CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 22 ottobre 2015
526.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 22 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Francesco Saverio GAROFANI. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa Gioacchino Alfano.

  La seduta comincia alle 15.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.

5-06749 Vito: Sulle iniziative da intraprendere per il rientro in Patria di Salvatore Girone.

  Elio VITO (FI-PdL), illustrando l'interrogazione in titolo, ricorda che domani sarà il compleanno di Salvatore Girone e che questi non potrà festeggiarlo perché tuttora detenuto in India. Nel ribadire il suo fermo impegno a seguire la vicenda dei due marò, chiede quali iniziative il Ministro della difesa stia prendendo per assicurare il rientro di Salvatore Girone in Italia.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Elio VITO (FI-PdL), replicando, rileva che non compete al Governo decidere a quale ministro debba essere indirizzato il quesito posto da un atto di sindacato ispettivo e sottolinea che in ogni caso la sua interrogazione chiede delle «iniziative di competenza» che il Ministro della difesa intende assumere. A parte questo, stigmatizza il grave ritardo con il quale il Governo – non solo quello in carica – ha intrapreso la via dell'arbitrato internazionale, sottolineando che è stato perso molto Pag. 57tempo e che questo ha influito negativamente sulla salute di Massimiliano Latorre e di Salvatore Girone. Ritiene necessario che il Governo chieda e ottenga il rientro di Girone in Italia, per ragioni di salute, senza pregiudizio per il procedimento internazionale in corso.

5-06747 Frusone: Sulla divulgazione dei dati del volo utilizzato dal Presidente del Consiglio il 2 marzo scorso.

  Luca FRUSONE (M5S), illustrando l'interrogazione in titolo, chiede le ragioni per le quali è stato avviato un procedimento disciplinare nei confronti di tre sottufficiali dell'Aeronautica militare in servizio presso la Sala operativa radar di Brindisi la mattina del 2 marzo 2015, atteso che non esistono prove del fatto che le notizie concernenti il volo utilizzato quel giorno dal Presidente del Consiglio dei ministri siano state passate alla stampa da loro.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Luca FRUSONE (M5S), replicando, prende atto che il Governo conferma che non ci sono prove a carico dei tre sottufficiali. Del resto, le informazioni concernenti i voli sono agevolmente accessibili anche dall'esterno della Sala operativa radar e quindi erano a disposizione anche di soggetti che non si trovavano nella Sala. Né d'altra parte è giustificato parlare di omessa vigilanza o controllo da parte dei militari in questione, dal momento che non ci sono stati incidenti. Esprime quindi il forte timore che ci sia la volontà di punire quanti erano presenti quel giorno nella Sala operativa radar, senza avere le prove della loro colpevolezza, solo per dare un esempio e un monito per il futuro, nella logica del «punire per educare». Questo è tuttavia inaccettabile e indegno nei confronti di militari che hanno sempre servito il loro Paese.

5-06748 Duranti: Sulla missione Resolute Support.

  Donatella DURANTI (SEL), illustrando l'interrogazione in titolo, chiede in primo luogo al Governo chiarimenti sul futuro della partecipazione italiana alla missione Nato in Afghanistan Resolute Support, ricordando che, mentre il Ministro della difesa ha dichiarato più volte che l'Italia l'avrebbe conclusa alla fine del 2015, il Presidente del Consiglio dei ministri ha recentemente affermato che, se la missione USA prosegue, è giusto che anche da parte dell'Italia ci sia un impegno nel Paese. In secondo luogo, chiede di conoscere i risultati conseguiti nell'ambito della missione, in modo che il Parlamento abbia gli elementi di valutazione necessari a decidere se proseguire la partecipazione dell'Italia oppure no.

  Il sottosegretario Gioacchino ALFANO risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Donatella DURANTI (SEL), replicando, osserva che – come spesso avviene quando le domande vertono su difesa e Forze armate – anche questa volta viene risposto che il Governo e la Difesa stanno valutando il da farsi. Il punto però è che queste valutazioni vengono condotte al di fuori delle aule parlamentari, laddove la sede per le decisioni in questi ambiti dovrebbe essere il Parlamento. Ciò premesso, ricorda che il Ministro della difesa ha dichiarato nell'audizione del 14 dicembre scorso che alla fine del 2015 sarebbero rimasti in Afghanistan circa 70 militari italiani, mentre nel decreto-legge per la proroga delle missioni internazionali – secondo quanto si evince dal comunicato della Presidenza del Consiglio, dal momento che il provvedimento non è stato ancora pubblicato – sono stanziati per le missioni in Afghanistan oltre 58 milioni Pag. 58di euro per l'ultimo trimestre del 2015: una somma che appare spropositata se non si intende aumentare il numero di uomini dispiegati nella regione. Sottolinea che l'intervento militare in Afghanistan è stato un errore e ricorda che la presenza della Nato nella regione dura dal 2003 e ha comportato per le forze dell'alleanza oltre tremila morti, senza produrre risultati utili.

  Francesco Saverio GAROFANI, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 15.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.25 alle 15.40.

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