CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 20 ottobre 2015
524.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 20 ottobre 2015. — Presidenza del presidente Ermete REALACCI.

  La seduta comincia alle 11.35.

Decreto-legge 154/2015: Disposizioni urgenti in materia economico-sociale.
C. 3340 Governo.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Alessandro MAZZOLI (PD), relatore, comunica la Commissione è chiamata ad esprimere il prescritto parere sul decreto-legge n. 154 del 1o ottobre 2015, recante disposizioni urgenti in materia economico-sociale (C. 3340 Governo). Il decreto-legge è composto da 4 articoli: l'articolo 1 reca misure urgenti in materia sociale per garantire il decoro degli edifici scolastici; l'articolo 2 dispone misure urgenti per l'esecuzione dei programmi di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, l'articolo 3 reca misure finanziarie per interventi nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici dei giorni 13 e 14 settembre 2015; l'articolo 4 dispone l'entrata in vigore del decreto-legge. Segnala pertanto le disposizioni di cui agli articoli 1 e 3, che incidono sugli ambiti di competenza della Commissione. L'articolo 1 reca norme finalizzate al finanziamento del «Piano Scuola», ovvero del piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici, mediante un importo pari a 110 milioni di euro, da assegnare al Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. Rileva che tale piano, denominato «Scuole belle», rientra nel più ampio programma di Governo dedicato al miglioramento delle condizioni e all'efficientamento dell'edilizia scolastica pubblica, che prevede un finanziamento complessivo Pag. 90di 450 milioni di euro per il periodo 1o luglio 2014-1o aprile 2016. Più nel dettaglio, la norma dispone, per la prosecuzione degli interventi relativi al piano straordinario per gli edifici scolastici, di cui alla delibera CIPE 30 giugno 2014, n. 21, l'immediato utilizzo delle risorse già assegnate dal CIPE con la predetta delibera, nell'importo di 50 milioni di euro per l'anno 2015 e di euro 10 milioni per l'anno 2016, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione (programmazione 2014-2020). Inoltre, la norma autorizza la spesa di 50 milioni di euro per l'anno 2015, cui si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per l'occupazione e la formazione di cui all'articolo 18 del decreto-legge n. 185 del 2008. Ricorda, a tale proposito, che tale articolo dispone che il CIPE, fermi restando i criteri di ripartizione territoriale e le competenze regionali, assegna una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo per le aree sottoutilizzate (ora Fondo per lo sviluppo e la coesione), in parte, al Fondo sociale per occupazione e formazione, istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e, in parte, al Fondo infrastrutture, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche nonché per le infrastrutture per la mobilità. L'articolo 3 reca misure finanziarie per gli interventi nei territori delle province di Piacenza e Parma, colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici del 13 e 14 settembre 2015. In particolare, viene stabilita una riduzione degli obiettivi finanziari del patto di stabilità interno per l'anno 2015 in favore degli enti locali interessati da tali eventi. Infatti, la norma dispone una riduzione dell'obiettivo del patto per un importo complessivo di 14,179 milioni di euro, da ripartirsi tra gli enti interessati nei seguenti importi massimi: 4 milioni di euro per la provincia di Parma; 6,5 milioni di euro per la provincia di Piacenza; 3,679 milioni di euro da ripartirsi tra i comuni interessati dall'evento, in base a quanto indicato nella Tabella A allegata al decreto-legge in esame. Sottolinea che la riduzione degli obiettivi è posta a valere sugli spazi finanziari messi a disposizione per l'attuazione della «premialità», ovvero la misura prevista in favore degli enti locali che abbiano rispettato il patto di stabilità interno e i tempi di pagamento nelle transazioni commerciali, di cui alla legge n. 220 del 2010 (legge di stabilità per il 2011) nei limiti degli spazi residuali, quantificati alla data del 24 settembre 2015. Fa presente che tali spazi finanziari risultano già diminuiti nel 2015, in quanto utilizzati ai sensi del decreto-legge n. 78 del 2015, per la riduzione degli obiettivi del patto di stabilità per l'anno 2015 in favore dei comuni di Dolo, Pianiga e Mira, colpiti dalla tromba d'aria dell'8 luglio 2015, per complessivi 7,5 milioni di euro. Conseguentemente, la norma dispone la sospensione per l'anno 2015 dell'applicazione del meccanismo di premialità, di cui alla legge di stabilità per il 2011. Si riserva, infine, di presentare una proposta di parere sul provvedimento d'urgenza in esame all'esito dei rilievi e delle osservazioni che dovessero eventualmente emergere nel corso del dibattito.

  Claudia MANNINO (M5S) rileva che, oltre a quelli richiamati dal provvedimento d'urgenza in esame, numerosi altri territori sono stati colpiti da eccezionali eventi meteorologici. A tale proposito richiama quanto avvenuto nella regione siciliana, che necessiterebbero di immediati e fattivi interventi.

  Massimo Felice DE ROSA (M5S) chiede chiarimenti con riferimento alla necessità della presentazione di un provvedimento d'urgenza in materia economico-sociale nell'imminenza della presentazione della legge di stabilità.

  Alessandro MAZZOLI (PD), relatore, nel condividere quanto rilevato dalla collega Mannino, fa presente che gli interventi previsti dal provvedimento in esame sono motivati dalla necessità ed urgenza degli stessi.

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  Raffaella MARIANI (PD) esprime una valutazione positiva sul decreto-legge in esame, che reca misure finanziarie per interventi nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici dei giorni 13 e 14 settembre scorso, auspicando che il Governo utilizzerà analoghe modalità a favore di altri comuni, che hanno subito ingenti danni a causa di calamità naturali.

  Piergiorgio CARRESCIA (PD), rilevato che la legge di stabilità contiene norme tese a realizzare effetti finanziari con decorrenza nel triennio considerato nel bilancio pluriennale, sottolinea che l'articolo 3 del decreto-legge in esame stabilisce una riduzione degli obiettivi finanziari del patto di stabilità interno per l'anno 2015 a favore degli enti locali interessati da tali eventi.

  Ermete REALACCI, presidente, evidenzia che nel provvedimento di delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile, approvato dalla Commissione il 4 agosto scorso e dall'Assemblea il 23 settembre scorso, si prevedono, quali criteri direttivi, la tempestività e l'omogeneità della valutazione delle condizioni dei territori.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.45.

COMITATO DEI NOVE

  Martedì 20 ottobre 2015.

Deleghe al Governo per l'attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
C. 3194-A Governo, approvato dal Senato.

  Il Comitato dei nove si è riunito dalle 14 alle 14.30.