CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 15 settembre 2015
504.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
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ATTI DEL GOVERNO

  Martedì 15 settembre 2015. — Presidenza del vicepresidente Ignazio ABRIGNANI.

  La seduta comincia alle 14.35.

Variazioni nella composizione della Commissione.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, comunica che il deputato Mario Caruso (PI-CD) ha cessato di fare parte della Commissione e che è entrato a farne parte il deputato Roberto Capelli (PI-CD).

Programma di utilizzo per l'anno 2015 dell'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 3 della legge 11 maggio 1999, n. 140, relativa a studi e ricerche per la politica industriale.
Atto n. 199.

(Esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del Regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Lorenzo BECATTINI (PD), relatore, osserva che la Commissione è chiamata ad esprimere un parere al Governo sul Programma di utilizzo, per l'anno 2015, dell'autorizzazione di spesa per lo svolgimento di studi e ricerche in materia di politica industriale, ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 140 del 1999.
  Ricorda in proposito che il citato articolo 3 della legge 11 maggio 1999, n. 140, recante «Norme in materia di attività produttive» (cd. legge Bersani-bis), autorizza, a partire dal 1999, il Ministro dello sviluppo economico, sentite le competenti Commissioni parlamentari, ad avvalersi, mediante appositi contratti, di esperti o società specializzate per lo svolgimento di funzioni di elaborazione, analisi e studio nei settori delle attività produttive.
  In particolare, lo stanziamento è riferito a tre fattispecie distinte per finalità o strumenti: collaborazione di esperti o società specializzate mediante appositi contratti; costituzione di un nucleo di esperti per la politica industriale, dotato della necessaria struttura di supporto e disciplinato con apposito decreto; utilizzo di esperti di alta qualificazione per il supporto alle attività di coordinamento di progetti e programmi ad alto contenuto Pag. 121tecnologico di imprese italiane nei settori aeronautico e spaziale e dei prodotti elettronici e ad alta tecnologia suscettibili di impiego duale.
  Come nelle precedenti occasioni, la richiesta di parere parlamentare non ha per oggetto uno schema di provvedimento, bensì un documento in cui il Ministro sottopone al parere delle competenti Commissioni parlamentari un programma di massima relativo all'utilizzazione delle risorse stanziate dall'articolo 3 citato, in cui si tracciano le linee d'azione che potranno essere prese in considerazione nel 2015, nonché le risorse che si ipotizza di destinare ad esse.
  Per l'anno 2015, l'entità delle risorse è stabilita in 58.677 euro, iscritte nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico assegnate al centro di costo «Direzione generale per la politica industriale e la competitività e le piccole e medie imprese» – Missione 11 «Competitività e sviluppo delle imprese» – Programma 11.5 – «Promozione e attuazione di politiche di sviluppo, competitività e innovazione, di responsabilità sociale e movimento cooperativo» (capitolo 2234). Tali disponibilità possono essere integrate con variazioni compensative a carico di risorse di carattere generale destinate ad aggiustamenti di bilancio.
  Nel rispetto dei vincoli di spesa introdotti dall'articolo 6 (in particolare i commi 1 e 2) del decreto-legge n. 78 del 2010 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica», che dispongono la gratuità della partecipazione ad organismi collegiali, il programma ipotizza di destinare le risorse all'attuazione di alcune delle linee programmatiche del Ministero (enunciate nell'atto di indirizzo del 22 aprile 2014), volte a porre la politica industriale al centro dell'Agenda europea, a sostenere l'innovazione connessa alla green economy (rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile, riciclo e valorizzazione dei rifiuti, servizi idrici) e all'investimento in tecnologie low carbon.
  Le risorse del capitolo 2234 saranno orientate in particolare: al settore della green economy, con riferimento all'utilizzo efficiente delle risorse; ad attività di supporto e di assistenza tecnica al settore chimico con riferimento alle sostanze pericolose previste dal regolamento europeo REACH (Registration, evaluation, authorisation of chemicals) sulla sicurezza delle sostanze chimiche, per le quali sono sopraggiunte esigenze di carattere straordinario legate alla scadenza di registrazione del 2018, e ai regolamenti CLP e Biociti. Per questa attività è stato già quantificato un onere finanziario complessivo di 36.000 euro per l'anno 2015.
  Al Programma di utilizzo per l'anno 2015 è allegata, ai sensi dell'articolo 3 della legge n. 140 del 1999, la rendicontazione riguardante l'utilizzo delle risorse per l'anno 2014, nella quale sono indicati i singoli impegni assunti per il capitolo 2234.
  A fronte di uno stanziamento iniziale di 108.029, è avvenuta una decurtazione di 3.954 euro. Lo stanziamento definitivo pari a 104.075 euro è stato utilizzato per complessivi euro 45.928 ed ha registrato un'economia di gestione pari a euro 58.146.
  Ricorda come nei pareri resi sui documenti presentati nei due anni precedenti le Commissioni competenti avessero sollecitato il Governo ad una più tempestiva presentazione della documentazione relativa agli impegni di spesa per studi e ricerche di politica industriale. Sottolinea, infine, considerata l'esiguità delle risorse finanziarie attualmente previste a legislazione vigente, che sarebbe opportuna una riflessione sull'adeguatezza della procedura attualmente prevista che prevede l'espressione di un parere parlamentare per autorizzazioni di spesa di poco superiori ai 100 mila euro. Si riserva quindi di presentare una proposta di parere nella seduta già prevista per domani.

  Marco DA VILLA (M5S), sottolineato che il proprio gruppo è indubbiamente a favore della trasparenza sull'utilizzo di risorse finanziarie pubbliche, ritiene opportuno riconsiderare la procedura che prevede il parere delle competenti Commissioni Pag. 122parlamentari anche nelle ipotesi di esigui stanziamenti di risorse pubbliche.

  Gianluca BENAMATI (PD), nel condividere le osservazioni e le proposte formulate dal relatore, concorda in particolare sull'opportunità di una riflessione sulla procedura che prevede il parere delle Commissioni parlamentari anche per stanziamenti di esigua entità quali quelli previsti nell'atto in esame.
  Sottolineata l'importanza della definizione di uno scenario di politica industriale del Paese, riterrebbe opportuno rifinanziare l'articolo 3 della legge n. 140 del 1999, che disciplina studi e ricerche in materia di politica industriale, al fine di realizzarne pienamente gli obiettivi previsti.

  Ignazio ABRIGNANI, presidente, nel condividere le considerazioni svolte dai colleghi intervenuti nel dibattito sull'opportunità di una riflessione sulla procedura attualmente prevista dalla normativa vigente, rinvia il seguito del dibattito ad altra seduta.

  La seduta termina alle 14.40.