CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 4 agosto 2015
497.
XVII LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Affari sociali (XII)
COMUNICATO
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SEDE CONSULTIVA

  Martedì 4 agosto 2015. — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI.

  La seduta comincia alle 13.40.

Variazione nella composizione della Commissione.

  Mario MARAZZITI, presidente, comunica che la deputata Beatrice Brignone entra a far parte della Commissione.

Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile.
Nuovo testo unificato C. 2607 Braga e abb.
(Parere alla VIII Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento in oggetto.

  Mario MARAZZITI, presidente, ricorda che la Commissione è oggi convocata, in sede consultiva, per l'espressione del parere alla VIII Commissione (Ambiente) sul nuovo testo unificato delle proposte di legge recanti: «Delega al Governo per il riordino delle disposizioni legislative in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile» (C. 2607 Braga e abbinate).
  Avverte che, essendo il provvedimento calendarizzato per l'esame in Assemblea a partire da domani, il predetto parere dovrebbe essere espresso nella seduta odierna.

  Paola BOLDRINI (PD), relatrice, ricorda che la Commissione di merito ha iniziato l'esame del provvedimento nel mese di gennaio di quest'anno e che nella seduta del 1o luglio è stato adottato un testo unificato come testo base; nelle due sedute successive – l'ultima delle quali su è svolta il 29 luglio scorso – ha terminato l'esame degli emendamenti e trasmesso il testo alle Pag. 183Commissioni competenti per il prescritto parere.
  Rileva che il provvedimento in esame è composto da un solo articolo, suddiviso in sei commi.
  Il primo comma delega il Governo ad adottare, entro nove mesi dalla data di entrata in vigore del provvedimento in esame, uno o più decreti legislativi di ricognizione, coordinamento, modifica e integrazione delle disposizioni legislative vigenti in materia di sistema nazionale e coordinamento della protezione civile, al fine di provvedere al riordino e all'integrazione delle disposizioni normative che disciplinano il Servizio nazionale della protezione civile e la relativa funzione, nel rispetto dei principi e delle regole costituzionali, delle norme dell'Unione Europea e in base al principio di leale collaborazione. Il comma è suddiviso in tredici lettere, ciascuna delle quali si riferisce a un ambito della delega. Tali ambiti riguardano: la definizione delle attività di protezione civile come insieme delle attività volte a tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali o di origine antropica; l'organizzazione di un sistema policentrico che operi a livello centrale, regionale e locale; l'attribuzione delle funzioni in materia di protezione civile allo Stato, alle regioni, ai comuni e agli altri enti locali affidando al Presidente del Consiglio dei Ministri, autorità nazionale e titolare delle politiche di protezione civile, la funzione di indirizzo e coordinamento; la disciplina dello stato di emergenza; la disciplina organica degli strumenti nazionali di finanziamento per l'esercizio delle funzioni di protezione civile.
  Di particolare rilevo per la Commissione affari sociali appare, a suo avviso, la lettera d), che prevede la partecipazione e la responsabilità dei cittadini, singoli e associati, anche mediante le formazioni di natura professionale, alle attività di protezione civile, con riferimento alla pianificazione d'emergenza, alle esercitazioni, alla diffusione della conoscenza e della cultura di protezione civile allo scopo di promuovere la resilienza delle comunità, anche attraverso l'adozione di misure di autoprotezione, con particolare attenzione alle persone fragili e con disabilità, nonché di promuovere e sostenere le organizzazioni di volontariato operanti nello specifico settore, anche attraverso la formazione e l'addestramento dei volontari ad esse appartenenti, al fine di favorirne l'integrazione in tutte le attività di protezione civile.
  Il secondo comma indica i princìpi e criteri direttivi da rispettare per l'adozione dei decreti legislativi di cui al comma 1. Tra di essi rientrano: l'identificazione delle tipologie dei rischi per i quali si esplica l'azione di protezione civile; l'individuazione, sistematizzazione e riassetto in forma organica e coordinata degli ambiti di disciplina di cui al comma 1; il raccordo delle attività di pianificazione in materia di protezione civile svolte ai diversi livelli; l'integrazione del Servizio nazionale della protezione civile con la disciplina in materia di protezione civile dell'Unione Europea; l'invarianza degli oneri a carico della finanza pubblica.
  Il terzo comma dispone che i decreti legislativi di cui al comma 1 provvedono altresì alla semplificazione normativa delle materie che ne sono oggetto, nel rispetto di specifici princìpi e criteri direttivi indicati.
  Il quarto comma prevede che i decreti legislativi di cui al comma 1 definiscono altresì i criteri da seguire al fine di adottare, entro due anni dalla loro entrata in vigore, le necessarie iniziative per la ricognizione, la modifica e l'integrazione dei provvedimenti di attuazione.
  Il quinto comma reca le procedure di adozione dei decreti legislativi di cui al comma 1; tali decreti sono emanati su proposta dal Presidente del Consiglio dei ministri, che si avvale del Dipartimento della protezione civile, di concerto con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione e con i Ministri interessati, nonché con il Ministro dell'economia e delle finanze, previa intesa da sancire in sede di Conferenza unificata e previa acquisizione dei pareri del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti. Pag. 184
  Il sesto comma individua la procedura per eventuali disposizioni integrative.
  Ricorda, inoltre, che nella relazione svolta presso la Commissione di merito, la deputata Mariani ha osservato che dal 1992, anno della pubblicazione della legge n. 225, che ha avuto il grandissimo pregio di costruire il primo quadro organico e flessibile di riferimento ancora attuale, il nostro Paese è stato soggetto a decine di calamità, naturali e causate dall'azione umana, per le quali lo Stato ha attivato procedure di emergenza che hanno determinato un proliferare eccessivo di norme primarie e ordinanze conseguenti, la cui somma oggi appare parcellizzata e disomogenea. Ha, quindi, sottolineato di ritenere estremamente opportuno riordinare il quadro di riferimento, semplificandolo e rendendolo più chiaro ed efficace, ricercando la maggior coerenza possibile tra gli strumenti nazionali e regionali, garantendo certezza e omogeneità nelle risposte concrete date alle comunità colpite, valorizzando l'indispensabile apporto del volontariato organizzato e del sistema pubblico della protezione civile.
  Alla luce di quanto esposto, preannuncia una proposta di parere favorevole.

  Mario MARAZZITI, presidente, nessuno chiedendo di intervenire, invita la relatrice ad illustrare la proposta di parere.

  Paola BOLDRINI (PD) formula una proposta di parere favorevole, con alcune premesse dalle quali si evince l'ambito di competenza della Commissione affari sociali (vedi allegato).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice.

  La seduta termina alle 13.50.

AUDIZIONI

  Martedì 4 agosto 2015 — Presidenza del presidente Mario MARAZZITI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Pierpaolo Baretta.

  La seduta comincia alle 14.05.

Audizione del Sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze, Pierpaolo Baretta, sulle iniziative del Governo in materia di riordino dei giochi pubblici.
(Svolgimento, ai sensi dell'articolo 143, comma 2, del Regolamento, e conclusione).

  Mario MARAZZITI, presidente, propone che la pubblicità dei lavori sia assicurata anche mediante impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Non essendovi obiezioni, così rimane stabilito.
  Introduce quindi l'audizione.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Intervengono per formulare quesiti ed osservazioni i deputati Paola BINETTI (AP), Elena CARNEVALI (PD), Massimo Enrico BARONI (M5S), Paolo BENI (PD), Matteo MANTERO (M5S), Edoardo PATRIARCA (PD), Daniela SBROLLINI (PD) e Mario MARAZZITI, presidente.

  Il sottosegretario Pier Paolo BARETTA fornisce ulteriori precisazioni.

  Mario MARAZZITI, presidente, ringrazia il sottosegretario per l'esauriente relazione svolta e dichiara conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 15.30.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AVVERTENZA

  Il seguente punto all'ordine del giorno non è stato trattato:

COMITATO RISTRETTO

Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario.
C. 259 Fucci, C. 262 Fucci, C. 1324 Calabrò, C. 1312 Grillo, C. 1581 Vargiu, C. 1902 Monchiero, C. 1769 Miotto, C. 2155 Formisano e C. 2988 D'Incecco.

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