CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 23 settembre 2015
509.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Mercoledì 23 settembre 2015. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismo, Ilaria Carla Anna Borletti Dell'Acqua.

  La seduta comincia alle 9.15.

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014.
(C. 3304 Governo, approvato dal Senato).

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015.
(C. 3305 Governo, approvato dal Senato).

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2015 (limitatamente alle parti di competenza)

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Tabella n. 3: Stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico per l'anno finanziario 2015 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 7: Stato di previsione del Ministero dell'istruzione, università e ricerca per l'anno finanziario 2015.
Tabella n. 8: Stato di previsione del Ministero dell'interno per l'anno finanziario 2015 (limitatamente alle parti di competenza).
Tabella n. 13: Stato di previsione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per l'anno finanziario 2015.
(Relazioni alla V Commissione).
(Seguito dell'esame congiunto, ai sensi dell'articolo 119, comma 8, del Regolamento, e conclusione – Relazione favorevole sul Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2014, C. 3304, e Relazione favorevole sul disegno di legge di assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015, C. 3305).

  La Commissione prosegue l'esame congiunto dei provvedimenti in oggetto, rinviato nella seduta del 22 settembre 2015.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso.

  Gianluca VACCA (M5S) valuta ben diversamente dalla maggioranza quanto emerge dai provvedimenti all'ordine del giorno. Osserva che viene certificata la mancata inversione di tendenza per quanto concerne gli stanziamenti destinati all'istruzione e alla ricerca, che sia dal precedente Governo Letta, sia dall'attuale Esecutivo sono stati ridotti. Rileva in particolare che, a fronte di un lievissimo incremento di risorse per il MIBACT, il Rendiconto 2014 evidenzia che l'incidenza percentuale delle risorse per istruzione, università e ricerca sul bilancio dello Stato passa dal 9,2 per cento del 2013 all'8,7 per cento del 2014. La media europea si attesta invece intorno al 12 per cento, percentuale che – ove applicata – porterebbe incrementi di risorse in Italia per oltre 20 miliardi di euro. Evidenzia altresì – esaminando congiuntamente i provvedimenti all'ordine del giorno – che non vi è più traccia del miliardo di euro per il 2015 disposto dal provvedimento sulla «Buona scuola», risultando uno stanziamento aggiuntivo per il MIUR, per quest'anno, di soli circa 180 milioni di euro. Ritiene inoltre che le dichiarazioni di ieri in VII Commissione della sottosegretaria Borletti Dell'Acqua, che sottolinea l'importanza di incrementare gli stanziamenti assegnati al MIBACT, siano il riconoscimento del fallimento della politica culturale in questo Paese. Annuncia il voto contrario del suo gruppo su entrambi i provvedimenti all'ordine del giorno.

  Luisa BOSSA (PD) ritiene che si debba correttamente riportare quanto ieri dichiarato dalla sottosegretaria Borletti Dell'Acqua, la quale, in realtà, ha sottolineato che il suo auspicio era condiviso anche dal Ministro Franceschini, il quale intende, in particolare, accrescere gli stanziamenti per biblioteche e archivi.

  Caterina PES (PD) ringrazia il relatore per l'accurato lavoro svolto e condivide quanto testé affermato dalla collega Bossa. Evidenzia poi il passaggio in cui il relatore ha rilevato che Corte dei conti sottolinea la difficoltà nel mantenimento degli obiettivi di riduzione della spesa nel settore dell'istruzione, proprio in virtù dell'azione del Governo e della sua maggioranza, che hanno in particolare realizzato un piano straordinario di assunzioni di docenti con la legge n. 107 del 2015. Sottolinea infine come il riformismo consista anche nel realizzare scelte radicali.

  Simone VALENTE (M5S) osserva come per il 2015 si preveda una riduzione di 21 milioni di euro per la tutela dei beni culturali. Auspica quindi che nella prossima legge di stabilità siano adeguatamente integrate le risorse in questo settore, dando seguito a quelli che appaiono solo annunci da parte del Ministro Franceschini.

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  Umberto D'OTTAVIO, relatore, ricorda al collega Vacca che il miliardo di euro per il 2015, e i tre miliardi di euro annui dal 2016, destinati al provvedimento sulla «Buona scuola», erano già previsti nella legge di stabilità per il 2015, per cui il disegno di legge di assestamento per il corrente anno non è dovuto intervenire per assegnare queste risorse già presenti. Alla luce del dibattito svolto presenta quindi una proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3304 (vedi allegato 1), recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2014 e una distinta proposta di relazione favorevole sul disegno di legge C. 3305, concernente le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2015 (vedi allegato 2).

  Gianluca VACCA (M5S) conferma la sua valutazione negativa sulle risorse assegnate al MIUR, osservando che per poter coprire il miliardo di euro destinato alla realizzazione della «Buona scuola» per il 2015 sono stati corrispondentemente ridotti altri stanziamenti già destinati al predetto dicastero.

  Cristian IANNUZZI (Misto) chiede al relatore quale valore si debba dare alla premessa al parere testé illustrato al disegno di legge di assestamento per il 2015, nella quale si esprime l'auspicio che gli stanziamenti assegnati al MIBACT siano portati al livello della media europea.

  Umberto D'OTTAVIO, relatore, avverte il collega Vacca che una comparazione tra gli stanziamenti attribuiti al MIUR nel 2015 con quelli attribuiti nel 2014 potrà essere realizzata solamente l'anno prossimo in sede di esame del Rendiconto di quest'anno. Chiarisce poi che l'auspicio inserito nella proposta di relazione sul disegno di legge di assestamento per il 2015 assume un valore politico, che potrà essere concretizzato in sede di esame della prossima legge di stabilità per il 2016.

  La sottosegretaria Ilaria Carla Anna BORLETTI DELL'ACQUA ringrazia il relatore che ha inteso lo spirito del suo intervento di ieri. Chiarisce che lo stesso non ha certificato alcun fallimento dell'azione governativa, ma ha solo sottolineato il ruolo che possono assumere gli organi parlamentari competenti, in particolare in sede di esame della prossima legge di stabilità, nella promozione di maggiori stanziamenti destinati al settore culturale.

  La Commissione approva a maggioranza la proposta di relazione favorevole del relatore sul disegno di legge n. 3304, recante il Rendiconto generale dell'Amministrazione generale dello Stato per l'esercizio finanziario 2014 (vedi allegato 1). Approva successivamente a maggioranza, con distinta votazione, la proposta di relazione favorevole sul disegno di legge n. 3305, concernente le disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l'anno finanziario 2014 (vedi allegato 2). La Commissione nomina inoltre, per entrambi i provvedimenti, il deputato D'Ottavio quale relatore presso la V Commissione.

  La seduta termina alle 9.35.

SEDE REFERENTE

  Mercoledì 23 settembre 2015. — Presidenza della presidente Flavia PICCOLI NARDELLI. – Interviene il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Ivan Scalfarotto.

  La seduta comincia alle 14.40.

Abolizione del finanziamento pubblico all'editoria.
C. 1990 Brescia.

(Seguito dell'esame e rinvio).

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  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 22 settembre 2015.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, poiché non vi sono obiezioni, accoglie la richiesta di attivazione dell'impianto audiovisivo a circuito chiuso. Ricorda che la Commissione sta esaminando una proposta di legge calendarizzata su richiesta del gruppo di opposizione e che ciò comporta alcune peculiarità procedurali, sulle quali si riserva di tornare all'occorrenza nel prosieguo dell'esame. Riferisce che, come noto, il termine per presentare gli emendamenti è scaduto ieri alle 17. Risultano essere stati presentati 5 emendamenti, che sono stati inviati ai rappresentanti dei gruppi già ieri sera e che sono a disposizione dell'intera Commissione da stamattina. Inoltre, com'era stato preannunziato nella seduta di ieri dalla rappresentante del gruppo del Partito democratico, è stata depositata una proposta di legge vertente su identica materia. Si tratta dell'atto C. 3317 a firma Coscia e altri, in via di assegnazione. Chiede quale sia l'orientamento del relatore, del Governo e del gruppo proponente.

  Roberto RAMPI (PD), relatore, osserva che nella giornata di ieri il Partito democratico, come annunciato, ha presentato una propria proposta di legge. Il suo gruppo, quindi, ha mantenuto l'impegno che aveva preso di contribuire fattivamente alla riforma del settore. Crede pertanto che vi siano le condizioni per affrontare il tornante finale di questo iter in modo condiviso, analizzando i punti di convergenza tra il testo del collega Brescia e quello di cui è cofirmatario. Sarebbe sommamente opportuno che i colleghi del Movimento 5 Stelle accedessero all'ipotesi di un rinvio della discussione in Assemblea. Altrimenti, il lavoro fatto sinora rischierebbe di rivelarsi vano.

  Antonio PALMIERI (FI-PdL) comprende il rammarico che immagina animi i colleghi del Movimento 5 Stelle: il Governo non ha prodotto il testo che tutti si aspettavano; ne perviene invece uno da parte del maggior gruppo di maggioranza in un momento che collocherebbe quasi «fuori tempo massimo». Nondimeno, pensa che si possa ancora rimediare con il buon senso: unirsi a una richiesta rivolta alla Presidenza della Camera di rinvio dell'esame in Assemblea sarebbe sensato dal punto di vista pratico, ma anche sagace dal punto di vista politico. Quella che si prospetta, infatti, è un'opportunità di protagonismo parlamentare che non dev'essere perduta.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) fa fatica a mantenere la calma di fronte a questi ultimi sviluppi. Era stato promesso un testo governativo, i cui contenuti potessero saldarsi con la proposta da lui sottoscritta in un percorso parlamentare, per una volta, ordinato e condiviso. In vista di questo risultato, lo scorso luglio il suo gruppo aveva acconsentito al rinvio della discussione in Assemblea. Non solo è passata l'estate, ma lunedì prossimo sarà finito anche il mese di settembre. Solo oggi può prendere visione di una bozza che, peraltro, contiene una delega al Governo. Non pensa che il suo gruppo possa mostrarsi accondiscendente a un tale andamento dell'esame della proposta di legge, tanto più che constata la presenza, tra gli emendamenti in distribuzione, di un soppressivo dell'articolo 1. Chiede con forza che siano garantite le prerogative dell'opposizione e che l'esame prosegua speditamente in modo da fare approdare in Aula il provvedimento.

  Maria COSCIA (PD) respinge i rilievi del collega Brescia. Il suo gruppo si è mostrato aperto e disponibile al dialogo, tanto ciò è vero che una proposta sulla materia in discussione ha visto la luce. Del resto, nel fascicolo degli emendamenti non ve ne sono di esponenti del Partito democratico. In definitiva spetta ai colleghi del Movimento 5 Stelle decidere se impuntarsi sugli aspetti di procedura, o piuttosto di badare alla sostanza del lavoro parlamentare di merito. È disponibile sin da ora a sospendere l'esame, anche brevemente, per Pag. 106consentire loro una riflessione approfondita.

  Giuseppe BRESCIA (M5S) dichiara che non vi è alcuna necessità di sospendere l'esame.

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, osserva che, sebbene la calendarizzazione di un argomento in quota all'opposizione conferisca al gruppo che vi appartiene il diritto di veder trattato in Assemblea quell'argomento, tale regola di programmazione dei lavori non può stravolgere il principio maggioritario contemplato dall'articolo 72 della Costituzione. Al riguardo, la materia è affrontata anche in una lettera circolare del Presidente della Camera della XIII legislatura, Violante, il quale ha chiarito che il gruppo proponente ha diritto di far adottare come testo base il proprio; e di opporsi all'abbinamento previsto dall'articolo 77 del Regolamento. Per il resto, l'esame segue le regole procedurali normali. Sicché possono essere presentati emendamenti, che sono sottoposti al voto della Commissione. Se questa arrivasse, in definitiva, a esprimersi in senso contrario al provvedimento, ne risulterebbe un mandato a riferire in senso sfavorevole, sul testo originario, della proposta di legge (vedi, tra i vari precedenti, quello della VI Commissione sull'atto C. 379 – XIII legislatura – del 23 marzo 2000; della I Commissione sull'atto C. 1990 – XVI legislatura – dell'8 ottobre 2009; e della VI Commissione sull'atto C. 2299 – della legislatura in corso – del 3 luglio 2014). Occorre quindi passare all'esame degli emendamenti, su cui chiede il parere del relatore e del rappresentante del Governo.

  Roberto RAMPI (PD), relatore, preso atto con rammarico dell'andamento del dibattito, esprime parere favorevole su tutti gli emendamenti presentati.

  Il sottosegretario Ivan SCALFAROTTO si esprime conformemente al relatore.

  Annalisa PANNARALE (SEL) avverte che l'emendamento Giancarlo Giordano 1.1 si intende sottoscritto anche da lei stessa e dal collega Paglia. Ne raccomanda l'approvazione, perché il suo gruppo è contrario alla proposta di legge all'ordine del giorno, la quale mina la libertà d'informazione, favorendo i grandi gruppi editoriali, a discapito di quelli minori.

  La Commissione approva l'emendamento Giancarlo Giordano 1.1 (vedi allegato 3).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che sono preclusi i successivi emendamenti Brescia 1.2 e Pannarale 1.3.

  La Commissione approva l'emendamento Brescia 2.1 (vedi allegato 3).

  Flavia PICCOLI NARDELLI, presidente, avverte che si intende assorbito l'emendamento Brunetta 2.2. È, dunque, concluso l'esame degli emendamenti presentati. La Commissione resta in attesa del parere della I Commissione. Dopo aver ricordato che la V Commissione si esprimerà direttamente per l'Assemblea, comunica che sono pervenuti i pareri delle Commissioni VIII, XI, XII, XIV e della Commissione parlamentare per le questioni regionali. Nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla seduta prevista per la giornata di domani.

  La seduta termina alle 15.10.

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