CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 10 settembre 2015
502.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
COMUNICATO
Pag. 79

RISOLUZIONI

  Giovedì 10 settembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO.

  La seduta comincia alle 15.35.

7-00590 Ciprini: Iniziative concernenti i prestatori di lavoro autonomo e professionale.
7-00631 Gribaudo: Iniziative concernenti i prestatori di lavoro autonomo e professionale.
7-00634 Prataviera: Iniziative concernenti i prestatori di lavoro autonomo e professionale.
7-00641 Rizzetto: Iniziative concernenti i prestatori di lavoro autonomo e professionale.
(Seguito della discussione congiunta e rinvio).

  La Commissione prosegue la discussione congiunta delle risoluzioni Ciprini 7-00590, Gribaudo 7-00631, Prataviera 7-00634 e 7-00641 Rizzetto, rinviata nella seduta del 1o aprile 2015.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che nella seduta del 1o aprile 2015 era stata prospettata l'opportunità di svolgere Pag. 80un ciclo di audizioni informali sull'argomento, rinviando a una successiva riunione dell'ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, della Commissione per la deliberazione a riguardo.

  Davide TRIPIEDI (M5S) concorda sull'opportunità di effettuare un ciclo di audizioni informali prima di valutare la possibilità di procedere alla redazione di un testo unificato delle diverse risoluzioni.

  Chiara GRIBAUDO (PD) ricorda che il gruppo del PD si è già espresso a favore dello svolgimento di un ciclo di audizioni informali ai fini del prosieguo dell'esame delle risoluzioni.

  Cesare DAMIANO, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito della discussione congiunta delle risoluzioni ad altra seduta.

  La seduta termina alle 15.40.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 10 settembre 2015.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 15.40 alle 15.45.

INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

    Giovedì 10 settembre 2015. — Presidenza del presidente Cesare DAMIANO. — Interviene il sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali Luigi Bobba.

  La seduta comincia alle 15.45.

Sulla pubblicità dei lavori.

  Cesare DAMIANO, presidente, ricorda che, ai sensi dell'articolo 135-ter, comma 5, del Regolamento, la pubblicità delle sedute dedicate allo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata è assicurata anche attraverso l'impianto audiovisivo a circuito chiuso.
  Ne dispone, pertanto, l'attivazione.

5-06340 Gregori: Iniziative per la tutela del personale impiegato nei centri unici di prenotazione delle ASL e delle aziende ospedaliere della Regione Lazio.

  Monica GREGORI (Misto) illustra l'interrogazione, riguardante i contenuti del bando con il quale la Regione Lazio ha indetto, lo scorso 27 giugno, una gara per l'affidamento dei centri unici di prenotazione (CUP) delle ASL e delle aziende ospedaliere della regione. Tale bando, a suo avviso, presenta numerosi elementi di criticità, tra i quali segnala il taglio di 350 posti di lavoro, che non tiene conto della ricognizione dei fabbisogni dei servizi CUP elaborata lo scorso anno dalle Aziende Sanitarie e comporterà, oltre a evidenti ricadute occupazionali, un aggravamento dei tempi di attesa dei cittadini. Ritiene, inoltre, che il bando contrasti con le regole previste dalla normativa sugli appalti e con i principi contenuti nella legislazione europea in corso di recepimento.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 1).

  Monica GREGORI (Misto) si dichiara insoddisfatta della risposta del Governo. Infatti la richiamata salvaguardia dei soggetti svantaggiati non riguarda tutti i potenziali interessati ma solo una parte. Inoltre, il tavolo sindacale richiamato dal sottosegretario Bobba è stato già convocato, ma la Regione Lazio ha dichiarato preliminarmente di non essere interessata al mantenimento degli attuali livelli occupazionali, dal momento che la riduzione del personale risponde a una precisa esigenza di razionalizzazione delle strutture sanitarie. Infine, stigmatizza la suddivisione in quattro lotti dei servizi CUP, in quanto foriera di sperequazioni tra i lavoratori impiegati nei diversi lotti e preannuncia l'adozione, anche insieme ai sindacati Pag. 81ed ai lavoratori interessati, di nuove ulteriori iniziative a difesa dei livelli occupazionali.

5-06341 Chimienti: Ritardi nell'erogazione dei trattamenti NASpI.

  Davide TRIPIEDI (M5S) illustra l'interrogazione, di cui è firmatario, soffermandosi in particolare sugli inaccettabili ritardi dell'INPS che, di fatto, non ha ancora erogato agli aventi diritto la nuova indennità, sostitutiva dell'ASpI e della Mini ASpI. Chiede pertanto al Governo quali urgenti iniziative intenda intraprendere il per ovviare a tale grave problema.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Davide TRIPIEDI (M5S), prendendo atto della risposta del Sottosegretario Bobba, si dichiara insoddisfatto in quanto la necessità di adeguamento dei sistemi informatici, addotta dall'INPS, con il messaggio n. 4334 dello scorso 25 giugno, quale ragione del ritardo nell'avvio delle procedure di erogazione dell'indennità, non giustifica l'attesa cui sono costrette migliaia di persone prive di reddito, tra cui ricorda, in particolare, i precari della scuola. Dopo avere ricordato che la questione era già stata oggetto della sua interrogazione 5-05995, svolta il 5 agosto scorso, che riguardava specificamente i problemi riscontrati nel territorio di Lecco, sottolinea che non è accettabile la presa di posizione dell'INPS che, addossando la responsabilità dei ritardi alle mancate comunicazioni con il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, preannuncia l'inizio dei pagamenti entro l'autunno.

5-06342 Giacobbe: Verifica della rappresentatività delle organizzazioni sindacali nel settore delle aziende assicurative.

  Anna GIACOBBE (PD) illustra l'interrogazione, riguardante il caso della sottoscrizione dell'accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro dei dipendenti di agenzia di assicurazione, da parte di organizzazioni sostanzialmente esterne al settore assicurativo e che non risulterebbero avere alcuna rappresentatività dei lavoratori del comparto. Sottolinea inoltre che, secondo le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei lavoratori del settore, i contenuti di questo accordo, se venissero applicati, creerebbero una situazione di dumping sociale e contrattuale molto grave.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA risponde all'interrogazione nei termini riportati in allegato (vedi allegato 3).

  Anna GIACOBBE (PD) ringrazia il rappresentante del Governo per la risposta che, tuttavia, si sofferma prevalentemente su questioni di carattere generale. Sul tema specifico dell'interrogazione, sollecita l'attenzione del Governo al fine di verificare la possibilità di misure che contrastino il dumping sociale.

5-06343 Simonetti: Introduzione di meccanismi di flessibilità per l'accesso al pensionamento.

  Roberto SIMONETTI (LNA) illustra l'interrogazione, invitando il rappresentante del Governo a chiarire i reali intendimenti dell'Esecutivo circa la possibilità di introdurre nell'ordinamento forme di flessibilità per accedere al pensionamento a età inferiori a quelle previste dalla riforma pensionistica del 2011. Sottolinea, infatti, che le ultime dichiarazioni dei rappresentanti del Governo in materia appaiono in contraddizione con la volontà in tal senso dichiarata dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali lo scorso luglio, quando aveva preannunciato la disponibilità dell'Esecutivo a stanziare risorse nella manovra economica per il 2016.

  Il sottosegretario Luigi BOBBA sottolinea preliminarmente l'attenzione del Governo sui temi affrontati dall'interrogazione, Pag. 82ricordando i numerosi interventi legislativi già adottati nel passato volti ad affrontare il problema dei lavoratori «esodati», attraverso sei misure di salvaguardia che si sono susseguite dal 2012 al 2014. Sullo specifico quesito, in particolare, richiama i recenti interventi del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali che, in più occasioni, hanno dichiarato l'intenzione di introdurre correttivi al decreto-legge n. 201 del 2011, in modo da permettere di accedere al pensionamento con requisiti inferiori a quelli previsti dalla disciplina vigente. In particolare, richiama quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio dei ministri lo scorso 7 settembre, nel corso di una trasmissione televisiva, ricordando come in quella sede il Presidente Renzi abbia evidenziato la necessità di introdurre un meccanismo di flessibilità, che permetta a chi è intenzionato ad avvalersene di scegliere quanto anticipare l'accesso al pensionamento sulla base del sacrificio economico che è disposto ad assumersi. Nel segnalare che dovranno individuarsi i termini dell'anticipo e del sacrificio economico, ha precisato che la nuova disciplina dovrà essere a somma zero per lo Stato. Richiama anche l'intervento dello scorso 5 settembre del Ministro del lavoro e delle politiche sociali al Forum Ambrosetti, nel corso del quale il Ministro Poletti ha ribadito la necessità di introdurre un meccanismo di flessibilità in uscita anche al fine di creare nuova occupazione per i giovani. In tale occasione, tuttavia, ha anche specificato di non poter assumere impegni più precisi, prima della definizione dei parametri macroeconomici che saranno alla base della prossima Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza (DEF) e della successiva legge di stabilità per il 2016. Si tratta di affermazioni recenti rispetto alle quali non sono allo stato intervenuti elementi innovativi. Assicura, in ogni caso, l'onorevole interrogante che il Governo non ha alcuna intenzione di fare cassa sulle spalle dei pensionati, essendo anzi impegnato nella valutazione dei livelli di anzianità contributiva e di età anagrafica ottimali per permettere l'introduzione delle forme di flessibilità in uscita, preannunciate dal Presidente del Consiglio dei ministri e confermata dal Ministro del lavoro e delle politiche sociali.

  Roberto SIMONETTI (LNA) si dichiara imbarazzato dalla risposta del rappresentante del Governo, perché in contraddizione con quanto emerso dalle riunioni che la Commissione Lavoro ha svolto recentemente con i rappresentanti dei Ministeri del lavoro e delle politiche sociali e dell'economia e delle finanze sulla fattibilità, in termini di risorse, di un settimo provvedimento di salvaguardia e del prolungamento della cosiddetta «opzione donna», prevista dall'articolo 1, comma 9, della legge 23 agosto 2004, n. 243. Infatti, a suo avviso, dire di volere introdurre meccanismi di flessibilità senza costi per la finanza pubblica equivale a dichiarare la volontà di non agire. Si augura pertanto che il Governo concretizzi le sue proposte in testi legislativi, supportati da dati e risorse esattamente quantificate, e non si limiti a fare dichiarazioni in trasmissioni televisive.

  Cesare DAMIANO, presidente, dichiara concluso lo svolgimento delle interrogazioni all'ordine del giorno.

  La seduta termina alle 16.05.

Pag. 83