CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 24 novembre 2015
546.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 24 novembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 13.50.

Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016) C. 3444 Governo, approvato dal Senato.
Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 e bilancio pluriennale per il triennio 2016-2018 e relativa nota di variazioni C. 3445 Governo, approvato dal Senato, e C. 3445-bis Governo
Tabella n. 11: Stato di previsione del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2016 e per il triennio 2016-2018.
(Parere alla V Commissione).
(Esame congiunto e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, avverte che è pervenuta la richiesta Pag. 38affinché della seduta sia data pubblicità mediante l'attivazione degli impianti audiovisivi a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.
  Ricorda, quindi, che l'esame dei provvedimenti si concluderà con la trasmissione alla Commissione bilancio di una relazione e con la nomina di un relatore, il quale potrà partecipare alle sedute di quella Commissione. Alla relazione saranno allegati gli eventuali emendamenti e ordini del giorno approvati dalla Commissione con riferimento alle parti di propria competenza.
  Quanto al termine per la presentazione di emendamenti e ordini del giorno, propone di fissarlo alle ore 10 di domani, anche al fine di poter concludere l'esame dei provvedimenti entro la giornata di giovedì.

  Matteo BRAGANTINI (Misto) prospetta la possibilità di prevedere un maggior lasso di tempo per la presentazione degli emendamenti, senza tuttavia precludere alla Commissione di esaurire l'esame dei provvedimenti nei tempi indicati dal presidente.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, preso atto della richiesta del deputato Bragantini e non essendovi obiezioni, avverte che il termine per la presentazione degli emendamenti si intende fissato alle ore 12 di domani.

  Luigi LACQUANITI (PD), relatore, introduce l'esame congiunto dei provvedimenti in titolo soffermandosi, innanzitutto, sulle disposizioni di interesse della Commissione difesa contenute nel disegno di legge di stabilità. In particolare, segnala i commi da 246 a 249, non modificati dal Senato, che recano disposizioni per i rinnovi contrattuali del personale delle pubbliche amministrazioni, quantificando in 300 milioni di euro annui gli oneri derivanti dalla contrattazione collettiva nazionale e integrativa nel bilancio pluriennale 2016-2018. Di questi 300 milioni, 74 milioni sono espressamente destinati al personale delle Forze armate e dei Corpi di Polizia. Si tratta, nello specifico, del personale individuato dal decreto legislativo n. 195 del 1995, vale a dire il personale delle Forze di polizia, anche ad ordinamento militare, e delle Forze armate, esclusi i rispettivi dirigenti civili e militari.
  Passa, quindi, ad illustrare i commi 251 e 252, non modificati dal Senato, che prorogano a tutto il 2016 l'utilizzo di personale delle Forze armate, in concorso con il personale delle Forze di polizia, per il controllo del territorio nazionale nell'ambito dell'operazione «Strade sicure» e per il contrasto della criminalità nella cosiddetta «terra dei fuochi» in Campania. In particolare, è previsto l'impiego di militari fino a 4.800 unità. Ricorda che il piano di impiego è stato adottato con decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della difesa, sentito il Comitato nazionale dell'ordine e della sicurezza pubblica integrato dal Capo di stato maggiore della difesa e previa informazione al Presidente del Consiglio dei Ministri; che militari sono posti a disposizione dei prefetti interessati e che nel corso delle operazioni agiscono con le funzioni di agenti di pubblica sicurezza. Per il contingente complessivo di Forze armate e di Polizia è previsto uno stanziamento di 83 milioni di euro, di cui 81,1 milioni per il personale delle Forze armate e 1,9 milioni per il personale delle Forze di polizia.
  Rileva, poi, che il comma 261, inserito dal Senato, autorizza la spesa di un milione di euro per il 2016 per le esigenze dei reparti operativi del Raggruppamento subacquei e incursori «Teseo Tesei» (COMSUBIN) e precisamente per il miglioramento delle condizioni di sicurezza, con particolare riguardo alle condizioni sanitarie. La relazione tecnica specifica che la norma è finalizzata «a finanziare attività acquisitive, rinnovamento delle dotazioni e interventi di ammodernamento per migliorare ed incrementare le condizioni di sicurezza del personale dei Reparti Operativi del Raggruppamento Subacquei e Incursori «Teseo Tesei» (COMSUBIN), con riferimento anche alle strumentazioni sanitarie ed in particolare a quelle afferenti Pag. 39la fisiopatologia subacquea». Al riguardo, ricorda che il COMSUBIN è il Raggruppamento della Marina militare incaricato tra l'altro di svolgere le operazioni di guerra non convenzionale in ambiente acquatico. Il Raggruppamento è composto dal Gruppo Operativo Subacquei GOS e dal Gruppo Operativo Incursori GOI. Il GOI, assieme al 9o Reggimento «Col Moschin» dell'Esercito, al «GIS» dei Carabinieri e al 17o Stormo Incursori dell'Aeronautica militare, appartiene alle forze speciali afferenti al Ministero della difesa. Ricorda, inoltre, che la settimana scorsa qui alla Camera è stata inserita nel decreto legge n. 174 del 2015 («Proroga delle missioni internazionali») una disposizione (l'articolo 7-bis) che prevede che il Presidente del Consiglio dei ministri, acquisito il parere del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, emani disposizioni per l'adozione di misure di intelligence di contrasto con la cooperazione di forze speciali della difesa da impiegare in situazioni di crisi o di emergenza all'estero che coinvolgano aspetti di sicurezza nazionale o per la protezione di cittadini italiani all'estero.
  Altra norma inserita dal Senato è il comma 268 che consente ai comuni sui cui territori ci siano caserme delle forze dell'ordine ospitate presso proprietà private di contribuire al pagamento del canone di locazione.
  Si sofferma, poi, sul comma 333 che dispone la riduzione delle dotazioni di bilancio – sia in termini di competenza sia di cassa – degli stati di previsione della spesa dei singoli Ministeri a decorrere dall'anno 2016, per i seguenti importi complessivi: 512,5 milioni nel 2016, 563 milioni nel 2017 e 537,6 milioni nel 2018 e anni successivi. Per quanto riguarda, in particolare, il Ministero della difesa, la riduzione è di 19 milioni per il 2016 e 17 milioni sia nel 2017, sia nel 2018.
  Il comma 367, non modificato dal Senato, innalza – rispetto alla previsione contenuta nella legge di stabilità per il 2015 – da 100 a 300 milioni di euro l'importo minimo degli introiti che il Ministero della difesa deve assicurare nel 2016 attraverso la dismissione di immobili in proprio uso, inclusi quelli di carattere residenziale. Tali introiti sono destinati all'entrata del bilancio dello Stato senza riassegnazione al Ministero della difesa.
  Per quanto riguarda invece le tabelle allegate al disegno di legge di stabilità, interessa la Commissione in particolare la tabella E, che espone rifinanziamenti, riduzioni e rimodulazioni degli importi iscritti in bilancio in base ad autorizzazioni di spesa recate da leggi di spesa in conto capitale a carattere pluriennale. In particolare, per le competenze della Commissione difesa, segnala il rifinanziamento in tabella E del programma per l'acquisto delle unità navali classe FREMM per un importo complessivo di 870 milioni, ripartiti quanto a 100 milioni di euro nel 2016 (che si aggiungono ai 526 milioni già stanziati a legislazione vigente), 120 milioni nel 2017, 150 milioni nel 2018 e 500 milioni negli anni 2016 e successivi (che si aggiungono, rispettivamente, ai 470 milioni per il 2017, ai 98 milioni per il 2018 e ai 331 milioni per il quadriennio 2019-2022 previsti a legislazione vigente). Il programma FREMM, sostenuto con risorse a valere sullo stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico, è un programma in collaborazione con la Francia per la realizzazione di nuove fregate europee multi-missione. È strutturato in tranches di acquisizioni e prevede l'acquisizione di 10 unità, di cui tre già consegnate e altre quattro in fase di realizzazione, mentre le ulteriori tre unità dovrebbero essere avviate in produzione entro il 2015. Nella Relazione sulle spese di investimento allegata alla Nota di aggiornamento del DEF, si anticipava che ulteriori rifinanziamenti sarebbero stati necessari nella legge di stabilità, anche al fine di rispettare le scadenze previste negli accordi sottoscritti, circa le notifiche di avvio alla produzione delle ultime tre unità.
  Segnala, altresì, il rifinanziamento per 1.640 milioni di euro nel periodo 2016-2021 di alcuni programmi aeronautici ad alto contenuto tecnologico connessi alle esigenze della difesa aerea, realizzati nel Pag. 40contesto dell'Unione europea. La tabella E dispone infatti un rifinanziamento di 280 milioni in ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018 e di 800 milioni per gli anni dal 2019 al 2021 dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 180, della legge finanziaria per il 2008, che riguarda i progetti di cui all'articolo 4, comma 3, della legge n. 266 del 1997. Il citato articolo 4, comma 3, ha disposto un finanziamento per garantire un qualificato livello della presenza italiana nei programmi aeronautici ad alto contenuto tecnologico connessi alle esigenze della difesa aerea nazionale, realizzati nel contesto dell'Unione europea, nonché per il programma EFA (European Fighter Aircraft – Eurofighter), che è il più vasto programma industriale nel settore europeo della difesa ed è frutto di una cooperazione tra Italia, Germania, Regno Unito e Spagna avviata nel 1986. I quattro Paesi partecipanti hanno ad oggi ordinato un totale di 472 aerei. A questi si aggiungono 15 aerei ordinati dall'Austria, 72 dall'Arabia Saudita e 12 dall'Oman. Il Kuwait ha recentemente annunciato l'acquisto di 28 velivoli. Tale programma è sostenuto con risorse a valere sugli stati di previsione della spesa del Ministero della difesa e del Ministero dello sviluppo economico.
  Segnala, infine, che la tabella E opera anche un rifinanziamento per 725 milioni complessivi negli anni dal 2018 al 2032 per il finanziamento di interventi per lo sviluppo e l'accrescimento di competitività delle industrie operanti nel settore aeronautico, ai sensi della legge n. 808 del 1985, compresi programmi di interesse nel settore della difesa.
  Passando ad illustrare il disegno di legge di bilancio, sottolinea che lo stato di previsione del Ministero della difesa (tabella n. 11) si articola in 4 missioni e 10 programmi, che sono aggregati diretti al perseguimento degli obiettivi definiti nell'ambito delle missioni e rappresentano le unità di voto parlamentare.
  Nella sezione I della Nota integrativa che accompagna lo stato di previsione sono evidenziate le priorità d'azione amministrativa del Ministero. In particolare, con riferimento alle priorità politiche del Dicastero, in considerazione degli indirizzi contenuti nel Libro bianco per la sicurezza internazionale e la difesa, tali obiettivi sono stati concepiti in modo da orientare l'attività di programmazione strategico finanziaria e amministrativa-gestionale della difesa verso le quattro linee d'azione attraverso cui si svilupperà il processo di trasformazione dello strumento militare preservando, nel contempo, il loro diretto collegamento con le missioni del programma di governo o con specifici adempimenti normativi, ovvero con attività di rilevanza interna. Inoltre, sempre nella Nota integrativa, viene ribadito che il Libro bianco costituisce direttiva ministeriale e che, pertanto, le misure di riforma a breve termine afferenti alle citate quattro linee d'azione sono da considerarsi di fatto priorità politiche che potranno essere meglio declinate a valle della revisione strategica della difesa in atto.
  Seguendo l'articolazione proposta dalla Nota aggiuntiva allo stato di previsione per la difesa per l'anno 2016 – che fa riferimento al disegno di legge di bilancio iniziale e non include le variazioni conseguenti alle modifiche introdotte nella legge di stabilità al Senato – le risorse del Ministero risultavano pari 19.424,1 milioni di euro in termini di competenza, in aumento di 53 milioni rispetto alle previsioni non assestate dell'anno precedente. Nel dettaglio, le spese per la Funzione difesa si attestavano a 12.921 milioni di euro, con un decremento di 265,1 milioni rispetto alle previsioni del 2015, pari al 2 per cento. Le spese per la Funzione sicurezza del territorio ammontavano, invece, a 5.971,9 milioni di euro, con un incremento di 322,3 milioni, pari al 5,7 per cento. Come noto, queste due voci esauriscono la quasi totalità delle risorse dello stato di previsione della difesa, rappresentandone complessivamente il 97,2 per cento.
  Per le previsioni di spesa nei singoli settori della Funzione difesa – ovvero per il personale, gli investimenti e l'esercizio – la Nota aggiuntiva allo stato di previsione per la Difesa per l'anno 2016 prospettava Pag. 41una contrazione complessiva, rispetto all'anno precedente, di 265,2 milioni di euro, dovuta alla riduzione della spesa per gli investimenti (- 420,5 milioni), a un lieve incremento di quella per il personale (+ 60,5 milioni) e a un più consistente incremento delle spese per l'esercizio (+ 94,9 milioni di euro).
  Si sofferma, quindi, sui dati di bilancio come risultano dalle variazioni conseguenti al disegno di legge di stabilità 2016 come approvato in prima lettura dal Senato, evidenziando che le previsioni complessive di spesa per il Ministero della difesa ammontano ora, per quanto riguarda le previsioni di competenza, a 19.465,1 milioni di euro (pari al 3,3 per cento delle spese finali dello Stato) e, per quanto riguarda le autorizzazioni di cassa, a 19.578,18 milioni di euro. Rispetto alle previsioni di bilancio assestate 2015, che recano stanziamenti pari a 19.992 milioni di euro, le disponibilità del bilancio previsionale di competenza per l'anno 2016 presentano dunque un decremento di quasi 527 milioni di euro. Scendendo nel dettaglio la missione più rilevante è la missione n. 5 («Difesa e sicurezza del territorio») che – includendo le variazioni conseguenti alle modifiche introdotte dal Senato – raggiunge i 18.667 milioni di euro, in diminuzione di circa 845 milioni di euro rispetto alle previsioni assestate per il 2015, che recavano uno stanziamento di 19.512,53 milioni di euro.
  Quanto ai programmi di tale missione rileva che, rispetto alle previsioni assestate per il 2015, l'unico programma a presentare uno stanziamento in aumento è il programma n. 1 («Approntamento e impiego Carabinieri per la difesa e sicurezza»), mentre quello che presenta il maggiore decremento è il programma n. 6 («Pianificazione generale delle Forze Armate e approvvigionamenti militari»), che vede una consistente riduzione (da 4.115,8 milioni di euro a 3.170,7 milioni di euro).
  Segnala, poi, con riferimento alla missione n. 17 «Ricerca e innovazione» – nella quale figura il solo programma «Ricerca tecnologica nel settore della difesa» – che il disegno di legge di bilancio ha originariamente mantenuto la previsione di spesa assestata del 2015, pari a 58,1 milioni di euro. Tuttavia, per effetto delle variazioni conseguenti alle modifiche introdotte dal Senato al disegno di legge di stabilità 2016, lo stanziamento attuale registra una riduzione di 10 milioni di euro, assestandosi a 48,1 milioni di euro.
  Anche per la missione n. 32 «Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche» gli stanziamenti di bilancio successivi alla Nota di variazione presentano valori inferiori alle previsioni assestate del 2015 (249, 5 milioni di euro, rispetto a 272,4 milioni), mentre per la missione n. 33 «Fondi da ripartire» le previsioni di spesa per il 2016, adesso pari a 500,7 milioni di euro, presentano un sensibile incremento (+ 352,1 milioni di euro) rispetto alle previsioni assestate per il 2015, che recavano stanziamento pari a 148, 6 milioni di euro.
  Rilevanti programmi di interesse della Commissione difesa sono inoltre presenti nello stato di previsione della spesa del Ministero dello sviluppo economico (tabella n. 3, ed in particolare nella missione n. 1 «Competitività e sviluppo delle imprese», recante gli stanziamenti per i contributi relativi ad interventi nel settore navale, aeronautico, aerospaziale, tra cui – come sopra ricordato – il programma relativo ai velivoli Eurofighter ed all'acquisizione delle navi fregata FREMM), nonché nello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze (tabella n. 2, dove, sul programma 5.8 «Missioni militari di pace», sono appostati per il 2016 stanziamenti pari a 937,7 milioni di euro a favore del Fondo per la proroga delle missioni internazionali di pace).
  Quanto alle disposizioni del disegno di legge di bilancio segnala l'articolo 10, commi 3 e 4, l'articolo 11 e l'articolo 17, comma 7. In particolare, i commi 3 e 4 dell'articolo 10 stabiliscono, rispettivamente, il numero massimo degli ufficiali ausiliari del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere in servizio come forza media nell'anno 2016 ed il numero massimo degli allievi del Corpo delle capitanerie di porto da mantenere alla Pag. 42frequenza dei corsi presso l'Accademia navale e le Scuole sottufficiali della Marina militare, per il medesimo anno. L'articolo 11, invece, autorizza, al comma 1, l'impegno e il pagamento delle spese del Ministero della difesa per l'anno finanziario 2016, in conformità a quanto specificato nello stato di previsione (tabella n. 11). I commi da 2 a 10 recano le consuete disposizioni di natura meramente contabile volte a regolare modalità di gestione, nonché determinazioni quantitative che le leggi vigenti rinviano alla legge di bilancio annuale, tra cui, in particolare, il numero massimo degli ufficiali ausiliari da mantenere in servizio come forza media per l'anno 2016, la consistenza organica degli allievi ufficiali delle Forze armate, compresa l'Arma dei carabinieri, degli allievi delle scuole sottoufficiali delle Forze armate, esclusa l'Arma dei carabinieri, e degli allievi delle scuole militari. Infine, l'articolo 17, al comma 7, prevede la possibilità di utilizzare come residui nell'esercizio successivo le risorse finanziarie non utilizzate alla chiusura dell'esercizio 2016 relative ai fondi destinati all'incentivazione del personale dello Stato, tra cui quello delle Forze armate, nonché a quelli destinati alla corresponsione del trattamento economico accessorio del personale dirigenziale.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.05.

ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 24 novembre 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. — Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 14.05.

Schema di decreto ministeriale concernente il riparto dello stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero della difesa per l'anno 2015 relativo a contributi ad associazioni combattentistiche e d'arma.
Atto n. 224.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto ministeriale in titolo, rinviato nella seduta del 19 novembre 2015.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che nella seduta del 19 novembre scorso il Governo ha comunicato che stava predisponendo una nota di risposta recante i chiarimenti chiesti dal relatore e dagli altri commissari.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO deposita una nota recante i criteri per l'individuazione dei progetti da finanziare (vedi allegato).

  Massimo ARTINI (Misto-AL-P) chiede chiarimenti in merito ai tempi di conclusione dell'esame del provvedimento.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che il termine per l'espressione del parere scade il prossimo lunedì 30 novembre. Quindi, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già fissata per giovedì 26 novembre.

  La seduta termina alle 14.10.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.10 alle 14.15.

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AUDIZIONI INFORMALI

  Martedì 24 novembre 2015.

Audizione informale di rappresentanti di organizzazioni sindacali del personale civile dell'Arsenale militare marittimo di Taranto, nell'ambito dell'esame, per le parti di competenza della Commissione, del disegno di legge di stabilità 2016 (C. 3444 Governo, approvato dal Senato) e del disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2016 (C. 3445 Governo, approvato dal Senato).

  L'audizione informale è stata svolta dalle 14.20 alle 15.20.

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