIORIO, presidente, avverte che, a seguito delle votazioni effettuate, la risoluzione Simonetti n. 7-00815, risulta approvata in nuovo testo, che assume il numero 8-00159 (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 15.40.

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