CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 1 ottobre 2015
514.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (XI e XIII)
COMUNICATO
Pag. 12

RISOLUZIONI

  Giovedì 1o ottobre 2015. — Presidenza del presidente della XIII commissione Luca SANI.

  La seduta comincia alle 15.05.

7-00769 Capozzolo: Interventi per la prevenzione e il contrasto del lavoro irregolare e del caporalato in agricoltura.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione in oggetto.

  Luca SANI, presidente, comunica che il gruppo M5S e il gruppo del PD hanno chiesto che la pubblicità dei lavori della seduta odierna sia assicurata anche mediante trasmissione con impianto audiovisivo a circuito chiuso. Non essendovi obiezioni, ne dispone l'attivazione.

  Sabrina CAPOZZOLO (PD) nell'illustrare la risoluzione in titolo, ricorda che i casi di morti sul lavoro e le tragedie alle quale si è assistito negli ultimi mesi sono solo alcune delle tante storie drammatiche che sono costretti a vivere giovani e meno giovani lavoratori in agricoltura, che denunciano un sistema che non regge più: quello del caporalato, un odioso sistema di collocamento al lavoro del passato che si pensava non esistesse più. Si tratta di un esercito di 400 mila lavoratori, di cui 100 mila vivono in condizione di disagio, aggiungendosi allo sfruttamento lavorativo hanno anche una condizione difficile dal punto di vista dell'alloggio, dei trasporti e delle condizioni di vita.
  L'istituzione del reato di caporalato nel 2011 è stato un passo decisivo, nella direzione della lotta al lavoro nero e allo sfruttamento, ma così com’è risulta di difficile applicazione perché non interviene verso le aziende che si servono dei caporali e non tutela i lavoratori, soprattutto se immigrati, nel momento in cui vogliono sporgere denuncia. Occorrono cioè più strumenti per combattere lo sfruttamento sui campi. Da questo punto di vista riveste una significativa importanza l'istituzione, dallo scorso 1o settembre, della Rete del lavoro agricolo di qualità. Per la prima volta in Italia si istituisce un sistema pubblico di certificazione etica del lavoro. Della cabina di regia, presieduta dall'Inps, fanno parte le organizzazioni sindacali, le organizzazioni professionali agricole, insieme ai rappresentanti dei Ministeri delle politiche agricole alimentari e Pag. 13forestali, del lavoro e dell'economia e della Conferenza delle Regioni, con il compito di definire un piano organico complessivo per il contrasto stabile al lavoro nero e al caporalato attraverso il pieno coinvolgimento e la collaborazione dei sindacati e delle organizzazioni agricole, dell'industria, della grande distribuzione e di tutte le istituzioni.
  Altrettanto importante appare la volontà espressa congiuntamente dai Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e della giustizia di varare uno specifico atto legislativo finalizzato alla confisca dei beni per le imprese che si macchiano del reato di caporalato, a forme di assistenza legale per i braccianti che denunciano lo sfruttamento, alla possibilità di introdurre la responsabilità in solido per chi sfrutta il lavoro nero, nonché a misure volte a introdurre l'obbligo di comunicazione preventiva degli operai agricoli a tempo determinato, a forme per evitare un uso distorto dei voucher e ad un'ipotesi di lavoro sul trasporto pubblico dei braccianti, con il coinvolgimento delle Regioni. Tali misure appaiono oltremodo opportune e coerenti con la complessiva strategia riformatrice sin qui seguita per la realizzazione di un moderno mercato del lavoro, ed in particolare, con la prossima istituzione dell'Ispettorato nazionale del lavoro, in attuazione della legge delega 10 dicembre 2014, n. 183.
  La risoluzione chiede dunque al Governo di procedere nella direzione indicata, in un rapporto collaborativo tra le diverse proposte parlamentari e di farlo in tempi certi; di accrescere le iniziative elaborate dalla cabina di regia prevedendo altresì un ruolo attivo e collaborativo dei comuni con le altre istituzioni preposte all'azione di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare e del caporalato, dando anche vita ad apposite campagne di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza sull'importanza di una produzione agricola di qualità e rispettosa dei diritti dei lavoratori e, infine, a relazionare periodicamente alle Camere sui risultati conseguiti a seguito dell'adozione delle nuove misure di carattere normativo nonché dei contenuti del piano organico complessivo per il contrasto stabile al lavoro nero e al caporalato, elaborato dalla cabina di regia preposta alla realizzazione della Rete del lavoro agricolo di qualità.

  Massimiliano BERNINI (M5S) preannuncia la presentazione di una risoluzione sul medesimo argomento da parte del proprio gruppo.

  Adriano ZACCAGNINI (SEL) preannuncia ugualmente la presentazione di una risoluzione sul medesimo argomento da parte del proprio gruppo. Sottolinea alcune questioni importanti ai fini di una prossima presentazione di un testo unificato delle risoluzioni: sull'intermediazione tra domanda e offerta, sottolinea la necessità di dare un ruolo operativo alla Rete del lavoro agricolo di qualità. A suo avviso è necessario anche chiarire quali sono le funzioni della rete. Reputa altresì importante prevedere verifiche ex post dei risultati dei controlli sulle aziende ai fini del riconoscimento degli sgravi. A suo avviso, è necessario definire meglio la procedura della confisca e verificarne la conformità con la normativa antimafia. In considerazione del fatto che i caporali svolgono anche un servizio di trasporto, reputa necessario intervenire per garantire un sistema di mobilità flessibile nelle diverse realtà territoriali.

  Valentina PARIS (PD), nel condividere l'impegno delle due Commissioni per l'elaborazione di un testo unitario, rileva la necessità di incardinare al più presto le proposte di legge in materia già presentate alla XI Commissione ben prima del verificarsi dei recenti gravissimi fatti di cronaca.

  Luca SANI, presidente, fa presente che la XIII Commissione non è competente in materia di lavoro e che, pertanto, l'onorevole Paris fa riferimento a proposte di legge che sono state assegnate unicamente alla Commissione lavoro. Infine, come deciso dall'ufficio di presidenza delle Commissioni, le Presidenze si ritengono autorizzate Pag. 14a prendere contatti con i Ministri del lavoro e delle politiche sociali e delle politiche agricole alimentari e forestali, nonché con le organizzazioni sindacali e di categoria. Infine, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.15.