CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 2 dicembre 2015
551.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
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RISOLUZIONI

  Mercoledì 2 dicembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 14.05.

7-00590 Ciprini, 7-00631 Gribaudo, 7-00634 Prataviera e 7-00641 Rizzetto: Iniziative concernenti i prestatori di lavoro autonomo e professionale.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni, rinviata, da ultimo, nella seduta del 10 settembre 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, come concordato nell'ambito delle riunioni dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi, la Commissione nell'ambito della discussione congiunta delle risoluzioni ha svolto un ciclo di audizioni informali e che era stata prospettata la possibilità di pervenire alla redazione di un testo unificato delle diverse risoluzioni. Chiede all'onorevole Gribaudo, prima firmataria della risoluzione n. 7-00631, che ha elaborato una proposta di testo unificato, se vuole darne conto alla Commissione.

  Chiara GRIBAUDO (PD), nell'illustrare per sommi capi il contenuto della proposta di testo unificato della risoluzione, si sofferma, in particolare, sugli impegni richiesti al Governo e sui quali si è registrata la convergenza dei gruppi della Commissione. Fa riferimento, in particolare: alla richiesta di prevedere, nell'ambito della Rete nazionale dei servizi per le politiche del lavoro, specifici servizi volti a favorire l'incontro tra la domanda e l'offerta di lavoro autonomo e a promuovere l'autoimprenditorialità; alla possibilità per il lavoratore di sospendere il versamento degli oneri fiscali e previdenziali per la durata del periodo di malattia e all'equiparazione dei trattamenti terapeutici delle malattie oncologiche alla degenza ospedaliera; al sostegno della formazione continua dei lavoratori autonomi; al rafforzamento delle tutele per le lavoratrici autonome in caso di maternità; alla stabilizzazione, anche successivamente all'anno 2016, del livello dell'aliquota di contribuzione previdenziale dovuta dai lavoratori autonomi, Pag. 143titolari di partita IVA, iscritti alla gestione separata dell'INPS, nella prospettiva di una sua omogeneizzazione con quella prevista per le altre categorie di lavoratori autonomi; alla costituzione di un tavolo di confronto per rivedere il sistema previdenziale dei professionisti iscritti alle casse previdenziali private; alla piena valorizzazione dei contributi versati dai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto, il cui rapporto di lavoro è trasformato in contratto a tutele crescenti, attraverso il loro riscatto a titolo non oneroso; al riconoscimento, anche per l'anno 2016, di una indennità di disoccupazione di contenuto analogo alla DIS-COLL; alla garanzia di accesso anche per i lavoratori autonomi alle risorse e agli strumenti previsti dai Fondi strutturali europei, e, in particolare, dal Fondo sociale europeo e dal Fondo europeo di sviluppo regionale con riferimento ai finanziamenti per la formazione e l'aggiornamento professionale; alla costituzione di un tavolo di confronto relativo al settore artistico, al fine di individuare garanzie uniformi per i lavoratori; alla costituzione di un tavolo di confronto permanente sul lavoro autonomo e professionale per l'individuazione, attraverso specifiche linee guida, di equivalenze e proporzioni volte a delineare, in ogni settore, i parametri retributivi di riferimento utili per il calcolo dell'equo compenso delle prestazioni professionali.

  Tiziana CIPRINI (M5S) comunica di aver predisposto una propria proposta di testo unificato delle risoluzioni e chiede il rinvio alla seduta di domani del voto sulle proposte presentate, per consentire al proprio gruppo di approfondire il contenuto della proposta della collega Gribaudo, al fine di valutare se sussistano le condizioni per la redazione di un testo condiviso.

  Roberto SIMONETTI (LNA) si associa alla richiesta della collega Ciprini di rinviare alla seduta di domani il voto sulle risoluzioni. Propone quindi alla collega Gribaudo di prevedere tra gli impegni richiesti al Governo anche la sospensione dell'applicazione degli studi di settore in caso di grave malattia dei liberi professionisti, o comunque la previsione di una loro applicazione meno stringente.

  Walter RIZZETTO (Misto) si associa alla proposta del collega Simonetti sugli studi di settore, ricordando che, lo scorso marzo, la Camera ha approvato una mozione con la quale si richiede, tra l'altro, l'impegno del Governo a trasformare gli studi di settore da strumenti inquisitori a strumenti di analisi statistica sull'attività dei contribuenti. Ricorda poi che recentemente il responsabile economico del Partito Democratico, Filippo Taddei, commentando i più recenti dati sull'occupazione, ha salutato come segnale di ripresa l'aumento, nel trimestre agosto-ottobre 2015, del numero dei lavoratori dipendenti, cresciuto di 55.000 unità, cui ha corrisposto la diminuzione di quello dei lavoratori autonomi, per 23.000 unità. A suo, invece, il dato dimostra il contrario, in quanto l'aumento della fiducia dovrebbe portare all'aumento della libera iniziativa economica e si stupisce di come i colleghi del Partito Democratico possano accettare una simile lettura dei dati da parte del Governo che è loro espressione.

  Marialuisa GNECCHI (PD) si sofferma, in particolare, sull'impegno richiesto al Governo dalla collega Gribaudo di valorizzare tutti i contributi versati dai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata e continuativa, a progetto o occasionali, il cui rapporto di lavoro è trasformato in contratto a tutele crescenti, consentendo la ricongiunzione a titolo non oneroso, anche verso altra cassa o fondo di previdenza gestito dall'INPS ovvero altra cassa privata obbligatoria. Ricorda, in proposito, che, grazie all'impegno del Parlamento, il comma 239 dell'articolo 1 della legge n. 228 del 2012 ha previsto, ai fini del cumulo dei periodi contributivi per coloro che hanno meno di venti anni di contribuzione in un'unica gestione pensionistica, la possibilità di tenere conto anche dei contributi versati presso la Gestione separata di cui Pag. 144all'articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. La risoluzione chiede uno specifico impegno al Governo in tale senso in quanto l'esperienza di «Opzione donna» ha dimostrato che tali tipologie di contributi spesso non hanno lo stesso peso di quelli versati in altre gestioni INPS in caso di ricongiunzione. Per la totalizzazione, invece, il problema non si pone. Dovendo tuttavia provvedere alla tutela del futuro pensionistico dei giovani iscritti alla gestione separata, a suo avviso, non potendo eliminare il requisito di almeno venti anni di anzianità contributiva per l'accesso al pensionamento di vecchiaia, l'unica strada possibile rimane quella di valorizzare i contributi di chi ha versato in gestioni diverse.

  Tiziana CIPRINI (M5S) segnala ai colleghi Simonetti e Rizzetto che nella sua proposta di risoluzione unitaria è trattata la materia degli studi di settore. Stigmatizza poi il comportamento della maggioranza che, non tenendo conto del fatto che il M5S si è per primo attivato per la presentazione di una risoluzione sul lavoro autonomo, intende intestarsi il merito di avere raccolto consensi intorno alla sua iniziativa. A tale proposito, ricorda che in seduta era stato convenuto di considerare la risoluzione a sua prima firma quale testo base per il prosieguo della discussione.

  Valentina PARIS (PD) osserva che, a suo avviso, occorrerebbe considerare che il Governo ha annunciato la prossima presentazione di un proprio disegno di legge in materia, collegato alla manovra di finanza pubblica. Rispondendo al collega Rizzetto, sottolinea la necessità di inserire il dibattito sul lavoro autonomo, su cui non si è mai intervenuti in modo organico, nel quadro storico, senza giocare sulla presunta irresponsabilità di chi non ha assunto le necessarie iniziative in tal senso. Quanto ai dati statistici relativi al trimestre agosto-ottobre 2015, osserva che essi si prestano a molteplici interpretazioni, potendosi considerare anche come il segnale del successo della lotta del Governo contro il lavoro autonomo fittizio, che ha portato alla stabilizzazione di un gran numero di lavoratori precari.

  Claudio COMINARDI (M5S) giudica maggiormente corretto organizzare la discussione delle risoluzioni partendo da quella presentata per prima e anzi ricorda che, nella seduta dello scorso 25 marzo, la collega Ciprini aveva esplicitamente auspicato che la risoluzione a sua prima firma fosse assunta come base da cui partire in vista della elaborazione di un testo unificato. Chiede pertanto l'intervento del presidente Damiano perché sia ristabilito il corretto andamento dei lavori della Commissione.

  Walter RIZZETTO (Misto) invita la collega Gribaudo a richiedere al Governo un impegno sugli studi di settore, non prevedendone la sospensione in caso di malattia ma prevedendone la totale soppressione per tutti coloro che esercitano l'attività di impresa, in modo da favorire l'uscita dalla crisi.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che se il Governo si è impegnato a presentare entro il prossimo gennaio un disegno di legge organico sul tema del lavoro autonomo, a suo avviso ciò è anche il frutto del lavoro della Commissione, che ha sollecitato l'avvio di tale percorso. Giudica pertanto utile l'approvazione di un testo unitario delle risoluzioni perché favorisce il processo in atto. Rispondendo al collega Cominardi, chiarisce che il presidente non ha il potere di intervenire sulla questione da lui posta, potendo soltanto sollecitare i gruppi a trovare un accordo su un testo condiviso. Se l'accordo sarà raggiunto, sarà suo compito verificare il rispetto formale delle regole e metterlo in votazione, altrimenti dovrà mettere ai voti le singole risoluzioni. Nel ricordare che i testi delle proposte di risoluzione unitaria non sono stati formalizzati, sottolinea la necessità di portare al più presto tali testi alla conoscenza del Governo perché questo possa formulare il proprio parere.Pag. 145
  Rinvia quindi il seguito della discussione congiunta ad una seduta che verrà convocata per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 14.35.

AVVERTENZA

  I seguenti punti all'ordine del giorno non sono stati trattati:

ATTI DEL GOVERNO

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva 2013/54/UE relativa a talune responsabilità dello Stato di bandiera ai fini della conformità alla Convenzione sul lavoro marittimo del 2006 e della sua applicazione.
Atto n. 238.

SEDE CONSULTIVA

Norme per la riorganizzazione dell'attività di consulenza finanziaria.
Nuovo testo C. 3369, approvato dal Senato.

Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali.
C. 2093-B, approvato dalla Camera e modificato dal Senato.

Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
Nuovo testo unificato C. 259 e abb.