CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 novembre 2015
548.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Agricoltura (XIII)
COMUNICATO
Pag. 335

RISOLUZIONI

  Giovedì 26 novembre 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per le politiche agricole alimentari e forestali, Giuseppe Castiglione.

  La seduta comincia alle 14.30.

7-00837 Zanin e 7-00855 Parentela: Sulle misure di pianificazione agricola da intraprendere con riferimento ai cambiamenti climatici.
(Seguito della discussione congiunta e conclusione – Approvazione della risoluzione n. 8-00156).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni in oggetto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha deliberato di procedere congiuntamente alla discussione delle risoluzioni Zanin e Parentela e che l'onorevole Zanin aveva invitato i colleghi a convergere sull'ipotesi di una risoluzione unica incentrata sui temi più prettamente agricoli e che l'onorevole Zaccagnini aveva Pag. 336preannunciato la sua intenzione di sottoscrivere entrambi gli atti di indirizzo.

  Giorgio ZANIN (PD) presenta una proposta unitaria di risoluzione (vedi allegato 1), manifestando apprezzamento per il lavoro svolto con i colleghi della Commissione per raggiungere un testo condiviso incentrato sul tema dell'agricoltura.

  Paolo PARENTELA (M5S) manifesta apprezzamento per la proposta di risoluzione unitaria, che sottoscrive con il suo gruppo, e formula l'auspicio che le parti della sua risoluzione che sono state invece tralasciate trovino comunque presto la possibilità di essere esaminate dalla Commissione.

  Adriano ZACCAGNINI (SI-SEL), nel manifestare apprezzamento per l'operato del collega Zanin e per la previsione di un organismo permanente presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per contrastare i cambiamenti climatici con tecnologie rivolte alla sostenibilità, preannuncia la sottoscrizione della proposta di risoluzione unitaria e l'espressione di un voto favorevole del suo gruppo.

  Mino TARICCO (PD) esprime soddisfazione a nome del suo gruppo per il lavoro fatto e ringrazia il relatore per aver saputo cogliere la necessità di concentrare lo sforzo sull'aspetto prettamente agricolo dell'atto di indirizzo. Preannuncia quindi la sottoscrizione dell'intero gruppo della proposta di risoluzione unitaria presentata dall'onorevole Zanin.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime parere favorevole sulla proposta di risoluzione unitaria presentata dall'onorevole Zanin.

  La Commissione approva la risoluzione n. 8-00156.

  Luca SANI, presidente, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.35.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 26 novembre 2015. — Presidenza del presidente Luca SANI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016).
C. 3444 Governo, approvato dal Senato.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa nota di variazioni.
C. 3445 Governo, approvato dal Senato e C. 3445-bis Governo approvato dal Senato.
Tabella n. 12: Stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018.
(Relazione alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto ai sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, e conclusione – Relazione favorevole con condizioni).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei disegni di legge, rinviato nella seduta di ieri.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda che nella seduta di ieri sono intervenuti i deputati Taricco, Prina, Romanini, Carra, Zaccagnini, Faenzi, Mongiello, Antezza, Venittelli, e Dal Moro e si era altresì convenuto sulla possibilità di offrire, se richiesto, un ulteriore spazio al dibattito in attesa della formulazione di una proposta di parere.
  Nessuno chiedendo di intervenire, in qualità di relatore, presenta e illustra una proposta di relazione (vedi allegato 2).Pag. 337
  Avverte quindi che il gruppo Misto ha presentato una proposta di relazione alternativa (vedi allegato 3).

  Monica FAENZI (Misto-ALA-MAIE) illustra la proposta di relazione alternativa presentata, rilevando che essa reca una puntuale osservazione riguardante l'ippica. Osserva altresì che anche la proposta testé illustrata dal relatore prevede ugualmente una parte riguardante l'ippica. Fa quindi presente che sarebbe disposta a ritirare la proposta di parere alternativo se il relatore accettasse di riformulare la terza osservazione della sua relazione, aggiungendo, dopo le parole: «garantire risorse adeguate» le seguenti: «e aggiuntive».

  Luca SANI, presidente e relatore, accetta la proposta di riformulazione della sua proposta di relazione avanzata dalla collega Faenzi.

  Monica FAENZI (Misto-ALA-MAIE) ritira la proposta di relazione alternativa.

  Laura VENITTELLI, invita il relatore a prendere in considerazione nella relazione alla V Commissione l'ipotesi di erogazione della cassa integrazione per il settore della pesca in caso di fermo biologico conseguente a disposizioni dell'Unione europea.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE fa presente che nel prosieguo dell'esame del disegno di legge sulla stabilità il tema sarà all'attenzione del Governo. Manifesta quindi apprezzamento per la proposta di relazione del relatore e anche per la decisione di addivenire ad una soluzione condivisa con il ritiro della proposta di parere alternativo. Esprime pertanto il parere favorevole del Governo sulla proposta di relazione del relatore.

  Nicodemo Nazzareno OLIVERIO osserva il disegno di legge di stabilità per il 2016 assicura il conseguimento degli obiettivi programmatici di finanza pubblica indicati nella Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2015 e nella Relazione al Parlamento 2015, con un livello dell'indebitamento netto pari al 2,2 per cento per il 2016.
  Fa quindi presente che il Governo con tale manovra intende dunque impostare, mantenendo l'equilibrio dei conti pubblici, una politica fiscale maggiormente favorevole alla crescita così da consolidare, anche nel lungo periodo, i segnali di ripresa.
  Rileva quindi che il quadro economico nazionale dentro il quale si muove la manovra di finanza pubblica per l'anno 2016 rappresenta un significativo e importante cambiamento rispetto agli anni precedenti. Il PIL segna un aumento dello 0,9 per cento per il 2015 e si programma un tasso di crescita dell'1,6 per cento per il 2016.
  Rileva altresì che la legge di stabilità prefigura una manovra espansiva attraverso politiche economiche e strutturali volte a incentivare le imprese e a sostenere le famiglie, in particolare quelle più deboli, per stimolare la domanda di beni e servizi, e politiche fiscali più favorevoli alla crescita e a sviluppare l'occupazione.
  Osserva quindi che gli interventi sono stati programmati con soluzioni e modalità che consentono comunque di rispettare l'impegno di contenere il deficit nell'ambito degli obiettivi comunitari e pertanto in tale quadro, la legge di stabilità approvata dal Consiglio dei Ministri, arricchita anche con gli emendamenti approvati dal Senato, può costituire certamente il nuovo piano verde della politica economica italiana, essendo tra le leggi di stabilità più agricole degli ultimi anni.
  Osserva altresì che la manovra prevede complessivamente una serie di misure efficaci per tutelare il reddito delle imprese agricole con sostegni concreti e immediati a partire dall'eliminazione dell'Irap e dell'Imu sui terreni agricoli.
  Ritiene pertanto che il Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, abbia tenuto fede all'impegno assunto di eliminare l'IMU sui terreni agricoli, adottando una misura molto attesa e invocata dagli operatori del settore, non con parole vuote, ma con atti concreti e in tempi certi e rapidi.Pag. 338
  Ritiene altresì che per la prima volta, dopo tanti anni, il Parlamento affronti la discussione sulla legge di stabilità, con la consapevolezza che si sta dando all'economia italiana una spinta forte e decisiva ed è pertanto certo che i risultati non si faranno attendere.
  Osserva infatti che sono veramente lontani i tempi in cui nell'aula del Parlamento imperversava la polemica tra buoni e cattivi, tra coloro che, secondo l'opposizione, volevano tassare gli agricoltori e coloro che promettevano ogni ben di Dio.
  Fa infatti presente che si è proceduto sulla via di minori tasse e più semplificazione e investimenti per sostenere un settore strategico anche per la lotta alla disoccupazione e sono state promosse le azioni più forti che si siano mai fatte negli anni a sostegno del settore primario.
  Osserva poi che vi è stato un atteggiamento responsabile delle forze politiche di opposizione, che ringrazia per la posizione costruttiva assunta, e che evidenzia il trovarsi di fronte ad una manovra equilibrata che mette finalmente al centro il settore primario e stimola la competitività delle imprese.
  Ricorda quindi le diverse misure contenute nella manovra del Governo.
  In primo luogo sono state cancellate l'IRAP e l'IMU sui terreni per le imprese agricole, con l'obiettivo di tutelare il reddito degli agricoltori e favorire il rilancio immediato degli investimenti: 600 milioni di euro che potranno essere così utilizzati dalle aziende per aumentare la competitività, creare occupazione e affrontare con più forza la sfida dei mercati anche internazionali. Infatti, grazie agli interventi stabiliti, le imprese agricole avranno forti risparmi fiscali: ad esempio un'azienda di produzione di latte in Lombardia, con un fatturato da 400 mila euro, beneficerà di 3.100 euro di taglio Irap, 1.800 euro di taglio dell'IMU, oltre a 5.600 euro di aumento compensazione IVA, per un totale di 10.500 euro di tasse in meno; il risparmio sarà invece di 8.800 euro, per un'impresa vitivinicola da 12 ettari in Abruzzo, grazie all'eliminazione dell'IRAP che costava 4.660 euro e dell'IMU che pesava per 4.220 euro; per un'azienda agrumicola siciliana di 14 ettari, ci saranno oltre 12.200 euro di tasse in meno (5.386 euro di Irap e 6.858 euro di Imu).
  In secondo luogo, sono stati previsti 140 milioni per assicurazioni contro le calamità. Per garantire la tutela del reddito degli agricoltori danneggiati da fenomeni, ormai ricorrenti, di eccezionale avversità atmosferica, il programma di agevolazioni assicurative in agricoltura contro le calamità naturali viene finanziato con 140 milioni di euro in due anni.
  In terzo luogo, sono stati previsti 45 milioni di euro per il rinnovo delle macchine agricole, puntando su tecnologie innovative, sicure e sostenibili. Il fondo, creato presso l'Inail, è destinato a finanziare gli investimenti per l'acquisto o il noleggio con patto di acquisto di macchine o trattori agricoli e forestali. La misura ha l'obiettivo di favorire l'innalzamento degli standard di sicurezza a favore dei lavoratori, l'abbattimento delle emissioni inquinanti e l'aumento dell'efficienza delle prestazioni.
  In quarto luogo, sono stati stanziati 32 milioni per l'aumento della compensazione IVA per gli allevatori (nel piano latte del Ministro Martina è stato inserito l'aumento della compensazione IVA dall'8,8 per cento al 10 per cento per i produttori di latte fresco): il risparmio fiscale conseguente per le aziende del settore vale circa 0,8 centesimi di euro per litro venduto.
  In quarto luogo, dopo l'accorpamento di Cra e Inea nel nuovo CREA (Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura), prosegue l'azione di razionalizzazione degli enti collegati al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e, per aumentare l'efficienza dell'amministrazione e favorire l'accesso al credito delle imprese agricole, la legge di stabilità prevede che l'Istituto sviluppo agroalimentare (ISA) e la Società gestione fondi per l'agroalimentare (SGFA) vengano incorporati nell'Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA).
  In quinto luogo è stato previsto l'esonero dal versamento del 40 per cento dei contributi previdenziali a carico dei datori Pag. 339di lavoro per nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato: stanziamento per il settore agricolo per il 2016 pari 2,7 milioni di euro.
  In sesto luogo: per la promozione all'estero del Made in Italy e per la internazionalizzazione delle imprese italiane è previsto un ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro per l'anno 2016.
  In settimo luogo è stato istituito un fondo con una dotazione di 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017, finalizzata ad interventi nei territori nella terra dei fuochi.
  Infine, la produzione e la cessione di energia elettrica e calorica da fonti rinnovabili sino a 2.400.000 kWh anno e fotovoltaiche sino a 260.000 kWh anno si considerano produttive di reddito agrario. Oltre a tali limiti il reddito è determinato applicando ai corrispettivi ai fini dell'IVA, esclusa la quota incentivo, il coefficiente di redditività del 25 per cento, fatta salva l'opzione per la determinazione del reddito nei modi ordinari (minor gettito di 14 milioni di euro).
  Ricorda quindi le misure riguardanti l'agricoltura approvate dal Senato, tra le quali il ripristino del regime Iva agevolato per i piccoli agricoltori (si è abrogato il comma 1 dell'articolo 47, il quale avrebbe portato in contabilità ordinaria gli agricoltori con un volume al di sotto dei 7mila euro); il finanziamento per il settore bieticolo-saccarifero di 5 milioni di euro per il prossimo biennio; il rifinanziamento di 18 milioni di euro per gli ammortizzatori sociali in deroga per la pesca.
  Osserva dunque che tali misure, molto attese, rappresentano una vera e propria svolta nella politica agricola del Paese.
  La discussione generale che si è sviluppata in questi giorni in Commissione ha reso evidente la necessità di riportare in commissione Bilancio alcune proposte sulle quali si è registrata una ampia condivisione di azione politica, con riferimento al settore zootecnico, in difficoltà a causa di uno spread tra i costi ed i prezzi che non contente un'adeguata remunerazione dei fattori di produzione e anche a causa delle conseguenze delle dichiarazioni dell'Organizzazione mondiale della sanità in ordine al consumo di carne rossa che hanno inciso fortemente sui consumi delle famiglie determinando un drastico calo degli acquisti di carne con un aumento delle sofferenze finanziarie delle imprese del settore. Parimenti, il comparto della pesca è chiamato a misurarsi con le limitazioni previste a livello europeo per una gestione sostenibile dello sforzo di pesca e con la concorrenza dei Paesi non soggetti a tali restrizioni. A tal fine risulta fondamentale assicurare adeguate risorse al Piano nazionale triennale della pesca affinché possa essere assicurata una politica a favore dell'incremento della redditività delle attività d'impresa, con la salvaguardia dell'occupazione e della coesione territoriale delle realtà costiere.
  Rileva inoltre altri temi di indubbio interesse della Commissioni tra i quali: il fenomeno della povertà che ha assunto negli ultimi anni dimensioni sempre più preoccupanti e che occorre garantire adeguate forniture di alimenti ai più bisognosi; la necessità di prevedere l'esenzione dal pagamento dell'IRAP per i soggetti che operano nel settore dell'agricoltura e della pesca deve includere anche le cooperative di imprenditori agricoli che forniscono ai soci beni o servizi diretti alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico; la necessità di prevedere un apposito stanziamento a favore delle imprese del comparto zootecnico che possa configurarsi come quota nazionale aggiuntiva rispetto alle risorse finanziarie a sostegno del comparto approvate in sede europea; la previsione di risorse aggiuntive, in misura pari ad almeno 10 milioni per l'anno 2016, sul Fondo nazionale per la distribuzione delle derrate alimentari agli indigenti di cui all'articolo 58, comma 1, del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 134; la necessità di rifinanziare il Programma nazionale triennale 2013-2015 della pesca e dell'acquacoltura al fine di consentire la realizzazione delle azioni a sostegno del settore; la necessità che sia chiarito che l'esenzione dal pagamento dell'IRAP disposta dall'articolo 1, commi Pag. 34038-40 include le cooperative di imprenditori agricoli che forniscono ai soci beni o servizi diretti alla cura ed allo sviluppo di un ciclo biologico; la necessità di includere nell'esenzione dal pagamento dell'IMU e dell'IRAP le cooperative che svolgono attività di agricoltura sociale ed i giovani agricoltori che svolgono la loro attività su terreni in affitto; infine, l'opportunità di aumentare lo stanziamento relativo al Fondo di solidarietà nazionale in ragione delle numerose emergenze registrate nel corso del 2015 che non hanno potuto trovare ristoro a causa dello scadere dei termini previsti.
  Ritiene in conclusione che si sia raggiunta ormai la consapevolezza che sarà l'agricoltura, e tutto il settore enogastronomico, a trainare l'economia del Paese, a sostenere una nuova, giovane e decisiva occupazione, a dare una forte spinta alle esportazioni. Osserva infatti che l'effetto EXPO durerà ancora e porterà notevoli frutti, ma è necessario vigilare e verificare le condizioni dei mercati internazionali, che mutano rapidamente.
  Nel ritenere infine che l'agricoltura sia il gioiello del Paese, a cui serve sempre più attenzione, sempre maggiori e mirati sostegni, più innovazione, più coraggio, come ha saputo fare in questi mesi il Governo e il Ministro Martina, come fa la legge di stabilità, che segna una vera e propria svolta, manifesta il suo convincimento che essa contribuirà a modificare radicalmente la vita delle imprese agricole italiane, pronte ad aumentare le produzioni in quantità e soprattutto in qualità.

  Filippo GALLINELLA (M5S), pur apprezzando l'eliminazione dell'IMU, che peraltro era stata prima introdotta, permangono numerose questioni irrisolte che conducono la sua parte politica a non dare un giudizio favorevole all'intera legge di stabilità e alla complessiva manovra del Governo e pertanto preannuncia l'espressione di un voto contrario alla proposta di relazione favorevole.

  Adriano ZACCAGNINI (SEL-SI) pur rilevando la presenza di numerosi elementi positivi nella legge di stabilità per l'agricoltura, ritiene che essi non siano tali da rimuovere la posizione critica della sua parte politica e pertanto preannuncia che si asterrà nella votazione.

  Il sottosegretario Giuseppe CASTIGLIONE esprime parere favorevole sulla proposta di parere del relatore come riformulato.

  Luca SANI, presidente e relatore, pone in votazione la proposta di relazione così come riformulata nel corso della discussione (vedi allegato 4).

  La Commissione approva, nominando il deputato Sani relatore presso la Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 15.

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