CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 17 settembre 2015
506.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Finanze (VI)
COMUNICATO
Pag. 135

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

  Giovedì 17 settembre 2015. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.35.

  Maurizio BERNARDO, presidente, avverte che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del regolamento, la pubblicità delle sedute per lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche tramite la trasmissione attraverso l'impianto televisivo a circuito chiuso. Dispone, pertanto, l'attivazione del circuito.
  Avverte quindi che le interrogazioni Busin 5-06406 e Alberti 5-06407, vertendo sulla medesima materia, saranno svolte congiuntamente.

5-06404 Pelillo: Esenzione dall'IMU di un immobile sito nel Comune di Romano di Lombardia costruito su un terreno assegnato in diritto di superficie ad una società cooperativa ed utilizzato come caserma dei Vigili del Fuoco.

  Giuseppe GUERINI (PD) rinuncia a illustrare l'interrogazione, di cui è cofirmatario.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

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  Giuseppe GUERINI (PD) ringrazia il Sottosegretario per la puntuale risposta, che comunicherà al Comune di Romano di Lombardia. Si riserva quindi di verificare come sia possibile risolvere tale intricata questione.

5-06405 Sottanelli: Agevolazioni in favore dei titolari di contratti di locazione di alloggi sociali privi di reddito imponibile.

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde all'interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Giulio Cesare SOTTANELLI (SCpI) si dichiara insoddisfatto della risposta fornita.

5-06406 Busin: Misure a tutela dei correntisti e dei soci della Banca Popolare di Vicenza.
5-06407 Alberti: Misure a tutela dei correntisti e dei soci della Banca Popolare di Vicenza.

  Filippo BUSIN (LNA) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Ferdinando ALBERTI (M5S) rinuncia a illustrare la propria interrogazione.

  Il Sottosegretario Pier Paolo BARETTA risponde congiuntamente alle interrogazione in titolo nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Filippo BUSIN (LNA) rileva innanzitutto come la risposta del Governo fornisca una cronaca dettagliata delle gravissime vicende che da alcuni anni stanno coinvolgendo la Banca Popolare di Vicenza, coinvolta in una sorta di «discesa nel Maelstrom», probabilmente aggravata dalle previsioni di legge introdotte quest'anno relative all'obbligo di trasformazione delle banche popolari in società per azioni, dagli stress tests compiuti dalla BCE sulle banche appartenenti all'area dell'euro, nonché dalle modifiche introdotte dalla normativa europea alla disciplina sul salvataggio delle banche attraverso l'introduzione del meccanismo del bail in.
  Rileva come, purtroppo, non sia ancora possibile vedere la conclusione di tale drammatica vicenda, sottolineando, infatti, come, nonostante gli interventi già realizzati, quest'anno siano emerse nel bilancio della banca ulteriori perdite per circa un miliardo.
  Evidenzia quindi come tale situazione stia creando gravissime difficoltà agli oltre 117 mila soci della banca, che per lo più sono residenti nella provincia di Vicenza, i quali, nonostante diverse svalutazioni del valore delle quote già intervenute, si vedono impossibilitati a monetizzare, anche solo in parte, il loro investimento, in cui sono confluiti i risparmi accumulati in tutta una vita, lasciandoli in una condizione di vera e propria disperazione che ha già indotto ad alcuni tentativi di suicidio.
  In tale contesto sottolinea come la risposta fornita dal Sottosegretario non indichi la volontà di assumere alcune iniziative in materia da parte del Governo, che non sembra avere neanche piena consapevolezza della gravità della vicenda.
  Si dichiara pertanto insoddisfatto della risposta, esprimendo la sua forte preoccupazione per questa situazione, anche in considerazione del carattere bancocentrico del sistema economico italiano, il quale risulta esposto in modo fortissimo ai problemi delle banche. Esprime comunque l'auspicio che il Governo abbia in serbo iniziative per affrontare tale difficilissima problematica.

  Daniele PESCO (M5S) considera positivamente il fatto che due gruppi politici abbiano sollevato, con distinti atti di sindacato ispettivo, la questione relativa alla grave situazione in cui versa la Banca Popolare di Vicenza. Ritiene, al riguardo, che il Governo debba interessarsi dei problemi dei risparmiatori, evidenziando Pag. 137come la vicenda risulti ancora più grave laddove si consideri che la stessa Banca Popolare di Vicenza ha superato gli stress test realizzati dalla BCE anche grazie alle informazioni ricevute confidenzialmente dalla stessa BCE, nonché attraverso la certificazione di bilanci irregolari. Sottolinea quindi come le problematiche emerse con riferimento alla predetta banca testimonino della fondatezza della denuncia formulata già molti mesi fa dal gruppo M5S, il quale aveva evidenziato l'esistenza di rilevanti conflitti di interessi in capo ai soggetti chiamati ad effettuare la valutazione degli asset delle banche sottoposte agli stress test.
  Ritiene quindi necessario adottare iniziative incisive per tutelare i correntisti e i soci della banca, tenendo anche conto del fatto che analoghe misure dovranno probabilmente essere assunte in un prossimo futuro, anche con riferimento ad altre banche. A tale riguardo ritiene che una soluzione possibile sarebbe quella di prevedere l'ingresso dell'azionista pubblico nel capitale delle banche in difficoltà, riuscendo in tal modo a superare l'anomala condizione in cui versa il Paese, che non dispone più di strumenti di governo della moneta.

  Maurizio BERNARDO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 14.45.

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 17 settembre 2015. — Presidenza del presidente Maurizio BERNARDO. — Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Pier Paolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.45.

Schema di decreto legislativo recante misure per la revisione della disciplina dell'organizzazione delle Agenzie fiscali.
Atto n. 181-bis.

(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con condizione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto legislativo, rinviato, da ultimo, nella seduta del 16 settembre scorso.

  Maurizio BERNARDO, presidente e relatore, avverte di aver predisposto una proposta di parere favorevole con condizione (vedi allegato 4), la quale è già stata trasmessa informalmente via e-mail a tutti i componenti della Commissione nel pomeriggio di ieri.
  Rileva come la proposta di parere riproponga la condizione già contenuta nel parere espresso dalla Commissione sul provvedimento nel corso del precedente esame dello stesso e che tuttavia il Governo non ha ritenuto finora di recepire.

  Daniele PESCO (M5S) lamenta come la condizione contenuta nella proposta di parere formulata dal relatore evidenzi l'accanimento con il quale la maggioranza intenda prevedere l'istituzione presso le Agenzie fiscali di posizioni organizzative di livello non dirigenziale. Considera tale scelta del tutto sbagliata, mentre sarebbe necessario che le Agenzie procedessero alle nomine al loro interno attraverso l'ordinario strumento del concorso, salvaguardando anche i diritti dei candidati risultati idonei in precedenti concorsi, ai quali sono stati invece preferiti, per la nomina a dirigenti, soggetti che evidentemente potevano vantare altri titoli, magari non chiari. Non condivide pertanto la condizione contenuta nella proposta di parere del relatore.

  Michele PELILLO (PD) sottolinea con grande soddisfazione come nella seduta odierna si concluda l’iter parlamentare di Pag. 138attuazione della delega per la riforma del sistema fiscale recata dalla legge n. 23 del 2014. Evidenzia come attraverso tale processo sia stato possibile approvare un corpus normativo particolarmente importante, che modernizza in modo decisivo il sistema tributario, realizzando una riforma che, negli ultimi 15 anni, il Parlamento non era ancora riuscito a realizzare.
  In tale contesto rileva come sarebbe stato preferibile attuare pienamente la delega legislativa, anche per quanto riguarda il settore dei giochi e quello del catasto, evidenziando, peraltro, come, sul tema della riforma del catasto, gran parte del lavoro sia già stato compiuto, e come anche nel comparto dei giochi la Commissione abbia svolto notevoli approfondimenti, che consentiranno di intervenire a breve su tale questione attraverso un diverso strumento legislativo.

  Alessio Mattia VILLAROSA (M5S) esprime rammarico per il mancato esercizio della delega relativamente alla riforma del catasto, evidenziando come tale intervento sia atteso con ansia da tutti i cittadini e costituisca una questione di notevolissimo rilievo politico che, in qualche caso, ha condizionato la stessa sopravvivenza dei Governi.

  La Commissione approva la proposta di parere formulata dal relatore.

  La seduta termina alle 14.55.

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