CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 15 ottobre 2015
522.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 15 ottobre 2015 — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Enrico Zanetti.

  La seduta comincia alle 13.10.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
  Informa quindi che il deputato Petrini ha sottoscritto l'interrogazione n. 5-06656 Pelillo, e che il deputato Villarosa ha sottoscritto l'interrogazione 5-06659 Pesco.

5-06655 Sottanelli: Mancato accoglimento delle istanze in autotutela in merito alla possibilità di fruire tardivamente della detassazione della quota di reddito delle piccole e medie imprese destinata a investimenti ambientali.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

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  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI), nel ringraziare il Sottosegretario, si dichiara parzialmente soddisfatto della risposta e si riserva di approfondirne i contenuti.

5-06656 Pelillo: Gettito annuale della tassa sulle unità da diporto.

  Paolo PETRINI (PD) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Paolo PETRINI (PD) prende atto della risposta fornita dal Sottosegretario.

5-06657 Paglia: Iniziative per contrastare irregolarità nell'erogazione del credito da parte del gruppo Unicredit oggetto di un'indagine penale.

  Giovanni PAGLIA (SEL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Giovanni PAGLIA (SEL) si dichiara insoddisfatto della risposta, la quale non affronta la questione centrale posta dall'interrogazione. Evidenzia, infatti, come l'atto di sindacato ispettivo intenda sollecitare una presa di posizione chiara da parte del Governo in merito alle gravi irregolarità poste in essere da numerose filiali della banca Unicredit, la quale rappresenta il più importante istituto bancario italiano, nella procedura per la concessione di crediti, per importi molto elevati, a favore di personaggi sospettati di gravi reati oggetto di indagine da parte della Direzione distrettuale antimafia di Firenze.
  A tale riguardo, esprime il proprio rammarico per il fatto che il Governo abbia eluso il tema posto dall'interrogazione, non esprimendo, nella propria risposta, alcun giudizio sulle rilevanti lacune emerse in relazione al sistema di audit interno della banca Unicredit, nonché in relazione all'attività di vigilanza svolta dalla Banca d'Italia, la quale si è attivata tardivamente e, come accaduto in circostanze analoghe, solo a seguito dell'intervento della magistratura.
  Chiede inoltre se il Governo ritenga opportuna la rimozione dall'incarico, seppur in via cautelativa, del Vicepresidente di Unicredit, Palenzona, il quale risulta indagato, nell'ambito della predetta indagine della Direzione distrettuale antimafia di Firenze, per gravi reati connessi alle complicità con esponenti della criminalità organizzata.
  Nel ribadire quindi la necessità di affrontare con serietà il tema dell'efficacia dell'attività di ordinaria vigilanza bancaria posta in essere dalla Banca d'Italia, invita il Governo a sollecitare una risposta su questi aspetti anche da parte della stessa Banca d'Italia.

5-06658 Sandra Savino: Iniziative a tutela dei piccoli risparmiatori che hanno investito in alcune cooperative operanti nella regione Friuli-Venezia Giulia.

  Sandra SAVINO (FI-PdL) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 4).

  Sandra SAVINO (FI-PdL) chiede chiarimenti in merito ai contenuti della risposta, la quale elude il tema posto dal suo atto di sindacato ispettivo.
  Nel richiamare i fatti illustrati nella sua interrogazione, ricorda infatti che essa sottopone all'attenzione del Governo le vicende in cui risultano coinvolti circa 17.000 cittadini del Friuli Venezia Giulia i quali, dopo aver investito i propri risparmi in due importanti cooperative della Regione, Pag. 102hanno subito un duplice grave danno a seguito della profonda crisi economica che ha colpito le cooperative stesse.
  Rileva infatti come, oltre alla perdita degli investimenti subita, le partecipazioni dei risparmiatori nelle predette cooperative, sebbene ormai prive di valore economico, vengano computate dai centri di assistenza fiscale ai fini del calcolo dell'ISEE, determinando l'aumento di tale indicatore e privando quindi i predetti cittadini della possibilità di accedere a diverse agevolazioni per la fruizione di servizi pubblici.
  Ribadisce quindi la richiesta al Governo circa la possibilità di individuare una soluzione equa della questione, la quale investe numerosi cittadini già fortemente danneggiati dal punto di vista economico.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI, integrando la risposta fornita, evidenzia come la normativa vigente stabilisca che l'effettiva disponibilità da parte del contribuente di un cespite patrimoniale non è condizione perché tale cespite sia considerato ai fini del calcolo dell'ISEE del contribuente stesso. In tale contesto il Governo prende atto della problematica segnalata dall'interrogazione, riservandosi di valutare se intervenire in materia.

5-06659 Pesco: Rafforzamento degli strumenti di vigilanza e controllo sui conflitti di interesse in capo agli intermediari che prestano attività di assistenza fiscale rispetto alle scelte per la destinazione del 5 e dell'8 per mille dell'IRPEF.

  Fabiana DADONE (M5S) illustra l'interrogazione, di cui è cofirmataria, evidenziando come essa sottoponga all'Esecutivo la rilevante problematica relativa alle numerose irregolarità poste in essere dai Centri di assistenza fiscale, in particolare nell'attività di consulenza per la destinazione del 5 e dell'8 per mille da parte dei contribuenti.
  Nel sottolineare come tali comportamenti, oltre che moralmente deprecabili, siano causa di un depauperamento operato in danno dei cittadini e dell'Erario, stigmatizza l'atteggiamento del Governo il quale, nonostante le denunce presentate in tal senso anche dall'Agenzia delle entrate, non ha ancora espresso una posizione chiara né ha, tantomeno, annunciato l'adozione di misure concrete nei confronti dei CAF che hanno attuato tali condotte scorrette nei confronti dei contribuenti.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 5).

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) ringrazia il Sottosegretario per l'esaustiva risposta, sottolineando peraltro come il Governo dovrebbe esplicitare quale sia la sua posizione su tale grave problematica. Ritiene, infatti, al riguardo, che sia necessario denunciare le irregolarità evidenziate, applicando inoltre rigorose sanzioni. In tale contesto preannuncia l'intenzione del gruppo M5S di presentare un'istanza rispetto ad una situazione che appare scandalosa e che potrebbe risultare ancora più grave di quanto finora emerso. Si chiede infatti quale potrebbe essere il numero totale di irregolarità effettivamente compiute se, su circa 7.000 verifiche effettuate in merito al comportamento dei CAF, sia stato riscontrato un tasso di irregolarità pari a circa il 10 per cento. Si riserva quindi di presentare una risoluzione con la quale impegnare il Governo ad adottare disposizioni che prevedano misure preventive su tale materia, chiedendo fin d'ora al Governo di accogliere tale atto di indirizzo.

5-06660 Busin: Iniziative di carattere tributario per ripristinare gli sconti sui carburanti in favore degli abitanti nell'area del rigassificatore situato al largo di Porto Levante.

  Filippo BUSIN (LNA) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Enrico ZANETTI risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 6).

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  Filippo BUSIN (LNA) si dichiara insoddisfatto della risposta, la quale evidenzia come il Governo abbia sostanzialmente scelto di dirottare le risorse finanziarie, previste sotto forma di agevolazioni di carattere tributario sul prezzo del carburante, originariamente destinate alla provincia di Rovigo, a beneficio degli abitanti di altre Regioni, tra le quali cita la Basilicata e, più marginalmente, la Sicilia.
  In tale ambito ricorda innanzitutto come tali agevolazioni fiscali siano state concepite dal legislatore a parziale ristoro del sacrificio che i cittadini subiscono a causa della presenza, sul proprio territorio, di impianti di grandi dimensioni per la produzione di idrocarburi nocivi per la salute. Sottolinea quindi come, attraverso l'abolizione degli incentivi spettanti al Polesine, sia stata attuata una misura di «ingiustizia territoriale» la quale, oltre a non esser giustificata da alcun elemento di fatto, appare in contraddizione con gli impegni formali assunti in più occasioni dal Viceministro Morando. A tale proposito rammenta infatti che il Viceministro ha accolto, per conto del Governo, due ordini del giorno con i quali si impegnava l'Esecutivo a individuare entro breve termine un meccanismo agevolativo destinato alle aree interessate dalle attività di rigassificazione.
  Ritiene quindi che il Governo, qualora intende di fare retromarcia rispetto agli impegni assunti, abbia quantomeno il dovere politico di assumere una posizione seria e inequivoca sulla problematica in esame, dando una risposta chiara, come doveroso in uno Stato di diritto, ai cittadini interessati.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 13.45.

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