CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 26 novembre 2015
548.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 26 novembre 2015. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti Umberto Del Basso De Caro.

  La seduta comincia alle 14.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Michele Pompeo META, presidente, comunica che l'onorevole Vincenzo Folino, appartenente al Gruppo Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà, è entrato a far parte della Commissione. Ha invece cessato di far parte della Commissione l'onorevole Settimo Nizzi, appartenente al Gruppo Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016).
C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018 e relativa nota di variazioni.
C. 3445 Governo, approvato dal Senato, C. 3445-bis Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).

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Tabella n. 10: Stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e conclusione – Relazioni favorevoli con osservazioni).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 25 novembre 2015.

  Michele Pompeo META, presidente, come richiesto, propone, se non vi sono obiezioni, che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Così rimane stabilito.

  Marco DI STEFANO (PD) chiede al Governo e al relatore chiarimenti in merito alla ripartizione tra Lazio e Campania delle risorse per i servizi di trasporto regionale marittimo che sono ridotte ai sensi del comma 363. Ritiene altresì necessario verificare se si tratti di stanziamenti effettivamente eccedenti o, invece, considerato lo stato di gravi difficoltà e carenze dei servizi di trasporto in questione, non si tratti piuttosto di finanziamenti che le due regioni interessate devono successivamente integrare con proprie risorse.

  Michele Pompeo META, presidente, invita il relatore a segnalare la questione nella propria proposta di relazione, in modo che il Governo e la Commissione Bilancio possano valutarla con la dovuta attenzione.

  Michele MOGNATO (PD) chiede al Governo chiarimenti in ordine alle motivazioni per cui, nell'ambito degli interventi disposti con la Tabella E, si dispone la riduzione di 50 milioni di euro per il 2016 del finanziamento e RFI per due tratte dell'alta velocità, di cui una è costituita dalla Brescia-Verona-Padova, all'interno della linea ferroviaria AV/AC Milano-Venezia. Ritiene altresì che debba essere chiarita la motivazione per cui, sempre in Tabella E, si dispone un definanziamento di 7,1 milioni di euro per il 2016 dell'autorizzazione di spesa relativa alla realizzazione della piattaforma d'altura davanti al porto di Venezia. Segnala infine che la Tabella E prevede una rimodulazione per effetto della quale viene ridotto di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2017 e 2018 e viene poi aumentato per 50 milioni di euro dal 2019 il finanziamento delle opere di accesso agli impianti portuali previsto dall'articolo 1, comma 153, della legge n. 190 del 2014. Ritiene che dovrebbe essere possibile individuare le singole opere di accesso alle quali il finanziamento è destinato, in modo da poter valutare, anche in questo caso, le ragioni della rimodulazione. Invita infine la Commissione a considerare le previsioni del comma 496, che istituiscono un Fondo finalizzato all'acquisto di automezzi per il trasporto pubblico locale. Ritiene che le possibilità di impiego del Fondo dovrebbero essere ampliate, in modo da considerare anche quelle situazioni in cui i servizi di trasporto pubblico locale sono prestati mediante mezzi di navigazione. Invita pertanto il relatore a tener conto di questa esigenza nell'ambito della propria proposta di relazione.

  Michele Pompeo META, presidente, condivide l'opportunità che il Fondo previsto dal comma 496 possa essere utilizzato anche per l'acquisto di mezzi di trasporto pubblico locale ferroviario e marittimo.

  Paolo GANDOLFI (PD) richiama l'attenzione della Commissione su alcune questioni su cui intende presentare appositi emendamenti presso la Commissione Bilancio, oltre all'emendamento già presentato in Commissione Trasporti. In primo luogo ritiene opportuno che il disegno di legge di stabilità preveda misure volte a incentivare, anche attraverso l'esenzione per un triennio dal pagamento della tassa automobilistica, l'uso delle autovetture meno inquinanti, quali quelle a Pag. 223trazione elettrica, ibrida, a doppia alimentazione, a gas metano e a GPL, a idrogeno. Per le medesime finalità considera opportuno che il Fondo per l'acquisto di mezzi per il trasporto pubblico locale e regionale, previsto dal comma 496, sia riservato per una quota all'acquisto di veicoli ad alimentazione elettrica, a gas metano o a idrogeno. In terzo luogo evidenzia l'esigenza di intervenire sul meccanismo del pagamento IVA da parte delle aziende di trasporto pubblico locale, nel caso in cui il servizio sia affidato a consorzi. Rileva infine che, per quanto riguarda la società che si prevede di costituire per l'acquisto dei mezzi del trasporto pubblico, sulla base delle previsioni del citato comma 496, sarebbe opportuno che le aziende private affidatarie del servizio di trasporto pubblico fossero esentate dall'obbligo di partecipare a tale società. Sollecita quindi il rappresentante del Governo a considerare e valutare le proposte illustrate nel proprio intervento, in modo che, ove non emergano elementi ostativi, esse possano essere accolte.

  Mirella LIUZZI (M5S), con riferimento alle disposizioni relative al settore delle telecomunicazioni, segnala che le disposizioni dei commi 80 e 81 reperiscono le risorse finanziarie necessarie per dare attuazione all'accordo con lo Stato della Città del Vaticano, definito nel 2010, in base al quale l'Italia ha avuto la possibilità di utilizzare frequenze assegnate a tale Stato in cambio dell'impegno, finora inattuato, ad assicurare alla Santa Sede una adeguata capacità trasmissiva. Pur non avendo obiezioni sul contenuto delle disposizioni richiamate, evidenzia che il Parlamento non ha avuto alcuna possibilità di conoscere precisamente i termini dell'Accordo in questione e, dal momento che esso non è stato oggetto di un'autorizzazione alla ratifica. Ritiene che si tratti di un profilo molto delicato, che dovrebbe essere segnalato nella proposta di relazione. Sempre per quanto concerne il settore delle telecomunicazioni, ricorda che nella seduta di ieri era stata sollevata la questione della destinazione del maggior gettito derivante dall'inserimento del canone RAI nella bolletta elettrica. In realtà è noto che tale maggior gettito sarà destinato in parte all'Erario, e più precisamente al Fondo per la riduzione della pressione fiscale, e in parte a fornire la copertura finanziaria per l'esonero dal pagamento del canone delle persone con età superiore a 75 anni. Osserva che la destinazione di tale maggior gettito dovrebbe essere presa in attenta considerazione, anche al fine di aumentare le risorse previste per le esenzioni in caso di situazioni di difficoltà.

  Diego CRIVELLARI (PD) si unisce alle considerazioni del collega Mognato e invita il relatore a tenerne conto nella propria proposta di relazione.

  Paolo COPPOLA (PD), con riferimento al disegno di legge di bilancio, segnala che le schede obiettivo allegate agli stati di previsione, pur essendo leggibili, a differenza di quanto accadeva negli anni precedenti, continuano a esporre obiettivi assegnati ai dirigenti apicali e indicatori di risultato che sono del tutto incongrui e quasi risibili. Ritiene infatti che gli obiettivi assegnati ai dirigenti apicali e gli indicatori di risultato sulla base dei quali dovrebbe essere valutata l'attività di questi stessi dirigenti dovrebbero essere, per un verso, coerenti con la politica del Governo, e, per l'altro, impegnativi e sfidanti, in modo da permettere di verificare effettivamente il conseguimento delle finalità perseguite da quella stessa politica. A titolo di esempio, osserva che l'obiettivo a cui corrisponde la maggiore dotazione finanziaria nell'ambito dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, vale a dire l'obiettivo relativo al contributo agli investimenti nel settore stradale e autostradale, ha come indicatore di risultato il raggiungimento della percentuale del 90 per cento di evasione delle richieste pervenute. È evidente che si tratta di un indicatore del tutto incongruo e inidoneo a valutare l'appropriatezza dell'utilizzo delle risorse finanziarie relative a tali contributi agli investimenti. Ribadisce Pag. 224pertanto che, in generale, la grande maggioranza delle schede in questione fissa obiettivi e indicatori di risultato del tutto incoerenti con le finalità di tale strumento. Per parte propria si impegna a continuare a far presente tale inadeguatezza, fino al momento in cui vi si porrà rimedio, in modo da consentire una effettiva valutazione dei risultati conseguiti dalla dirigenza apicale dello Stato.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL) ricorda che in una recente visita a Genova il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Graziano Delrio, ha sottolineato l'importanza strategica del collegamento Amsterdam-Genova, assicurando inoltre di aver raddoppiato i fondi relativi alla realizzazione del Terzo Valico dei Giovi. Dal momento che non trova nei disegni di legge in esame alcun riscontro a tali affermazioni del Ministro, chiede al rappresentante del Governo chiarimenti in proposito.

  Vincenzo GAROFALO (AP), nel condividere le sollecitazioni formulate dal collega Gandolfi per interventi di incentivazione della mobilità sostenibile, osserva che tali interventi dovrebbero essere destinati non solo alle autovetture di nuova immatricolazione alimentate con sistemi meno inquinanti, ma anche alle autovetture fornite delle stesse modalità di alimentazione a seguito di trasformazione.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, invita il presidente a sospendere brevemente la seduta, per permettergli di formulare le proprie proposte di relazione in modo da tener conto anche degli interventi che sono stati svolti nella seduta odierna.

  Michele Pompeo META, presidente, accogliendo la richiesta del relatore, dispone una breve sospensione della seduta.

  La seduta, sospesa alle 15.10, è ripresa alle 15.20.

  Michele Pompeo META, presidente, avverte che sono stati presentati sei emendamenti riferiti al disegno di legge di stabilità (vedi allegato 1).

  Mauro PILI (Misto) dichiara di ritirare l'emendamento a sua firma 3444/IX/Tab. E. 1.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, invita i presentatori a ritirare gli emendamenti presentati al disegno di legge di stabilità, motivando la propria posizione non per ragioni di merito, ma per una considerazione più generale di opportunità. Osserva infatti che la procedura di esame dei disegni di legge di stabilità e di bilancio da parte delle Commissioni di settore risulta ridondante, laddove prevede la votazione di emendamenti, senza che tale votazione abbia effetti sostanziali, dal momento che gli stessi emendamenti devono essere poi presentati presso la Commissione Bilancio, dove saranno nuovamente esaminati. Per queste ragioni formula un invito al ritiro, esprimendo altrimenti parere contrario. Al tempo stesso segnala di aver accolto, ovunque possibile, le sollecitazioni formulate dai colleghi nel corso del dibattito o avanzate negli emendamenti presentati, nell'ambito delle proposte di relazione che ha predisposto e che, una volta concluso l'esame degli emendamenti, si accinge ad illustrare.

  Il sottosegretario Umberto DEL BASSO DE CARO esprime parere conforme a quello del relatore.

  Mauro PILI (Misto) illustra l'emendamento a sua firma 3444/IX/1.1. Evidenzia che le disposizioni recate dal comma 258 pregiudicano trecento posti di lavoro dei dipendenti SAREMAR. Osserva infatti che, mentre per la Tirrenia è stata effettuata una gara a doppio oggetto, vale a dire relativa, congiuntamente, ai servizi di garanzia della continuità territoriale, da un lato, e al naviglio e al personale, dall'altro, per la SAREMAR, al contrario, si prevede uno scorporo, che comporterà l'effetto disastroso di disperdere la capacità tecnica e l'esperienza del personale dipendente dalla società, che rischia di perdere l'impiego. Pag. 225Ritiene che invece avrebbero dovuto essere adottate misure come quelle indicate nella propria proposta emendativa. Per questo invita il relatore a tener conto della questione nella propria proposta di parere.

  Romina MURA (PD) osserva che l'emendamento approvato dal Senato, che è divenuto il comma 258 dell'articolo 1, proroga la convenzione per la prosecuzione del contratto con la SAREMAR fino al 30 giugno 2016. Tale proroga è finalizzata proprio a permettere di individuare le modalità più idonee per preservare i posti di lavoro dei dipendenti della compagnia, obiettivo che la regione Sardegna si è impegnata a raggiungere.

  Mauro PILI (Misto) rileva che la proroga è prevista per soli sei mesi, che non vi sono atti formali della Commissione europea con i quali si approva la soluzione che si intende porre in atto allo scadere della proroga e che, come rilevato dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, è escluso che nell'espletamento della gara alla quale fa riferimento il comma 258 possa essere prevista la clausola sociale, necessaria a salvaguardare i posti di lavoro.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL) dichiara il voto favorevole del proprio Gruppo sull'emendamento Pili 3444/IX/1.1.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda l'attenzione dedicata dalla Commissione alla questione dei collegamenti marittimi con la Sardegna e assicura sull'impegno della Commissione stessa a vigilare per evitare che le conseguenze negative, in primo luogo in termini occupazionali, temute dal collega Pili, non si verifichino. Al tempo stesso invita il presentatore dell'emendamento a evitare che, in presenza del parere contrario del relatore e del Governo, l'emendamento stesso sia sottoposto all'esame della Commissione Bilancio dopo essere stato respinto nella Commissione di settore. Ritiene che sarebbe assai più utile inserire nell'ambito della proposta di relazione che il relatore si accinge a presentare l'esigenza di assicurare il conseguimento delle finalità alle quali è rivolto l'emendamento in esame.

  Mauro PILI (Misto), nel ringraziare il presidente per le sue considerazioni e il suo invito, ritiene tuttavia di non potervi aderire e, considerata la rilevanza della questione affrontata nell'emendamento a propria firma, insiste per la votazione.

  La Commissione respinge l'emendamento Pili 3444/IX/1.1.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL) illustra l'emendamento a sua firma 3444/IX/1.3. Ricorda che già il disegno di legge di stabilità dello scorso anno conteneva nel testo iniziale la soppressione dei contributi alle imprese marittime per gli investimenti relativi al rinnovo e all'ammodernamento della flotta. Tale previsione era stata tuttavia eliminata nell’iter parlamentare. Ritiene sbagliato che di nuovo il Governo proponga di eliminare i contributi per un settore di indubbio rilievo e pertanto ha presentato un emendamento che sopprime il comma 366.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, osserva che la soppressione dei contributi in questione è connessa al fatto che la Commissione europea li ha qualificati come aiuto di Stato illegittimo. Rileva altresì che l'emendamento presenta profili in ordine all'opportunità della copertura finanziaria che devono essere valutati dalla Commissione Bilancio. Per questo ribadisce l'invito al ritiro.

  Mario TULLO (PD) osserva che, anche in considerazione di quanto osservato sulla copertura finanziaria dal relatore, la questione possa essere affrontata in altra sede, dove si potranno definire comunque iniziative idonee a sostenere l'attività delle imprese marittime e di tutto il settore.

  Sandro BIASOTTI (FI-PdL) insiste per la votazione dell'emendamento a sua firma 3444/IX/1.3.

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  La Commissione respinge l'emendamento Biasotti 3444/IX/1.3.

  Diego DE LORENZIS (M5S) sottoscrive l'emendamento Terzoni 3444/IX/1.5. Osserva infatti che tale emendamento corrisponde all'esigenza di inserire al comma 371 dell'articolo 1 del disegno di legge di stabilità, una definizione dei percorsi ferroviari dismessi, al fine di evitare che la possibilità di disporre dei finanziamenti previsti dallo stesso comma provochi una corsa a dismettere tratte ferroviarie, senza che ve ne sia la giustificazione.

  Michele Pompeo META, presidente, segnala al collega De Lorenzis la possibilità di inserire una norma volta a definire in via generale i tratti ferroviari che possono considerarsi dismessi nell'ambito della proposta di legge all'esame della Commissione sulle ferrovie turistiche, ampliandone i contenuti. Osserva infatti che si tratta di una materia di sicura competenza della Commissione, che sarebbe opportuno affrontare in una iniziativa legislativa specifica, piuttosto che nel disegno di legge di stabilità.

  Diego DE LORENZIS (M5S) rileva che, rispetto alla proposta del presidente Meta, sussiste un problema di tempi, dal momento che già la legge di stabilità dispone, al comma 371, l'assegnazione di contributi per la progettazione e la realizzazione di ciclovie turistiche, e per la valorizzazione e il recupero di percorsi ferroviari dismessi da destinare ad itinerari cicloturistici. Emerge pertanto l'esigenza di inserire nella stessa disposizione una definizione che individui con precisione quali debbano considerarsi percorsi ferroviari dismessi, al fine di evitare un'assegnazione indiscriminata e inappropriata dei finanziamenti.

  Michele Pompeo META, presidente, invita il relatore a valutare l'opportunità di segnalare la questione nell'ambito della proposta di relazione che andrà a presentare. Potrà quindi essere presentato presso la Commissione Bilancio un emendamento che potrà essere ampiamente sottoscritto.

  Paolo GANDOLFI (PD) invita a considerare l'opportunità, sia nell'ambito della proposta di relazione, sia nell'ambito dell'emendamento che sarà presentato presso la Commissione Bilancio, a fare riferimento, ai fini della definizione dei percorsi ferroviari dismessi, ai tratti ferroviari non armati, che, come tali, non possono essere di nuovo utilizzati per i servizi di trasporto ferroviario.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, si impegna a inserire la questione evidenziata nella proposta emendativa nell'ambito della propria proposta di relazione.

  Diego DE LORENZIS (M5S), anche alla luce delle considerazioni del presidente e dell'impegno del relatore, ritira l'emendamento Terzoni 3444/IX/1.5.

  Mauro PILI (Misto), nell'illustrare l'emendamento a propria firma 3444/IX/1.2, evidenzia che esso corrisponde esattamente a una condizione che la Commissione Trasporti aveva inserito nel parere da essa approvato sullo schema di contratto di programma con RFI Spa. Rileva che tale condizione è rimasta inattuata, dal momento che la destinazione 200 milioni di euro per lo sviluppo della rete ferroviaria in Calabria e Sardegna non è contenuta nel disegno di legge di stabilità e gli stanziamenti previsti nella tabella E per investimenti nella rete ferroviaria non hanno una specifica destinazione, mentre nella medesima tabella sono finanziati numerosi altri interventi che riguardano regioni diverse. Per questo, con il proprio emendamento richiede che i finanziamenti per lo sviluppo e l'ammodernamento per le infrastrutture ferroviarie siano destinati in via prioritaria agli interventi che ricadono nel territorio delle regioni il cui indice infrastrutturale ferroviario risulti essere inferiore alla media nazionale.

  Michele Pompeo META, presidente, osserva che i finanziamenti richiesti nel parere approvato dalla Commissione sul Pag. 227contratto di programma con RFI Spa sono stati effettivamente disposti, per cui non condivide le considerazioni del collega Pili.

  Mauro PILI (Misto) ribadisce la mancanza di finanziamenti aggiuntivi per gli interventi sull'infrastruttura ferroviaria in Calabria e Sardegna.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, rassicura il collega Pili che il principio indicato nel proprio emendamento, relativamente all'assegnazione dei finanziamenti per lo sviluppo della rete ferroviaria, sarà puntualmente ripreso nell'ambito della propria proposta di relazione.

  Mauro PILI (Misto) dichiara di insistere comunque per la votazione dell'emendamento a sua firma 3444/IX/1.2.

  La Commissione respinge l'emendamento Pili 3444/IX/1.2.

  Paolo GANDOLFI (PD) ritira l'emendamento a sua firma 3444/IX/1.4, anche in considerazione dell'impegno del relatore a riprenderne i contenuti nell'ambito della propria proposta di relazione.

  Michele Pompeo META (PD), presidente, avverte che è stato pertanto concluso l'esame degli emendamenti presentati in Commissione al disegno di legge di stabilità.

  Emiliano MINNUCCI (PD) illustra la proposta di relazione concernente lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le parti di competenza della Commissione, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 2). Illustra quindi la proposta di relazione concernente lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per le parti di competenza della Commissione, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 3). Evidenzia l'impegno ad accogliere ampiamente, in ciascuna delle due proposte di relazione, le sollecitazioni e le richieste emerse dagli interventi svolti nel dibattito o avanzate negli emendamenti presentati.

  Michele Pompeo META (PD), presidente, avverte che il Gruppo Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà (SI-SEL) ha presentato una proposta alternativa di relazione (vedi allegato 4).

  La Commissione approva la proposta di parere di relazione del relatore, concernente lo stato di previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per le parti di competenza della Commissione, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 2).

  Michele Pompeo META (PD), presidente, avverte che a seguito dell'approvazione della proposta di relazione del relatore, deve ritenersi preclusa la proposta alternativa di relazione presentata dal Gruppo Sinistra Italiana – Sinistra Ecologia Libertà (SI-SEL).

  Diego DE LORENZIS con riferimento all'osservazione di cui alla lettera b) della proposta di relazione del relatore concernente lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per le parti di competenza della Commissione, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità, osserva che una ridefinizione della disciplina dei finanziamenti all'emittenza radiotelevisiva locale deve tener conto della situazione di grave difficoltà in cui si trovano alcune emittenti locali che sono costrette a rilasciare le frequenze ad esse assegnate, perché tali frequenze sono causa di interferenze ovvero per altre ragioni. Per questo ritiene che nell'ambito della stessa osservazione sarebbe opportuno prevedere la possibilità per le emittenti locali che si trovano in tale situazione, di utilizzare frequenze che nell'ambito del Piano di assegnazione predisposto dall'AGCOM non sono attribuite.

  Emiliano MINNUCCI (PD), relatore, rileva che l'osservazione contenuta nella propria proposta di relazione ha per oggetto la disciplina relativa all'attribuzione dei contributi finanziari destinati dallo Pag. 228Stato alle emittenti locali. La questione illustrata dal collega De Lorenzis riguarda, invece, il tema diverso dell'assegnazione delle frequenze e potrà essere più opportunamente affrontata in una sede diversa dal disegno di legge di stabilità.

  La Commissione approva la proposta di parere di relazione del relatore, concernente lo stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, per le parti di competenza della Commissione, e le connesse parti del disegno di legge di stabilità (vedi allegato 3).

  La Commissione delibera altresì di nominare, a sensi dell'articolo 120, comma 3, del Regolamento, il deputato Emiliano Minnucci quale relatore presso la Commissione Bilancio.

  La seduta termina alle 16.30.

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