CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 25 novembre 2015
547.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 136

SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 25 novembre 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 13.25

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016).
C. 3444 Governo, approvato dal Senato.

Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 e relativa Nota di variazioni.
C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis, Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).

Pag. 137

Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018 (limitatamente alle parti di competenza).
(Parere alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 24 novembre scorso.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel manifestare un orientamento decisamente favorevole alle misure recate dai documenti di bilancio, ritiene che con la manovra in esame il Governo abbia adottato misure di carattere espansivo che fanno ben sperare per una rapida ripresa dell'economia e per la crescita del Paese. Con riferimento alle disposizioni rientranti negli ambiti di competenza e di interesse della X Commissione desidera porre l'attenzione sulle seguenti misure.
  Sul piano fiscale gli interventi di maggiore spessore sono costituiti dall'eliminazione degli aumenti di imposta e dalla riduzione delle agevolazioni fiscali, le cosiddette clausole di salvaguardia che si sarebbero dovute applicare dal 2016. Oltre alle previste riduzioni nell'arco del prossimo triennio dell'Ires e dell'Irpef, di rilievo appare la riduzione del carico fiscale sugli immobili con l'esenzione IMU sui terreni agricoli e sui cosiddetti macchinari imbullonati nonché l'esenzione TASI per la prima casa. Auspica che l'eliminazione dell'IMU sugli «imbullonati», più volte sollecitata dalla Commissione Attività produttive, possa essere propedeutica alla riduzione dell'IMU sugli immobili ad uso strumentale. Sottolinea inoltre con favore le disposizioni relative alla franchigia per le deduzioni IRAP a vantaggio di alcuni soggetti di minori dimensioni e la modifica dei massimali per i professionisti e le aziende cui è concesso l'accesso al regime forfetario di gestione fiscale con la modifica del calcolo per la contribuzione dovuta a fini previdenziali.
  Esprime apprezzamento per le disposizioni che prevedono il cosiddetto superammortamento del 140 per cento in relazione ai beni materiali strumentali nuovi (in attuazione della «nuova legge Sabatini»), il mantenimento degli sgravi contributivi (sebbene di ridotti rispetto all'anno scorso) per le nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2016 consistente nell'esonero dal versamento del 40 per cento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel limite di 3.250 euro su base annua, per un massimo di 24 mesi.
  Evidenzia con favore anche il finanziamento destinato all'ICE pari a 50 milioni di euro per il potenziamento delle attività di internazionalizzazione delle imprese. Ritiene opportuno sottoporre all'attenzione del relatore, preannunciando la presentazione di proposte emendative in questo senso, la questione relativa all'estensione dell'IMU per i beni strumentali, il rafforzamento degli incentivi fiscali per le aziende che reinvestono gli utili, il potenziamento delle misure di internazionalizzazione con la stabilizzazione dei voucher per i temporary e gli export manager, la necessità di maggiori risorse per il settore dell'aerospazio soprattutto con maggiori finanziamenti per l'ASI.
  Sottolinea, infine, la necessità di prevedere appositi interventi di natura fiscale e misure destinate essenzialmente al Mezzogiorno quali ad esempio una misura relativa all'ammortamento dei nuovi beni strumentali più elevata rispetto a quella del 140 per cento, agevolazioni ad hoc per le assunzioni a tempo indeterminato e misure per la deducibilità dal reddito del costo del lavoro dalla base imponibile Pag. 138Irap, già effettuata per i contratti a tempo indeterminato, che potrebbe essere estesa ai contratti stagionali, nonché misure in materia di ricerca e sviluppo.
  Auspica che gli spunti che ha ritenuto di evidenziare, anche a nome del proprio gruppo, in questa sede possano trovare un'adeguata considerazione nelle relazioni che il relatore si accinge a predisporre, ribadendo in conclusione un giudizio complessivamente favorevole sulla manovra economico varata dal Governo.

  Alberto BOMBASSEI (SCpI), nel condividere le considerazioni svolte dal collega Benamati, desidera approfondire alcune questioni a suo avviso meritevoli di particolare attenzione. In primo luogo, sottolinea che è necessario dare priorità assoluta alle misure volte a promuovere incentivi a favore dell'occupazione e, in questo senso, ritiene che il Governo avrebbe potuto spingersi ad adottare misure anche più coraggiose che imprimessero una svolta più decisa alla ripresa economica.
  In secondo luogo, evidenzia l'urgenza di affrontare la ben nota questione della riduzione del costo dell'energia per i cittadini e per le imprese, che rappresenta un fattore di evidente svantaggio in termini di competitività del Paese.
  Altra questione di rilievo riguarda la possibilità di intervento sulle misure fiscali al fine di attrarre maggiori investimenti nel nostro Paese. Al riguardo, paventa che, se non si realizza un'inversione di rotta, si continuerà ad assistere alla la fuga degli investitori esteri verso territori maggiormente competitivi.
  Ultimo punto che intende rimarcare è la questione delle risorse finanziare da destinare ad Industria 4.0, al fine di comprendere l'entità delle risorse che il Governo intende stanziare su progetto che a suo avviso rappresenta il futuro della manifattura italiana ed europea. Sottolinea infine che conoscere l'entità degli investimenti in questo settore può consentire alle imprese possano di avviare progetti sulla manifattura digitale recuperando il divario con altri Paesi quali la Germania.

  Ludovico VICO (PD) osserva preliminarmente che nel disegno di legge di stabilità in esame non è prevista alcuna misura di reale vantaggio per il Mezzogiorno. Nel suo intervento farà riferimento anche ai fondi strutturali e alla politica agricola comunitaria con il PAC 2007-2013 e il PAC 2014-2020. Osserva che nel PAC 2007-2013 vi è ancora una disponibilità di risorse che oscilla tra i 7 e gli 8 miliardi, dei quali sono è stato utilizzato solo 1 miliardo 200 milioni. Riterrebbe utile che, nella riprogrammazione di queste risorse, una parte venisse destinata esclusivamente al Mezzogiorno e non a rifinanziare provvedimenti per l'occupazione o per l'agricoltura.
  Con riferimento all'esonero contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato introdotto dalla legge di stabilità 2015 e finanziato con le risorse destinate al Mezzogiorno dall'Obiettivo 1 del PAC 2007-2013, auspica che nella legge di stabilità del 2016 si preveda una decontribuzione per il Mezzogiorno pari almeno all'80 per cento.
  La seconda questione che intende sottoporre all'attenzione dei colleghi riguarda il credito di imposta sugli investimenti. Ritiene vi sia la possibilità di coprire la misura non solo attraverso il rientro dei capitali dall'estero, ma anche con ricorrendo ai fondi strutturali. Auspica che la misura del superammortamento del 140 per cento, per le regioni dell'Obiettivo 1 sia elevata al 160 per cento.
  Richiama infine le recentissime vicende dell'Ilva. La decisione assunta ieri dalla Corte dei reclami penali del Tribunale federale elvetico impedisce il rientro in Italia della somma di un miliardo 200 milioni della famiglia Riva con inevitabili conseguenze sul rilancio dell'azienda e sulla riqualificazione ambientale del territorio. Chiede al relatore di prevedere nelle proposte di relazione un riferimento al processo di riqualificazione ambientale Pag. 139e completamento dell'AIA nello stabilimento Ilva di Taranto, nonché alla tutela dei livelli occupazionali.
  Sollecita al relatore anche una riflessione in materia di accesso semplificato al fondo di rotazione per le aziende con problemi di insolvenza.

  Tiziano ARLOTTI (PD) intende svolgere il suo intervento sulle questioni connesse al settore dei turismo. In primo luogo, osserva che il personale impiegato in questo settore ha nella maggior parte dei casi contratti stagionali che non appare ragionevolmente possibile stabilizzare. Si tratta di un elemento strutturale che caratterizza un settore con 300 mila occupati in cui è sempre più diffuso l'utilizzo dei voucher. Ritiene opportuno valutare questo aspetto all'interno della legge di stabilità 2016. Esprime apprezzamento per la disposizione introdotta dal Senato che ha stabilizzato l'IVA al 10 per cento per i cosiddetti marina resort. Il percorso dovrebbe essere completato con la soluzione delle questioni relative ai canoni delle darsene che hanno compromesso i piani economico-finanziari alla base del rapporto instaurato tra lo Stato e i gestori delle darsene. Auspica inoltre una soluzione delle questioni relative alle concessioni demaniali marittime che coinvolgono circa 200 mila imprese. Evidenzia come la trasformazione di Enit in ente pubblico economico dovrebbe consentire modalità di lavoro più efficaci; auspica pertanto un aumento della dotazione finanziaria soprattutto per la promocommercializzazione effettuata dai vari soggetti pubblici che nel disegno di legge sulle riforme costituzionali, attualmente all'esame del Parlamento, sono individuati nello Stato che deve operare la promozione delle destinazioni del Paese, mentre alle regioni spetta il compito di valorizzare e organizzare i servizi dell'accoglienza.
  Richiama infine gli effetti positivi esplicati dalle misure di credit tax sulla digitalizzazione e sulle ristrutturazioni previste nel decreto Art-bonus. Precisa che il bando sulla digitalizzazione ha registrato quasi duemila richieste, mentre sono pervenute tremila richieste di credit tax per le ristrutturazioni. Gli interventi hanno generato investimenti per un totale circa 300 milioni per interventi e forniture. Invita infine i colleghi a riflettere su un'eventuale parziale deducibilità dell'IMU per le strutture turistiche utilizzate stagionalmente. Ritiene infine che la questioni ancora irrisolte relative al recepimento della direttiva Bolkestein dovranno essere rinviate ad uno specifico provvedimento.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di parlare, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.

ATTI DELL'UNIONE EUROPEA

  Mercoledì 25 novembre 2015. — Presidenza del presidente Ettore Guglielmo EPIFANI.

  La seduta comincia alle 14.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni un «New Deal» per i consumatori di energia.
COM(2015) 339 final.

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Avvio del processo di consultazione pubblica sul nuovo assetto del mercato dell'energia».
COM(2015) 340 final.

(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 127, comma 1, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento in oggetto, rinviato nella seduta del 19 novembre 2015.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD), relatore, presenta una proposta di documento finale (vedi allegato) manifestando Pag. 140sin d'ora ampia disponibilità a valutare eventuali contributi dei colleghi.

  Adriana GALGANO (SCpI), nel riservarsi di approfondire il documento elaborato dal relatore, sollecita la risposta alla domanda posta nel corso dell'audizione informale dei rappresentanti di Terna in merito alla quantificazione degli investimenti sui punti di interconnessione.

  Ettore Guglielmo EPIFANI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

Pag. 141