CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 28 ottobre 2015
530.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Mercoledì 28 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Michele Pompeo META. — Interviene il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico Antonello Giacomelli.

  La seduta comincia alle 14.10.

  Michele Pompeo META, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06782 Bordo Franco: Attuazione dell'Agenda digitale italiana, con particolare riferimento agli interventi a livello regionale.

  Franco BORDO (SEL) illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando il ritardo nei collegamenti delle unità immobiliari italiane alla banda ultralarga, come emerge dai dati resi noti da Infratel, rispetto agli obiettivi dell'Agenda digitale.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Franco BORDO (SEL), ringraziando per la risposta, ribadisce che, in base ai dati resi pubblici da Infratel, si rischia, in assenza di interventi correttivi, che alcune aree del Paese siano interamente coperte, mentre altre aree di importanti regioni avranno una copertura pari o inferiore al 50 per cento. Occorre pertanto, a suo giudizio, rivedere i cluster e le modalità di collaborazione con i soggetti privati, per evitare che alcune regioni, anche particolarmente importanti sotto il profilo economico, rischino di non essere collegate Pag. 64adeguatamente alla banda larga, con il conseguente fallimento della strategia nazionale.

5-06783 Bruno: Richiesta di emissione di un francobollo celebrativo dei Riti pasquali della Settimana Santa a Taranto.

  Vincenza LABRIOLA (Misto), in qualità di cofirmataria, illustra l'interrogazione in titolo, sottolineando l'importanza culturale e sociale che può assumere l'emissione di un francobollo, con particolare riferimento al caso dell'emissione relativa ai Riti pasquali tarantini della Settimana Santa.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Vincenza LABRIOLA (Misto), replicando in qualità di cofirmataria, si dichiara soddisfatta della risposta del rappresentante del Governo. Osserva che l'esigenza si inserisce nell'ambito più ampio del progetto che riguarda Taranto, a cui ha fatto riferimento anche il Presidente del Consiglio, e che mira a delineare un quadro di sviluppo complessivo della città e del suo territorio. In questo senso assume un particolare rilievo l'emissione di un francobollo che offra un'immagine positiva di Taranto e che promuova la conoscenza di un aspetto della città di particolare pregio. Ricorda infatti, attraverso una citazione di San Giovanni Paolo II, che la semplice emissione di un francobollo può diffondere immagini e messaggi di grande valore. Segnala altresì che l'emissione filatelica in questione potrà ben inserirsi anche nelle iniziative per una migliore conoscenza della città che saranno attuate presso le scuole.

5-06784 Biasotti: Esigenza di garantire la prestazione del servizio universale, con particolare riferimento all'attività degli uffici postali sul territorio.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL), in qualità di cofirmatario, illustra l'interrogazione in titolo, evidenziando l'esigenza che lo sviluppo delle attività finanziarie e la quotazione di Poste italiane non pregiudichino le prestazioni riconducibili all'ambito del servizio universale e il valore sociale che gli uffici postali rappresentano sul territorio.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo, ricordando che più volte è stato affrontato, nell'ambito dei lavori della Commissione, il tema della chiusura degli uffici postali. Come già indicato in quelle precedenti occasioni, evidenzia che nel 2011 il legislatore ha sottratto al Governo le funzioni attinenti alla definizione dei criteri per lo svolgimento del servizio universale da parte di Poste italiane e alle conseguenti attività di verifica, attribuendo tali funzioni all'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Poste ha pertanto inviato il proprio piano industriale all'Autorità, che non ha sollevato rilievi. Per quanto a sua conoscenza, il numero degli uffici postali necessari a garantire il servizio universale è stato individuato dall'Autorità in 11 mila, mentre attualmente Poste ha sul territorio 13 mila uffici attivi. Senza volere in alcun modo mettere in dubbio la capacità dell'Autorità di stabilire criteri idonei a garantire il servizio universale e di verificarne il rispetto, ritiene che la scelta legislativa appena richiamata abbia privato il Governo della possibilità di incidere sulla determinazione dei livelli di prestazione del servizio universale. Ricorda altresì che, sulla base del quadro normativo vigente, il Governo interviene nella definizione e approvazione del contratto di programma e il testo del contratto di recente predisposto, nel delineare le modalità con cui Poste è tenuta a garantire il servizio universale, afferma con chiarezza che la capillarità degli uffici postali rappresenta per Poste una risorsa piuttosto che un onere. Infine, per quanto riguarda il tema della privatizzazione di Poste italiane, richiamato dall'interrogante, rileva che esso si colloca al di fuori Pag. 65dell'ambito delle competenze del Ministero che rappresenta, invitando pertanto ad affrontare tale tema con i dicasteri e le strutture del Governo che hanno assunto le decisioni in merito.

  Cosimo LATRONICO (FI-PdL), replicando in qualità di cofirmatario, evidenzia che, come emerge anche dalla risposta del rappresentante del Governo, l'interrogazione da lui sottoscritta solleva un tema rilevante ed esprime preoccupazioni motivate. Ribadisce che il rapporto tra Poste italiane e il territorio è stato proficuo in entrambi i sensi, dal momento che, se è evidente la funzione sociale rivestita dagli uffici postali, è altrettanto chiaro che la capacità di raccolta del risparmio da parte di Poste si è fondata sulla capillare presenza della rete degli uffici postali nel territorio. Auspica quindi che la Commissione voglia seguire con attenzione gli sviluppi delle questioni evidenziate nell'atto di sindacato ispettivo, e adottare tutte le iniziative idonee per stimolare il Governo a garantire un'adeguata prestazione da parte di Poste italiane delle attività riconducibili al servizio universale.

5-06785 Liuzzi: Strategia italiana per lo sviluppo della banda larga e ultralarga, con particolare riguardo allo stanziamento e alla destinazione di fondi pubblici.

  Mirella LIUZZI (M5S) illustra l'interrogazione in titolo, ricapitolando i finanziamenti assegnati al Piano nazionale banda ultralarga e richiamando le argomentazioni svolte nella premessa dell'atto di sindacato ispettivo. Chiede quindi al rappresentante del Governo quale spazio di intervento spetti ai soggetti pubblici, dal momento che, in assenza di un intervento pubblico, l'Italia rimarrà assai lontana dagli obiettivi di connessione alla banda larga fissati a livello di Unione europea. Al riguardo esprime rammarico per il fatto che, a differenza di quanto proposto e sostenuto dal proprio Gruppo politico, non sia stata perseguita la creazione di una società pubblica della rete. Segnala altresì che il Governo aveva prospettato interventi a sostegno della diffusione della banda larga, anche mediante voucher, ma di questa iniziativa non si trova riscontro nel testo del disegno di legge di stabilità presentato al Senato.

  Il sottosegretario Antonello GIACOMELLI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3). Ritiene che altre misure a sostegno della diffusione della banda larga, tra cui i voucher, debbono essere adottate mediante norma di legge e, a tal fine, invita a una verifica sul testo del disegno di legge di stabilità, come risulterà al termine dell'esame parlamentare. In proposito, osserva che il voucher è uno strumento che si colloca nella fase finale del piano per la banda larga, vale a dire nella fase successiva al 2017. Fa presente altresì che, nel momento in cui viene predisposto dal Governo il disegno di legge di stabilità, ogni Ministero, con riferimenti ai diversi settori di propria competenza, avanza proprie proposte che spesso hanno, sotto il profilo finanziario, carattere oneroso, per cui si rende inevitabile una selezione; per quanto riguarda in modo specifico gli interventi volti alla realizzazione del Piano per la banda larga ritiene comunque di poter ribadire l'invito a valutare l'esito del confronto parlamentare. Per quanto riguarda le altre questioni segnalate dall'interrogante, con particolare riferimento alle gare per l'assegnazione dei finanziamenti pubblici e al rischio di distorsioni della concorrenza, ritiene in primo luogo che sia stato un errore strategico, ormai non più recuperabile, aver privatizzato la rete nel momento in cui è stata privatizzata la società ex monopolista. Per quanto riguarda le possibilità di intervento attualmente disponibili, per un verso osserva che il Governo non può che utilizzare le modalità di intervento permesse dal quadro normativo dell'Unione europea, sulla base delle quali il Governo stesso può intervenire nelle aree a rischio di fallimento di mercato mediante contributi pubblici assegnati sulla base di gare, oppure partnership pubblico-privato o, infine, Pag. 66mediante intervento pubblico diretto. In ogni caso non giudicherebbe soddisfacenti situazioni in cui, a seguito di un contributo pubblico che copre la parte prevalente dei costi degli interventi, le infrastrutture così realizzate risultassero alla fine di proprietà di società private. Infine, per quanto attiene ai finanziamenti, avendo fatto riferimento nella propria risposta a importi difformi a quelli indicati nell'interrogazione, si dichiara disponibile a fornire l'allegato della delibera CIPE con la puntuale indicazione delle cifre in questione.

  Mirella LIUZZI (M5S), replicando, condivide le ultime considerazioni svolte dal sottosegretario Giacomelli. Rileva l'opportunità della mappatura delle reti, che è in corso di attuazione a seguito di un intervento legislativo promosso dal proprio Gruppo. Ribadisce le proprie perplessità sulle cifre della delibera CIPE e apprezza al riguardo la disponibilità manifestata dal sottosegretario, che permetterà una puntuale verifica degli importi.

  Michele Pompeo META, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.50.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.50 alle 15.

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